Scrutatio

Domenica, 11 maggio 2025 - San Fabio e compagni ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Ioanne 12


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1 Iesù adunque, ante sei giorni della pasca, venne in Betania, là dove Lazzaro stette morto, il quale Iesù resuscitò.1 Gesù adunque, sei giorni prima di Pasqua, andò a Betania, dov'era Lazzaro, il morto che Gesù aveva risuscitato.
2 E avendogli fatta una cena, e Marta apparecchiava, e Lazzaro era uno di quelli che mangiavano con lui.2 Ed ivi gli fecero una cena; e Marta serviva a tavola, Lazzaro poi era uno dei suoi commensali.
3 Maria allora tolse una libbra di unguento molto prezioso, che si chiama nardipistici, e unse gli piedi di Iesù, e con gli suoi capelli gli asciugò; sì che tutta la casa riempissi di odore di quello unguento.3 Or Maria, presa una libbra d'unguento di nardo puro di gran pregio, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò coi suoi capelli, e la casa fu ripiena del profumo dell'unguento.
4 Disse uno de' discepoli suoi, cioè Iuda Scariote, il quale il doveva tradire :4 Disse allora uno dei suoi discepoli, Giuda Iscariote, il quale stava per tradirlo:
5 perchè non si vendè questo unguento trecento denari, e fussensi dati alli poveri?5 E perchè tal unguento non si è venduto per trecento danari e dato ai poveri?
6 Ma questo non disse egli, perchè egli avesse cura de' poveri, ma perchè egli era furo, (e ladro); ma perchè egli se gli avrebbe riposti e ciò ch' era a loro dato e mandato, egli portava seco.6 Ciò disse, non perchè gl'importasse dei poveri, ma perchè era ladro, e, tenendo la borsa, portava via quel che ci mettevan dentro.
7 Disse allora Iesù lasciatela fare, sì che al giorno della mia sepultura quello mi guardi.7 Disse adunque Gesù: Lasciatela fare: e ciò le valga pel giorno della mia sepoltura.
8 Li poveri averete sempre con voi, ma me non averete sempre.8 Chè i poveri li avete sempre con voi, me però non sempre mi avrete.
9 Allora molta turba conobbe (e seppe) che Iesù era quivi; li quali non erano venuti per vedere Iesù, ma erano venuti per vedere Lazzaro, il quale era resuscitato da morte.9 Or molta gente dei Giudei venne a sapere come Gesù fosse in Betania, e vi andarono non per Gesù soltanto, ma anche per vedere Lazzaro da lui risuscitato dai morti.
10 Ma li principi de' sacerdoti pensavano di (volere) uccidere Lazzaro.10 Deliberarono allora i principi dei sacerdoti di ammazzare anche Lazzaro;
11 Imperò che molti si partivano da' Iudei, e credevano in Iesù.11 perchè molti per causa di lui abbandonavano i Giudei e credevano in Gesù.
12 Ma, la mattina, molta turba la quale era. venuta nel giorno della festa, udendo che Iesù veniva in Ierusalem,12 Il giorno dopo una gran folla, accorsa alla festa, avendo sentito che Gesù veniva a Gerusalemme,
13 tolsero gli rami di oliva, e andorono incontra a lui, e dicevano gridando: facci salvi, benedetto tu, che vieni nel nome del Signore, Re d' Israel.13 prese dei rami di palma e andò ad incontrarlo, gridando: Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore: il re d'Israele.
14 E trovando Iesù l' asinello, sali su a sedere, sì come è scritto:14 E Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
15 non temere, figliuola di Sion; ecco il re tuo, che viene a te sedendo sopra il poledro dell' asina.15 Non temere, figlia di Sion: ecco viene il tuo re, seduto sopra un puledro d'asina.
16 Ma questo non conobbero prima gli suoi discepoli; ma quando Iesù fu glorificato, allora ricordoronsi di queste cose ch' erano scritte di lui, e di quelle che lui fece.16 Queste cose i suoi discepoli allora non le compresero; ma, glorificato che fu Gesù, si ricordarono che erano state scritte di lui, e che gli erano state fatte.
17 E la turba rendeva testimonianza (di lui), la quale era stata con lui quando resuscitò Lazzaro da morte, chiamandolo dal monumento (quando disse: Lazzaro vieni fuori).17 E la folla che era con lui quando chiamò Lazzaro fuori del sepolcro e lo risuscitò dai morti, ne rendeva testimonianza.
18 E però gli venne incontro molta turba; perchè avea udito che avea fatto questo segno (e miracolo).18 Anche per questo gli andò incontro la furba, perchè aveva sentito che egli aveva fatto quel miracolo.
19 Allora gli Farisei dissero infra loro: vedete che noi non facciamo nulla? tutto il mondo va dopo costui.19 I Farisei allora dissero fra di loro: Vedete che non concludiamo nulla? Ecco, tutto il mondo gli va dietro. L'omaggio dei Gentili
20 Erano alquanti gentili, li quali erano venuti per orare il giorno della festa.20 Or fra quelli accorsi ad adorare per la festa, v'erano alcuni dentili.
21 Questi andorono a Filippo di Betsaida di Galilea, e pregoronlo dicendogli: signore, noi volemo vedere Iesù.21 Questi, accostatisi a Filippo, che era di Betsaida della Galilea, lo pregarono dicendo: Signore, desideriamo vedere Gesù.
22 Andò Filippo, e disselo ad Andrea; e Andrea e Filippo disserlo a Iesù.22 Filippo andò a dirlo ad Andrea, e Andrea e Filippo lo dissero a Gesù.
23 E Iesù rispose a loro, dicendo così: e' viene l'ora, che il Figliuolo dell' uomo sia clarificato.23 E Gesù rispose loro: E' venuta l'ora nella quale deve essere glorificato il Figlio dell'uomo.
24 In verità, in verità vi dico che (se) il granello del grano, che cade in terra, se non muore,24 In verità, in verità vi dico: se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane infecondo; se invece muore, produce molto frutto.
25 in sè solo rimane; ma se egli muore, farà molto frutto. Chi ama l' anima sua, perderà quella; e chi ha in odio l'anima sua in questo mondo, in vita eterna guardaralla.25 Chi ama la sua vita la perderà e chi odia la sua vita in questo mondo, la salverà per la vita eterna.
26 Chiunque mi serve, sì mi sèguiti; e là dove sarò io, ivi sarà il servo mio. E colui che mi servirà, il Padre mio onorarà lui.26 Se uno mi vuol servire mi segua; e dove son io, ci sarà pure il mio servo. Se uno mi serve l'onorerà il Padre mio.
27 Ora l'anima mia è turbata. E che dirò? [Padre] in questa ora fammi salvo; imperò che a questa ora sono venuto.27 Ma ora ramina mia è conturbata: E che dirò? Padre, salvami da quest'ora? Ma sono venuto appunto per quest'ora.
28 Padre, clarifica il nome tuo. Allora venne una voce dal cielo, e disse: io l'ho clarificato, ancora il clarificarò.28 Padre, glorifica il tuo nome. E dal cielo venne questa voce: E l'ho glorificato, e di nuovo lo glorificherò.
29 E la turba, ch' era quivi, udiva, e diceva ch' egli era venuto uno tuono. Altri dicevano: l'angelo (di Dio) gli ha parlato.29 Or la folla che era presente, e udì, disse che era stato un tuono. Altri dicevano: Un Angelo gli ha parlato.
30 Rispose Iesù, e disse: questa voce non è venuta per me, ma per voi.30 E Gesù prese a dire: Non per me, ma per voi è venuta questa voce.
31 Ora è il giudicio del mondo; ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.31 Or si fa giudizio di questo mondo, ora il principe di questo mondo sarà cacciato fuori.
32 E se io sarò esaltato da terra, tutte le cose traerò a me medesimo.32 Ed io quando sarò innalzato da terra, trarrò tutto a me.
33 Questo diceva, significando di qual morte doveva morire.33 Ciò diceva per significare di qual morte doveva morire.
34 Disse a lui la turba: noi abbiamo udito per la legge, che Cristo starà in eterno; adunque come di' tu, ch' egli è di bisogno di esaltare il Figliuolo dell' uomo? Chi è questo ( ch' è) Figliuolo dell' uomo?34 Gli rispose la gente: Noi abbiamo appreso dalla legge che il Cristo vive in eterno. Or come dici tu che il Figlio dell'uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell'uomo?
35 Disse a loro Iesù: ancora piccolo lume è in voi; andate mentre che avete la luce, sì che le tenebre non vi comprendano; quello che va nelle tenebre, non sa dove egli vada.35 Disse allora Gesù ad essi: Ancora un poco la luce è con voi. Camminate mentre avete la luce, affinchè non vi sorprendano le tenebre; e chi cammina nel buio, non sa dove vada.
36 Mentre che voi avete la luce, credete nella luce, acciò che siate figliuoli della luce. Queste cose disse Iesù; e partissi, e nascosesi da loro.36 Finchè avete luce, credete nella luce, per esser figli della luce. Queste cose disse Gesù; poi se ne andò e si nascose da essi.
37 Avendo adunque egli fatto tanti (meravigliosi) segni in loro presenza, non credevano in lui,37 Ma sebbene avesse fatti cosi grandi miracoli, davanti a loro, non credevano in lui,
38 acciò fosse adempiuto il parlare di Isaia, il quale disse: Signore, chi ha prestato fede al nostro audire? e il braccio del Signore a cui è revelato?38 affinché s'adempisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto a ciò che ha ascoltato da noi? E a chi è stato rivelato il braccio del Signore?
39 E però non potevano credere, imperò [che] ancora disse Isaia:39 Non potevan credere perchè Isaia aveva anche detto:
40 egli ha accecato loro occhi, e indurato loro cuori, acciò non vedano con gli occhi e [non] intendano col cuore, e convertansi, e ch' io gli sani.40 Accecò i loro occhi e indurì il loro cuore, affinchè cogli occhi non vedano, e col cuore non intendano, e si convertano e li risani.
41 Queste cose disse Isaia, quando egli vide la gloria sua, e parlò di lui.41 Tali cose disse Isaia allorché ne vide la gloria e ne parlò.
42 Ma però molti de' principi credettero in lui; ma non confessavano, per amore de' Farisei, acciò non fussero scacciati dalla sinagoga.42 Nondimeno anche dei capi molti credettero in lui; ma per paura dei Farisei non lo confessavano, per non essere cacciati dalla sinagoga.
43 Imperò che amarono la gloria delli uomini maggiormente, che la gloria di Dio.43 Perchè amarono più la gloria degli uomini che quella di Dio.
44 Onde Iesù poscia gridò, e disse: quello che crede in me, non crede in me ma crede in colui che mi ha mandato.44 Ma Gesù esclamò ad alta voce: Chi crede in me, crede non in me, ma in colui che mi ha mandato;
45 E colui lo quale vede me, vede colui che mi mandò.45 e chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
46 Io luce sono venuto nel mondo, acciò che ogni uomo che in me crede non permanga nelle tenebre.46 Io son venuto luce al mondo, affinchè chi crede in me non resti nelle tenebre.
47 E se alcuno udirà le parole mie, e non le osservarà, io nol giudico; imperò ch' io non sono venuto per giudicare ii mondo, ma perchè facci salvo il mondo.47 E se uno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo giudico: non son venuto infatti a giudicare, ma a salvare il mondo.
48 Quello che mi scherne, e [non] toglie le parole mie, egli ha cui il giudichi; il parlare ch' io ho parlato, egli giudicarà quello nell' ultimo giorno.48 Chi mi disprezza e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica: la parola da me annunziata, quella lo giudicherà nel giorno estremo.
49 Conciosia ch' io da medesimo non ho parlato; ma il Padre che mi ha mandato, egli mi ha dato il comandamento, che dirò io, e che parlarò io.49 Perchè io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, egli stesso mi ha prescritto quel che debbo dire e di che ho da parlare.
50 E io so, come il suo comandamento egli è vita eterna. Quelle cose adunque ch' io parlo, come a me disse il Padre, così parlo.50 E so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose adunque che dico, le dico come me le ha dette il Padre.