Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Seconda lettera di Pietro 3


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Questa, o carissimi, è già la seconda lettera che vi scrivo, e in tutte e due cerco di ridestare con ammonimenti la vostra sana intelligenza,1 Carissimi, ecco ch' io scrivo a voi questa seconda epistola, nella quale sollecito a confortamento la vostra pura mente;
2 perché teniate a mente le parole già dette dai santi profeti, e il precetto del Signore e salvatore, trasmessovi dagli apostoli.

2 che siate ricordevoli di quelle parole, le quali dissi dinanzi da voi, de' santi profeti e delli apostoli vostri e comandatori del Signore e Salvatore (nostro Iesù Cristo);
3 Questo anzitutto dovete sapere, che verranno negli ultimi giorni schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo le proprie passioni3 primamente sapiendo questa cosa, che nelli giorni novissimi con inganno verranno li schernitori, andando secondo li loro desiderii,
4 e diranno: "Dov'è la promessa della sua venuta? Dal giorno in cui i nostri padri chiusero gli occhi tutto rimane come al principio della creazione".4 e dicendo dove è la promissione, ovver la venuta sua? da poi che li padri dormirono, tutte le cose persèverano così dal cominciamento della creatura.
5 Ma costoro dimenticano volontariamente che i cieli esistevano già da lungo tempo e che la terra, uscita dall'acqua e in mezzo all'acqua, ricevette la sua forma grazie alla parola di Dio;5 Nascoso è a loro che vogliono questa cosa, che li cieli erano in prima, e la terra d'acqua, quell' acqua stava per la parola di Dio.
6 e che per queste stesse cause il mondo di allora, sommerso dall'acqua, perì.6 Per le quali cose quel mondo allora ripieno d'acqua perì.
7 Ora, i cieli e la terra attuali sono conservati dalla medesima parola, riservati al fuoco per il giorno del giudizio e della rovina degli empi.
7 E li cieli e la terra, ch' erano per quella medesima parola riposti, son riservati al fuoco, al dì del giudizio e della perdizione degli uomini empii.
8 Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo.8 Ma questa una cosa, carissimi, non vi sia nascosta, che uno di appo il Signore è come mille [anni], e mille anni sono come uno dì.
9 Il Signore non ritarda nell'adempiere la sua promessa, come certuni credono; ma usa pazienza verso di voi, non volendo che alcuno perisca, ma che tutti abbiano modo di pentirsi.9 Non tarda il Signore colle sue promissioni; ma fa sofferentemente per voi, non vogliendo che alcuno ne perisca, ma che tutti tornino a penitenza.
10 Il giorno del Signore verrà come un ladro; allora i cieli con fragore passeranno, gli elementi consumati dal calore si dissolveranno e la terra con quanto c'è in essa sarà distrutta.

10 Ma (adunque) verrà il dì del Signore, sì come latrone; nel quale li cieli con grande impeto trapasseranno, ma li elementi toccati dal calore (del fuoco) si distruggeranno, e la terra con tutte le cose che [sono] in essa si bruceranno.
11 Poiché dunque tutte queste cose devono dissolversi così, quali non dovete essere voi, nella santità della condotta e nella pietà,11 Adunque, conciosia che tutte queste cose si debbano distruggere, chenti è bisogno a voi di essere nelle sante conversazioni e nella pietà,
12 attendendo e affrettando la venuta del giorno di Dio, nel quale i cieli si dissolveranno e gli elementi incendiati si fonderanno!12 aspettando e approssimandovi all'avvenimento del die del Signore, per il quale li cieli ardendo si distruggeranno, e li elementi (toccati) per il calore del fuoco verranno meno?
13 E poi, secondo la sua promessa, noi aspettiamo 'nuovi cieli e una terra nuova', nei quali avrà stabile dimora la giustizia.
13 Ma nuovi cieli e nuova terra [per le] promissioni sue aspettiamo, nelli quali abita la giustizia.
14 Perciò, carissimi, nell'attesa di questi eventi, cercate d'essere senza macchia e irreprensibili davanti a Dio, in pace.14 Per la qual cosa, carissimi, queste cose aspettando, sforzatevi da essere trovati appo lui senza macula e netti in pace.
15 La magnanimità del Signore nostro giudicatela come salvezza, come anche il nostro carissimo fratello Paolo vi ha scritto, secondo la sapienza che gli è stata data;15 E pensate che sia salvazione la lunga sofferenza del nostro Signore, sì come il carissimo fratello nostro Paolo scrisse a voi secondo la sapienza data a lui,
16 così egli fa in tutte le lettere, in cui tratta di queste cose. In esse ci sono alcune cose difficili da comprendere e gli ignoranti e gli instabili le travisano, al pari delle altre Scritture, per loro propria rovina.
16 sì come in tutte l' epistole, parlando in esse di queste cose, nelle quali son alquante cose gravi a intendere, le quali li non ammaestrati e instabili corrompono, sì come l' altre Scritture, a loro perdizione.
17 Voi dunque, carissimi, essendo stati preavvisati, state in guardia per non venir meno nella vostra fermezza, travolti anche voi dall'errore degli empi;17 Dunque voi, fratelli miei, queste cose sappiendo dinanzi, guardatevi che non siate menati nell'errore de' semplici, e cadiate della vostra fermezza.
18 ma crescete nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell'eternità. Amen!18 Ma crescete in grazia e in cognoscimento del Signore nostro e Salvatore Iesù Cristo. A lui sia gloria (e imperio) testè, e nel dì dell' eternità. Amen.