Scrutatio

Domenica, 12 maggio 2024 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Geremia 11


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BIBBIA MARTINIBIBBIA TINTORI
1 Parola detta a Gerusalemme dal Signore, che disse:1 Parola che fu rivolta dal Signore a Geremia in questi termini:
2 Udite le parole di questa alleanza, e ditele agli uomini di Giuda, e agli abitatori di Gerusalemme,2 « Ascoltate le parole di questa alleanza, e ditele agli uomini di Giuda e agli abitanti di Gerusalemme.
3 Or tu dirai loro: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Maledetto l'uomo, che non ascolterà le parole di quest'alleanza.3 E tu dirai loro: Così parla il Signore Dio d'Israele: Maledetto l'uomo che non ascolterà le parole di questa alleanza,
4 La quale io fermai co' padri vostri nel giorno, in cui li trassi dalla terra d'Egitto, dalla fornace di ferro, allorché dissi: Udite la mia voce, e fate tutte le cose, ch'io vi comando, e voi sarete mio popolo, e io sarò vostro Dio,4 che io imposi ai vostri padri nel giorno in cui li trassi dalla terra d'Egitto, dalla fornace di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce e fate tutte le cose che io vi comando, e voi sarete il mio popolo, ed io sarò il vostro Dio.
5 Affinchè io faccia rivivere il giuramento, che feci a' padri vostri, che io avrei dato loro una terra, che scorrea latte, e miele, come in oggi si vede. E risposi, e dissi: Così è, o Signore.5 Così farò rivivere il giuramento da me fatto ai vostri padri, di dar loro una terra ove scorre latte e miele com'è di fatto al presente ». E io risposi e dissi: « Così sia, Signore! ».
6 E il Signore mi disse: Ripeti ad alta voce tutte queste parole pelle città di Giuda, e pelle piazze di Gerusalemme, dicendo: Udite le parole di quest'alleanza, e osservatele:6 E il Signore mi disse: « Grida tutte queste parole per le città di Giuda e per le piazze di Gerusalemme, dicendo: — Ascoltate le parole di quest'alleanza e mettetele in pratica.
7 Io esortai fortemente i padri vostri dal dì, in cui li trassi dalla terra d'Egitto fino al dì d'oggi; di buon mattino io li esortava, e diceva: Udite la mia voce:7 Perchè io con tutte le forze ho esortati i vostri padri dal giorno in cui li trassi dalla terra d'Egitto fino ad oggi, con ogni premura li ho esortati, dicendo: — Ascoltate la mia voce. —
8 E non l'ascoltarono, né porser le loro orecchie; ma andaron dietro ognuno al pravo loro, e cattivo cuore: e mandai sopra di loro tutto quel, che era scritto in quell'alleanza, la quale ordinai loro di osservare, e non l'osservarono.8 E non diedero ascolto, non posero il loro orecchio, ma ciascuno d'essi andò dietro alla perversità del suo cattivo cuore, ed io mandai sopra di loro tutto ciò che è scritto in questa alleanza, che ordinai loro di osservare, e non osservarono ».
9 E il Signore mi disse: Si è scoperta una congiura degli uomini di Giuda, e degli abitatori di Gerusalemme.9 E il Signore mi disse: « S'è scoperta una congiura tra gli uomini di Giuda e tra gli uomini di Gerusalemme:
10 Ei son ritornati alle iniquità antiche de' padri loro, i quali udir non vollero le mie parole: questi adunque ancor essi sono andati dietro agli dei stranieri per adorarli: e la casa di Israele, e la casa di Giuda hanno renduta vana l'alleanza mia contratta da me co' padri loro.10 essi son tornati alle antiche iniquità dei loro padri, che non vollero dar retta alle mie parole. Ed anche questi sono andati dietro a dèi stranieri per adorarli. La casa d'Israele e la casa di Giuda han violata la mia alleanza da me contratta coi loro padri.
11 Per la qual cosa cosi parla il Signore: Ecco che io manderò sopra di essi de' mali, da' quali non potranno uscire: e grideranno verso di me, e io non gli esaudirò.11 Per questo, così dice il Signore: Ecco io manderò sopra di loro dei mali da cui non potranno uscire: essi grideranno verso di me, ma io non li esaudirò.
12 E anderanno le città di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, e alzeranno le loro voci verso gli dei, a onor de' quali fan libagioni, e questi non li salveranno nel tempo di loro afflizione.12 E le città di Giuda e gli abitanti di Gerusalemme andranno a gridare agli dèi ai quali fanno libazioni, ma essi non li potran salvare nel tempo della loro afflizione.
13 Imperocché i tuoi dei o Giuda, agguagliavano il numero delle tue città; e giusta il numero delle tue strade tu alzasti, o Gerusalemme, altari di confusione, altari per far libagioni a Baal.13 Numerosi come le tue città sono i tuoi dèi, o Giuda, e secondo il numero delle vie di Gerusalemme alzasti gli altari dell'infamia, gli altari per le libazioni a Baal.
14 Tu adunque non pregare per questo popolo, e non gettar le tue grida, e la tua orazione; perch'io non gli esaudirò nel tempo, in cui grideranno verso di me, nel tempo loro di afflizione.14 Tu dunque non intercedere in favore di questo popolo, non inalzare per essi nè gridi, nè preghiere, perchè io non starò a sentire quando grideranno verso di me, nel tempo della loro afflizione.
15 E donde avviene, che il mio diletto nella casa mia ha commesse molte scelleratezze? Forse che le carni sagrificate toglieranno da te le tue malizie, delle quali tu hai fatto pompa?15 Come mai il mio diletto ha commesse nella mia casa molte scelleratezze? Forse le carni sante potran toglierti le tue malvagità delle quali ti sei gloriata?
16 Ulivo fecondo, bello, fruttifero, e vago a vedersi, fu il nome, che diede a te il Signore: al suono di una Parola grande il fuoco si apprese all'ulivo, e o i rami suoi furon tutti abbruciati.16 Olivo fecondo, bello, fruttifero, di vago aspetto, ecco il nome che t'aveva dato il Signore: al suon d'una parola vi divampò un gran fuoco, e ne furon bruciati i rami.
17 E il Signor degli eserciti, che ti piantò, pronunziò sciagure contro di te a motivo de' mali, che fecero a se la casa d'Israele, e la casa di Giuda per muovermi ad ira, facendo libagioni a Baal.17 Il Signore degli eserciti che ti piantò ha decretato contro di te delle sventure a causa dei mali che la casa d'Israele e la casa di Giuda fecero a se stesse, per irritarmi, col far libazioni a Baal.
18 Ma tu, o Signore, mi desti a conoscere, e io compresi: tu mi facesti vedere allora i loro pensamenti.18 Tu, o Signore, me lo facesti conoscere, ed io compresi, allora mi facesti vedere le loro intenzioni.
19 Ed io come agnello mansueto, che è portato ad esser sacrificato: e non avea compreso com' eglino avean macchinato contro di me, dicendo: Venite, diamo a lui il legno in luogo di pane, e sterminiamolo dalla terra de' vivi, e non sia rammentato più il suo nome.19 Io, come agnello mansueto che è portato ad essere sacrificato, non aveva compreso che essi facevano dei cattivi disegni contro di me, dicendo: « Diamogli del legno invece di pane, facciamolo sparire dalla terra dei viventi, chè non si rammenti più il suo nome! »
20 Ma tu, o Signor degli eserciti, che giudichi con giustizia, e penetri gli affetti, e i cuori, fa, ch'io ti vegga fare vendetta di essi: imperocché ho rimessa in te la mia causa.20 Ma tu, o Signore degli eserciti, che giudichi con giustizia, e scruti gli affetti e i cuori, fammi vedere la tua vendetta contro di essi; perchè è a te che ho affidata la mia causa.
21 Per questo così parla il Signore agli abitanti di Anathoth, che cercano la tua vita, e dicono: Non profetare nel nome del Signore, e non morrai pelle mani nostre:21 Per questo, così parla il Signore riguardo agli uomini di Anatot, che tendono insidie alla tua vita, e dicono: — Non profetare nel nome del Signore e non morrai di nostra mano. —
22 Per questo cosi dice il Signore degli eserciti: Ecco che io li visiterò: i giovani periranno di spada: i loro figliuoli, e le loro figlie morranno di fame.22 Perciò, così parla il Signore degli eserciti: « Ecco io li punirò: i giovani morranno di spada, i loro figli e le loro figlie morranno di fame.
23 E non resterà avanzo di essi: imperocché io manderò sciagure sopra gli uomini di Anathoth, anno di visita per essi.23 E di essi non resterà nessuno: manderò la sventura sopra gli uomini di Anatot, l'anno del loro castigo ».