Primo libro dei Re 20
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BIBBIA CEI 1974 | BIBBIA VOLGARE |
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1 Ben-Hadàd, re di Aram, radunò tutto il suo esercito; con lui c'erano trentadue re con cavalli e carri. Egli marciò contro Samaria per cingerla d'assedio ed espugnarla. | 1 E Benadad re di Siria congregò tutto il suo esercito, e XXXII re con esso lui, e cavalli e carra; e andato combattea contro a Samaria, e assediolla. |
2 Inviò messaggeri in città ad Acab, re di Israele, | 2 E mandò messaggi nella città ad Acab re d' Israel; |
3 per dirgli: "Dice Ben-Hadàd: Il tuo argento e il tuo oro appartiene a me e le tue donne e i tuoi figli minori sono per me". | 3 e disse: Benadad dice questo: il tuo argento e il tuo oro è mio; e le tue donne e i tuoi figliuoli ottimi sono miei. |
4 Il re di Israele rispose: "Sia come dici tu, signore re; io e quanto ho siamo tuoi". | 4 E respuose il re d' Israel, e disse: signore mio re, sia secondo la parola tua; io sono tuo, e ciò ch' io ho. |
5 Ma i messaggeri tornarono di nuovo e dissero: "Dice Ben-Hadàd, il quale ci manda a te: Mi consegnerai il tuo argento, il tuo oro, le tue donne e i tuoi figli. | 5 E ritornando i messaggi dissero: questo dice Benadad, il quale ci mandò a te: tu mi darai il tuo argento e il tuo oro, e le tue donne e i tuoi figliuoli. |
6 Domani, dunque, a quest'ora, manderò i miei servi che perquisiranno la tua casa e le case dei tuoi servi; essi prenderanno e asporteranno quanto sarà prezioso ai loro occhi". | 6 Domane in quest' ora io manderò a te i servi miei, e cercheranno la casa tua e le case de' servi tuoi; e tutto quello che piacerà loro porranno nelle loro mani, e torrannolo. |
7 Il re di Israele convocò tutti gli anziani della regione, ai quali disse: "Sappiate e vedete come costui ci voglia far del male. Difatti mi ha mandato a chiedere anche le mie donne e i miei figli, dopo che io non gli avevo rifiutato il mio argento e il mio oro". | 7 E chiamò il re [d' Israel] tutti gli antichi della terra, e disse: attendete, e vedete ch' egli c'insidia; egli ha mandato a me per le donne mie e per li figliuoli miei, per l'ariento e per l' oro; e non ho consentito. |
8 Tutti gli anziani e tutto il popolo dissero: "Non ascoltarlo e non consentire!". | 8 E tutti gli antichi, e tutto il popolo disse a lui; non gl' intendere, e non gli consentire. |
9 Egli disse ai messaggeri di Ben-Hadàd: "Dite al re vostro signore: Quanto hai imposto prima al tuo servo lo farò, ma la nuova richiesta non posso soddisfarla". I messaggeri andarono a riferire la risposta. | 9 E respuose (Acab) ai messaggi di Benadad: dite al mio signore re: tutte le cose, per le quali tu mandasti a me tuo servo delle prime, farò; ma questo non posso fare. |
10 Ben-Hadàd allora gli mandò a dire: "Gli dèi mi facciano questo e anche di peggio, se la polvere di Samaria basterà per riempire il pugno di coloro che mi seguono". | 10 Ritornati i messaggi, riportoro l'ambasciata. Il quale gli rimandò, e disse: questo mi facciano gli dii, e questo aggiungano, se la polvere di Samaria basterà alle pugna del popolo il quale mi sèguita. |
11 Il re di Israele rispose: "Riferitegli: Chi cinge le armi non si vanti come chi le depone". | 11 E il re d' Irael rispuose, e dissegli: dicete a lui, che non si glorii cinto (cioè ben che sia potente e fornito di uomini d' arme, per questo aver la vittoria) perchè 'l poteria esser discinto (cioè esser rotto e disfatto). |
12 Nell'udire questa risposta - egli stava insieme con i re a bere sotto le tende - disse ai suoi ufficiali: "Circondate la città!". Ed essi la circondarono. | 12 E udito Benadad questa parola, istando egli e gli altri re nelle trabacche, disse a' servi suoi: circondate la terra. E circondaronla. |
13 Ed ecco un profeta si avvicinò ad Acab, re di Israele, per dirgli: "Così dice il Signore: Vedi tutta questa moltitudine immensa? Ebbene oggi la metto in tuo potere; saprai che io sono il Signore". | 13 Ed ecco uno profeta andò ad Acab re d' Israel, e disse: questo dice Iddio: certo, hai tu veduta tutta quanta questa grandissima moltitudine? ecco ch' io la darò oggi nelle tue mani, acciò che tu sappi ch' io sono Signore. |
14 Acab disse: "Per mezzo di chi?". Quegli rispose: "Così dice il Signore: Per mezzo dei giovani dei capi delle province". Domandò: "Chi attaccherà la battaglia?". Rispose: "Tu!". | 14 E disse Acab: per chi si farà questo? Ed egli rispuose questo dice il Signore: per quelli che sèguitano i prìncipi delle provincie. E disse: chi incomincerà? E quegli disse: tu. |
15 Acab ispezionò i giovani dei capi delle province; erano duecentotrentadue. Dopo di loro ispezionò tutto il popolo, tutti gli Israeliti: erano settemila. | 15 E richiese i fanti de' principi delle provincie, e trovolli CCXXXII; e dopo loro richiese tutto il popolo, i figliuoli d' Israel, sette milia. |
16 A mezzogiorno fecero una sortita. Ben-Hadàd stava bevendo sotto le tende insieme con i trentadue re suoi alleati. | 16 E uscirono nel mezzodì. E Benadad ebrio bevea nella sua trabacca, e XXXII re con esso lui, i quali erano venuti in suo aiuto. |
17 Per primi uscirono i giovani dei capi delle province. Fu mandato ad avvertire Ben-Hadàd: "Alcuni uomini sono usciti da Samaria!". | 17 E uscirono i fanti de' principi delle provincie nella prima fronte. E mandò Benadad alcuni; i quali gli nunciarono a lui, dicendo: uomini sono usciti di Samaria. |
18 Quegli disse: "Se sono usciti con intenzioni pacifiche, catturateli vivi; se sono usciti per combattere, catturateli ugualmente vivi". | 18 Ed egli disse: o vero che vegnano per pace, o vero per combattere, prendetegli vivi. |
19 Usciti dunque quelli dalla città, cioè i giovani dei capi delle province e l'esercito che li seguiva, | 19 E uscirono i fanti de' principi delle provincie, e dopo loro tutto l'altro esercito gli seguitava. |
20 ognuno di loro uccise chi gli si fece davanti. Gli Aramei fuggirono, inseguiti da Israele. Ben-Hadàd, re di Aram, scampò a cavallo insieme con alcuni cavalieri. | 20 Ciascuno ferio quello uomo che venia rincontro a sè; e fuggirono i Sirii, e Israel perseguitò loro. E Benadad re di Siria a cavallo fuggì con li cavalieri. |
21 Uscì quindi il re di Israele, che si impadronì dei cavalli e dei carri e inflisse ad Aram una grande sconfitta. | 21 E uscito il re d' Israel percosse i cavalli e carra, e percosse Siria di grande piaga. |
22 Allora il profeta si avvicinò al re di Israele e gli disse: "Su, sii forte; sappi e vedi quanto dovrai fare, perché l'anno prossimo il re di Aram muoverà contro di te". | 22 E andato il profeta al re d'Israel, disse: va, e confòrtati, e vedi e sappi quello che tu hai a fare; però che l'anno che verrà il re di Siria. ascenderà (a te e) contra te. |
23 Ma i servi del re di Aram dissero a lui: "Il loro Dio è un Dio dei monti; per questo ci sono stati superiori; forse se li attaccassimo in pianura, saremmo superiori a loro. | 23 E i servi del re di Siria dissero a lui: i loro iddii sono iddii de' monti; però (che) vinsero noi; ma egli è meglio che noi combattiamo contro a loro ne' piani, e vinceremo loro. |
24 Eseguisci questo progetto: ritira i re, ognuno dal suo luogo, e sostituiscili con governatori. | 24 E tu fai questo: . rimuovi ciascuno re del tuo esercito, e in luogo di loro poni i prìncipi. |
25 Tu prepara un esercito come quello che hai perduto: cavalli come quei cavalli e carri come quei carri; quindi li attaccheremo in pianura e senza dubbio li batteremo". Egli ascoltò la loro proposta e agì in tal modo. | 25 E rifà il numero de' cavalieri, che morirono de' tuoi, e de' cavalli secondo ch' erano prima, e le carra secondo che tu avevi prima; e combatteremo contro a loro ne' campi, e vederai che noi gli vinceremo. E credette al consiglio loro, e fece così. |
26 L'anno dopo, Ben-Hadàd ispezionò gli Aramei, quindi andò ad Afek per attaccare gli Israeliti. | 26 E passato l'anno, Benadad annumerò i Sirii, e andonne in Afec per combattere contra ad Israel. |
27 Gli Israeliti, organizzati e approvvigionati, mossero loro incontro, accampandosi di fronte; sembravano due greggi di capre, mentre gli Aramei inondavano il paese. | 27 E i figliuoli d' Israel furono numerati, e tolti i cibi se n' andarono incontro a loro, e puosersi a campo contra loro, quasi dui piccolini greggi di capre. Ma i Sirii riempierono la terra. |
28 Un uomo di Dio si avvicinò al re d'Israele e gli disse: "Così dice il Signore: Poiché gli Aramei hanno affermato: Il Signore è Dio dei monti e non Dio delle valli, io metterò in tuo potere tutta questa moltitudine immensa; così saprai che io sono il Signore". | 28 E andò uno uomo di Dio, e disse al re d' Israel: questo dice il Signore: però che i Sirii hanno detto al Signore, che è Iddio de' monti, e non è Iddio delle valli, tutta questa moltitudine io darò nella tua mano, e saprete ch' io sono lo Signore. |
29 Per sette giorni stettero accampati gli uni di fronte agli altri. Al settimo giorno si attaccò battaglia. Gli Israeliti in un giorno uccisero centomila fanti aramei. | 29 E costoro e coloro sette dì, incontro l' uno all' altro, dirizzavano le schiere; e il settimo dì fu fatta la battaglia, e percossero i figliuoli d' Israel dei Sirii cento milia pedoni in uno dì. |
30 I superstiti fuggirono in Afek, nella città, le cui mura caddero sui ventisettemila superstiti. Ben-Hadàd fuggì; entrato in una casa, per nascondersi passava da una stanza all'altra. | 30 E quelli che rimasero fuggirono in Afec in la città; e cadde il muro sopra XXVII milia di uomini i quali erano rimasi. E Benadad fuggendo entrò nella città, in una camera la quale era dentro ad un' altra camera. |
31 I suoi ministri gli dissero: "Ecco, abbiamo sentito che i re di Israele sono re clementi. Indossiamo sacchi ai fianchi e mettiamoci corde sulla testa e usciamo incontro al re di Israele. Forse ti lascerà in vita". | 31 E dissero a lui i servi suoi noi intendiamo che i re d'Israel sono di grande clemenza; onde pognamo le sacca sopra i nostri lombi, e le funi nei capi nostri, e usciamo al re d' Israel; forse ch' egli salverà le nostre anime. |
32 Si legarono sacchi ai fianchi e corde sulla testa, quindi si presentarono al re di Israele e dissero: "Il tuo servo Ben-Hadàd dice: Su, lasciami in vita!". Quegli domandò: "È ancora vivo? Egli è mio fratello!". | 32 E cinsero i loro lombi de' sacchi, e puosero le funi nelli loro capi, e vennero al re d' Israel, e dissero a lui il tuo servo Benadad dice: io ti priego che viva l'anima mia. E quegli disse: se l'è vivo, egli è mio fratello. |
33 Gli uomini vi scorsero un buon auspicio, si affrettarono a cercarne una conferma da lui. Dissero: "Ben-Hadàd è tuo fratello!". Quegli soggiunse: "Andate a prenderlo". Ben-Hadàd si recò da lui, che lo fece salire sul carro. | 33 Per la qual cosa quelli uomini ricevettero perdono; e con fretta tolsero la parola della bocca sua, e dissero: il tuo fratello Benadad (vive). E disse loro andate, e menatelo a me. E uscito Benadad a lui, levollo nel suo carro. |
34 Ben-Hadàd gli disse: "Restituirò le città che mio padre ha prese a tuo padre; tu potrai disporre di mercati in Damasco come mio padre ne aveva in Samaria". Ed egli: "Io a questo patto ti lascerò andare". E concluse con lui l'alleanza e lo lasciò andare. | 34 Lo quale gli disse: le cittadi, le quali il mio padre tolse al tuo, io te le renderò; e fa a te piazze in Damasco, sì come il mio padre fece in Samaria; e io fatto il patto, mi partirò da te. E fecero patto, e lasciollo andare. |
35 Allora uno dei figli dei profeti disse al compagno per ordine del Signore: "Picchiami!". L'uomo si rifiutò di picchiarlo. | 35 E allotta uno de' figliuoli de' profeti disse al compagno suo secondo la parola di Dio: fèrimi. E quello non volse ferire. |
36 Quegli disse: "Poiché non hai obbedito alla voce del Signore, appena ti sarai separato da me, un leone ti ucciderà". Mentre si allontanava, incontrò un leone che l'uccise. | 36 Al quale disse: però che non hai voluto fare secondo la voce di Dio, ecco ch' io ti partirò da me, e uccideratti uno leone. E partitosi uno poco da lui, trovò uno leone, e ucciselo. |
37 Quegli, incontrato un altro uomo, gli disse: "Picchiami!". E quegli lo percosse a sangue. | 37 E trovando uno altro uomo, disse a lui: dammi. Il quale gli diede, e fecegli una ferita. |
38 Il profeta andò ad attendere il re sulla strada, dopo essersi reso irriconoscibile con una benda agli occhi. | 38 E andossene il profeta, e rincontrossi nel re in via, e mutò (abito, cioè) la bocca e gli occhii, ispargendo sopra la polvere. |
39 Quando passò il re, gli gridò: "Il tuo servo era nel cuore della battaglia, quando un uomo si staccò e mi portò un individuo dicendomi: Fa' la guardia a quest'uomo! Se ti scappa, la tua vita pagherà per la sua oppure dovrai sborsare un talento d'argento. | 39 E passando il re, gridò al re, e disse: il servo tuo uscì a combattere appresso; e fuggito uno uomo, uno altro il menò a me, e disse: custodisci questo uomo, e s' egli fuggirà, l' anima tua sarà per la sua, ovvero che tu mi darai uno talento d'argento. |
40 Mentre il tuo servo era occupato qua e là, quegli scomparve". Il re di Israele disse a lui: "La tua condanna è giusta; l'hai proferita tu stesso!". | 40 E io turbato volgendomi là e qua, subitamente quello uomo non vidi. E il re disse a d'Israel lui: il tuo giudicio è quello che tu promettesti. |
41 Ma quegli immediatamente si tolse la benda dagli occhi e il re di Israele riconobbe che era uno dei profeti. | 41 E quelli incontanente forbio il suo viso della polvere, e conobbe il re d' Israel, che era de' profeti. |
42 Costui gli disse: "Così dice il Signore: Perché hai lasciato andare libero quell'uomo da me votato allo sterminio, la tua vita pagherà per la sua, il tuo popolo per il suo popolo". | 42 Il quale gli disse: questo dice il Signore : però che tu lasciasti l'uomo degno di morte della tua mano, la tua anima sarà per la sua, e il popolo tuo sarà per lo suo. |
43 Il re di Israele se ne andò a casa amareggiato e irritato ed entrò in Samaria. | 43 E ritornò il re d' Israel in casa sua, dispregiando d' intendere, e andossene furioso in Samaria. |