Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Ijob 27


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EINHEITSUBERSETZUNG BIBELBIBBIA VOLGARE
1 Dann setzte Ijob seine Rede fort und sprach:1 Aggiunse ancora Iob, pigliante la sua parola, e disse:
2 So wahr Gott lebt, der mir mein Recht entzog,
der Allmächtige, der meine Seele quälte:
2 Vive Iddio, il quale tolse lo mio giudicio, e l' Onnipotente, lo quale addusse all' amaritudine l' anima mia.
3 Solange noch Atem in mir ist
und Gottes Hauch in meiner Nase,
3 Chè insino che sarà alito in me, e lo spirito di Dio nelle nari mie,
4 soll Unrecht nicht von meinen Lippen kommen,
noch meine Zunge Falsches reden.
4 non favelleranno li labbri miei iniquitadi, nè la lingua mia dirà bugia.
5 Fern sei es mir, euch Recht zu geben,
ich gebe, bis ich sterbe, meine Unschuld nicht preis.
5 Partasi da me, ch' io giudichi che voi siate giusti; insino ch' io verroe meno, non mi partiroe dalla mia innocenza.
6 An meinem Rechtsein halt ich fest und lass es nicht;
mein Herz schilt keinen meiner Tage.
6 E non lasceroe la giustificazione mia, la quale incominciai a tenere; e nè certo non riprenderae me lo mio cuore in tutta la vita mia.
7 Mein Feind sei wie ein Frevler,
mein Gegner wie ein Bösewicht.
7 Sia come malvagio [lo] nimico mio, e lo mio avversario quasi reo.
8 Denn was ist des Ruchlosen Hoffen,
wenn er dahingeht,
wenn Gott das Leben von ihm nimmt?
8 Adunque quale è la speranza dello ipocrita, se avaramente rapirà, e non liberi Iddio l'anima sua?
9 Wird Gott sein Schreien hören,
wenn über ihn die Drangsal kommt?
9 Or (non) udirae Dio lo suo chiamare, quando verrae sopra lui l'angoscia?
10 Kann er sich des Allmächtigen erfreuen
und Gott anrufen zu jeder Zeit?
10 Ovvero potrassi nello Onnipotente dilettare, e chiamare Iddio in ogni tempo?
11 Ich will euch belehren über Gottes Tun,
nicht verhehlen, was der Allmächtige plant.
11 Insegneroe a voi, per la mano di Dio, quelle cose che l' Onnipotente hae, nè non le nasconderoe.
12 Ihr habt es ja alle selbst gesehen.
Warum führt ihr nichtige Reden?
12 Ecco, tutti voi avete conosciuto; e chè favellate senza cagione le vane cose?
13 Das ist des Frevlers Anteil bei Gott,
der Gewalttätigen Erbe,
das sie vom Allmächtigen empfangen:
13 Questa è la parte dell' uomo malvagio apro Dio, e la ereditade delli sforzatori, la quale riceveranno dall' Onnipotente.
14 Werden zahlreich seine Söhne,
fürs Schwert sind sie bestimmt;
nie werden seine Kinder satt an Brot.
14 Se moltiplicati saranno li figliuoli suoi, nello coltello saranno; e li nepoti suoi non si sazieranno del pane.
15 Was übrig bleibt, wird durch den Tod begraben
und seine Witwen weinen nicht.
15 E tutti gli altri che rimarranno di lui, saranno seppelliti nella morte; e le vedove sue non piagneranno.
16 Häuft er auch Silber auf wie Staub
und beschafft er sich Kleider wie Lehm:
16 Se comporterà l'ariento quasi come terra, e sì come fango apparecchierà le vestimenta,
17 er schafft sie zwar an;
doch anziehen wird sie der Gerechte,
das Silber wird der Schuldlose erben.
17 [sì le apparecchierà], ma lo giusto sarà vestito di quelle; e lo innocente dividerà l'ariento.
18 Er baut wie die Spinne sein Haus
und wie die Hütte, die der Wächter aufstellt.
18 Edificoe, sì come tignuola, la sua casa; e, sì come guardiano, fece l'ombra.
19 Reich legt er sich schlafen, nichts ist ihm genommen.
Macht er die Augen auf, ist nichts mehr da.
19 Lo ricco, quando morirà, niuna cosa ne porterà seco; aprirà gli occhi suoi, e niuna cosa. troverae.
20 Schrecken holt ihn ein wie eine Wasserflut,
der Sturmwind trägt ihn fort bei Nacht.
20 E piglierà lui, quasi come acqua, la povertà; e di notte costrignerà lui la tempesta.
21 Der Ostwind hebt ihn hoch, er muss dahin,
er weht ihn weg von seinem Ort.
21 Torrà lui lo vento ardente, e porterallo; ovvero, sì come turbamento, (turberae e) rapirae lui del suo luogo.
22 Er stürzt sich auf ihn schonungslos,
seiner Gewalt will er entfliehen.
22 E manderà sopra lui; e non perdonerà; della mano sua fuggente fuggirà.
23 Man klatscht über ihn in die Hände
und zischt ihn fort von seiner Stätte.
23 E strignerae sopra lui le sue mani; e zufolerae sopra lui, ragguardante lo suo luogo.