Scrutatio

Venerdi, 17 maggio 2024 - San Pasquale Baylon ( Letture di oggi)

Levitico 27


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DIODATIBIBBIA RICCIOTTI
1 IL Signore parlò ancora a Mosè, dicendo:1 - Il Signore parlò ancora a Mosè, e gli disse:
2 Parla a’ figliuoli d’Israele, e di’ loro: Quando alcuno avrà fatto qualche singolar voto; quando egli avrà fatto voto di persone al Signore, sotto la tua estimazione;2 «Parla ai figli d'Israele, e di' loro: - Colui che avrà fatto un voto consacrando al Signore la propria persona, la riscatterà pagando il prezzo convenuto.
3 l’estimazione che tu farai, d’un maschio di età di venti anni fino a sessant’anni, sia a cinquanta sicli d’argento, a siclo di Santuario.3 Per un maschio dai venti ai sessant'anni, darà cinquanta sicli d'argento della misura del santuario;
4 E d’una femmina, sia la tua estimazione a trenta sicli.4 per una donna, trenta.
5 E se è una persona di età da cinque anni a venti, sia la tua estimazione a venti sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina.5 Dai cinque anni ai venti, un maschio darà venti sicli, una femmina dieci.
6 E se è una persona di età da un mese a cinque anni, sia la tua estimazione a cinque sicli d’argento per lo maschio, e a tre sicli d’argento per la femmina.6 Da un mese sino a cinque anni, per un maschio si danno cinque sicli, per una femmina tre.
7 E se è una persona di età da sessant’anni in su, sia la tua estimazione a quindici sicli per lo maschio, e a dieci sicli per la femmina.7 Da sessant'anni in su, un maschio darà quindici sicli, ed una femmina dieci.
8 E se colui che avrà fatto il voto sarà così povero, che non possa pagar la tua estimazione, presenti la persona votata davanti al Sacerdote, il qual ne faccia l’estimazione; facciala secondo la possibilità di colui che avrà fatto il voto.8 Se sarà povero, e non potrà dare quanto è stabilito, si presenterà al sacerdote, e quanto questi giudicherà e stimerà che egli possa dare, tanto pagherà.
9 E se il voto è di bestia della quale si offerisce offerta al Signore, tutto ciò che egli avrà di quella specie donato al Signore sia sacro.9 Se uno avrà fatto voto d'un animale [mondo] che può essere immolato al Signore, è ormai cosa santa;
10 Non cambila, e non permutila, buona per cattiva, nè cattiva per buono; e se pur permuta quella bestia con un’altra, così la bestia votata, come la bestia messa in iscambio suo, saranno sacre.10 non può essere cambiato, nè dandone uno migliore invece d'uno cattivo, nè uno peggiore invece d'uno buono; che se lo cambierà rimarrà consacrato al Signore tanto quello che è stato cambiato, quanto quello col quale il cambio è stato fatto.
11 E se il voto è di qualunque bestia immonda, della quale non si offerisce offerta al Signore, presenti quella bestia davanti al Sacerdote.11 Se uno avrà fatto voto d'un animale immondo che non può esser immolato al Signore, lo presenterà al sacerdote;
12 E facciane il Sacerdote l’estimazione secondo che sarà buona o cattiva; facciasene secondo l’estimazione, che tu, o Sacerdote, ne avrai fatta.12 il quale giudicando se è buono o cattivo ne stabilirà il prezzo.
13 E se pure egli vuol riscattarla, sopraggiunga il quinto del prezzo di essa, oltre alla tua estimazione13 Se l'offerente vorrà ricomprarlo egli stesso, darà in più un quinto della stima.
14 E quando alcuno avrà consacrata la casa sua, per esser cosa sacra al Signore, apprezzila il Sacerdote, secondo che sarà buona o cattiva; resti fermo il suo prezzo, quale il Sacerdote le avrà posto.14 Se uno avrà promessa con voto e consacrata al Signore la sua casa, il sacerdote l'esaminerà, se è buona o cattiva, e poi sarà venduta secondo il prezzo da lui stabilito.
15 E se pur colui che avrà consacrata la sua casa la vuol riscattare, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto del prezzo di essa, e sia sua.15 Se quegli che ne aveva fatto il voto vorrà riscattarla, darà un quinto in più della stima, e riavrà quella casa.
16 E se alcuno consacra al Signore dei campi della sua eredità, sia la tua estimazione a ragione della sementa di esso; la sementa d’un omer d’orzo sia estimata a cinquanta sicli di argento.16 Se uno avrà consacrato per voto al Signore un campo del suo patrimonio, il prezzo ne verrà stimato in ragione della quantità del seme [che vi si richiede]; se per seminarlo ci vogliono trenta moggia d'orzo, e il suo prezzo sarà di cinquanta sicli d'argento.
17 Se egli consacra il suo campo fin dall’anno del Giubileo, stia fermo il prezzo di esso, come tu l’avrai tassato.17 Se avrà fatto voto di quel campo l'anno stesso del principio del giubileo, sarà pagato quel tanto che vale.
18 Ma, se egli lo consacra dopo il Giubileo, faccia il Sacerdote ragion de’ danari col comperatore secondo gli anni che resteranno fino all’anno del Giubileo, e secondo il numero di essi diffalchisi della tua estimazione.18 Ma se è passato del tempo, il sacerdote ne assegnerà il costo tenendo conto del numero d'anni che ancora restano sino al giubileo, e diminuendo il prezzo in proporzione.
19 E se colui che ha consacrato il campo, pur vuol riscattarlo, sopraggiunga alla tua estimazione il quinto dei danari di essa, e resti il campo suo.19 Se quegli che aveva fatto il voto vorrà riscattare quel campo, pagherà in più il quinto del prezzo di stima, e lo riavrà.
20 Ma, se egli non riscatta il campo, e il campo è venduto ad un altro, non possa più riscattarlo.20 Se poi non lo vorrà riscattare, e sarà stato venduto ad un altro, chi aveva fatto il voto non potrà più riscattarlo;
21 E quando il comperatore ne uscirà al Giubileo, sia cosa sacra al Signore, come campo d’interdetto; appartenga esso in proprio al Sacerdote.21 perchè quando verrà il giorno del giubileo, quel campo sarà santificato per il Signore, e come possessione sacra spetterà di diritto ai sacerdoti.
22 E se alcuno ha consacrato al Signore un campo da sè comperato, il qual non sia de’ campi della sua eredità;22 Se poi il campo riserbato al Signore non proveniva dal patrimonio degli avi, ma era stato comprato,
23 faccia il Sacerdote ragione col comperatore della somma della tua estimazione, secondo il tempo che vi sarà fino all’anno del Giubileo; e dia colui in quello stesso giorno il prezzo da te posto; è cosa sacra al Signore.23 il sacerdote ne calcolerà il prezzo a seconda degli anni che ancora mancano al giubileo, e chi aveva fatto il voto darà quel prezzo al Signore.
24 Nell’anno del Giubileo ritorni il campo a colui da chi esso l’avrà comperato, a colui di cui sarà la proprietà del terreno.24 Al tempo però del giubileo, esso ritornerà all'antico padrone, che l'aveva avuto come parte del suo patrimonio, e l'aveva venduto.
25 Or sia ogni tua estimazione a siclo di Santuario; sia il siclo di venti oboli25 Tutti questi computi si faranno secondo il peso del siclo del santuario. Il siclo vale venti oboli.
26 Ma niuno consacri alcun primogenito di bestie, delle quali s’offeriscono i primogeniti al Signore; o vitello, o agnello, o capretto ch’egli sia, già appartiene al Signore.26 I primogeniti, che sono del Signore per diritto, nessuno potrà consacrarli ed offrirli come voto; siano di bovi o di pecore, son del Signore.
27 Ma, se è degli animali immondi, riscattilo secondo la tua estimazione, e sopraggiungavi il quinto di essa; e se pur non è riscattato, vendasi secondo il prezzo da te posto.27 Se si tratta d'un animale immondo, chi l'aveva offerto lo riscatterà secondo la tua stima; aggiungendovi il quinto del prezzo; se non lo vorrà riscattare, si venderà ad un altro per quanto l'avrai tu stimato.
28 Ma niuna cosa consacrata per interdetto, che l’uomo abbia consacrata al Signore per interdetto, di tutto ciò ch’è suo, così degli uomini, come del bestiame, e de’ campi della sua eredità, non si potrà vendere nè riscattare; ogni interdetto è cosa santissima, appartenente al Signore.28 Tutto quello che è stato sacrato con interdetto al Signore, sia uomo o animale o campo, non si venderà, e non si potrà riscattare. Quel che una volta è stato così sacrato, rimarrà cosa santissima per il Signore.
29 Niuno interdetto, consacrato d’infra gli uomini, si possa riscattare; del tutto sia fatto morire.29 Ed ogni animale così sacrato ed offerto da un uomo non potrà venir riscattato, ma sarà messo a morte.
30 Tutte le decime eziandio della terra così delle semenze della terra, come dei frutti degli alberi, appartengono al Signore; son cosa sacra al Signore.30 Tutte le decime del suolo, siano del Signore, ed a lui riserbate.
31 E se pure alcuno vuol riscattar delle sue decime, sopraggiunga il quinto al prezzo di esse.31 Se poi uno vorrà riscattare le sue decime, v'aggiungerà un quinto.
32 Parimente sia cosa sacra al Signore ogni decima di buoi, e di pecore, e di capre; ogni decimo animale di tutti quelli che passano sotto la verga.32 Di ogni dieci bovi o pecore o capre che passano sotto la verga del pastore, il decimo capo sarà santificato per il Signore.
33 Non discernasi tra buono e cattivo; e non permutisi l’un con l’altro; e se pure alcuno permuta l’un con l’altro, quel decimo, e quell’altro messo in suo scambio, saranno cosa sacra; non si potranno riscattare.33 Non si sceglierà, nè buono nè cattivo, nè si muterà con un altro; se uno lo muterà, tanto quello che è stato mutato, quanto quello col quale è stato fatto il cambio resteranno santificati per il Signore, e non si potranno riscattare - ».
34 Questi sono i comandamenti che il Signore diede a Mosè, nel monte di Sinai, per proporli a’ figliuoli d’Israele34 Questi sono gli ordini che il Signore sul monte Sinai dette a Mosè, pei figli d'Israele.