Scrutatio

Domenica, 2 giugno 2024 - Santi Marcellino e Pietro ( Letture di oggi)

Lettera ai Romani 2


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 PERCIÒ, o uomo, chiunque tu sii, che giudichi, tu sei inescusabile; perciocchè, in ciò che giudichi altrui, tu condanni te stesso; poichè tu che giudichi fai le medesime cose.1 - Per conseguenza tu sei inescusabile, o uomo, chiunque tu sia che giudichi; poichè in quella che giudichi gli altri, condanni te stesso, giacchè tu che giudichi fai le stesse cose.
2 Or noi sappiamo che il giudicio di Dio è, secondo verità, sopra coloro che fanno cotali cose.2 Or noi sappiamo che il giudizio di Dio contro chi fa tali cose è secondo verità.
3 E stimi tu questo, o uomo, che giudichi coloro che fanno cotali cose, e le fai, che tu scamperai il giudicio di Dio?3 E fai conto tu, o uomo, che giudichi chi fa tali cose, e le fai tu stesso, di sfuggire al giudizio di Dio?
4 Ovvero, sprezzi tu le ricchezze della sua benignità, e della sua pazienza, e lentezza ad adirarsi; non conoscendo che la benignità di Dio ti trae a ravvedimento?4 O disprezzi tu la ricchezza della sua benignità, della sua pazienza e della sua longanimità, ignorando che la bontà di Dio ti guida al pentimento?
5 Là dove tu, per la tua durezza, e cuore che non sa ravvedersi, ti ammassi a guisa di tesoro ira, nel giorno dell’ira, e della manifestazione del giusto giudicio di Dio.5 Per la durezza tua e il cuore impenitente tu fai s'accumuli per te un mucchio d'ira nel giorno dell'ira e della manifestazione del giusto giudizio di Dio;
6 Il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere;6 il quale renderà a ciascuno secondo le sue opere;
7 cioè: la vita eterna a coloro che, con perseveranza in buone opere, procaccian gloria, onore, ed immortalità.7 agli uni, che per costanza nell'opera buona cercano riputazione e onore e immortalità, eterna vita;
8 Ma a coloro che son contenziosi, e non ubbidiscono alla verità, anzi ubbidiscono all’ingiustizia, soprastà indegnazione ed ira.8 agli altri, figli della discordia e che disobbedienti alla verità obbediscono invece all'ingiustizia, ira e sdegno.
9 Tribolazione, ed angoscia soprastà ad ogni anima d’uomo che fa il male; del Giudeo primieramente, e poi anche del Greco.9 Tribolazione e angoscia sopra ogni anima d'uomo che fa il male, Giudeo prima poi Greco;
10 Ma gloria, ed onore, e pace, sarà a chiunque fa il bene; al Giudeo primieramente, poi anche al Greco.10 riputazione e onore e pace a chiunque fa il bene, Giudeo prima e poi Greco;
11 Perciocchè presso a Dio non v’è riguardo alla qualità delle persone.11 poichè non vi è riguardo a persone presso Dio.
12 Imperocchè tutti coloro che avranno peccato, senza la legge, periranno senza la legge; e tutti coloro che avranno peccato, avendo la legge, saranno giudicati per la legge.12 Quanti senza legge peccarono, senza legge anche periranno; e quanti errarono nella legge, con essa legge saranno giudicati;
13 Perciocchè, non gli uditori della legge son giusti presso a Dio, ma coloro che mettono ad effetto la legge saranno giustificati.13 poichè non quelli che senton parlare della legge son giusti appo Dio, ma solo quelli che la praticheranno saranno giustificati.
14 Perciocchè, poichè i Gentili, che non hanno la legge, fanno di natura le cose della legge, essi, non avendo legge, son legge a sè stessi;14 Quando i Gentili che non han legge, fanno per natura le cose della Legge, costoro non aventi legge son legge a se stessi;
15 i quali mostrano, che l’opera della legge è scritta ne’ lor cuori per la testimonianza che rende loro la lor coscienza; e perciocchè i lor pensieri infra sè stessi si scusano, od anche si accusano.15 essi mostrano l'opera della Legge scritta nei loro cuori, attestandolo la loro coscienza e i loro pensieri, che a vicenda or si accusano tra loro or si difendono.
16 Ciò si vedrà nel giorno che Iddio giudicherà i segreti degli uomini, per Gesù Cristo, secondo il mio evangelo16 Ciò apparirà in quel giorno in cui Dio giudicherà i segreti degli uomini, secondo il mio Vangelo per Gesù Cristo.
17 ECCO, tu sei nominato Giudeo, e ti riposi in su la legge, e ti glorii in Dio;17 E se tu ti chiami Giudeo, e ti riposi sulla Legge, e in Dio ti glorii,
18 e conosci la sua volontà, e discerni le cose contrarie, essendo ammaestrato dalla legge;18 e conosci la sua volontà, e, istruito dalla Legge riconosci ciò che è meglio,
19 e ti dài a credere d’esser guida de’ ciechi, lume di coloro che son nelle tenebre;19 tu ti fidi di essere guida dei ciechi, luce di quei che son nelle tenebre,
20 educator degli scempi, maestro de’ fanciulli, e d’avere la forma della conoscenza, e della verità nella legge.20 educatore degli ignoranti, maestro dei fanciulli, avendo nella Legge la formola della conoscenza e della verita;
21 Tu adunque, che ammaestri gli altri, non ammaestri te stesso? tu, che predichi che non convien rubare, rubi?21 tu dunque che ammaestri gli altri, non insegni a te stesso? tu che predichi di non rubare, rubi?
22 Tu, che dici che non convien commettere adulterio, commetti adulterio? tu, che abbomini gl’idoli, commetti sacrilegio?22 tu che dici non doversi commettere adulterio, lo commetti? tu che hai in abominio gli idoli, ne fai sacrilego commercio?
23 Tu, che ti glorii nella legge, disonori Iddio per la trasgression della legge?23 tu che ti glorii della Legge, colla trasgressione della Legge disonori Iddio?
24 Poichè il nome di Dio è per voi bestemmiato fra i Gentili, siccome è scritto.24 (Giacchè «il nome di Dio per cagion vostra è bestemmiato tra le Genti» come sta scritto).
25 Perciocchè ben giova la circoncisione, se tu osservi la legge; ma, se tu sei trasgreditor della legge, la tua circoncisione divien incirconcisione.25 La circoncisione è utile se tu segui la Legge, ma se tu sei trasgressore della Legge, la tua circoncisione diventa incirconcisione.
26 Se dunque gl’incirconcisi osservano gli statuti della legge, non sarà la loro incirconcisione reputata circoncisione?26 Se dunque l'incirconciso osserva i comandamenti della Legge, la sua incirconcisione non sarà valutata come circoncisione?
27 E se la incirconcisione ch’è di natura, adempie la legge, non giudicherà egli te, che, con la lettera e con la circoncisione, sei trasgreditor della legge?27 e chi di nascita è incirconciso, osservando la Legge, giudicherà te che, con la tua lettera della Legge e la tua circoncisione, ne sei trasgressore.
28 Perciocchè non è Giudeo colui che l’è in palese; e non è circoncisione quella che è in palese nella carne.28 Non è adunque quello che apparisce il vero Giudeo, nè è vera circoncisione quella che è palese nella carne;
29 Ma Giudeo è colui che l’è in occulto; e la circoncisione è quella del cuore in ispirito, non in lettera; e d’un tal Giudeo la lode non è dagli uomini, ma da Dio29 ma il Giudeo è quello che è tale entro di sè, ed è la circoncisione del cuore, nello spirito non nella lettera, quella la cui lode non è dagli uomini ma da Dio.