Scrutatio

Lunedi, 3 giugno 2024 - San Carlo Lwanga ( Letture di oggi)

Tobia 8


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BIBBIA MARTINIBIBBIA VOLGARE
1 E Quand'ebber cenato, condussero il giovane nella camera di lei.1 E poi che ebbero cenato, menarono dentro il giovane a lei.
2 E Tobia, memore delle parole dell'Angelo, cavò fuori della sua bisaccia un pezzo di quel fegato, e lo mise sopra accesi carboni.2 Allora si ricordò Tobia del sermone dell' angiolo, e trasse dalla scarsella sua una parte del fegato del pesce, e puosela sopra de' carboni accesi.
3 Allora l'Angelo Raphaele prese il Demonio, e lo confinò nel deserto dell'Egitto superiore.3 Allora Rafael angelo prese il demonio, e legollo nel deserto dello Egitto di sopra.
4 Allora Tobia ammonì la vergine, e le disse: Sara, levati, e facciamo orazione a Dio oggi, e domane, e il dì seguente, perchè in queste tre notti ci uniremo con Dio, passata poi la terza notte, saremo marito, e moglie:4 Allora Tobia confortò la polzella, e disse a lei: leva su, Sara, e preghiamo Iddio oggi e domani e posdomani; imperciò che in queste tre notti ci aggiugneremo [a Diò]; e passata la terza notte, saremo nel nostro matrimonio.
5 Perocchè noi siamo figliuoli di Santi, e non possiamo congiungerci come i Gentili, che non conoscono Dio.5 Certo noi siamo figliuoli di santi, e non ci possiamo congiungere insieme sì come le genti che non conoscono Iddio.
6 E alzatisi ambedue pregavano istantemente l'uno, e l'altra, affinchè fosse loro conceduta la sanità.6 E così si levarono amendue, e continuamente oravano a Dio insieme, che dèsse loro sanitade.
7 E Tobia disse: Signore Dio de padri nostri, benedicano te i cieli, e la terra, e il mare, e le fontane, e i fiumi, e tutte le tue creature, che sono in que'luoghi.7 E disse Tobia: o Signore Iddio de' padri nostri, te benedicano i cieli, le terre e il mare e le fonti e i fiumi, e tutte le creature che in loro sono.
8 Tu facesti Adamo di fango della terra, e gli desti Eva in aiuto.8 Tu facesti Adamo del limo della terra, e destigli per aiuto Eva.
9 Or tu sai, o signore, com'io prendo questa mia sorella per moglie non per principio di passione, ma per solo amore della prole, in cui si benedica il nome tuo per tutti i secoli.9 E tu sai bene, Signore mio, ch' io non prendo ora per moglie la sorella mia per cagione di carnale diletto, ma per amore de' figliuoli, nei quali sia benedetto il nome tuo IN SECULA SECULORUM.
10 E Sarà parimente disse: Abbi pietà di noi, o Signore, abbi pietà di noi e fa, che invecchiamo ambedue in sanità.10 Allora disse Sara: Signore, abbi a noi misericordia, abbi a noi misericordia, sì che noi due invecchiamo insieme in sanitade.
11 Or quando fu preso al cantare de galli, Raguele diede ordine, che venissero i suoi servi, i quali andarono insieme con lui a scavare un sepolcro.11 E intorno al cantar de' polli comandò Raguel ai servi suoi, che fosse fatta la fossa; e così fecero il sepolcro,
12 Perocchè egli diceva: Chi sa che non sia avvenuto a lui la stessa cosa, che a quegli altri sette mariti, che si accostarono a lei?12 acciò che fosse apparecchiato, se intervenisse a lui, sì come era intervenuto agli altri sette mariti i quali erano andati a lei.
13 E preparata la fossa, tornò Raguelle in casa; e disse alla sua moglie:13 E quando ebbero apparecchiata la sepoltura, Raguel tornò alla moglie, e disse:
14 Manda una delle tue serve a vedere se egli è morto affinchè io lo seppellisca prima che il dì si rischiari.14 manda una delle tue serve, e pongagli mente s' egli è morto, acciò il sotterri innanzi che si faccia dì.
15 E quella mandò una delle sue serve, la quale essendo entrata nella camera, li trovò sani, e salvi, che dormivano insieme.15 Onde ella vi mandoe una delle sue ancille; la quale, poi che fue entrata nella camera, gli trovoe amendue sani e salvi, che insieme si dormivano.
16 E tornò a portare la buona nuova, e tanto Raguel, come Anna sua moglie benedissero Dio.16 La quale tornando ridisse buone novelle; onde Raguel benedisse Iddio, e la sua moglie similmente,
17 E dissero: Noi ti benediciamo, o Signore Dio d'Israele, non è avvenuto quello, che noi pensavamo.17 dicendo; noi benediciamo te, o Signore Iddio d'Israel, però che non ci è avvenuto come noi pensavamo.
18 Perchè tu hai fatta a noi misericordia, ed hai rimosso da noi il nemico, che ci perseguitava;18 Imperciò che tu hai fatto con noi misericordia, e hai iscacciato da noi il nimico che ci perseguitava;
19 Ed hai avuto pietà di due unigeniti, fa, Signore, che essi ti abbiano a benedire ancor più, e offeriscano a te sacrifizio di laude per la loro salute, affinché conoscano tutte quante le genti, che tu solo se Dio in tutta la terra.19 e hai avuto pietà di due unigeniti. Or fa, Signore, che loro più largamente ti benedicano, e offerano sacrificio di laude per la loro sanitade, acciò che conosca la moltitudine delle genti, che tu sei solo Iddio in tutta la terra.
20 E Raguele ordinò subito a' suoi servi, che riempissero prima che si facesse giorno la fossa, che avevano scavata.20 E incontanente comandò Raguel a' suoi servi, che riempiessono la fossa, che aveano fatta, innanzi che si schiarasse il dì.
21 E ordinò alla moglie, che ammannisse il banchetto, e preparasse tutto quello, che è necessario per vivere a quelli, che fan viaggio:21 E alla sua donna disse, ch' ella facesse il grande convito, e apparecchiasse i cibi di ciò che bisogna a camminare.
22 E fece anche uccidere due grasse vacche, e quattro arieti, fece invitare tutti i suoi vicini, e gli amici.22 Onde ella fece uccidere due vacche grasse e quattro castroni, e apparecchiò le nozze a tutti i suoi vicini e amici.
23 E Raguele pregò istantemente Tobia, che si trattenesse seco per due settimane.23 E Raguel scongiurò Tobia, che istesse còn lui due settimane.
24 E di tutto quello, che aveva, diede Raguele a Tobia la metà, e dell'altra metà dichiarò per iscritto erede Tobia dopo la morte sua, e della moglie.24 E di tutto ciò che possedea, Raguel diede la metade a Tobia; e fecegli donazione, che l'altra metade dopo la sua fine pervenisse alla signoria di Tobia.