Scrutatio

Martedi, 13 maggio 2025 - Beata Vergine Maria di Fatima ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 9


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA RICCIOTTI
1 E passando Iesù, vide uno uomo cieco dalla sua natività.1 - Passando, Gesù vide un uomo, cieco fin dalla nascita.
2 E gli discepoli dimandorongli (e dissero): maestro, chi peccò, o costui o il padre o la madre sua? o per qual cagione costui è nato cieco?2 I discepoli gli domandarono: «Rabbi, perchè costui nascesse cieco, chi ha peccato, egli o i suoi genitori?».
3 Rispose Iesù (e disse): nè costui peccò, nè il padre né la madre; ma (è nato cieco) acoiò che l'opera di Dio si manifesti in lui.3 Gesù rispose: «Nè egli nè i suoi genitori hanno peccato; bensì affinchè si manifestassero in lui le opere di Dio.
4 E a me conviene operare le opere di colui che mi ha mandato, mentre ch' egli è dì; imperò che verrà la notte, nella quale niuno può operare.4 Bisogna che io compia le opere di Colui che mi ha mandato, finchè è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può operare.
5 E mentre ch' io sono nel mondo, sono la luce del mondo.5 Mentre sono nel mondo, sono la luce del mondo».
6 E detto ch' ebbe queste parole, sputò in terra, e fece luto col sputo, e fregollo agl' occhi.6 Detto questo, sputò in terra, fece con lo sputo del fango, spalmò il fango sugli occhi di quello,
7 E dissegli va, e làvati nel fonte di natatoia di Siloe; la qual è interpretata MESSO. Ed egli andò, e lavossi, e tornò e vedeva.7 e gli disse: «Va' a lavarti alla piscina di Siloe» (che vuol dire: "Inviato"). Egli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
8 Li vicini li quali l'aveano in prima veduto (cieco e conosciutolo e) che stava a mendicare, dicevano: or non è questo colui che sedeva a mendicare? E alquanti dicevano: bene è esso.8 I vicini dunque e quelli che l'avevano veduto prima, giacchè faceva il mendicante, dicevano: «Non è costui l'uomo che stava seduto a mendicare?». Gli uni rispondevano: «È lui»,
9 E alquanti dicevano di no, ma è simile a lui. Ma egli dicea: io sono pure esso.9 altri invece: «No, ma è uno che gli rassomiglia». Ed egli diceva: «Io son quello».
10 E loro dimandavano: come è così che gli occhi ti sono aperti?10 Allora gli domandarono: «Come mai ti sono stati aperti gli occhi?».
11 Ed egli rispondeva e diceva: quello uomo, ch' è detto Iesù, fece luto (col sputo) e fregommelo sopra gli occhi, e dissemi: va, e làvati nella fonte di natatoia di Siloe; e io andai, e lava'mi, e incontinente vidi.11 Rispose: «Quell'uomo che si chiama Gesù, fece del fango, lo stese sui miei occhi e mi ha detto: - Va' a lavarti alla piscina di Siloe. - Vi andai, dunque, mi lavai e adesso ci vedo».
12 E loro dissero: dove è colui? Ed egli disse: io non so.12 Ed essi gli chiesero: «Dov'è colui?». Ed egli rispose: «Non so».
13 E loro menoronlo alli Farisei.13 Condussero allora dai Farisei colui che era stato cieco.
14 Era il giorno del sabbato, quando Iesù fece il luto, e aperse gli occhi suoi.14 Era infatti un giorno di sabato quello in cui Gesù fece del fango e gli aprì gli occhi.
15 E anche un' altra volta gli Farisei dimandoronlo, come era stata la cosa, che così vedea. Ed egli rispose e disse: egli impose del luto in su gli occhi miei, e poi mi lavai, e vedo.15 I Farisei dunque domandarono di nuovo come ci vedesse. Ed egli rispose loro: «Mi ha posto del fango sugli occhi, mi son lavato e ci vedo».
16 Dicevano alcuni Farisei: questo uomo non è di Dio, imperò che non guarda il sabbato. E alcuni dicevano: come è possibile, che uno uomo peccatore possa fare cotanti segni? Ed era infra loro. divisione.16 Dissero perciò alcuni Farisei: «Non può venir da Dio quest'uomo che non osserva il sabato». Altri osservarono: «Come mai può un peccatore compiere simili prodigi?». E v'era divisione tra loro.
17 E anche dissero un' altra volta a quello ch' era stato cieco: e tu, che dici di colui che ti ha aperti gli occhi tuoi? Ed egli disse, che era profeta.17 Interrogarono un'altra volta il cieco: «Tu che dici di quest'uomo che ti ha aperto gli occhi?». E quello rispose: «Che è un profeta».
18 E con tutto questo non credettero gli giudei, che costui fusse stato cieco, e ora vedesse, insino a tanto che loro non fecero venire il padre e la madre. di colui ch' era nato cieco.18 I Giudei però non credettero che egli fosse stato cieco e avesse acquistato la vista, finchè non ebbero chiamati i genitori di questo tale che adesso ci vedeva;
19 E dimandorongli, e dissero: è questo il vostro figliuolo, il quale voi dite che nacque cieco? or come è, che ora vede?19 ai quali domandarono: «È questo il vostro figlio che voi dite nato cieco? In qual modo ora ci vede?».
20 Risposero il padre e la madre, e dissero : noi bene sappiamo ch' egli è nostro figliuolo, e che è nato cieco.20 I genitori risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio, e che è nato cieco;
21 Ma come ora si sia ch' egli vegga lume, e chi sia colui che [gli] abbia aperto gli occhi, non sappiamo; ma dimandate a lui, imperò ch' egli è in età; egli di sè medesimo renda testimonianza.21 come ora ci veda non sappiamo, e non sappiamo neppure chi gli abbia aperti gli occhi. Interrogate lui; ha l'età, ed egli parli di se stesso».
22 Questo disse il padre e la madre sua per paura de' giudei; imperò che loro aveano ordinato, che chi confessasse ch' egli fusse Cristo, fusse cacciato fuori della sinagoga.22 Così dissero i suoi genitori, perchè avevano paura dei Giudei. I Giudei infatti si erano accordati che chiunque avesse riconosciuto [Gesù] per il Cristo fosse scacciato dalla sinagoga.
23 E però dissero: egli è in età, dimandate a lui.23 Per questo i genitori del cieco risposero: «Ha l'età, interrogate lui».
24 E allora gli giudei chiamorono un' altra volta l'uomo ch' era stato cieco, e dissero a lui: rendi gloria a Dio; imperò che noi sappiamo che questo uomo è peccatore.24 Chiamarono quindi novamente l'uomo, già cieco, e gli dissero: «Dà gloria a Dio; noi sappiamo che costui è un peccatore».
25 Ed egli disse a loro: se egli è peccatore, questo non so io; ma una cosa so io bene, che io era cieco, e ora vedo.25 Egli rispose: «Io non so se egli sia un peccatore; una cosa sola so, che prima io ero cieco e ora ci vedo».
26 E loro gli dissero: che ti fece egli? come t' aperse gli occhi?26 Gli domandarono ancora: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».
27 Ed egli disse a loro: io ve l'ho detto, e voi l'avete udito: adunque perchè più me ne dimandate? volete voi essere suoi discepoli?27 Rispose loro: «Ve l'ho già detto e non mi avete ascoltato; che cosa volete sapere di più? Forse volete anche voi diventargli discepoli?».
28 E loro il maledissero, dicendo: tu sei suo discepolo; noi vogliamo essere discepoli di Moisè.28 Ma essi lo ingiuriarono, dicendo: «Sii tu discepolo di costui; quanto a noi siamo discepoli di Mosè.
29 Imperò che noi sappiamo che Iddio parlò a Moisè; ma costui non sappiamo donde si sia.29 Noi sappiamo che Dio ha parlato a Mosè, mentre costui non sappiamo donde sia».
30 Rispose quello uomo, e disse: grande meraviglia mi fo, che voi non sappiate onde egli è; ma (io so bene che) egli ha aperti gli occhi miei, (che nacqui cieco).30 Allora l'uomo riprese e disse loro: «E questo appunto è mirabile, che voi non sapete donde sia, eppure mi ha aperto gli occhi.
31 E sappiamo bene, che Iddio non esaudisce gli peccatori; ma sì colui ch' è fedele a Dio, e fa la sua volontà, colui esaudisce Iddio.31 Sappiamo bene che Dio non esaudisce i malvagi; ma se uno ha il timore di Dio e ne eseguisce la volontà, Egli lo ascolta.
32 Dal mondo non fu mai udito, che alcuno aprisse gli occhi di niuno che nascesse cieco.32 Da che mondo è mondo non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.
33 Se costui non fusse da Dio, non potrebbe fare queste cose.33 Certamente se costui non fosse da Dio, non avrebbe potuto farlo».
34 Risposero a lui (gli giudei) e dissero: tu sei tutto nato in peccato, e tu ci vo' ammaestrare? E caccioronlo fuori (del tempio).34 Gli risposero: «Sei nato pieno di peccati e pretendi insegnare a noi?». E lo scacciarono fuori.
35 E Iesù udì come l'aveano cacciato fuori (del tempio); e trovandolo, gli disse: credi tu nel Figliuolo di Dio?35 Gesù seppe che l'avevano scacciato fuori, e incontratolo, gli disse: «Credi tu nel Figliuol di Dio?».
36 Ed egli rispose (e disse): Signore, chi è colui, acciò ch' io creda in lui?36 Egli rispose: «Chi è, Signore, perchè io creda a lui?».
37 Disse a lui Iesù: tu l' hai veduto; quello che parla teco, quello egli è esso37 Gesù soggiunse: «Tu l'ha visto, e chi parla con te è quello».
38 Ed egli disse: credo, Signore. E gittossi in terra, e adorollo.38 Egli allora replicò: «Signore, io credo». E si prostrò innanzi a lui e lo adorò.
39 E Iesù disse a lui: io sono venuto in questo mondo nel giudicio, perchè quelli che non vedono vedano, e quelli che vedeno siano fatti ciechi.39 Gesù disse: «Io sono venuto nel mondo per compiere un giudizio, affinchè quei che non vedono veggano, e quelli che vedono diventino ciechi».
40 La qual cosa udittero alcuni de' Farisei, li quali erano con lui, e disserongli: adunque etiam noi siamo ciechi?40 Alcuni Farisei, ch'erano con lui, avendo udito quelle parole, gli dissero: «Siamo forse ciechi anche noi?».
41 Dissegli Iesù: se voi foste nati ciechi, non averesti peccato; ma ora dicete; come vediamo! E imperò persevera il vostro peccato.41 Rispose loro Gesù: «Se foste ciechi non avreste alcun peccato; ma voi affermate di vedere e perciò il vostro peccato perdura.