Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Seconda lettera ai Tessalonicesi 3


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DIODATILA SACRA BIBBIA
1 NEL rimanente, fratelli, pregate per noi, acciocchè la parola del Signore corra, e sia glorificata, come fra voi.1 Per il resto, fratelli, pregate per noi, affinché la parola del Signore continui la sua corsa e sia glorificata come lo è presso di voi,
2 Ed acciocchè noi siam liberati dagli uomini insolenti, e malvagi; perchè la fede non è di tutti.2 e noi siamo liberati da uomini perversi e malvagi. La fede infatti non è di tutti.
3 Or il Signore è fedele, il quale vi raffermerà, e vi guarderà dal maligno.3 Ma il Signore è fedele: egli vi confermerà e vi custodirà dal maligno.
4 E noi ci confidiam di voi, nel Signore, che voi fate, e farete le cose che vi ordiniamo.4 Riguardo a voi abbiamo fiducia nel Signore, che quanto vi comandiamo già lo facciate e lo farete.
5 Or il Signore addirizzi i vostri cuori all’amor di Dio, e alla paziente aspettazione di Cristo5 Il Signore diriga i vostri cuori verso l'amore di Dio e la pazienza di Cristo.
6 Ora, fratelli, noi vi ordiniamo, nel nome del Signor nostro Gesù Cristo, che vi ritiriate da ogni fratello che cammina disordinatamente, e non secondo l’insegnamento che ha ricevuto da noi.6 Vi ordiniamo, però, fratelli, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo, di stare lontani da tutti quei fratelli che vivono indisciplinatamente e non secondo l'insegnamento che ricevettero da noi.
7 Perciocchè voi stessi sapete come ci conviene imitare; poichè non ci siam portati disordinatamente fra voi.7 Infatti voi stessi sapete in che modo dovete imitarci, poiché non fummo degli oziosi in mezzo a voi,
8 E non abbiam mangiato il pane, ricevutolo da alcuno in dono; ma con fatica, e travaglio, lavorando notte e giorno, per non gravare alcun di voi.8 né abbiamo mangiato il pane gratuitamente da alcuno, ma lavorando notte e giorno con fatica e stenti, per non essere di peso a nessuno di voi.
9 Non già che non ne abbiamo la podestà; ma per darvi noi stessi per esempi, acciocchè c’imitiate.9 Non perché non ne avessimo il diritto, ma per offrirci a voi come modello da imitare.
10 Perciocchè ancora, quando eravamo fra voi, vi dinunziavamo questo: che chi non vuol lavorare non mangi.10 Inoltre, quando eravamo con voi, vi raccomandavamo questo: se uno non vuole lavorare, neanche mangi.
11 Imperocchè intendiamo che fra voi ve ne sono alcuni che camminano disordinatamente, non facendo opera alcuna, ma occupandosi in cose vane.11 Ora siamo venuti a sapere che alcuni vivono in mezzo a voi disordinatamente, non lavorando affatto, ma impicciandosi di tutto.
12 Or a tali dinunziamo, e li esortiamo per lo Signor nostro Gesù Cristo che lavorando quietamente, mangino il pane loro.12 A questi tali comandiamo, e li ammoniamo nel Signore Gesù Cristo, che mangino il proprio pane, lavorando senza chiasso.
13 Ma, quant’è a voi, fratelli, non vi stancate facendo bene.13 Voi, però, fratelli, non cessate di fare il bene.
14 E se alcuno non ubbidisce alla nostra parola, significata per questa epistola, notate un tale, e non vi mescolate con lui, acciocchè si vergogni.14 Se qualcuno non ubbidisce alle ingiunzioni di questa nostra lettera, notatelo e non conversate più con lui, affinché si vergogni.
15 Ma pur nol tenete per nemico, anzi ammonitelo come fratello15 Tuttavia non ritenetelo come un nemico, ma avvertitelo come un fratello.
16 Or il Signore stesso della pace vi dia del continuo la pace in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.16 Lo stesso Signore della pace vi dia la pace sempre e in ogni maniera. Il Signore sia con tutti voi.
17 Il saluto di man propria di me Paolo, che è un segnale in ogni epistola: così scrivo.17 Il saluto è di mia mano, di Paolo; questo è il sigillo di tutte le lettere. Così io scrivo.
18 La grazia del Signor nostro Gesù Cristo sia con tutti voi. Amen18 La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con tutti voi.