Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Matteo 14


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 IN quel tempo, Erode il tetrarca udì la fama di Gesù. E disse ai suoi servitori:1 In quel tempo, Erode il tetrarca sentì il gran parlare che si faceva di Gesù,
2 Costui è Giovanni Battista; egli è risuscitato da’ morti; e però le potenze operano in lui.2 e disse ai suoi cortigiani: Costui è Giovanni il Battista: è risuscitato, e per questo le virtù dei miracoli operano in lui.
3 Perciocchè Erode avea preso Giovanni, e l’avea messo ne’ legami, e l’avea incarcerato, a motivo di Erodiada, moglie di Filippo, suo fratello.3 Infatti Erode, avendo fatto arrestare Giovanni, lo aveva legato e messo in carcere a cagione di Erodiade, moglie di suo fratello.
4 Perciocchè Giovanni gli diceva: Ei non ti è lecito di ritenere costei.4 Perché Giovanni gli diceva: Non t'è lecito di tenerla.
5 E volendolo far morire, pure temette il popolo; perciocchè essi lo teneano per profeta.5 E, volendo ucciderlo, temè il popolo che lo teneva come profeta.
6 Ora, celebrandosi il giorno della natività di Erode, la figliuola di Erodiada avea ballato ivi in mezzo, ed era piaciuta ad Erode.6 Ma nel giorno natalizio di Erode, la figlia di Erodiade ballò nel convito e piacque ad Erode,
7 Onde egli le promise, con giuramento, di darle tutto ciò ch’ella chiederebbe.7 che le promise con giuramento di darle qualunque cosa gli avesse domandato.
8 Ed ella, indotta prima da sua madre, disse: Dammi qui in un piatto la testa di Giovanni Battista.8 Ed essa istigata dalla madre, gli disse: Dammi qui in un bacile, la testa di Giovanni Battista.
9 E il re se ne attristò; ma pure, per li giuramenti, e per rispetto di coloro ch’erano con lui a tavola, comandò che le fosse data.9 E il re si rattristò, ma per riguardo al giuramento ed ai convitati, ordinò che le fosse data,
10 E mandò a far decapitar Giovanni Battista in prigione.10 e mandò a far decapitare Giovanni nel carcere.
11 E la sua testa fu portata in un piatto, e data alla fanciulla; ed ella la portò a sua madre.11 E la testa di lui fu portata in un bacile e data alla fanciulla che la portò a sua madre.
12 E i discepoli d’esso vennero, e tolsero il corpo, e lo seppellirono; poi vennero, e rapportarono il fatto a Gesù12 E venuti i discepoli di Giovanni presero il di lui corpo e lo seppellirono e poi si recarono a darne la nuova a Gesù.
13 E GESÙ, udito ciò, si ritrasse di là sopra una navicella, in un luogo deserto, in disparte. E la turbe uditolo, lo seguitarono a piè, dalle città.13 Udito questo, Gesù, montato in barca, si ritirò in un luogo deserto ed appartato, e le turbe, saputolo, lo seguirono a piedi dalle città.
14 E Gesù, essendo smontato dalla navicella, vide una gran moltitudine, e fu mosso a compassione inverso loro, e sanò gl’infermi d’infra loro.14 E nell'uscire di barca, vide gran folla; ne ebbe compassione e ne guarì gli infermi.
15 E, facendosi sera, i suoi discepoli gli si accostarono, dicendo: Questo luogo è deserto, e l’ora è già passata; licenzia le turbe, acciocchè vadano per le castella, e si comperino da mangiare.15 Or facendosi sera gli si accostarono i suoi discepoli e gli dissero: Il luogo è deserto e l'ora è già tarda; licenzia il popolo, affinchè vadano per i villaggi a comprarsi il cibo.
16 Ma Gesù disse loro: Non han bisogno di andarsene; date lor voi da mangiare.16 Ma Gesù disse loro: Non occorre che se ne vadano: date voi ad essi da mangiare.
17 Ed essi gli dissero: Noi non abbiam qui se non cinque pani, e due pesci.17 Gli risposero: Qui non abbiamo che cinque pani e due pesci.
18 Ed egli disse: Recatemeli qua.18 Ed egli disse loro: Portatemeli qua.
19 E comandò che le turbe si coricassero sopra l’erba; poi prese i cinque pani, e i due pesci; e levati gli occhi al cielo, fece la benedizione; e, rotti i pani, li diede a’ discepoli, e i discepoli alle turbe.19 Ed avendo ordinato alle turbe di mettersi a sedere sull'erba, presi i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, li benedisse e spezzò e dette ai suoi discepoli, e i discepoli alla gente.
20 E tutti mangiarono, e furon saziati; poi i discepoli levarono l’avanzo de’ pezzi, e ve ne furono dodici corbelli pieni.20 E tutti mangiarono e si saziarono e dei pezzi avanzati ne portarono via dodici panieri pieni.
21 Or coloro che aveano mangiato erano intorno a cinquemila uomini, oltre alle donne ed i fanciulli21 Or a mangiare vi eran cinque mila persone, senza contare le donne e i fanciulli.
22 INCONTANENTE appresso, Gesù costrinse i suoi discepoli a montare in su la navicella, ed a passare innanzi a lui all’altra riva, mentre egli licenziava le turbe.22 E subito Gesù obbligò i suoi discepoli a montare in barca e a precederlo sull'altra riva mentre egli licenzierebbe le turbe.
23 Ed egli, dopo aver licenziate le turbe, salì in sul monte in disparte, per orare. E, fattosi sera, era quivi tutto solo.23 E licenziatele, salì solo sul monte a pregare. E fattosi sera, era solo in quel luogo.
24 E la navicella era già in mezzo del mare, travagliata dalle onde; perciocchè il vento era contrario.24 Frattanto la barca era inmezzo al mare sbattuta dai flutti perchè il vento era contrario.
25 E nella quarta vigilia della notte, Gesù se ne andò a loro, camminando sopra il mare.25 Ma, alla quarta vigilia della notte, Gesù andò verso di loro, camminando sul mare.
26 E i discepoli, vedendolo camminar sopra il mare, si turbarono, dicendo: Egli è un fantasma. E di paura gridarono.26 E i discepoli, quando lo videro camminare sul mare, si spaventarono e dicevano: E' un fantasma. E dalla paura, gridarono.
27 Ma subito Gesù parlò loro, dicendo: Rassicuratevi; sono io, non temiate.27 E subito Gesù, parlando loro disse: Rassicuratevi, son io; non temete!
28 E Pietro, rispondendogli, disse: Signore, se sei tu, comanda che io venga a te sopra le acque.28 Ma Pietro rispose: Signore, se sei tu, comandami di venire a te sulle acque.
29 Ed egli disse: Vieni. E Pietro, smontato dalla navicella, camminava sopra le acque, per venire a Gesù.29 Ed egli: Vieni. E Pietro, sceso di barca, cominciò a camminare sulle acque, per andar da Gesù.
30 Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura; e, cominciando a sommergersi, gridò, dicendo: Signore, salvami.30 Ma, vedendo il vento gagliardo, s'impaurì e, cominciando ad affondare gridò: Signore, salvami!
31 E incontanente Gesù distese la mano, e lo prese, e gli disse: O uomo di poca fede, perchè hai dubitato?31 E subito Gesù, stesa la mano, lo afferrò, dicendogli: Uomo di poca fede, perchè hai dubitato?
32 Poi, quando furono entrati nella navicella, il vento si acquetò.32 E montati che furono in barca il vento cessò.
33 E coloro ch’erano nella navicella vennero, e l’adorarono, dicendo: Veramente tu sei il Figliuol di Dio33 E allora quelli che erano nella barca, andarono ad adorarlo, dicendo: Tu sei veramente Figlio di Dio.
34 Poi, essendo passati all’altra riva, vennero nella contrada di Gennesaret.34 Passati all'altra riva, andarono nella terra di Genezaret.
35 E gli uomini di quel luogo, avendolo riconosciuto, mandarono a farlo sapere per tutta quella contrada circonvicina; e gli presentarono tutti I malati;35 E la gente di quel luogo, come l'ebbe riconosciuto, mandò ad avvisare per tutto il paese all'intorno. E gli presentarono tutti gli infermi,
36 e lo pregavano che potessero sol toccare il lembo della sua vesta; e tutti quelli che lo toccarono furono sanati36 e lo pregavano di poter toccare almeno il lembo della sua veste; e quanti lo toccarono furono guariti.