Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Isaia 63


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1 Chi è questi, che viene da Edom, e di Bosra colla veste tinta di rosso? questi bello a vedersi nel suo paludamento, nella cui andatura spicca la sua molta possanza? Io sono, che parlo giustizia, e sono il protettore, che dà salute.1 Chi è costui che viene di Edom (e venne) con vestimenta tinte di Bosra? (Edom sì è una contrada; e tanto viene a dire Edom, come lo mondo, il quale è terreno; però che cupiditade è, e sanguineo per diletto carnale. Bosra si è un' altra contrada; significa qui lo inferno) costui è bene formato nella sua stola (cioè nel suo guarnimento), e va colla moltitudine della sua virtude. Io sono colui che parlo giustizia, e sono forte combattitore a salvare.
2 Ma, e perchè rossa è la tua roba, e le tue vesti quasi di chi preme le uve nello strettoio?2 Adunque per che è rosso lo tuo vestimento, e le tue vestimenta sono fatte come quelle di coloro che calcano l'uva ne' canali?
3 Io da me solo ho premuto il torchio, e delle genti nissuno è con me. Io gli ho spremuti nel mio furore, e nell'ira mia gli ho conculcati, e il sangue loro è schizzato sulla mia roba, ed ho macchiate tutte le mie vestimenta.3 Io calcai solo lo torculare, e di tutte le genti non fu uomo meco; io li calcai nel mio furore, e conculca'li nella mia ira; e lo loro sangue fu sparso sopra lo mio vestimento, e insozza'mi tutti li vestimenti miei.
4 Perocché ecco il di fissato in cuor mio per la vendetta; l'anno della redenzione mia è venuto.4 Lo di della vendetta è nel mio cuore; e l'anno della mia redenzione ne viene.
5 Mirai all'intorno, e non era chi porgesse la mano; cercai, e non v'ebbe chi desse aiuto: e mi diè salute il mio braccio, e l'ira mia ella stessa mi consortò.5 Io guardai d' attorno, e non vidi uno solo aiutatore; e (addomandai e) cercai, e non era chi aiutasse; e fece[mi] salvo lo mio braccio, e la mia indignazione essa mi aiutò.
6 E nel furor mio conculcai i popoli, e della mia indignazione gli inebriai, e gettai a terra la loro fortezza.6 E conculcai li populi nel mio furore, e inebria'li nel mio isdegnamento, e tirai la loro virtude in terra.
7 Io mi ricorderò delle misericordie del Signore, e loderò il Signore per tutte le cose, che ha fatte per noi il Signore, e per la moltitudine de' beni donati da lui alla casa d'Israele secondo la sua benignità; e secondo la moltitudine delle sue misericordie.7 Io mi ricorderò della misericordia del Signore; la laude del Signore sia sopra tutte le cose le quali egli rendeo a noi, e sopra la moltitudine de' beni della casa d' Israel; e quelli egli donò loro secondo la sua perdonanza, e secondo la moltitudine delle sue misericordie.
8 Ed ei disse: Certamente egli è il popol mio, sono figli, non mi rinnegheranno: ed egli fu lor Salvatore.8 E disse: niente di meno egli è populo mio, figliuoli miei che nol negano; e fu fatto a loro salvatore.
9 Di qualunque loro tribolazione egli non fu tribolato; e l'Angelo, che sta a lui davanti, li salvò: pella sua carità, e per sua benignità li riscattò, e li sostentò, e gl'ingrandì in ogni tempo.9 E non fu tribulato in ogni loro tribulazione, (cioè avendone compassione liberava); e l'angelo della sua faccia fece salvi loro; egli ricomperò quelli col suo amore e con la sua perdonanza, e portolli, e levolli in alto per tutti li dì del mondo.
10 Ma eglino provocarono ad ira, e contristaron lo spirito del suo Santo, ed ei diventò loro nemico, ed ei medesimo li conquise.10 Ma loro lo commossono ad ira, e diedono afflizione allo spirito del suo santo (cioè del suo figliuolo); e rivolsesi loro per nemico; egli medesimo combatteo e vinseli.
11 Ma si ricordò degli antichi giorni di Mosè, e del suo popolo. Dov' è colui, che dal mare li trasse con que', che pastori erano del suo gregge? Dov'è colui, che in mezzo a loro pose lo spirito del suo Santo?11 E ricordossi del tempo di Moisè e del suo populo: dov'è colui che li menò dal mare colli pastori della sua gregge? dov'è colui che puose nel mezzo di lui lo spirito del suo santo?
12 Che stando al fianco di Mosè lo condusse col braccio della sua maestà, che in faccia ad essi divise le acque, per acquistarne rinomanza sempiterna?12 Lo quale condusse nella mano diritta Moisè col braccio della sua maestade; lo quale fendè l'acque innanzi a loro, per fare a sè nome sempiterno?
13 Che per mezzo agli abissi guidolli, come si fa di un cavallo, che in piano deserto non ha inciampo.13 Il quale menò loro per li profundi, quasi come uno cavallo nel deserto che non cespitava?
14 Come giumento, che scende per una valle, lui condusse lo spirito del Signore: così tu (o Dio) fosti condottier del tuo popolo per farti nome di gloria.14 E come animale che scende nel campo, lo spirito di Dio fu la sua guida; così adducesti lo tuo populo per fare a te nome di gloria.
15 Pon mente dal cielo, e mira dal luogo santo, dove abiti tu, e la tua gloria: dov'è il tuo zelo, e la tua fortezza, la compassione delle tue viscere, e la molta tua misericordia? Elle si sono rattenute riguardo a me.15 Attendi (cioè riguarda) del cielo, e mira del tuo santo tabernacolo, e della sedia della tua gloria: dov'è lo tuo zelo (cioè lo tuo ardente amore), e dov'è la tua fortezza, la moltitudine delle tue interiora (cioè de' tuoi secreti) e delle tue misericordie? Sempre istettono sopra me con teco.
16 Ma tu se' il nostro padre, e Abramo non ci conosce, e Israele non sa chi noi siamo. Tu, Signore, padre nostro, redentor nostro, questo è ab eterno il tuo nome.16 Tu se' lo padre nostro, e Abraam non ci seppe, e Israel non ci conobbe; e tu, Signore, sei nostro padre, e nostro ricompratore; e lo tuo nome istà e starà sempre.
17 E perchè, o Signore, facesti tu, che noi deviassimo dalle tue vie; indurasti il cuor nostro, onde noi non avessimo timore di te? Volgiti a noi per amore de' servi tuoi, e delle tribù, che son tua eredità.17 Perchè ci facesti errare delle tue vie, indurasti lo nostro cuore acciò che noi non temessimo te? Convèrtiti a misericordia per li tuoi servi, (e siamo) schiatta della tua ereditade.
18 Come di cosa da nulla si son fatti padroni del tuo popolo santo: i nostri nemici han conculcato il tuo santuario.18 Egli possederono lo tuo santo popolo quasi come niente; li nostri nimici conculcarono la tua (santa misericordia e la tua) santificazione.
19 Siam divenuti come da principio, quando tu non avevi preso dominio di noi, e noi non portavamo il tuo nome.19 E fummo fatti quasi come al principio, conciosia cosa che tu non signoreggiassi noi, e lo tuo nome non si chiamava sopra noi.