Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Epistola di Santo Paulo alli Ebrei 10


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1Veramente la legge fu ombra e similitudine delle cose buone che dovevano venire; chè per certo con quelle ostie, con le quali offeriano li sacerdoti spesse volte, per niuno modo poteano diventare perfetti quelli sì offeriano.2E se altramente fusse, egli averebbero cessato di offerire; imperò che se egli fussero mondati una volta bene, già mai non avrebbono più oltre la conscienza de' peccati.3Però fanno ricordanza de' peccati per ciascuno anno (col sangue altrui).4Impossibile cosa è che le peccata si possino (nettare e) tòrre col sangue de' tori e de' becchi.5Imperò entrando (Cristo) nel mondo, sì dice (per bocca del profeta: o Dio) tu non volesti ostia e offerta, ma il corpo acconciasti a me.6Li sacrificii (e offerte) per il peccato non piacquero a te.7E allora dissi: ecco io vengo; in capo del libro è scritto di me, ch' io faccia la volontà tua, o Dio mio.8Di sopra dici, che l'ostie e l'offerte e gli olocausti non volesti per il peccato, e non son piacevoli a te quelle cose le quali erano offerte secondo la legge.9E allora dissi: ecco ch' io vengo per fare la volontà tua, o Dio. E così toglie il primo (ordine), il secondo facendo10(la volontà di Dio), nella quale volontà noi siamo santificati per la offerta del corpo di Iesù Cristo, la qual offerta si fece pur una volta (in sulla croce).11E veramente uno sacerdote è presente all'altare, quotidianamente ministrando, e [offerendo] quelle medesime offerte (che si offeriano anticamente), le quali per niuna guisa possono tòrre le peccata (degli uomini).12Ma questo (Iesù) una volta offerse ostia [per le peccata]; sì siede sempiternalmente a lato di Dio dalla mano destra.13E da ora inanzi aspetta, insino a tanto che sieno posti li nimici suoi per scabello de' suoi piedi.14E con una offerta compiette li santificati in sempiterno,15testimoniando noi nel Spirito Santo; e poi [che] disse:16questo è il testamento ch' io farò da poi quelli giorni a coloro a cui io darò le mie leggi nel cuore, dice il Signore, e sopra le menti loro scriverò quelle;17e de' peccati loro e delle iniquità già più non mi ricordarò.18E là dove è il perdonamento di queste cose, già non v'è più offerta per il peccato.19Adunque, fratelli, avendo fiducia nell' introito de' santi per il sangue di Cristo,20il quale cominciò a noi via nuova, e vivente per la copertura, cioè per la sua carne,21e per il sacerdote grande sopra la casa di Dio;22avvicinandoci a lui con verace cuore e pienezza di fede, abiendo lavati li cuori dalla mala coscienza, e lavato il corpo con acqua netta;23teniamo la ferma confessione della nostra speranza; chè egli è fedele quello che impromise quelle cose.24Conformiamoci insieme in provocazione di carità [e di buone opere],25non abbandonando la nostra radunanza (dei nostri beni), sì come hanno in costume alquanti, ina consolandoci insieme, tanto maggiormente, quanto noi vedemo che più s' approssima il dì (del Signore).26Veramente noi peccando per la nostra volontà, poi che noi conoscemmo la verità, già non è lasciata ostia per il peccato.27Ma egli lascia una speranza terribile del giudizio, e l'ira del fuoco che debbe ardere li avversarii.28Chè se alcuno, facendo mancanza nella legge di Moisè, senza niuna misericordia muore, con duo testimonii ovver con tre;29quanto maggiormente credete che saranno meritati di maggiori pene, quelli che (negano e) conculcano il Figliuolo di Dio, e tengono sozzo il sangue del testamento nel qual son santificati, e fanno vergogna alla grazia del Spirito Santo?30Chè noi sapemo ch' egli disse: lascia a me la vendetta, e io renderò il giudizio. E ancora dice (la scrittura), che il Signore giudicherà il suo popolo.31Chè egli è di spavento di cadere nelle mani di Dio vivente.32Adunque ricordatevi delli giorni primi, nei quali voi essendo illuminati grandi battaglie di passioni sosteneste (volentieri con tribulazione e con disonore foste posti).33In una delle parti siete fatti spettacolo per obbrobrio e tribulazione; nell' altra parte siete diventati compagni di simili conversatori.34Perchè delli imprigionati avete avuto compassione, e con allegrezza riceveste la rapina delli vostri beni, conoscendo voi d' avere migliore sostanza e permanente (in cielo).35Adunque non vogliate perdere la vostra confidanza la qual ha grande remunerazione.36Veramente a voi si bisogna la pazienza, chè facendo voi la volontà di Dio, possiate riportare con voi la promissione.37Che a poco stante quelli che dee venire, sì venerà, e non tarderà (di venire).38Ma il giusto mio per fede vive; e s' egli si sottraerà, non piacerà all' anima mia.39Ma noi non siamo figliuoli della sottrazione in perdizione, ma della fede in acquistamento dell' anima.