Apocalisse 18
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA RICCIOTTI |
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1 Dopo ciò, vidi un altro angelo discendere dal cielo con grande potere e la terra fu illuminata dal suo splendore. | 1 - E dopo ciò vidi un altro angelo scender dal cielo, che aveva grande autorità, e la terra fu illuminata dalla sua gloria. |
2 Gridò a gran voce: "È caduta, è caduta Babilonia la grande ed è diventata covo di demòni, carcere di ogni spirito immondo, carcere d'ogni uccello impuro e aborrito e carcere di ogni bestia immonda e aborrita. | 2 E gridò con forte voce, dicendo: «È caduta, è caduta Babilonia la grande, ed è diventata abitazione di demoni e rifugio d'ogni spirito impuro e rifugio d'ogni uccello impuro e odioso. |
3 Perché tutte le nazioni hanno bevuto del vino della sua sfrenata prostituzione, i re della terra si sono prostituiti con essa e i mercanti della terra si sono arricchiti del suo lusso sfrenato". | 3 Perchè del vino del furore della sua prostituzione han bevuto tutte le genti, e i re della terra han fornicato con essa, e i mercanti della terra si sono arricchiti per la sfrenatezza del suo lusso». |
4 Poi udii un'altra voce dal cielo: "Uscite, popolo mio, da Babilonia per non associarvi ai suoi peccati e non ricevere parte dei suoi flagelli. | 4 E udii un'altra voce dal cielo, che diceva: «Uscite, popol mio, da essa, per non partecipare ai suoi peccati e non toccar delle sue piaghe. |
5 Perché i suoi peccati si sono accumulati fino al cielo e Dio si è ricordato delle sue iniquità. | 5 Perchè son giunti i suoi peccati sino al cielo, e s'è rammentato Iddio delle sue ingiustizie. |
6 Pagatela con la sua stessa moneta, retribuitele il doppio dei suoi misfatti. Versatele doppia misura nella coppa con cui mesceva. | 6 Rendete a lei secondo che essa stessa ha fatto a voi, e raddoppiate [anzi la misura] al doppio secondo le opere di lei: |
7 Tutto ciò che ha speso per la sua gloria e il suo lusso, restituiteglielo in tanto tormento e afflizione. Poiché diceva in cuor suo: Io seggo regina, vedova non sono e lutto non vedrò; | 7 col bicchiere col quale essa ha mesciuto, rimescetele il doppio. Quanto s'è gloriato e ha lussureggiato, tanto datele di tormento e di lutto. Perchè dice in cuor suo: "Io seggo regina e non son vedova e lutto non vedrò!" |
8 per questo, in un solo giorno, verranno su di lei questi flagelli: morte, lutto e fame; sarà bruciata dal fuoco, poiché potente Signore è Dio che l'ha condannata". | 8 Perciò in un sol giorno verranno le sue piaghe: morte e lutto e fame, e sarà arsa al fuoco. Giacchè forte è il Signore Iddio, che la giudicherà. |
9 I re della terra che si sono prostituiti e han vissuto nel fasto con essa piangeranno e si lamenteranno a causa di lei, quando vedranno il fumo del suo incendio, | 9 E piangeranno e faran cordoglio per lei i re della terra, che con lei han fornicato e lussureggiato, quando vedranno il fumo del suo incendio, |
10 tenendosi a distanza per paura dei suoi tormenti e diranno: "Guai, guai, immensa città, Babilonia, possente città; in un'ora sola è giunta la tua condanna!". | 10 stando da lungi per paura del suo tormento, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, Babilonia la città forte! In un momento è venuto il tuo giudizio! - |
11 Anche i mercanti della terra piangono e gemono su di lei, perché nessuno compera più le loro merci: | 11 E i mercanti della terra piangeranno e si lamenteranno per lei, perchè nessuno comprerà più i loro carichi: |
12 carichi d'oro, d'argento e di pietre preziose, di perle, di lino, di porpora, di seta e di scarlatto; legni profumati di ogni specie, oggetti d'avorio, di legno, di bronzo, di ferro, di marmo; | 12 carichi d'oro e d'argento e di pietre preziose e di perle e di bisso e di porpora e di seta e di scarlatto, e ogni [sorta di] legno di cedro, e ogni oggetto di avorio, e ogni oggetto di preziosissimo legno e di rame e di ferro e di marmo, |
13 cinnamòmo, amòmo, profumi, unguento, incenso, vino, olio, fior di farina, frumento, bestiame, greggi, cavalli, cocchi, schiavi e vite umane. | 13 e cannella [e amomo] e profumi e olio aromatico e incenso, e vino e olio, e fior di farina e grano, e giumenti e pecore, e [carichi] di cavalli e di carri e di schiavi, e vite d'uomini. |
14 "I frutti che ti piacevano tanto, tutto quel lusso e quello splendore sono perduti per te, mai più potranno trovarli". | 14 E il frutto già maturo della bramosia dell'anima tua se n'è andato da te, e tutte le cose sontuose e splendide son perdute per te e non si ritroveranno più. |
15 I mercanti divenuti ricchi per essa, si terranno a distanza per timore dei suoi tormenti; piangendo e gemendo, diranno: | 15 I mercanti di tali cose, che s'erano arricchiti per mezzo di lei, staran da lungi per paura del suo tormento, piangendo e lamentandosi, |
16 "Guai, guai, immensa città, tutta ammantata di bisso, di porpora e di scarlatto, adorna d'oro, di pietre preziose e di perle! | 16 dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, ch'era vestita di bisso e di porpora e di scarlatto, e scintillante d'oro e di pietre preziose e di perle! In un momento fu devastata tanta ricchezza! - |
17 In un'ora sola è andata dispersa sì grande ricchezza!". Tutti i comandanti di navi e l'intera ciurma, i naviganti e quanti commerciano per mare se ne stanno a distanza, | 17 E ogni pilota e ognuno che navighi verso quel luogo e i marinai e tutti i lavoratori del mare se ne stetter da lungi, |
18 e gridano guardando il fumo del suo incendio: "Quale città fu mai somigliante all'immensa città?". | 18 e gridaron vedendo il fumo del suo incendio, dicendo: - Qual'[altra mai era] simile a questa gran città? - |
19 Gettandosi sul capo la polvere gridano, piangono e gemono: "Guai, guai, immensa città, del cui lusso arricchirono quanti avevano navi sul mare! In un'ora sola fu ridotta a un deserto! | 19 E si gettaron polvere sul capo, e gridaron piangendo e lamentandosi, dicendo: - Ahi, ahi! la gran città, per cui s'arricchirono quanti avevan navi in mare, per via della sua magnificenza! In un momento è stata ridotta a un deserto! - |
20 Esulta, o cielo, su di essa, e voi, santi, apostoli, profeti, perché condannando Babilonia Dio vi ha reso giustizia!". | 20 Rallegrati a cagion sua, o cielo, e [voi pure] santi [e] apostoli e profeti; perchè v'ha reso giustizia Iddio con la sua condanna!». |
21 Un angelo possente prese allora una pietra grande come una mola, e la gettò nel mare esclamando: "Con la stessa violenza sarà precipitata Babilonia, la grande città e più non riapparirà. | 21 E un angelo potente alzò una pietra come una grossa macina e la gettò nel mare, dicendo: «Con lo stesso impeto sarà gettata [via] Babilonia, la gran città, e più non si ritroverà! |
22 La voce degli arpisti e dei musici, dei flautisti e dei suonatori di tromba, non si udrà più in te; ed ogni artigiano di qualsiasi mestiere non si troverà più in te; e la voce della mola non si udrà più in te; | 22 E voce di citaredi e musicisti e flautisti e trombettieri non si udirà più in te, e nessun artefice di nessun'arte sarà più trovato in te, e voce di molino non s'udirà più in te, |
23 e la luce della lampada non brillerà più in te; e voce di sposo e di sposa non si udrà più in te. Perché i tuoi mercanti erano i grandi della terra; perché tutte le nazioni dalle tue malìe furon sedotte. | 23 e luce di lampada non rilucerà più in te, e voce di sposo e sposa non s'udirà più in te. Perchè i tuoi mercanti erano i grandi della terra, perchè con la tua malia furon sedotte tutte le genti; |
24 In essa fu trovato il sangue dei profeti e dei santi e di tutti coloro che furono uccisi sulla terra". | 24 e in essa s'è trovato il sangue de' profeti e de' santi e di quanti furon sgozzati sulla terra». |