Scrutatio

Sabato, 1 giugno 2024 - San Giustino ( Letture di oggi)

Qoelet 6


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BIBBIA CEI 1974BIBBIA VOLGARE
1 Un altro male ho visto sotto il sole, che pesa molto sopra gli uomini.1 E un'altra rea cosa ho veduta sotto il sole; e questo avviene spesso (cioè) agli uomini:
2 A uno Dio ha concesso beni, ricchezze, onori e non gli manca niente di quanto desidera; ma Dio non gli concede di poterne godere, perché è un estraneo che ne gode. Ciò è vanità e malanno grave!
2 che Iddio ha dato (spesso) a molti uomini ricchezze e possessioni e onori, e non gli manca nessuna cosa che il suo cuore voglia; ma non gli darà Iddio tanta grazia ch' egli ne possa mangiare e usare, anzi le goderà persona strana; e ancora questa sì è grande vanitade e miseria (e disventura).
3 Se uno avesse cento figli e vivesse molti anni e molti fossero i suoi giorni, se egli non gode dei suoi beni e non ha neppure una tomba, allora io dico: meglio di lui l'aborto,3 Or che pro' è a colui che ha generati cento figliuoli, e viva assai quanto volesse, s' egli non ha che mangiare in vita sua, e nella morte non ha sepoltura? Di questo do io sentenza, ch' egli fosse meglio ch' egli non fosse nato.
4 perché questi viene invano e se ne va nella tenebra e il suo nome è coperto dalla tenebra.4 E indarno nacque, e vanne alle tenebre, e sarà spenta la sua memoria.
5 Non vide neppure il sole: non conobbe niente; eppure il suo riposo è maggiore di quello dell'altro.5 Elli non vide il sole, e non conobbe il vario dal male al bene.
6 Se quello vivesse anche due volte mille anni, senza godere dei suoi beni, forse non dovranno andare tutt'e due nel medesimo luogo?


6 E se egli fusse vivuto due migliaia di anni, elli non averebbe mai avuto bene; or non va ogni cosa ad uno luogo?
7 Tutta la fatica dell'uomo è per la bocca e la sua brama non è mai sazia.7 Ogni fatica dell' uomo (curioso a contendere) terminerà nel suo parlare; e l'anima sua non si riempierà (di beni).
8 Quale vantaggio ha il saggio sullo stolto? Quale il vantaggio del povero che sa comportarsi bene di fronte ai viventi?
8 Or che ha più il savio uomo, che lo stolto e il povero, se non ch' elli (non muoiono e) vanno dov'è la vita?
9 Meglio vedere con gli occhi, che vagare con il desiderio. Anche questo è vanità e un inseguire il vento.9 Meglio è a vedere quello che tu desideri, che desiderare quello che tu non sai; e ancora questo è vanitade, e temeritade d'animo.
10 Ciò che è, già da tempo ha avuto un nome; e si sa che cos'è un uomo: egli non può competere con chi è più forte di lui.10 Già il nome di colui, il quale non è ancora nato, è stato conosciuto (da Dio) chi elli sia, il quale non puote contrastare contro più forte di sè (nè contendere) in giudicio.
11 Le molte parole aumentano la delusione e quale vantaggio v'è per l'uomo?11 Molte sono le parole, molte sono le vanitadi nelle disputazioni.
12 Chi sa quel che all'uomo convenga durante la vita, nei brevi giorni della sua vana esistenza che egli trascorre come un'ombra? Chi può indicare all'uomo cosa avverrà dopo di lui sotto il sole?