Scrutatio

Giovedi, 22 maggio 2025 - Santa Rita da Cascia ( Letture di oggi)

Salmos 88


font
EL LIBRO DEL PUEBLO DE DIOSDIODATI
1 Canto. Salmo de los hijos de Coré. Del maestro de coro, Para la enfermedad. Para la aflicción. Poema de Hernán, el aborigen.

1 Maschil di Heman Ezrahita, che è un cantico di salmo dato al capo de’ Musici, dei figliuoli di Core, per Cantarlo sopra Mahalat. O SIGNORE Iddio della mia salute, Io grido di giorno e di notte, nel tuo cospetto.
2 ¡Señor, mi Dios y mi salvador,

día y noche estoy clamando ante ti:

2 Venga la mia orazione in tua presenza; Inchina il tuo orecchio al mio grido.
3 que mi plegaria llegue a tu presencia;

inclina tu oído a mi clamor!

3 Perciocchè l’anima mia è sazia di mali; E la mia vita è giunta infino al sepolcro.
4 Porque estoy saturado de infortunios,

y mi vida está al borde del Abismo;

4 Io son reputato del numero di quelli che scendono nella fossa; Io son simile ad un uomo che non ha più forza alcuna.
5 me cuento entre los que bajaron a la tumba,

y soy como un hombre sin fuerzas.

5 Io sono spacciato fra i morti, Come gli uccisi che giacciono nella sepoltura, De’ quali tu non ti ricordi più; E che son ricisi dalla tua mano.
6 Yo tengo mi lecho entre los muertos,

como los caídos que yacen en el sepulcro,

como aquellos en los que tú ya ni piensas,

porque fueron arrancados de tu mano.

6 Tu mi hai posto in una fossa bassissima, In tenebre, in luoghi profondi.
7 Me has puesto en lo más hondo de la fosa,

en las regiones oscuras y profundas;

7 L’ira tua si è posata sopra me, E tu mi hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.
8 tu indignación pesa sobre mí,

y me estás ahogando con tu oleaje.

8 Tu hai allontanati da me i miei conoscenti, Tu mi hai renduto loro grandemente abbominevole; Io son serrato, e non posso uscire.
9 Apartaste de mí a mis conocidos,

me hiciste despreciable a sus ojos;

estoy prisionero, sin poder salir,

9 L’occhio mio è doglioso d’afflizione; O Signore, io grido a te tuttodì, Io spiego a te le palme delle mie mani
10 y mis ojos se debilitan por la aflicción.

Yo te invoco, Señor, todo el día,

con las manos tendidas hacia ti.

10 Opererai tu alcuna maraviglia inverso i morti? I trapassati risorgeranno essi, per celebrarti? Sela.
11 ¿Acaso haces prodigios por los muertos,

o se alzan los difuntos para darte gracias?

11 La tua benignità si narrerà ella nel sepolcro? E la tua verità nel luogo della perdizione?
12 ¿Se proclama tu amor en el sepulcro,

o tu fidelidad en el reino de la muerte?

12 Le tue maraviglie si conosceranno esse nelle tenebre? E la tua giustizia nella terra dell’obblio?
13 ¿Se anuncian tus maravillas en las tinieblas,

o tu justicia en la tierra del olvido?

13 Ora quant’è a me, o Signore, io grido a te; E la mia orazione ti si fa incontro la mattina.
14 Yo invoco tu ayuda, Señor,

desde temprano te llega mi plegaria:

14 Perchè scacci, o Signore, l’anima mia? Perchè nascondi il tuo volto da me?
15 ¿Por qué me rechazas, Señor?

¿Por qué me ocultas tu rostro?

15 Io son povero, e vengo meno fin dalla mia giovanezza; Io porto i tuoi spaventi, e ne sto in forse.
16 Estoy afligido y enfermo desde niño,

extenuado bajo el peso de tus desgracias;

16 Le tue ire mi son passate addosso; I tuoi terrori mi hanno deserto;
17 tus enojos pasaron sobre mí,

me consumieron tus terribles aflicciones.

17 Mi han circondato come acque tuttodì; Tutti quanti mi hanno intorniato.
18 Me rodearon todo el día como una correntada,

me envuelven todos a la vez.

18 Tu hai allontanati da me amici e compagni; I miei conoscenti son nascosti nelle tenebre
19 Tú me separaste de mis parientes y amigos,

y las tinieblas son mis confidentes.