Giobbe 39
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Sai tu quando figliano le camozze e assisti al parto delle cerve? | 1 Or conoscesti lo [tempo del] parto della cicogna partoriente nelle pietre, e le partorienti cerve osservasti? |
2 Conti tu i mesi della loro gravidanza e sai tu quando devono figliare? | 2 Annumerasti li mesi dello loro concepimento, e sapesti lo tempo dello loro parto? |
3 Si curvano e depongono i figli, metton fine alle loro doglie. | 3 Inchinansi [al] lo parto, e partoriscono, e mandano ruggiti. |
4 Robusti sono i loro figli, crescono in campagna, partono e non tornano più da esse. | 4 Spartonsi li loro figliuoli, e vanno a pascere; e non tornano a loro. |
5 Chi lascia libero l'asino selvatico e chi scioglie i legami dell'ònagro, | 5 Chi lasciò l'asino libero, e li suoi legami chi discioglie? |
6 al quale ho dato la steppa per casa e per dimora la terra salmastra? | 6 A cui diedi nella solitudine la casa, e li suoi tabernacoli nella terra di salsedine. |
7 Del fracasso della città se ne ride e gli urli dei guardiani non ode. | 7 Dispregia la moltitudine della cittade, lo grido dello riscotitore non ode. |
8 Gira per le montagne, sua pastura, e va in cerca di quanto è verde. | 8 Ragguarda li monti della sua pastura, e domanda tutte le cose virenti. |
9 Il bufalo si lascerà piegare a servirti o a passar la notte presso la tua greppia? | 9 Or vorrà lo unicorno servire a te, ovvero starà alla tua mangiatoia? |
10 Potrai legarlo con la corda per fare il solco o fargli erpicare le valli dietro a te? | 10 O ligherai lo unicorno alla tua brena per arare? ovver romperà la terra delle valli dopo a te? |
11 Ti fiderai di lui, perché la sua forza è grande e a lui affiderai le tue fatiche? | 11 Or (non) avrai tu fidanza nella sua grande fortezza, e lascerai a lui le tue (grandi) fatiche? |
12 Conterai su di lui, che torni e raduni la tua messe sulla tua aia? | 12 Or (non) crederai tu a lui, quando ti renderà la sementa, e l'aja tua ragunerà? |
13 L'ala dello struzzo batte festante, ma è forse penna e piuma di cicogna? | 13 La penna dello struzzo è simile alle penne dello erodio e dello sparviero, |
14 Abbandona infatti alla terra le uova e sulla polvere le lascia riscaldare. | 14 lo quale abbandona nella terra l' uova sue; forse che tu le riscaldi nella polvere? |
15 Dimentica che un piede può schiacciarle, una bestia selvatica calpestarle. | 15 Dimènticasi che lo piede le conculca, o che le bestie del campo le schiacciano. |
16 Tratta duramente i figli, come se non fossero suoi, della sua inutile fatica non si affanna, | 16 Durerà a' suoi figliuoli, quasi come non sieno suoi; indarno s' affaticò, non lo costrignendo alcuno [timore]. |
17 perché Dio gli ha negato la saggezza e non gli ha dato in sorte discernimento. | 17 E Iddio la privò della sapienza, nè non li diede intelligenza. |
18 Ma quando giunge il saettatore, fugge agitando le ali: si beffa del cavallo e del suo cavaliere. | 18 Quando lo tempo sarae, in alto l' ale dirizza; fassi beffe dello cavallo e dello suo salitore. |
19 Puoi tu dare la forza al cavallo e vestire di fremiti il suo collo? | 19 Or darai tu allo cavallo la forza, ovvero intornierai allo collo suo lo (suo) innito (ovver grido)? |
20 Lo fai tu sbuffare come un fumaiolo? Il suo alto nitrito incute spavento. | 20 Ovvero susciterai lui, quasi come grilli? la gloria delli nasi suoi è paura. |
21 Scalpita nella valle giulivo e con impeto va incontro alle armi. | 21 Coll' unghia la terra cava, e rallegrasi arditamente, e va incontra agli armati. |
22 Sprezza la paura, non teme, né retrocede davanti alla spada. | 22 Spregia lo spaventamento, nè dà luogo al coltello. |
23 Su di lui risuona la faretra, il luccicar della lancia e del dardo. | 23 Sopra lui suonerà lo carcasso, e rilucerà l'asta e lo scudo. |
24 Strepitando, fremendo, divora lo spazio e al suono della tromba più non si tiene. | 24 Stridando e gridando inghiottirà la terra, nè non reputa lo rumore dello suonare della tromba. |
25 Al primo squillo grida: "Aah!..." e da lontano fiuta la battaglia, gli urli dei capi, il fragor della mischia. | 25 Ove udirà li corni dirà, rallegrandosi dalla lunga presente è la battaglia, e lo confortare delli duchi e lo urlare dell' oste. |
26 Forse per il tuo senno si alza in volo lo sparviero e spiega le ali verso il sud? | 26 Or per la tua sapienza metterai la piuma allo sparviero, spandente le sue ali all' austro? |
27 O al tuo comando l'aquila s'innalza e pone il suo nido sulle alture? | 27 Ovvero al tuo comandamento leverassi l'aquila, e nelli luoghi alti porrà lo suo nido? |
28 Abita le rocce e passa la notte sui denti di rupe o sui picchi. | 28 Nelle pietre sta, e nelli luoghi pericolosi dimora, e nelli sassi alti dove non vi si puote andare. |
29 Di lassù spia la preda, lontano scrutano i suoi occhi. | 29 Quivi contempla l'esca (a lui), e dalla lunga gli occhii suoi guardano. |
30 I suoi aquilotti succhiano il sangue e dove sono cadaveri, là essa si trova. | 30 Li suoi figliuoli leccano lo sangue; e dovunque sarà lo corpo morto, incontanente vi giugne. |
31 E aggiunse Iddio, e favellò a Iob: | |
32 Or colui che contende con Dio, così agevolmente sta cheto? Adunque colui che riprende il nostro Signore Iddio, sì debbe risponder a lui. | |
33 Rispose Iob, e disse al Signore: | |
34 Quello che favellai lievemente, che posso io rispondere? La mia mano porrò sopra la mia bocca. | |
35 Una cosa favellai, che Dio il volesse ch' io non l'avessi detta; e un' altra cosa, alle quali non vi aggiugneroe. |