Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 1


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1 Io ho parlato in primo luogo, o Teofilo, di tutto quello, che principiò Gesù a fare, e ad insegnare.1 Il primo certo parlare feci, o Teofilo, di tutte le cose che Iesù incominciò a fare e insegnare,
2 Sino a quel giorno, in cui dati per mezzo dello Spirito santo i suoi ordini agli Apostoli, che aveva eletti, fu assunto:2 insino a quello giorno, ch' egli comandò agli apostoli, da lui eletti, per Spirito Santo (che andasseno predicando per il mondo), e fu assunto (e salì) in cielo.
3 A' quali ancora si diede a veder vivo dopo la sua passione con molte riprove, apparendo ad essi per quaranta giorni, e parlando del regno di Dio.3 Alli quali apostoli si mostrò vivo (cioè in verità di umana carne) dopo la sua passione, e per più volte apparve loro in spazio di quaranta dì, e per molti argumenti (e segni gli disse e) parlò loro del regno di Dio.
4 Ed essendo insieme a mensa, comandò loro di non allontanarsi da Gerusalemme, ma di aspettare la promessa del Padre, la quale (disse) avete udita dalla mia bocca:4 E (in capo di quaranta di apparendo loro quando mangiavano, e) prendendo alcuno cibo con loro, comandò a quegli, che non si partissono di Ierusalem, ma aspettassero la promissione del Padre, la quale avevano udita per sua bocca (cioè lo Spirito Santo, che aveva loro promesso che il Padre mandarebbe a quegli nel nome suo).
5 Imperocché Gioanni battezzò bensì di acqua, ma voi sarete battezzati nello Spirito santo di qui a non molti giorni.5 Chè Giovanni disse: io battezzo in acqua, ma voi sarete battezzati (cioè lavati e mondati) per Spirito Santo dopo non molti dì.
6 Ma quegli unitisi insieme gli domandavano dicendo: Signore, renderai tu adesso il regno ad Israele?6 Le quali parole udendo gli apostoli, e tutti gli altri ch' erano congregati insieme, sì lo domandarono, se in quello tempo doveva restituire (e riformare) il regno d' Israel.
7 Egli però disse loro: Non si appartiene a voi di sapere i tempi, e i momenti, i quali il Padre ha ritenuti in poter suo:7 Alli quali egli rispose (e disse proverbiando): non si appartiene a voi di sapere (e conoscere) li tempi e li momenti, li quali Dio Padre ha reservati nella sua potestà.
8 Ma riceverete la virtù dello Spirito santo, il quale verrà sopra di voi, e sarete a me testimoni e in Gerusalemme, e in tutta la Giudea, e nella Samaria, e sino all'estremità del mondo.8 Ma riceverete virtù dal Spirito Santo il quale sopraverrà in voi, e (da lui certificati) mi sarete testimonii in Ierusalem e in tutta la Giudea e Samaria, insino (alla fine e) all' ultimo del mondo.
9 E detto questo, a vista di essi si alzò in alto: e una nuvola lo tolse agli occhi loro.9 E dette queste parole, vedendo gli apostoli, fu levato; e una nebula preselo (ed esportollo) dagli occhi loro.
10 E in quello che stavano fissamente mirando lui, che saliva al cielo, ecco che due personaggi in bianche vesti si appressarono ad essi.10 E vedendolo (e guardandolo) gli apostoli per questo modo salire in cielo, incontanente apparvero loro due angeli in specie umana con vestimenta bianche.
11 I quali anche dissero: Uomini di Galilea, perché state mirando verso del cielo? Quel Gesù, il quale tolto a voi è stato assunto al cielo, cosi verrà, come lo avete veduto andare al cielo.11 E dissono a loro: o uomini di Galilea, perchè così state (sospesi) riguardando in cielo? Or sappiate che questo Iesù, il quale ora da voi così partito è assunto in cielo, così verrà come l'avete veduto salire in cielo (con ministerio di nubi e con grande maestà).
12 Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte, che dicesi dell'Uliveto, il quale è vicino a Gerusalemme, quant'è il viaggio d'un giorno di sabato.12 E dopo queste cose si partirono gli apostoli del monte Oliveto, e tornarono in Ierusalem, che v'era da lungi quasi un miglio.
13 E giunti ch'ei furono, salirono al cenacolo (in cui alloggiavano) Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e Andrea, Filippo, e Tommaso, Bartolommeo, e Matteo, Giacomo figliuolo di Alfeo, e Simone Zelote, e Giuda fratello di Giacomo.13 Ed entrarono nel cenacolo (là ove Cristo gli aveva trovati mangiare), nel quale per quello tempo abitavano, cioè: Pietro, Giovanni, Iacobo, Andrea, Filippo, Tomaso, Bartolomeo, Matteo (Taddeo) Iacobo d'Alfeo, Simone Zelote e Iuda Iacobi.
14 Tutti questi perseveravano di concordia nell'orazione insieme colle donne, e con Maria Madre di Gesù, e co' fratelli di lui.14 Tutti questi erano perseveranti in uno animo in orazione, con la Vergine Maria e con le (altre devote e sante) donne e con altri parenti di Cristo (e della donna).
15 E in que' giorni alzatosi Pietro in mezzo ai fratelli (era il numero delle persone adunate di circa cento venti) disse:15 E in quelli dì, essendo così congregati insieme forse CXX, si levò (Santo) Piero in mezzo dei fratelli, (e aringò) e disse:
16 Fratelli, fa di mestieri, che si riduca ad effetto quel, che fu scritto, e predetto dallo Spirito santo per bocca di Davidde intorno a Giuda, il quale fu il caporione di coloro, che catturarono Gesù:16 Uomini fratelli miei, bisogno è che si compia la Scrittura, la quale predisse lo Spirito Santo per bocca di David (profeta) di Iuda, il quale fu duce (e capitaneo) di coloro che preseno Cristo;
17 Egli, che fu annoverato tra noi, ed ebbe in sorte questo stesso ministero.17 il quale era apostolo con noi insieme.
18 Quegli adunque acquistò un campo per ricompensa dell'iniquità, e appiccatosi crepò pel mezzo: e si sparsero tutte le sue viscere.18 Questo sapete, che dello iniquo prezzo ( ch' ebbe di vendere Cristo) possedette ed ebbe uno certo campo; ma (per giusto giudizio di Dio) s' impiccò per la gola, e crepò per il mezzo, e sparsonsi le sue interiora.
19 E la cosa si è risaputa da tutti quanti gli abitatori di Gerusalemme per modo, che quel campo è venuto a chiamarsi nel loro linguaggio Haceldama, cioè Campo del sangue.19 E questo fu palese a tutti quelli che àbitano in Ierusalem; onde perciò si cominciò a chiamare il predetto campo ACELDAMA, cioè campo di sangue, (sì per dare a intendere ch' era comperato di prezzo, per il quale il sangue giusto di Cristo fu tradito e sparto, e sì perchè egli per quello peccato, così miseramente disperandosi, s'uccise e sparse il suo maledetto sangue).
20 Ora sta scritto nel libro de' Salmi: Diventi la loro abitazione un deserto, né siavi chi abiti in essa: e l'ufficio di lui lo abbia un altro.20 Onde di lui s' intende quella parola (di David, per la quale predisse) nel Salmo: l'abitazione sua deserta fia, non sia chi abiti in essa, e il suo vescovado riceva un altro.
21 Bisogna adunque, che di questi uomini, i quali sono stati uniti con noi per tutto quel tempo, in cui fé' sua di mora tra noi il Signore Gesù,21 Bisogno è adunque che eleggiamo in suo luogo uno di questi uomini che (si sono e) furono congregati con noi insieme, per tutto quel tempo che Iesù conversò in terra con noi,
22 Cominciando dal battesimo di Giovanni sino al giorno, in cui tolto a noi fu assunto, uno di questi sia costituito testimone con noi della risurrezione di lui.22 incominciando dal battesimo di Giovanni insino alla sua ascensione, sì che sia testimonio della sua resurrezione insieme con noi.
23 E ne nominarono due, Giuseppe detto Barsaba soprannominato il Giusto, e Mattia.23 E (dette queste parole, elessono di comune concordia e) statuirono due (di quella turba), cioè Iosef, il quale era chiamato Barsaba, sopra nome Giusto, e Mattia.
24 E fecero orazione, dicendo: Tu, o Signore, che vedi i cuori di tutti, dichiara, quale di questi due abbi eletto24 E orarono e dissero: preghiamoti, Messere; tu conosci li cuori di tutti, dimostraci (per lo tuo segno, e rivelaci) qual più ti piace di questi due,
25 A ricevere il posto di questo ministero, e Apostolato, da cui traviò Giuda per andare al suo luogo.25 che tenga luogo e ministerio di questo apostolato, del quale è prevaricato Iuda, acciò che andasse nel luogo suo (cioè nell' inferno).
26 E tirarono a sorte, e toccò la sorte a Mattia, ed egli fu aggregato agli undici Apostoli.26 E (fatta l'orazione) dettero le sorti, e la sorte venne sopra Mattia, (cioè vuol dire che Dio dimostrò per certo segno, che Mattia più li piacea); onde incontanente fu dagli apostoli (confermato e) annumerato fra gli altri XI (che fu il duodecimo).