Scrutatio

Domenica, 19 maggio 2024 - San Celestino V - Pietro di Morrone ( Letture di oggi)

Salmi 35


font
DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Salmo di Davide O SIGNORE, contendi con quelli che contendono meco; Guerreggia con quelli che guerreggiano meco.1 (Per la fine. Dello stesso David servo del Signore).
2 Prendi lo scudo e la targa; E levati in mio aiuto.2 Disse l'empio dentro se stesso di fare il male: non v'è timor di Dio dinanzi agli occhi suoi.
3 E trai fuori la lancia, e serra il passo a quelli che mi perseguitano; Di’ all’anima mia: Io son la tua salute.3 Agisce con frode nel cospetto di lui, in modo che la sua iniquità diventi odiosa.
4 Sien confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; Voltin le spalle, e sieno svergognati Quelli che macchinano del male contro a me.4 Le parole della sua bocca sono ingiustizia e inganno, non ha voluto capire di fare il bene.
5 Sien come pula al vento, E caccili l’Angelo del Signore.5 Nel suo letto medita l'iniquità, si ferma in ogni via non buona, non ha in orrore alcun male.
6 Sia la via loro tutta tenebre, e sdruccioli; E perseguali l’Angelo del Signore.6 Signore, la tua misericordia giunge fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nubi.
7 Perciocchè senza cagione hanno fatta una fossa nascosta, Per tendervi la lor rete; Senza cagione l’hanno cavata all’anima mia.7 La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono immenso abisso; uomini e bestie tu conservi, o Signore.
8 Venga loro una sprovveduta ruina, E sieno presi colla lor propria rete che hanno tesa di nascosto, E cadano nella ruina che mi hanno apparecchiata.8 Quanto è grande la tua misericordia, o Dio! I figli degli uomini son sicuri all'ombra delle tue ali.
9 Allora l’anima mia festeggerà nel Signore, E si rallegrerà nella sua salute.9 Sono inebriati dall'abbondanza della tua casa; li abbeveri al torrente delle tue delizie.
10 Tutte le ossa mie diranno: O Signore, chi è pari a te, Che riscuoti il povero afflitto da chi è più forte di lui; Il povero afflitto, e il bisognoso, da chi lo spoglia?10 Presso di te è la fonte della vita, è per la luce che vediamo la luce.
11 Falsi testimoni si levano; Mi domandano cose, delle quali non so nulla.11 Continua la tua misericordia sopra quelli che ti conoscono, e la tua giustizia a favore dei retti di cuore.
12 Mi rendono male per bene; Rendono sconforto all’anima mia.12 Non venga contro di me il piede del superbo, nè giunga a cacciarmi la mano del peccatore.
13 E pure io, quando essi erano infermi, mi vestiva d’un cilicio. Ed affliggeva l’anima mia col digiuno, E la mia orazione mi ritornava in seno.13 Ecco, son caduti gli operatori d'iniquità, son cacciati, senza potersi rialzare.
14 Io andava attorno, come se fosse stato per un mio amico, ovver fratello; Io andava chino, e vestito a bruno, Come uno che faccia cordoglio di sua madre.
15 Ma quando io son zoppicato, essi se ne son rallegrati, E si sono adunati insieme; Gente da nulla si è adunata contro a me, senza che io lo sapessi; Mi hanno lacerato, senza mai restare;
16 Insieme con profani beffatori giocolari, Digrignando i denti contro di me
17 O Signore, infino a quando vedrai queste cose? Ritrai l’anima mia dalle ruine loro, L’unica mia d’infra i leoncelli.
18 Io ti celebrerò in gran raunanza; Io ti loderò in mezzo d’un gran popolo.
19 Non rallegrinsi di me quelli che mi son nemici a torto; Non ammicchino con gli occhi quelli che mi odiano senza cagione.
20 Perciocchè non parlano giammai di pace; Anzi macchinano frodi contro a’ pacifici della terra.
21 Ed allargano la lor bocca contro a me, E dicono: Eia, Eia! l’occhio nostro ha pur veduto quello che desideravamo.
22 O Signore, tu hai vedute queste cose; non tacere; O Signore, non allontanarti da me.
23 Risvegliati, e destati, per farmi ragione; Dio mio, e Signor mio, risvegliati per difendere la mia causa.
24 O Signore Iddio mio, giudicami secondo la tua giustizia, E fa’ ch’essi non si rallegrino di me;
25 E non dicano nel cuor loro: Ehi! anima nostra; E non dicano: Noi l’abbiamo trangugiato.
26 Sieno svergognati e confusi tutti quanti Quelli che si rallegrano del mio male; Sieno vestiti di vergogna e di vituperio Quelli che si magnificano contro a me.
27 Cantino, e rallegrinsi Quelli che hanno buona affezione alla mia giustizia; E dicano del continuo: Magnificato sia il Signore, Che vuole la pace del suo servitore.
28 E la mia lingua risonerà la tua giustizia E la tua laude, tuttodì