Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Prima Epistola di San Ioanne Apostolo 3


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1Ponete mente quale carità diede a noi il Padre, che semo chiamati [e semo] figliuoli di Dio. Per questo non ci conosce il mondo che non conobbe lui.2Carissimi, ora semo figliuoli di Dio; e ancora non apparisce quello che saremo, ma sapemo che quando apparirà, saremo assimigliati a lui; però che il vederemo sì come egli è.3E ogni uomo che ha questa speranza in lui, santifica sè medesimo, sì come è santo egli.4Ogni uomo che fa peccato, fa iniquità; e il peccato è iniquità.5E sappiate ch' egli apparitte per togliere le peccata; e in lui non è peccato.6Ogni uomo che permane in lui, non pecca; e ogni uomo che pecca, non vide lui e nollo conobbe.7Figliuoli, niuno uomo v' inganni. Quello che fa la giustizia giusto è, [sì come è giusto egli].8E quello che fa il peccato, è del diavolo, [però che il diavolo] dal cominciamento fece peccato. Per questo apparve il figliuolo di Dio, per distruggere l'opera del diavolo.9Ogni uomo ch' è nato da Dio, non fa peccato; però che il seme suo permane in lui, e non può peccare, però ch' è nato da Dio.10In questo son manifesti li figliuoli di Dio, e quelli del diavolo. (Ogni uomo che fa giustizia è giusto com' egli); ogni uomo che non è giusto, non è da Dio, e quelli che non ama il suo fratello.11Però che questo è l'annunziamento, il quale udiste dal principio: che amiate l'uno l'altro.12Non come Cain, il quale era dal maligno, e uccise il suo [fratello. E perchè l' uccise? Imperò che le sue opere erano maligne; ma quelle del fratello erano giuste.13Non vi maravigliate, fratelli, se il mondo v' ha in odio.14Noi semo trasportati da morte a vita, però che amiamo li fratelli. Quelli che non ama, sta in morte.15Ogni uomo che odia il fratello suo, è omicidiale. E sappiate che ogni omicidiale non ha vita eterna permanente in sè.16In questo conosciamo la carità di Dio, però ch' egli puose per noi l'anima sua; e noi la dovemo porre per li nostri fratelli.17Quel che averà la sostanza di questo mondo, e vederà il fratello suo patire necessità, e chiuderà le sue interiora da lui, come è in lui la carità di Dio?18Figliuoli miei, non ci amiamo con parole e con lingua, ma con fatti e verità.19In questo conoscemo che siamo della verità; e nel conspetto suo confortiamo li nostri cuori.20Imperò che se il cuore nostro averà ripresi noi, Iddio il quale conosce ogni cosa è maggiore del cuore nostro.21Carissimi, se il nostro cuore non ci ripiglierà, fidanza avemo a Iddio.22E ciò che addimandaremo, da lui riceveremo; però che osserviamo li suoi comandamenti, e facciamo quelle cose che son piacevoli dinanzi da lui.23E questo è il suo comandamento: che noi crediamo nel nome del Figliuolo [suo] Iesù Cristo, e amiamo l'uno l'altro, sì come diede comandamento a noi.24E quelli che osserva li comandamenti suoi in lui permane, ed egli è in lui; e in questo sapemo che permane in noi, però che il Spirito suo diede a noi.