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Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 9


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 E convocati i dodici Apostoli, diede loro virtù, e potere sopratutti i demonj, e di curare le malattie.1 E chiamato Iesù li duodeci suoi apostoli, diede a loro virtù e potestà sopra tutti li demonii e che potessero curare (e sanare tutte) le infermità.
2 E mandogli a predicare il regno di Dio, e a render agli infermi la sanità.2 E mandogli a predicare il regno di Dio, e a sanare li infermi.
3 E disse loro: Non porterete nulla pel viaggio, né bastone, né bisaccia, né pane, né denaro, né avrete due vestiti.3 E disse a loro: non portarete alcuna cosa con voi per via, non bastone, non tasca, nè borsa; nè abbiate due vestimenta.
4 E in qualunque casa sarete entrati, ivi restate, e non la lasciate.4 E in qualunque casa voi entrarete, quivi state e non uscite.
5 E dovunque non vi ricevano: uscendo da quella città, scuotete anche la polvere de' vostri piedi in testimonianza contro di essi.5 E chiunque non vi riceverà, uscite di quella città; e scrollate la polvere delli piedi vostri sopra di loro in loro testimonianza.
6 Ed essi si partirono, a andavan girando di castello in castello, evangelizzando, e facendo guarigioni per ogni dove.6 E partironsi, e andavano per le castella, predicando l' evangelio, e sanando gl' infermi in ogni luogo.
7 E giunse a notizia di Erode tetrarca tutto quel, che facevasi da Gesù, ed egli stava con l'animo sospeso, perché alcuni dicevano:7 Udendo adunque Erode tatrarca tutte cose che facevansi da lui, molto dubitava; conciosia che da alcuni dicevasi,
8 Che Giovanni era risuscitato da morte: altri poi: Che era comparso Elia: altri: Che uno degli antichi profeti era risorto.8 come loanne è resuscitato da morte; etiam da alcuni dicevasi, come era apparso Elia; e da alcuni altri, ch' è resuscitato uno delli antiqui profeti.
9 Ed Erode diceva: A Giovanni feci io tagliare la testa. Ma chi è costui, del quale sento dire sì fatte cose? E cercava di vederlo.9 E disse Erode: io ho decollato Ioanne; ma cui è questo, del quale tali cose odo? Ed egli cercava di vederlo.
10 E ritornati gli Apostoli, raccontarono a lui tutto quello, che avevano fatto: ed egli, presili seco, si ritirò a parte in un luogo deserto del territorio di Betsaida.10 Onde ritornati gli apostoli raccontorono a Iesù tutte le cose che loro aveano fatte; e tolti quelli, si redusse da parte in uno luogo deserto, il quale è in Betsaida.
11 La qual cosa risaputasi dalle turbe, gli tenner dietro: ed egli le accolse, e parlava loro del regno di Dio, e risanava quei, che ne avevan bisogno.11 La qual cosa avendo conosciuto le turbe, seguitoronlo; ed egli li accettò, e parlavali del regno di Dio, e sanava quelli che avevano bisogno di esser sanati.
12 E il giorno principiava a declinare. E accostatisi a lui i dodici gli dissero: Licenzia le torbe, affinchè andando po' castelli, e pe' villaggi all'intorno, cerchino alloggio, e si trovino da mangiare: perché qui siamo in luogo deserto.12 Incominciavasi a sbassare il giorno. Di che andando gli dodici, sì gli dissero licenzia la turba, acciò vadino nella castella e nelle ville che son dintorno, e ritrovino de' cibi; però che noi siamo qui nel luogo deserto.
13 Ed egli disse loro: Date voi lor da mangiare. Ed essi risposero: Non abbiamo altro, che cinque pani, e due pesci: se per sorte non andiamo noi a comperare il vivere per tutta questa turba.13 Ed egli a loro disse: dateli voi a manucare. E loro dissero: a noi non sono più di cinque pani e due pesci, salvo forse non andiamo e compriamo li cibi per tutta questa turba.
14 Imperocché erano quasi cinque mila uomini. Ed egli disse a' suoi discepoli: Fateli sedere a truppe di cinquanta uomini l'una.14 Li quali erano quasi cinque milia uomini. Ed egli disse alli suoi discepoli: fateli ponere a sedere per manucare, a cinquanta a cinquanta.
15 E fecer cosi, e li fecero tutti sedere.15 E loro così fecero, e tutti puosensi a sedere.
16 E presi i cinque pani, e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, e gli benedisse: e gli spezzò, e li distribuì a' suoi discepoli, perché li ponessero davanti alle turbe.16 Di che egli, tolti li cinque pani e i due pesci, riguardò in cielo, e benedissegli; e ruppeli, e distribuilli alli suoi discepoli, che dovessero ponere dinanzi alle turbe.
17 E mangiaron tutti, e si saziarono. E di quel, che loro avanzò, furono raccolti dodici panieri di frammenti.17 E tutti manucorono, e furono saturati; e di quel che sopra avanzò da quelli, furono raccolte dodici coffe di fragmenti.
18 E avvenne, che essendosi egli appartato per fare orazione, avendo seco i suoi discepoli, domandò loro: Chi dicon le turbe, ch'io mi sia?18 Onde fatto è, ch' essendo solo e orando, con lui erano gli discepoli; ed egli li addomandò, dicendo: le turbe che dicono ch' i' mi sia?
19 E quelli risposero, e dissero: Giovanni Batista: altri poi Elia: altri, che uno degli antichi profeti è risuscitato.19 E loro risposero, e dissero: dicono che sei Ioanne Battista; alcuni etiam dicono che sei Elia; e alcuni dicono ch' egli è resuscitato uno de' primi profeti.
20 Ed egli disse loro: E voi chi dite che io sia? Simon Pietro rispose, e disse: Il Cristo di Dio.20 Disseli adunque: ma voi cui dicete ch' io sia? Rispondendo Pietro, disse: (io dico che tu sei) il Cristo di Dio.
21 Ma Gesù sgridandogli, comandò loro di non dir questo a nessuno.21 Ed egli reprendendoli, comando'li che a nullo dicessero questo,
22 Dicendo: Fa d'uopo, che il figliuolo dell'uomo patisca molto, e sia riprovato dagli anziani, e dai principi de' sacerdoti, e dagli Scribi, e sia ucciso, e risusciti il terzo giorno.22 dicendo: imperò che bisogna che il Figliuolo dell' uomo sostenga molte passioni, ed esser riprovato dalli antiqui e dalli principi de' sacerdoti, ed essere ucciso dalli Scribi, e resuscitare il terzo giorno.
23 Diceva poi a tutti: Se alcuno vuole tenermi dietro, rinneghi se stesso, e prenda dì per dì la sua croce, e mi seguiti.23 E a tutti diceva: s' egli è alcuno che voglia venire dopo di me, anneghi sè stesso, e ogni giorno toglia la croce sua, e sèguiti me.
24 Imperocché chi vorrà salvare l'anima sua, la perderà: e chi perderà l'anima sua per causa mia, la salverà.24 Imperò che chi vorrà fare salva l'anima. sua, perderà quella; certo chi perderà l' anima sua per amor mio, farà quella salva.
25 Imperocché che giova all'uomo il guadagnare tutto il mondo, ove perda se stesso, e di se faccia scapito?25 Che adunque giova all' uomo, se egli guadagna l'universo mondo, e perde sè stesso, e fa a sè detrimento?
26 Imperocché chi si vergognerà di me, e delle mie parole: si vergognerà di lui il Figliuolo dell'uomo, quando verrà con la maestà sua, e del Padre, e de' santi Angeli.26 Di che chi si vergognarà di me, ed (etiam si vergognerà) de' miei parlari, questo vergognarà il Figliuolo dell' uomo, quando egli verrà nella sua maestà, e del Padre, e degli angioli.
27 Vi dico però veracemente, che vi sono alcuni qui presenti, che non gusteranno la morte, fino a tanto che veggano il regno di Dio.27 Ma io vi dico, che veramente quivi ci sono alcuni stanti, li quali non gustaranno la morte, per insino che vedano il regno di Dio.
28 E avvenne, che circa otto giorni dopo dette queste parole, prese seco Pietro, e Giacomo, e Giovanni, e salì sopra un monte per orare.28 Dopo queste parole circa otto giorni, egli tolse seco Pietro e Iacobo e Ioanne, e ascese nel monte acciò orasse.
29 E mentre era in orazione, l'aria del suo volto divenne tutt' altra: e il suo vestito divenne bianco, e risplendente.29 E mentre ch' egli orava, fatta fu un' altra bellezza nel suo volto, e nel suo vestimento bianco e risplendente.
30 Ed ecco che due uomini parlavano con lui. E questi erano Mosé, ed Elia,30 Ed ecco, con lui parlavano due uomini; ed erano Moisè ed Elia,
31 I quali apparsi con gloria discorrevano della sua partenza, la quale egli stava per eseguire in Gerusalemme.31 veduti in maestà; e dicevanli la sua passione e morte, la quale doveva adempire in Ierusalem.
32 Ma Pietro, e i suoi compagni erano aggravati dal sonno. Ma svegliatisi videro la maestà di lui, e i due personaggi, che stavano con esso.32 Ma Pietro, e coloro ch' erano con lui, erano aggravati dal sonno; e risvegliati viddero la sua maestà, e' due uomini che stavano con quello.
33 E nel mentre, che questi si separavan da lui, Pietro disse a Gesù: Maestro, è buona cosa per noi lo star qui: facciamo tra padiglioni, uuo per te, uno per Mosè, e uno per Elia: non sapendo egli quel che si dicesse.33 E fatto è, che partendosi quelli da lui, disse Pietro a Iesù maestro, egli è buono a esser quivi; e facciamo tre tabernacoli; a te uno, e a Moisè uno, e a Elia uno; non sapendo quel che dicesse.
34 Ma nel tempo, ch'egli diceva questo, si levò una nuvola, dalla quale quelli furono involti: ed essi si intimorirono, quando quegli entrarono nella nuvola.34 Ma dicende egli queste cose, fu fatta una nuvola, e adombrolli; ed entrati quelli nella uube, temettero.
35 E dalla nuvola usci una voce, che disse: Questi è il mio Figliuolo diletto, ascoltatelo.35 E fu fatta una voce della nube, dicendo: questo egli è il mio figliuolo diletto, esso udite.
36 E dopo quella voce Gesù rimase solo. Ed essi si tacquero, e non dissero in quella stagione a nissuno niente di quel, che avevano veduto.36 E mentre che si fece la voce, fu ritrovato Iesù solo. E loro tacettero, e in quelli giorni non dissero alcuna cosa di quelle cose che loro aveano veduto.
37 Il di seguente scesi che furono dal monte, si fece loro incontro una gran turba.37 E nel seguente giorno, discendendo quelli del monte, venneli incontra una molta turba.
38 E a un tratto un uomo di mezzo alla turba esclamò, dicendo: Maestro, di grazia volgi lo sguardo al mio figliuolo, che è l'unico, che io mi abbia:38 Ed ecco che uno uomo della turba gridò (con grande voce) dicendo: maestro, priegoti, risguarda nel figliuolo mio, imperò ch' egli è a me unico (e solo figliuolo).
39 E dal vedere, al non vedere lo invade lo spirito, e di repente urla, e lo getta per terra, e lo sconvolge spumante, e appena da lui si ritira dopo di averlo tutto infranto:39 Ed ecco che il spirito gli piglia, e incontanente grida, e gittalo a terra (e affliggelo) e distruggelo con la spuma, e appena si parte straziandolo tutto.
40 E ho pregato i tuoi discepoli, che lo scacciassero, e non han potuto.40 E io ho pregato li tuoi discepoli, che il scaccino; e loro non hanno possuto.
41 E Gesù rispose, e disse: O generazione infedele, e perversa fin a quando sarò a voi d'appresso, e vi sopporterò? Conduci qua il tuo figliuolo.41 E rispondendo Iesù, disse: o infedele e perversa generazione, insino a quando sarò io appresso di voi, e sostennerovvi? Mena quivi il figliuolo tuo.
42 E mentre questo si avvicinava, il Demonio gettollo per terra, e lo straziava.42 E venuto ch' egli fu, (Iesù) scacciò quel demonio, e distrusselo.
43 Ma Gesù sgridò lo spirito im mondo, e risanò il fanciullo, e lo rendette a suo padre.43 E Iesù (minacciando) riprese i spirito immondo, e sanò il fanciullo, e restituittelo al padre suo.
44 E tutti restavano stupefatti della grandezza di Dio; e mentre tutti ammiravano tutte le cose, che egli faceva, disse a' suoi discepoli: Ponete in cuor vostro queste parole: Il Figliuolo dell'uomo sta per essere tradito nelle mani degli uomini.44 Meravigliavansi tutti nella magnitudine di Dio; e stupendosi tutti in ogni cosa ch' egli faceva, disse alli discepoli suoi: ponetevi ne' vostri cuori questi parlari; imperò ch' egli è per essere che il Figliuolo dell' uomo sia dato nelle mani delli uomini.
45 Ed essi non intendevano nulla di questo fatto, ed era oscuro per essi talmente, che non lo capivano: e non avevano ardire di interrogarlo sopra queste parole.45 Ma loro non intendevano questa parola; e dinanzi a loro era nascosto, che loro non conoscessero quello; e temevano di addimandarlo di questo parlare.
46 E vennero a disputare tra di loro, sopra chi fosse il maggiore.46 Onde ne' loro pensieri entrò, chi sarebbe maggiore infra loro.
47 Ma Gesù vedendo i pensieri del loro cuore, prese per mano un fanciullo, e se lo pose accanto,47 E vedendo Iesù li loro pensieri, pigliò uno fanciullo, e poselo appresso di sè.
48 E disse loro: Chiunque accoglierà un tal fanciullo nel nome mio, accoglie me: e chiunque accoglie me, accoglie colui, che mi ha mandato. Imperocché colui, che è il minimo tra tutti voi, quegli è il maggiore.48 E disse a quelli: qualunque riceverà questo piccolino nel nome mio, riceve me; e chiunque riceverà me, riceve quello che me ha mandato. Di che quello ch' è tra voi il minore, questo è maggiore.
49 E Giovanni prese adirgli: Maestro, Abbiamo veduto un tale, che nel nome tuo cacciava i demonj, e glielo abbiamo proibito: imperocché non segue (te) insieme con noi49 Di che respondendo Ioanne, disse: maestro, abbiamo veduto uno scacciante li demonii nel nome tuo, e abbiamoli vietato; conciosia ch' egli non sèguita con noi.
50 E Gesù dissegli: Non vogliate proibirglielo: imperocché chi non è contro di voi, è per voi.50 E dissegli Iesù non vogliate vietarli; imperò che cui non è contra di voi, egli è per voi.
51 E avvenne, che approssimandosi il tempo della sua assunzione, ed egli si mostrò risoluto di andare a Gerusalemme.51 E fatto è, ch' essendo finiti i giorni della sua assunzione, egli fermò la faccia sua per andare in Ierusalem.
52 E spedì avanti a se i suoi nunzj: e questi andarono, ed entrarono in una città de' Samaritani per preparargli l'ospizio.52 E dinanzi al suo conspetto mandò li nunzii; e quelli andanti entrorono nella città de' Samaritani, acciò ch' elli apparecchiasseno a lui.
53 Ma non vollero riceverlo, perché dava a conoscere, che andava a Gerusalemme.53 E quelli nol recevettero, imperò che la sua faccia era per andare in Ierusalem.
54 E veduto ciò i discepoli di lui, Giacomo, e Giovanni dissero: Signore, vuoi tu, che noi comandiamo, che piova fiamma dal cielo, e li divori?54 E vedendo questo, gli discepoli suoi Iacobo. e Ioanne dissero: messere, vuoi tu che diciamo che venga il fuoco dal cielo, e consumili?
55 Ma egli rivoltosi a essi gli sgridi, dicendo: Non sapete a quale spirito appartenghiate.55 Ed egli voltato ripresegli, dicendo: voi non sapete di cui spirito siate.
56 Il Figliuolo dell'uomo non è venuto per isperdere gii uomini, ma per salvarli. E andarono a un altro borgo.56 Non è venuto il Figliuolo dell' uomo a perdere l' anime, ma a salvarle. E loro andorono in un altro castello.
57 E avvenne, che mentre facevan sua strada, vi fu uno, che dissegli: Verrò teco, dovunque tu vada.57 E andanti loro nella via, disse uno a lui: seguirotti dovunque andarai.
58 E Gesù gli rispose: Le volpi hanno le tane, e gli uccelli dell'aria i nidi: ma il Figliuol dell'Uomo non ha dove posare la testa.58 Al quale disse Iesù: le volpi hanno le cave, e gli uccelli del cielo li nidi; ma il Figliuolo dell' uomo non ha dove riposi il suo capo.
59 Disse poi a un altro: Seguimi: ma questi rispose: Signore, permettimi, che prima io vada, e seppellisca mio padre.59 Ed egli disse a uno altro: tu me segui. Ed egli disse: messere, concedimi prima ch' io vadi, e sepellisca il padre mio.
60 Ma Gesù gli rispòse: Lascia, che i morti seppelliscano i loro morti: ma tu va, e annuncia il regno di Dio.60 E dissegli Iesù: lascia che gli morti sepelliscano gli morti suoi; ma vattene, e annunzia il regno di Dio.
61 E un altro gli disse: Signore, io ti seguirò; ma permetti, che prima io vada a dire addio a que' di mia casa.61 E disse un' altro: seguirotti, Signore, ma concedimi ch' io prima il significhi a quelli che sono a casa.
62 E Gesù rispostigli: Nissuno, che dopo aver messa la mano all'aratro volga indietro lo sguardo, è buono pel regno di Dio.62 E dissegli Iesù: nullo ponendo la sua mano all' aratro, e riguardandosi adrieto, è atto del regno di Dio.