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Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Vangelo secondo Giovanni 18


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Detto questo, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Cèdron, dove c'era un giardino nel quale entrò con i suoi discepoli.1 Avendo dette queste cose, Iesù andò con gli discepoli suoi oltre il fiume di Cedron, dove era uno orto, in lo quale entrò egli e gli suoi discepoli.
2 Anche Giuda, il traditore, conosceva quel posto, perché Gesù vi si ritirava spesso con i suoi discepoli.2 E Iuda, che il tradiva, sapeva bene il luogo; imperò che molte volte era stato con Iesù e con gli discepoli suoi.
3 Giuda dunque, preso un distaccamento di soldati e delle guardie fornite dai sommi sacerdoti e dai farisei, si recò là con lanterne, torce e armi.3 E Iuda (andò, e) prese la fameglia e gente de' pontefici e de' Farisei, e andò quivi con lanterne e con facelline e arme.
4 Gesù allora, conoscendo tutto quello che gli doveva accadere, si fece innanzi e disse loro: "Chi cercate?".4 E sapendo Iesù ogni cosa che dovea venire. sopra di lui, andò a loro incontro, e disse a loro: cui addimandate voi?
5 Gli risposero: "Gesù, il Nazareno". Disse loro Gesù: "Sono io!". Vi era là con loro anche Giuda, il traditore.5 E loro dissero: Iesù Nazareno. E Iesù disse a loro io sono. E Iuda, che il tradiva, era con loro.
6 Appena disse "Sono io", indietreggiarono e caddero a terra.6 E come Iesù ebbe detto a loro: io sono, tornorono indietro, e caddono in terra.
7 Domandò loro di nuovo: "Chi cercate?". Risposero: "Gesù, il Nazareno".7 E un' altra volta Iesù gli addimandò: cui addimandate voi? E loro dissero: Iesù Nazareno.
8 Gesù replicò: "Vi ho detto che sono io. Se dunque cercate me, lasciate che questi se ne vadano".8 Rispose Iesù: io vi ho detto che io sono; se voi addimandate me, lasciate adunque andare costoro.
9 Perché s'adempisse la parola che egli aveva detto: "'Non ho perduto nessuno di quelli che mi hai dato'".9 Acciò che si adempisse la parola, la quale avea detto: io non ho perduto niuno di quelli che tu mi dèsti.
10 Allora Simon Pietro, che aveva una spada, la trasse fuori e colpì il servo del sommo sacerdote e gli tagliò l'orecchio destro. Quel servo si chiamava Malco.10 Ma Simone Pietro, avendo uno coltello, trasselo fuori, e percosse il servo del pontefice, che avea nome Malco, e taglio'li l' orecchia dritta.
11 Gesù allora disse a Pietro: "Rimetti la tua spada nel fodero; non devo forse bere il calice che il Padre mi ha dato?".

11 Allora disse Iesù a Pietro: poni il coltello tuo nella guaina. Come? non vogli tu che il calice, che mi dà a bevere il Padre mio, ch' io il beva?
12 Allora il distaccamento con il comandante e le guardie dei Giudei afferrarono Gesù, lo legarono12 Allora il tribuno della corte, con cavalieri e famegli de' giudei, presero Iesù, e ligoronlo.
13 e lo condussero prima da Anna: egli era infatti suocero di Caifa, che era sommo sacerdote in quell'anno.13 E menoronlo ad Anna, suocero di Caifas. il quale era pontefice in quello anno.
14 Caifa poi era quello che aveva consigliato ai Giudei: "È meglio che un uomo solo muoia per il popolo".
14 Questo era quel Caifas che avea dato per consiglio a giudei, ch' era di bisogno che uno uomo morisse per il popolo.
15 Intanto Simon Pietro seguiva Gesù insieme con un altro discepolo. Questo discepolo era conosciuto dal sommo sacerdote e perciò entrò con Gesù nel cortile del sommo sacerdote;15 E Simone Pietro, e l' altro discepolo, seguitavano Iesù, e quello discepolo era conoscente del pontefice; e vennero con Iesù in casa del pontefice.
16 Pietro invece si fermò fuori, vicino alla porta. Allora quell'altro discepolo, noto al sommo sacerdote, tornò fuori, parlò alla portinaia e fece entrare anche Pietro.16 Ma Pietro stava di fuori alla porta. E il discepolo, il quale era conosciuto dal pontefice, andò e pregò la portinara, e pose Pietro dentro.
17 E la giovane portinaia disse a Pietro: "Forse anche tu sei dei discepoli di quest'uomo?". Egli rispose: "Non lo sono".17 Allora la portinara disse a Pietro: or non se' tu de' discepoli di questo uomo? E Pietro (negò, e) disse: non sono.
18 Intanto i servi e le guardie avevano acceso un fuoco, perché faceva freddo, e si scaldavano; anche Pietro stava con loro e si scaldava.
18 E gli servi e ministri stavano alle brase del fuoco a scaldarsi, imperò ch' era freddo; e Pietro era con loro, e scaldavasi.
19 Allora il sommo sacerdote interrogò Gesù riguardo ai suoi discepoli e alla sua dottrina.19 Addimandò il pontefice a Iesù de' suoi discepoli e della sua dottrina.
20 Gesù gli rispose: "Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto.20 Rispose Iesù (e disse): io palesemente ho parlato al mondo; io ho sempre (ammaestrato e) insegnato e nella sinagoga e nel tempio, dove tutti gli giudei radunavansi; e in occulto non ho mai parlato alcuna cosa.
21 Perché interroghi me? Interroga quelli che hanno udito ciò che ho detto loro; ecco, essi sanno che cosa ho detto".21 Adunque perchè mi dimandi tu? Addimanda a coloro, che mi hanno udito, quello che io ho parlato a loro; e loro sanno quello ch' io ho detto.
22 Aveva appena detto questo, che una delle guardie presenti diede uno schiaffo a Gesù, dicendo: "Così rispondi al sommo sacerdote?".22 E dicendo queste parole, uno delli famegli, ch' era quivi, diede a Iesù una guanciata, e disse: e tu rispondi così al pontefice?
23 Gli rispose Gesù: "Se ho parlato male, dimostrami dov'è il male; ma se ho parlato bene, perché mi percuoti?".23 Rispose a lui Iesù, (e disse): se io ho parlato male, rendi testimonianza del male; ma se io ho detto bene, perchè mi batti tu?
24 Allora Anna lo mandò legato a Caifa, sommo sacerdote.
24 In questo Anna fecelo legare, e mandollo a Caifas pontefice.
25 Intanto Simon Pietro stava là a scaldarsi. Gli dissero: "Non sei anche tu dei suoi discepoli?". Egli lo negò e disse: "Non lo sono".25 E Simone Pietro si stava (alle brase del fuoco), e scaldavasi. E quelli ch' erano quivi dissero a Pietro: or non sei tu discepolo di costui? E Pietro negò, e disse: non sono.
26 Ma uno dei servi del sommo sacerdote, parente di quello a cui Pietro aveva tagliato l'orecchio, disse: "Non ti ho forse visto con lui nel giardino?".26 Allora disse a lui uno de' servi del pontefice, cognato di colui a cui Pietro tagliò l'orecchia: non ti vidi io nell' orto con colui?
27 Pietro negò di nuovo, e subito un gallo cantò.

27 E Pietro anche negò; c immantinente cantò il gallo.
28 Allora condussero Gesù dalla casa di Caifa nel pretorio. Era l'alba ed essi non vollero entrare nel pretorio per non contaminarsi e poter mangiare la Pasqua.28 Allora menorono Iesù a Caifas nel palazzo dove si dànno le sentenze; ma loro non entrorono per non contaminarsi, per potere mangiare la pasca; e questo fu la mattina per tempo.
29 Uscì dunque Pilato verso di loro e domandò: "Che accusa portate contro quest'uomo?".29 Uscì fuori Pilato, e disse a loro: che accusazione avete voi contra di questo uomo?
30 Gli risposero: "Se non fosse un malfattore, non te l'avremmo consegnato".30 E loro risposero, e dissero: se egli non fosse malfattore, noi non l'aressimo menato.
31 Allora Pilato disse loro: "Prendetelo voi e giudicatelo secondo la vostra legge!". Gli risposero i Giudei: "A noi non è consentito mettere a morte nessuno".31 Disse a loro Pilato : toglietelo voi, e secondo la legge vostra giudicatelo. Dissero gli Iudei: a noi non è lecito di uccidere persona alcuna.
32 Così si adempivano le parole che Gesù aveva detto indicando di quale morte doveva morire.
32 E questo avvenne acciò che si adempisse quella parola che [Iesù] avea detto, significando di qual morte era per morire.
33 Pilato allora rientrò nel pretorio, fece chiamare Gesù e gli disse: "Tu sei il re dei Giudei?".33 Ed entrò ancora Pilato nel palazzo, e chiamò Iesù, e disse a lui: se' tu re de' Iudei?
34 Gesù rispose: "Dici questo da te oppure altri te l'hanno detto sul mio conto?".34 Rispose Iesù, e disse: di' tu questo da te medesimo, o altri ti hanno detto di me?
35 Pilato rispose: "Sono io forse Giudeo? La tua gente e i sommi sacerdoti ti hanno consegnato a me; che cosa hai fatto?".35 Rispose Pilato e disse: già non sono io Iudeo; la tua gente e' pontefici mi ti hanno tràdito nelle mani: che hai tu fatto?
36 Rispose Gesù: "Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù".36 Disse Iesù: il regno mio non è di questo mondo; (imperò che) se fosse di questo mondo, gli servi miei veramente combatterebbono, sì ch' io non sarei stato tradito a' Iudei; il regno mio non è quivi.
37 Allora Pilato gli disse: "Dunque tu sei re?". Rispose Gesù: "Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce".37 Disse a lui Pilato: sei tu dunque re? Rispose a lui Iesù (e disse): tu il dici ch' io sono re. In questo sono nato, e.per questo sono venuto nel mondo, per dare testimonianza (nel mondo) della verità; e tutti coloro che sono della verità odono la voce mia.
38 Gli dice Pilato: "Che cos'è la verità?". E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: "Io non trovo in lui nessuna colpa.38 Disse a lui Pilato che cosa è verità? E detto questo, un' altra volta uscì fuori a' Iudei, e disse a loro: io non trovo cagione alcuna in questo uomo (per la quale egli debba morire).
39 Vi è tra voi l'usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?".39 (Ma voi sapete ch' ) egli è usanza, ch' io vi lasci uno prigione per la pasca: volete voi ch' io vi lasci il re de' Iudei?
40 Allora essi gridarono di nuovo: "Non costui, ma Barabba!". Barabba era un brigante.40 E loro gridorono (alta voce), e dissero: non costui, ma sì Barabba. Questo Barabba era ladro.