Scrutatio

Sabato, 10 maggio 2025 - San Giobbe ( Letture di oggi)

Apocalissi 2


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E all' angelo della Chiesa di Efeso scrivi : questo dice quello che tiene sette stelle nella sua mano destra, il quale va in mezzo de' sette candelieri d'oro:1 Angelo ecclesiae, quae est Ephesi, scribe:
Haec dicit, qui tenet septem stellas in dextera sua, qui ambulat in medio septemcandelabrorum aureorum:
2 Io so l'opera tua e la fatica e la tua pazienza; e tu non puoi sostenere li mali uomini; e provasti quelli li quali sì dicono che son apostoli, e non sono; e trovastili bugiardi.2 Scio opera tua et laborem et patientiam tuam, et quianon potes sustinere malos et tentasti eos, qui se dicunt apostolos et non sunt,et invenisti eos mendaces;
3 E hai pazienza, e hai sostenuto per il mio nome, e non hai mancato.3 et patientiam habes et sustinuisti propter nomenmeum et non defecisti.
4 Ma contra di te ho poche cose, perchè hai abbandonato la tua prima carità.4 Sed habeo adversus te quod caritatem tuam primamreliquisti.
5 Ricòrdati adunque donde tu sei caduto, e fa penitenza, e fa le prime opere; se non, io vegnerò a te, e moverò il candeliere tuo del luogo suo, se tu non farai penitenza.5 Memor esto itaque unde excideris, et age paenitentiam et primaopera fac; sin autem, venio tibi et movebo candelabrum tuum de loco suo, nisipaenitentiam egeris.
6 Ma hai avuto questo bene, che tu avevi in odio li fatti de' Nicolaiti, li quali e io ho abiuto in odio.6 Sed hoc habes, quia odisti facta Nicolaitarum, quae etego odi.
7 Chi ha orecchie oda quello che il Spirito dice alle Chiese: al vincitore darò a mangiare del legno della vita, il quale è in paradiso di Dio mio.7 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Vincenti dabo ei ederede ligno vitae, quod est in paradiso Dei.
8 All' angelo della Chiesa di Smirne scrivi: questo dice il primo e l' ultimo, il quale fu morto e vive:8 Et angelo ecclesiae, quae est Smyrnae, scribe:
Haec dicit Primus et Novissimus, qui fuit mortuus et vixit:
9 Io so la tua tribulazione e la tua povertà; ma tu se' ricco, e se' biastemato da quelli li quali dicono che son iudei, e non sono, ma sono sinagoga di satana.9 Scio tribulationemtuam et paupertatem tuam — sed dives es — et blasphemiam ab his, qui sedicunt Iudaeos esse et non sunt, sed sunt synagoga Satanae.
10 Non aver paura di quelle cose le quali tu dèi sostenere. Ed ecco, il diavolo metterà alcuno di voi in la pregione, a ciò che voi siate provati; e averete tribulazione dieci dì. Sii fedele insino la morte, e io ti darò la corona di vita.10 Nihil horumtimeas, quae passurus es. Ecce missurus est Diabolus ex vobis in carcerem, uttentemini, et habebitis tribulationem diebus decem. Esto fidelis usque admortem, et dabo tibi coronam vitae.
11 Chi ha orecchie oda quello che il Spirito dice alle Chiese; quel che vincerà, non sarà offeso dalla morte seconda.11 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Qui vicerit, nonlaedetur a morte secunda.
12 All' angelo della Chiesa di Pergamo scrivi : questo dice quel che ha la spada aguzza da una parte e dall' altra:12 Et angelo ecclesiae, quae est Pergami, scribe:
Haec dicit, qui habet romphaeam ancipitem acutam:
13 Io so ove tu abiti, ove è la sedia di satana; e tu tieni il mio nome, e non negasti la fede mia. E in quelli di Antipa fu testimonio mio fedele, il quale fu ucciso appresso di voi, là ove satana abitava.13 Scio, ubi habitas, ubithronus est Satanae, et tenes nomen meum et non negasti fidem meam et in diebusAntipas, testis meus fidelis, qui occisus est apud vos, ubi Satanas habitat.
14 Ma io ho contra di te poche cose; conciosia che tu hai li consigli di quelli che tiene la dottrina di Balaam, il quale insegnò a Balac di mettere scandalo avanti i figliuoli d' Israel, mangiare e fornicare.14 Sed habeo adversus te pauca, quia habes illic tenentes doctrinam Balaam, quidocebat Balac mittere scandalum coram filiis Israel, edere idolothyta etfornicari;
15 Così hai tu quelli li quali tiene la dottrina delli Nicolaiti.15 ita habes et tu tenentes doctrinam Nicolaitarum similiter.
16 Similmente fa peniteuza; se non, io verrò a te tosto, e pugnarò con essi nel coltello della bocca mia.16 Ergopaenitentiam age; si quo minus, venio tibi cito et pugnabo cum illis in gladiooris mei.
17 Chi ha orecchie, sì oda quel che il Spirito dice alle Chiese: al vincitore darò manna ascoso, e darò a lui uno carbunculo bianco; e in el calcolo uno nome novo scritto, il quale niuno non sa, salvo colui che il riceve.17 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis. Vincenti dabo ei demanna abscondito et dabo illi calculum candidum, et in calculo nomen novumscriptum, quod nemo scit, nisi qui accipit.
18 E all' angelo dalla Chiesa di Tiatira scrivi: questo dice il Figliuolo di Dio, il quale ha occhi come fiamma di fuoco, e li suoi piedi sono simili all' auricalco:18 Et angelo ecclesiae, quae est Thyatirae, scribe: Haec dicit Filius Dei, quihabet oculos ut flammam ignis, et pedes eius similes orichalco:
19 Io ho conosciuto la tua opera, la carità e la fede, e il ministerio e la pazienza tua; e saranno più le ultime tue opere, che le prime.19 Novi operatua et caritatem et fidem et ministerium et patientiam tuam et opera tuanovissima plura prioribus.
20 Ma ho contra di te poche cose; perchè permetti la femina Zezabel, la quale si dice che lei profetizza, ammaestrare e seducere li miei servi a fornicare e mangiare delle oblazioni delli idoli.20 Sed habeo adversus te, quia permittis mulieremIezabel, quae se dicit prophetissam, et docet et seducit servos meos fornicariet manducare idolothyta.
21 E holle dato tempo da far penitenza; e non si vuole repentire della sua fornicazione.21 Et dedi illi tempus, ut paenitentiam ageret, et nonvult paeniteri a fornicatione sua.
22 Ecco io la metto in letto; e quelli li quali fòrnicano con essa saranno in massima tribulazione, se non faranno penitenza delle sue opere.22 Ecce mitto eam in lectum et, quimoechantur cum ea, in tribulationem magnam, nisi paenitentiam egerint aboperibus eius.
23 E li suoi figliuoli ucciderò in morte, e questo sapranno tutte le Chiese, che io son scrutatore de' cuori e delle reni; e darò a ciaschedun di voi secondo le opere sue. Dico adunque23 Et filios eius interficiam in morte, et scient omnes ecclesiaequia ego sum scrutans renes et corda, et dabo unicuique vestrum secundum operavestra.
24 a tutti voi altri che siete a Tiatira: ciascheduno che non ha questa dottrina, e che non ha conosciuta la superbia di satana, secondo che dice, io non mandarò sopra di voi altra gravezza.24 Vobis autem dico ceteris, qui Thyatirae estis, quicumque non habentdoctrinam hanc, qui non cognoverunt altitudines Satanae, quemadmodum dicunt, nonmittam super vos aliud pondus;
25 Ma quel che avete, tenete insino che vegnerò.25 tamen id quod habetis, tenete, donec veniam.
26 E quel che vincerà e osservarà insino la fine la mia opera, darò lui potestà sopra le genti.26 Et, qui vicerit et qui custodierit usque in finem opera mea, dabo illipotestatem super gentes,
27 E reggerà quelle in bacchetta di ferro, e come vaso di terra sì spezzarà quelle,27 et reget illas in virga ferrea,
tamquam vasa fictilia confringentur,
28 così come io ho ricevuto dal Padre mio; e darò a lui la stella mattutina.28 sicut et ego accepi a Patre meo, et dabo illi stellam matutinam.
29 Chi ha orecchie oda quello che il Spirito dice alle Chiese.29 Qui habet aurem, audiat quid Spiritus dicat ecclesiis.