Scrutatio

Martedi, 14 maggio 2024 - San Mattia ( Letture di oggi)

Secondo libro dei Re 25


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DIODATIBIBBIA TINTORI
1 Laonde l’anno nono del suo regno, nel decimo giorno del decimo mese, Nebucadnesar, re di Babilonia, venne contro a Gerusalemme, con tutto il suo esercito, e pose campo contro ad essa; e fabbricarono delle bastie contro ad essa d’ogn’intorno.1 Or l'anno nono del regno di lui, nel decimo mese, ai dieci del mese, Nabucodonosor re di Babilonia venne con tutto l'esercito contro Gerusalemme e la fece investire e circondare di fortificazioni.
2 E la città fu assediata fino all’anno undecimo del re Sedechia.2 La città fu chiusa e circondata fino all'anno undecimo del re Sedecia,
3 Il nono giorno del quarto mese, essendo la fame grande nella città, talchè non vi era pane per lo popolo del paese;3 ai nove del mese. La fame si fece sentire nella città e non vi era pane per il popolo del paese.
4 ed essendo stata la città sforzata, tutta la gente di guerra se ne fuggì di notte, per la via della porta fra le due mura, che riguardava verso l’orto del re, essendo i Caldei sopra la città d’ogn’intorno; e il re se ne andò traendo verso il deserto.4 Fatta che fu una breccia alla città, tutti gli uomini di guerra fuggirono di notte tempo per la strada della porta che è tra le due muraglie presso il giardino del re, perchè i Caldei assediavano la città da tutte le parti. Sedecia poi fuggì per la strada che mena alla pianura del deserto.
5 E l’esercito de’ Caldei lo perseguitò, e l’aggiunse nelle campagne di Gerico; e tutto il suo esercito si disperse d’appresso a lui.5 Ma l'esercito dei Caldei inseguì il re, lo raggiunse nel piano di Gerico. Tutti i soldati che eran con lui si dispersero e lo abbandonarono.
6 E i Caldei presero il re: e lo menarono al re di Babilonia, in Ribla; e quivi fu sentenziato.6 Allora i Caldei, preso il re, lo condussero a Reblata dinanzi al re di Babilonia, che pronunziò sentenza contro di lui,
7 E i suoi figliuoli furono scannati in sua presenza; e il re di Babilonia fece abbacinar gli occhi a Sedechia, e lo fece legare di due catene di rame, e fu menato in Babilonia7 e dopo avergli uccisi davanti i suoi figli, fece a lui, Sedecia, cavare gli occhi, e, legatolo in catene, lo menò in Babilonia.
8 Poi, al settimo giorno del quinto mese dell’anno decimonono di Nebucadnesar, re di Babilonia, Nebuzaradan, capitan della guardia, servitore del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme.8 Nel mese quinto, ai sette del mese, l'anno diciannovesimo del re di Babilonia, Nabuzardan, capo dell'esercito e servo del re di Babilonia, venne in Gerusalemme,
9 Ed arse la Casa del Signore, e la casa del re, e tutte le altre case di Gerusalemme; in somma, egli arse col fuoco tutte le case grandi.9 e diede alle fiamme la casa del Signore, la casa reale, le case di Gerusalemme, e distrusse col fuoco tutti i fabbricati.
10 E tutto l’esercito de’ Caldei, ch’era col capitano della guardia, disfece le mura di Gerusalemme d’ogn’intorno.10 Tutto l'esercito dei Caldei che era col capo dei soldati distrusse tutta la cinta delle mura di Gerusalemme.
11 Nebuzaradan, capitano della guardia, menò in cattività il rimanente del popolo ch’era restato nella città, insieme con quelli ch’erano andati ad arrendersi al re di Babilonia, e il rimanente del popolazzo.11 Il resto del popolo che era rimasto nella città e quelli che si erano rifugiati presso il re di Babilonia e tutto il resto del volgo furono deportati in cattività da Nabuzardan capo delle milizie,
12 Ma pure il capitano della guardia lasciò alcuni de’ più miseri del paese, per vignaiuoli e lavoratori.12 il quale tra i poveri, lasciò i vignaioli e gli agricoltori,
13 E i Caldei misero in pezzi le colonne di rame, ch’erano nella Casa del Signore, e i basamenti, e il mar di rame, ch’era nella Casa del Signore, e ne portarono il rame in Babilonia.13 I Caldei, fatte a pezzi le colonne di rame che erano nel tempio del Signore, le basi, il mare di rame che era nella casa del Signore, ne trasportarono tutto il rame a Babilonia.
14 Portarono eziandio via le caldaie, e le palette, e le forcelle, e le cazzuole, e tutti gli strumenti di rame, co’ quali si faceva il servigio.14 Portaron via anche le caldaie di bronzo, le padelle, i forchettoni, le coppe, i mortai, e tutti i vasi di rame che servivano al ministero.
15 Il capitano della guardia portò eziandio via i turiboli, i bacini; quel ch’era d’oro a parte, e quel ch’era d’argento a parte.15 Il principe della milizia portò via anche i turiboli, le tazze e ciò che era d'oro e ciò che era d'argento,
16 Quant’è alle due colonne, al mare, ed a’ basamenti, le quali cose Salomone avea fatte per la Casa del Signore, il peso del rame di tutti que’ lavori era senza fine.16 oltre le due colonne, il mare di rame, e le basi da Salomone fatte fare nel tempio del Signore. Il peso del rame di tutti questi lavori era incalcolabile.
17 Una colonna era alta diciotto cubiti, e sopra essa vi era un capitello di rame, alto tre cubiti; e sopra il capitello d’ogn’intorno vi era una rete, e delle melegrane; tutto era di rame; le medesime cose erano ancora nell’altra colonna, insieme con la sua rete.17 Una delle colonne aveva diciotto cubiti d'altezza ed era sormontata da un capitello di rame alto tre cubiti, sul quale capitello della colonna, la rete, le melagrane e ogni cosa era di rame. L'altra colonna aveva simile ornato.
18 Il capitano della guardia prese ancora Seraia, primo sacerdote, e Sofonia, secondo sacerdote, e i tre guardiani della soglia.18 Il principe della milizia menò via anche il primo sacerdote Saraia, il secondo sacerdote Sofonia, e tre portinai,
19 Prese eziandio, e menò via dalla città un eunuco, ch’era commissario della gente di guerra, e cinque uomini de’ famigliari del re, che furono ritrovati nella città, e il principale scrivano di guerra, che faceva le rassegne degli eserciti del popolo del paese, e sessant’uomini principali del popolo del paese, che furono ritrovati nella città.19 un eunuco della città, che era sovrintendente alla gente di guerra, cinque uomini di quelli che erano stati familiari del re e furon trovati nella città, Sofer, principe dell'esercito, il quale faceva la rassegna dei nuovi soldati del popolo del paese, sessanta uomini del popolo che furono trovati nella città.
20 Nebuzaradan adunque, capitano della guardia, li prese, e li condusse al re di Babilonia, in Ribla.20 Tutti questi, Nabuzardan principe dei soldati, li prese e li condusse a Reblata, davanti al re di Babilonia,
21 E il re di Babilonia li percosse, e li fece morire, in Ribla, nel paese di Hamat. Così Giuda fu menato via dal suo paese in cattività21 il quale li percosse e li uccise a Reblata, nel paese di Emat. E Giuda fu deportato dal suo paese.
22 E quant’è al popolo che restò nel paese di Giuda, il quale Nebucadnesar, re di Babilonia, vi lasciò, egli costituì sopra loro Ghedalia, figliuolo di Ahicam, figliuolo di Safan.22 Nabucodonosor re di Babilonia pose al governo del popolo da lui lasciato nel paese di Giuda, Godolia, figlio di Ahicam, figlio di Safa.
23 E quando tutti i capitani della gente di guerra: Ismaele, figliuolo di Netania, e Iohanan, figliuolo di Carea, e Seraia, figliuolo di Tanhumet Netofatita, e Iaazania, figliuolo d’un Maacatita, e la lor gente, ebbero inteso che il re di Babilonia avea costituito governatore Ghedalia, vennero a lui in Mispa, con la lor gente.23 ai capi dei soldati e i loro uomini, appena saputo che il re di Babilonia aveva fatto governatore Godolia, andarono da Godolia in Masfa. Vi andarono Ismaele figlio di Natania, Iohanan figlio di Caree, Saraia figlio di Tanehumet Netofatite, Iezonia figlio di Maacati, e i loro compagni.
24 E Ghedalia giurò a loro, e alla lor gente, e disse loro: Non temiate d’esser soggetti a’ Caldei; dimorate nel paese, e servite al re di Babilonia, e starete bene.24 Godolia disse con giuramento ad essi e ai loro compagni: « Non abbiate paura di servire ai Caldei, servite al re di Babilonia, restando nel paese, e starete bene ».
25 Ma avvenne che al settimo mese, Ismaele, figliuolo di Netania, figliuolo di Elisama, del sangue reale, venne, avendo dieci uomini seco, e percossero Ghedalia, ed egli morì. Percossero eziandio i Giudei, ed i Caldei, ch’erano con lui in Mispa.25 Ma nel settimo mese, Ismaele figlio di Natania, figlio di Elisama, della stirpe reale, andato con dieci uomini, colpi e fece morire Godolia e i Giudei e i Caldei che eran con lui in Masfa.
26 E tutto il popolo, dal minore al maggiore, e i capitani della gente di guerra, si levarono, e se ne vennero in Egitto; perciocchè temevano de’ Caldei.26 Allora tutto il popolo, dal piccolo al grande, e i capi dei soldati, levatisi, fuggirono in Egitto per paura dei Caldei.
27 Or l’anno trentasettesimo della cattività di Gioiachin, re di Giuda, nel ventisettesimo giorno del duodecimo mese, Evilmerodac, re di Babilonia, l’anno stesso ch’egli cominciò a regnare, facendo la rassegna della sua casa, vi mise Gioiachin, re di Giuda, e lo trasse di prigione;27 L'anno trigesimo settimo della trasmigrazione di Ioachin re di Giuda, il duodecimo mese, ai ventisette del mese, Evilmerodac re di Babilonia, lo stesso anno in cui cominciò a regnare, rialzò il capo di Ioachin re di Giuda: lo trasse di prigione,
28 e parlò con lui benignamente, ed innalzò il seggio di esso sopra il seggio degli altri re, ch’erano con lui in Babilonia.28 gli parlò con bontà, mise il trono di lui sopra quello degli altri re ch'eran con lui in Babilonia,
29 Ed egli mutò il suoi vestimenti di prigione, ed egli mangiò del continuo in presenza del re, tutto il tempo della vita sua.29 gli fece mutar le vesti della prigione, lo fece mangiare sempre in presenza del re per tutto il tempo di sua vita;
30 E del continuo gli era dato, giorno per giorno, il suo piatto da parte del re, tutto il tempo della vita sua30 gli assegnò pure in perpetuo il suo mantenimento, che gli veniva dato ogni giorno per tutto il tempo di sua vita.