Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Geremia 11


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DIODATINOVA VULGATA
1 LA parola che fu dal Signore indirizzata a Geremia, dicendo:1 Verbum, quod factum est ad Ieremiam a Domino dicens:
2 Ascoltate le parole di questo patto, e parlate agli uomini di Giuda, ed agli abitanti di Gerusalemme.2 “ Audite verbapacti huius et loquimini ad viros Iudae et habitatores Ierusalem.
3 E tu di’ loro: Così ha detto il Signore Iddio d’Israele: Maledetto l’uomo, che non ascolterà le parole di questo patto;3 Et dices adeos: Haec dicit Dominus, Deus Israel: Maledictus vir, qui non audierit verbapacti huius,
4 il quale io comandai a’ padri vostri di osservare, quando li trassi fuor del paese di Egitto, della fornace di ferro, dicendo: Ascoltate la mia voce, e fate queste cose, secondo tutto quello che io vi comando; e voi mi sarete popolo, ed io vi sarò Dio.4 quod praecepi patribus vestris in die, qua eduxi eos de terraAegypti, de fornace ferrea, dicens: Audite vocem meam et facite omnia, quaepraecipio vobis, et eritis mihi in populum, et ego ero vobis in Deum;
5 Acciocchè io metta ad effetto il giuramento che io feci a’ vostri padri, di dar loro un paese stillante latte e miele; come si vede al dì d’oggi. Ed io risposi, e dissi: Amen, Signore.5 utsuscitem iuramentum, quod iuravi patribus vestris, daturum me eis terramfluentem lacte et melle, sicut est dies haec ”. Et respondi et dixi: “ Amen,Domine ”.
6 Appresso il Signore mi disse: Predica tutte queste parole nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme: dicendo: Ascoltate le parole di questo patto, e mettetele ad effetto.6 Et dixit Dominus ad me: “ Vociferare omnia verba haec in civitatibus Iudaeet in foris Ierusalem dicens: Audite verba pacti huius et facite illa.
7 Conciossiachè io abbia fatte di gran protestazioni a’ vostri padri, dal dì che io li trassi fuor del paese di Egitto, infino a questo giorno, protestando loro ogni giorno, fin dalla mattina, e dicendo: Ascoltate la mia voce.7 Quiacontestans contestatus sum patres vestros in die, qua eduxi eos de terraAegypti, usque ad diem hanc; mane consurgens contestatus sum et dixi: Auditevocem meam.
8 Ma essi non l’hanno ascoltata, e non hanno porto l’orecchio loro, e son camminati ciascuno secondo la durezza del cuor suo malvagio; laonde io ho fatte venir sopra loro tutte le parole di questo patto, il quale io avea lor comandato di osservare; ma non l’hanno osservato.8 Et non audierunt nec inclinaverunt aurem suam, sed abieruntunusquisque in pravitate cordis sui mali; et induxi super eos omnia verba pactihuius, quod praecepi, ut facerent, et non fecerunt ”.
9 Poi il Signore mi disse: Ei si trova una congiura fra gli uomini di Giuda, e fra gli abitanti di Gerusalemme.9 Et dixit Dominus ad me: “ Inventa est coniuratio in viris Iudae et inhabitatoribus Ierusalem.
10 Son tornati alle iniquità de’ lor padri antichi, i quali ricusarono di ascoltar le mie parole; e sono anch’essi andati dietro ad altri dii, per servirli; la casa d’Israele e la casa di Giuda hanno rotto il mio patto, che io avea fatto co’ lor padri10 Reversi sunt ad iniquitates patrum suorum priorum,qui noluerunt audire verba mea; et hi ergo abierunt post deos alienos, utservirent eis: irritum fecerunt domus Israel et domus Iudae pactum meum, quodpepigi cum patribus eorum.
11 Perciò, cosi ha detto il Signore: Ecco, io fo venir sopra loro un male, del quale non potranno uscire, e grideranno a me, ma io non li ascolterò.11 Quam ob rem haec dicit Dominus: Ecce ego inducamsuper eos mala, de quibus exire non poterunt; et clamabunt ad me, et nonexaudiam eos.
12 Allora le città di Giuda, e gli abitanti di Gerusalemme, andranno, e grideranno agl’iddii, a’ quali fanno profumi; ma essi non li salveranno in modo alcuno, nel tempo della loro avversità.12 Et ibunt civitates Iudae et habitatores Ierusalem et clamabuntad deos, quibus sacrificant, et non salvabunt eos in tempore afflictionis eorum.
13 Perciocchè, o Giuda, tu hai avuti tanti dii, quanto è il numero delle tue città; e voi avete rizzati tanti altari alla cosa vergognosa, quanto è il numero delle strade di Gerusalemme; altari da far profumi a Baal.13 Secundum numerum enim civitatum tuarum erant dii tui, Iuda, et secundumnumerum viarum Ierusalem posuistis aras confusioni, aras ad sacrificandum Baal.
14 Tu adunque non pregar per questo popolo, e non prendere a gridare, nè a fare orazion per loro; perciocchè io non li esaudirò, quando grideranno a me per la loro avversità.14 Tu ergo noli orare pro populo hoc et ne assumas pro eis deprecationem etorationem, quia non exaudiam in tempore clamoris eorum ad me, in temporeafflictionis eorum.
15 Che ha da far più il mio caro amico nella mia Casa, piochè i maggiori l’impiegano a scelleratezza? Or le carni sacre trapasseranno via da te; perciocchè allora che tu commetti il tuo male, tu festeggi.15 Quid est dilectae meae,
ut in domo mea perficiat consilia mala?
Numquid vota et carnes sanctae
auferent a te malitias tuas,
in quibus glorieris? ”.
16 Il Signore avea chiamato il tuo nome: Ulivo verdeggiante, bello in vaghi frutti; ma, al suono di un grande stormo, egli ha acceso d’intorno a quello un fuoco, e i suoi rami sono stati consumati.16 Olivam uberem, pulchram, fructibus speciosam,
vocabit Dominus nomen tuum;
ad vocem strepitus grandis
succendit ignem in ea,
et combusti sunt rami eius.
17 E il Signor degli eserciti, che ti avea piantata, ha pronunziato contro a te del male, per la malvagità della casa d’Israele, e della casa di Giuda, che han commessa per dispettarmi, facendo profumi a Baal17 Et Dominus exercituum, qui plantavit te, locutus est super te malum, promalis domus Israel et domus Iudae, quae fecerunt sibi ad irritandum me,sacrificantes Baal.
18 OR il Signore mi ha fatti conoscere i lor fatti, ed io li ho conosciuti; allora, Signore, tu me li hai mostrati.18 Tu autem, Domine, demonstrasti mihi, et cognovi;
tunc ostendisti mihi opera eorum.
19 Ed io sono stato come un agnello, od un bue, che si mena al macello; ed io non sapeva che facessero delle macchinazioni contro a me, dicendo: Attossichiamo il suo cibo, e sterminiamolo dalla terra de’ viventi, e non sia il suo nome più ricordato.19 Et ego quasi agnus mansuetus, qui portatur ad victimam; et non cognovi quiasuper me cogitaverunt consilia: “ Caedamus lignum in vigore eius et eradamuseum de terra viventium, et nomen eius non memoretur amplius ”.
20 Ma, o Signor degli eserciti, giusto Giudice, che provi le reni, e il cuore, fa’ che io vegga la tua vendetta sopra loro; perciocchè io ti dichiaro la mia ragione.20 Tu autem, Domine exercituum,
qui iudicas iuste et probas renes et corda:
videam ultionem tuam ex eis;
tibi enim revelavi causam meam.
21 Perciò, così ha detto il Signore intorno a que’ di Anatot, che cercano l’anima tua, dicendo: Non profetizzar nel Nome del Signore, che tu non muoia per le nostre mani;21 Propterea haec dicit Dominus super viros Anathoth, qui quaerunt animam tuamet dicunt: “ Non prophetabis in nomine Domini et non morieris in manibusnostris ”.
22 perciò così ha detto il Signor degli eserciti: Ecco, io ne farò punizione sopra loro; i giovani morranno per la spada; e i lor figliuoli e le lor figliuole morranno di fame.22 Propterea haec dicit Dominus exercituum: “ Ecce ego visitabosuper eos: iuvenes morientur in gladio, filii eorum et filiae eorum morientur infame,
23 E non resterà di loro alcun rimanente; perciocchè io farò venire del male sopra que’ di Anatot, l’anno della lor visitazione23 et reliquiae non erunt eis; inducam enim malum super viros Anathoth,annum visitationis eorum ”.