Scrutatio

Martedi, 28 maggio 2024 - Santi Emilio, Felice, Priamo e Feliciano ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Luca 8


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DIODATIBIBBIA VOLGARE
1 ED avvenne poi appresso, ch’egli andava attorno di città in città, e di castello in castello, predicando, ed evangelizzando il regno di Dio, avendo seco i dodici.1 E fatto è che un' altra fiata, ed egli camminava per la città e per le castella, predicando ed evangelizzando il regno di Dio, ed erano dodici con lui.
2 Ed anche certe donne, le quali erano state guarite da spiriti maligni, e da infermità, cioè: Maria, detta Maddalena, della quale erano usciti sette demoni;2 Ed erano alcune femine, le quali erano state liberate da' spiriti maligni e dalle infermità; cioè Maria, chiamata Magdalena, della quale erano usciti sette demonii;
3 e Giovanna, moglie di Cuza, procurator di Erode; e Susanna, e molte altre; le quali gli ministravano, sovvenendolo delle lor facoltà3 e Ioanna, mogliere di Cusa procuratore di Erode, e Susanna e molte altre, le quali a lui servivano con le sue facoltà.
4 ORA, raunandosi gran moltitudine, e andando la gente di tutte le città a lui, egli disse in parabola:4 Ma essendo radunate molte turbe, della città vennero a lui, e Iesù disse a loro una similitudine:
5 Un seminatore uscì a seminar la sua semenza; e mentre egli seminava, una parte cadde lungo la via, e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono tutta.5 Fu uno uomo che andò a seminare il suo seme; e seminando, parte ne cadde a lato la via; ed essendo calpestato, gli uccelli del cielo mangioronlo.
6 Ed un’altra cadde sopra la pietra; e come fu nata, si seccò; perciocchè non avea umore.6 E parte ne cadde sopra la pietra; e nato che fu, seccossi, perchè non ebbe umore.
7 Ed un’altra cadde per mezzo le spine; e le spine, nate insieme, l’affogarono.7 E parte ne cadde infra le spine; ed essendo nasciuto, (seccossi, perchè) le spine affogoronlo.
8 Ed un’altra cadde in buona terra; ed essendo nata, fece frutto, cento per uno. Dicendo queste cose, gridava: Chi ha orecchie da udire, oda.8 L'altro cadde in buona terra; e nato bene, fece frutto, cento per uno. E dicendo questo, dicea: chi ha orecchie da udire, oda.
9 E i suoi discepoli lo domandarono, che voleva dir quella parabola.9 E li discepoli domandorlo, che parabola fusse questa.
10 Ed egli disse: A voi è dato di conoscere i misteri del regno di Dio; ma agli altri quelli son proposti in parabole, acciocchè veggendo non veggano, e udendo non intendano.10 Ed egli disse: a voi è dato a conoscere il misterio del regno di Dio; ma alli altri non è dato a conoscere, se non in parabole, acciò che vedendo non vedano, e udendo non (odano, nè) intendano.
11 Or questo è il senso della parabola: La semenza è la parola di Dio.11 E disse allora Iesù: questo seme si è la parola di Dio.
12 E coloro che son seminati lungo la via son coloro che odono la parola; ma poi viene il diavolo, e toglie via la parola dal cuor loro; acciocchè non credano, e non sieno salvati.12 Il seme che cade a lato alla via, sono coloro che odono (la parola di Dio); e poi viene il demonio, e toglie a loro la parola del cuore, acciò che non credendo non si salvino.
13 E coloro che son seminati sopra la pietra son coloro i quali, quando hanno udita la parola, la ricevono con allegrezza; ma costoro non hanno radice, non credendo se non a tempo; ed al tempo della tentazione si ritraggono indietro.13 E il seme che cade sopra la pietra, sono coloro che con allegrezza ricevono la parola; ma non hanno fermezza (nè stabilità), imperò che a tempo credono, e nel tempo delle tentazioni (non stanno fermi e) partonsi.
14 E la parte ch’è caduta fra le spine son coloro che hanno udita la parola; ma, quando se ne sono andati, sono affogati dalle sollecitudini, e dalle ricchezze, e da’ piaceri di questa vita, e non fruttano.14 E quel che cade infra le spine, sono coloro che avendo udito (la parola di Dio, e) poi per la sollecitudine delle ricchezze, e per le concupiscenze (e mala volontà) e vita cattiva, affogano, e non fanno frutto.
15 Ma la parte che è caduta nella buona terra son coloro i quali, avendo udita la parola, la ritengono in un cuore onesto e buono, e fruttano con perseveranza.15 Ma quelli che cadono in buona terra, sono coloro che con buono cuore e ottimo odono la parola (di Dio), e udita sì la ritengono (nel cuore loro) e fanno frutto in pazienza.
16 OR niuno, accesa una lampana, la copre con un vaso, o la mette sotto il letto; anzi la mette sopra il candelliere; acciocchè coloro ch’entrano veggano la luce.16 E nullo, accedendo la lucerna, copre quella con il vaso, ovvero pone quella sotto il letto; ma pone quella sopra il candeliere, acciò che coloro che entrano, vedano lume.
17 Poichè non v’è nulla di nascosto, che non abbia a farsi manifesto; nè di segreto, che non abbia a sapersi, ed a venire in palese.17 Però che non è alcuna cosa occulta, che non si manifesti; e non è alcuna cosa in ascosto, non sia conosciuta, e venga in palese.
18 Guardate adunque come voi udite; perciocchè a chiunque ha, sarà dato; ma a chi non ha, eziandio quel ch’egli pensa di avere gli sarà tolto.18 Vedete adunque quel che voi udite; imperò che a colui che ha, sarà dato; e a qualunque non ha, etiam quel che pensa di avere sarà levato.
19 OR sua madre e i suoi fratelli vennero a lui, e non potevano avvicinarglisi per la moltitudine.19 E a lui venne la madre e li suoi fratelli, e per la molta turba non potevano andare da lui.
20 E ciò gli fu rapportato, dicendo alcuni: Tua madre, e i tuoi fratelli, son là fuori, volendoti vedere.20 E fugli detto: la tua madre e gli tuoi fratelli stanno di fuori, e vogliono te vedere.
21 Ma egli, rispondendo, disse loro: La madre mia, e i miei fratelli, son quelli che odono la parola di Dio, e la mettono ad effetto21 Ed egli rispondendo disse: questi sono la mia madre e li miei fratelli, li quali odono il verbo di Dio, e fanno quello.
22 ED avvenne un di que’ dì, ch’egli montò in una navicella, co’ suoi discepoli, e disse loro: Passiamo all’altra riva del lago. Ed essi vogarono in alta acqua.22 Di che fatto è, che un giorno ed egli ascendeva in una navicella con li suoi discepoli, e disse a quelli passiamo oltre il mare. Loro ascendettero.
23 E mentre navigavano, egli si addormentò; ed un turbo di vento calò nel lago, talchè la lor navicella si empieva; e pericolavano.23 E navigando loro, Iesù addormentossi; ed ecco che discese una grande fortuna del mare. Loro affaticavansi, e perivano.
24 Ed essi, accostatisi, lo svegliarono, dicendo: Maestro, Maestro, noi periamo. Ed egli, destatosi, sgridò il vento, e il fiotto dell’acqua, e quelli si acquetarono, e si fece bonaccia.24 E andati, sveglioronlo, dicendo: maestro, noi periamo. Ed egli, levandosi, riprese il vento e la tempesta dell' acqua; e incontanente cessò, e fu fatta la tranquillità.
25 E Gesù disse a’ suoi discepoli: Ov’è la vostra fede? Ed essi, impauriti, si maravigliarono, dicendo l’uno all’altro: Chi è pur costui, ch’egli comanda eziandio al vento ed all’acqua, ed essi gli ubbidiscono?25 E disse a quelli: dove è la vostra fede? Li quali temendo meravigliavansi, dicendo: chi pensi tu che sia costui, imperò ch' egli comanda alli venti e al mare, e gli obbediscono?
26 E NAVIGARONO alla contrada de’ Gadareni, ch’è di rincontro alla Galilea.26 E navigorono alla regione de' Geraseni, la quale è contra Galilea.
27 E quando egli fu smontato in terra, gli venne incontro un uomo di quella città, il quale, già da lungo tempo, avea i demoni, e non era vestito d’alcun vestimento; e non dimorava in casa alcuna, ma dentro i monumenti.27 Ed essendo uscito fuori della nave (e dismontato) a terra, venneli incontra uno uomo, il quale già molto tempo avea il demonio; e non vestivasi col vestimento, nè dimorava in casa, ma nelli sepolcri.
28 E, quando ebbe veduto Gesù, diede un gran grido, e gli si gettò a’ piedi, e disse con gran voce: Gesù, Figliuol dell’Iddio altissimo, che vi è egli fra te e me? io ti prego, non tormentarmi.28 Questo, vedendo Iesù, gittossi a terra dinanzi a lui, e gridando con grande voce, disse: che è a me e a te, o Iesù, figliuolo dell' Altissimo? Priegoti, non mi tormentare.
29 Perciocchè egli comandava allo spirito immondo di uscir di quell’uomo; perchè già da lungo tempo se n’era impodestato; e benchè fosse guardato, legato con catene, e con ceppi, rompeva i legami, ed era trasportato dal demonio ne’ deserti.29 Di che egli comandava al spirito immondo, che uscisse dell' uomo. Imperò che molto tempo abbrancava quello, ed era legato con catene, e guardato con li ceppi; e fracassate le catene, era portato dal demonio nel deserto.
30 E Gesù lo domandò, dicendo: Qual’è il tuo nome? Ed esso disse: Legione; perciocchè molti demoni erano entrati in lui.30 E domandollo Iesù, dicendo: come è il nome tuo? Ed egli disse: Moltitudine: imperò che in lui erano entrati molti demonii.
31 Ed essi lo pregavano che non comandasse loro di andar nell’abisso.31 E loro pregorono, che a loro [non] comandasse che dovessero andare nell' abisso.
32 Or quivi presso era una greggia di gran numero di porci, che pasturavan sul monte; e que’ demoni lo pregavano che permettesse loro d’entrare in essi. Ed egli lo permise loro.32 Di che era ivi una quantità di porci che pascolavano nel monte; e pregavanlo ch' egli concedesse, ch' entrassero in quelli. Ed egli il concedette.
33 E que’ demoni, usciti di quell’uomo, entrarono ne’ porci; e quella greggia si gettò per lo precipizio nel lago, ed affogò.33 Uscittero adunque li demonii dall' uomo, ed entrorono ne' porci; e con impeto andò la moltitudine de' porci, e gittossi nel lago, e affogossi.
34 E quando coloro che li pasturavano videro ciò ch’era avvenuto, se ne fuggirono, e andarono, e lo rapportarono nella città, e per lo contado.34 Di che quelli che pascolavano li porci, come videro tal cosa, fuggittero; e raccontorono simil cosa nella città e nelle ville.
35 E la gente uscì fuori, per veder ciò ch’era avvenuto; e venne a Gesù, e trovò l’uomo, del quale i demoni erano usciti, che sedeva a’ piedi di Gesù, vestito, e in buon senno; e temette.35 Onde (quelli della città) uscittero a vedere. quel ch' era occorso, e vennero a Iesù; e trovorono l'uomo, dal quale erano usciti li demonii, vestito, sedente alli suoi piedi, con mente sincera; e temettero.
36 Coloro ancora che l’aveano veduto, raccontaron loro come l’indemoniato era stato liberato.36 E quelli che aveano veduto raccontarono a loro, a qual modo egli era stato fatto sano dalla legìone (de' demonii).
37 E tutta la moltitudine del paese circonvicino dei Gadareni richiese Gesù che si dipartisse da loro; perciocchè erano occupati di grande spavento. Ed egli, montato nella navicella, se ne ritornò.37 Di che tutta la moltitudine de' Geraseni pregoronlo ch' egli si partisse da loro; imperò che orano presi da grande timore. Ed egli, ascendendo nella navicella, sì ritornò.
38 Or quell’uomo, del quale erano usciti i demoni, lo pregava di poter stare con lui. Ma Gesù lo licenziò, dicendo:38 E quell' uomo, dal quale Iesù avea cacciato li demonii, [pregavalo] ch' egli istesse con lui. Ma Iesù licenziollo, dicendo:
39 Ritorna a casa tua, e racconta quanto gran cose Iddio ti ha fatte. Ed egli se ne andò per tutta la città, predicando quanto gran cose Gesù gli avea fatte39 Ritorna nella tua casa, e racconta quante cose a te ha fatto Iddio. Ed egli partissi, e andò per tutta la città, predicando quante cose aveali fatto Iesù.
40 OR avvenne, quando Gesù fu ritornato, che la moltitudine l’accolse; perciocchè tutti l’aspettavano.40 Onde fatto è, che ritornato Iesù, la turba ricevettelo; imperò che tutti l'aspettavano.
41 Ed ecco un uomo, il cui nome era Iairo, il quale era capo della sinagoga, venne, e gettatosi a’ piedi di Gesù, lo pregava che venisse in casa sua.41 Ed ecco che venne uno uomo, il cui nome era Iairo; ed egli era principe della sinagoga; e gittossi alli piedi di Iesù, pregandolo ch' egli entrasse nella sua casa.
42 Perciocchè egli avea una figliuola unica, d’età d’intorno a dodici anni, la qual si moriva. Or mentre egli vi andava, la moltitudine l’affollava.42 Conciosia ch' egli avea una sola figliuola, di circa dodici anni, ed era alla morte. E intervenne ch' egli, andando, era premuto dalla turba.
43 Ed una donna, la quale avea un flusso di sangue già da dodici anni, ed avea spesa ne’ medici tutta la sua sostanza, e non era potuta esser guarita da alcuno;43 Ed eravi una femina, che dodici anni era passionata dal flusso del sangue; la quale avea speso ogni sua sostanza (e facoltà) nelli medici, e non potè giammai essere sanata da alcuno.
44 accostatasi di dietro, toccò il lembo della vesta di esso; e in quello stante il flusso del suo sangue si stagnò.44 Lei andossene dietro, e toccò la estremità del suo vestimento; e incontinente cessò il flusso del sangue.
45 E Gesù disse: Chi mi ha toccato? E negandolo tutti, Pietro, e coloro ch’eran con lui, dissero: Maestro, le turbe ti stringono, e ti affollano, e tu dici: Chi mi ha toccato?45 E disse Iesù: chi è che mi ha toccato? Ma tutti negando, disse Pietro, e quelli ch' erano con lui maestro, le turbe ti spingono e affiiggono, e tu dici: chi mi ha toccato?
46 Ma Gesù disse: Alcuno mi ha toccato, perciocchè io ho conosciuto che virtù è uscita di me.46 E disse Iesù: alcuno mi ha toccato; onde io ho conosciuto essere da me uscita la virtù.
47 E la donna, veggendo ch’era scoperta, tutta tremante venne; e, gettataglisi a’ piedi, gli dichiarò, in presenza di tutto il popolo, per qual cagione l’avea toccato, e come in quello stante era guarita.47 Di che vedendo la femina, che lei era manifestata, tutta tremante venne, e gittossi a' suoi piedi; e manifestò dinanzi a tutto il popolo la cagione che lei avealo toccato, e come incontanente si fu sanata.
48 Ed egli le disse: Sta’ di buon cuore, figliuola; la tua fede ti ha salvata; vattene in pace.48 Ed egli gli disse: figliuola, la tua fede ti ha fatta salva; vattene in pace.
49 Ora, mentre egli parlava ancora, venne uno di casa del capo della sinagoga, dicendogli: La tua figliuola è morta; non dar molestia al Maestro.49 Ed egli ancora parlando, venne uno al principe della sinagoga, dicendoli: egli è morta la tua figliuola; non voler affaticar quello.
50 Ma Gesù, udito ciò, gli fece motto, e disse: Non temere; credi solamente, ed ella sarà salva.50 E Iesù, udita questa parola, disse al padre della fanciulla: non temere; solamente credi, e lei sarà sanata.
51 Ed entrato nella casa, non permise che alcuno vi entrasse, se non Pietro, e Giovanni, e Giacomo, e il padre, e la madre della fanciulla.51 Ed essendo venuto alla casa, non vi lasciò entrare seco alcuno, salvo Pietro e Iacobo e Ioanne, e il padre [e la madre] della fanciulla.
52 Or tutti piangevano, e facevan cordoglio di lei. Ma egli disse: Non piangete; ella non è morta, ma dorme.52 Di che tutti la piagnevano e lacrimavano. Ed egli disse: non vogliate piagnere; la fanciulla non è morta, ma lei dorme.
53 Ed essi si ridevano di lui, sapendo ch’ella era morta.53 E quelli dileggiavanlo, sapendo che lei era morta.
54 Ma egli, avendo messi fuori tutti, e presala per la mano, gridò, dicendo: Fanciulla, levati.54 Ma egli, tenendo la sua mano, gridò dicendo: lèvati, fanciulla.
55 E il suo spirito ritornò in lei, ed ella si levò prontamente; ed egli comandò che le si desse da mangiare.55 E ritornò il suo spirito, e levossi incontanente. Ed egli comandò gli fosse dato a manucare.
56 E il padre, e la madre di essa, sbigottirono. E Gesù comandò loro, che non dicessero ad alcuno ciò ch’era stato fatto56 Onde gli suoi parenti molto meravigliaronsi; alli quali egli comandò che a nullo dicessero quel ch' era stato fatto.