SCRUTATIO

Saturday, 21 June 2025 - San Luigi Gonzaga ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Marco 8


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1 In quelli giorni ancora, essendo molta turba con Iesù, e non avendo che mangiare, chiamò (Iesù) li discepoli suoi, e disse a loro:1 - In quei giorni essendosi di nuovo fatta intorno una grande folla, che non aveva da mangiare, Gesù chiamò a sè i discepoli e disse loro:
2 Io ho compassione di questa turba, imperò che già tre giorni mi hanno aspettato, e non hanno che mangiare.2 «Ho compassione di questo popolo, perchè già da tre giorni sta con me e non ha da mangiare.
3 E se io li lascio andare a casa loro digiuni, verranno meno infra la via; imperò che molti di loro sono venuti (molto) da lungi.3 Se li rimando alle loro case digiuni, verranno meno per via, perchè alcuni di essi sono venuti da lontano».
4 E gli discepoli suoi gli risposero (e dissero): onde (e come) poteransi costoro satollare in questo deserto?4 I suoi discepoli gli risposero: «Come è mai possibile trovare qui, in un deserto, pane abbastanza per sfamarli?».
5 E Iesù gli domandò (e disse): quanti pani avete voi? Ed egli risposero sette.5 Egli domandò loro: «Quanti pani avete?». Gli risposero: «Sette».
6 E allora Iesù comandò che la turba s' assettasse sopra la terra a mangiare; e (Iesù) prese li sette pani, e diede grazie a Dio, e ruppeli e davali alli discepoli, che li distribuissero alla turba; e così fecero.6 Allora comandò alla gente di seder per terra; e, presi i sette pani, rese grazie, li spezzò e li diede ai discepoli da distribuire, ed essi li distribuirono alla folla.
7 E anche aveano alquanti pesciolini; e Iesù benedissegli, e comandò che fussero dati alla turba.7 Avevano anche pochi pesciolini; dopo averli benedetti, Gesù li fece pur essi distribuire.
8 E tutta la gente mangiò, e saturossi; e li discepoli presero il rilevo che rimase, che fu sette sporte.8 E mangiarono e furono sazi e si raccolsero sette sporte dei frammenti avanzati.
9 Erano coloro che mangiorono quasi quattro milia; e (dopo che ebbero mangiato) lasciolli andare.9 Ora quelli che avevan mangiato eran circa quattromila. Poi congedatili,
10 E incontinente ascendette nella navicella. con i suoi discepoli, e venne nelle parti di Dalmanuta.10 montò ancora in barca coi suoi discepoli, e venne nel paese di Dalmanuta.
11 E uscittero fuori li Farisei, e cominciorono a questionare con lui, chiedenti da quello il segno dal cielo, tentandolo.11 Sopraggiunsero i Farisei che cominciarono a discutere con lui, e per metterlo alla prova, gli chiesero un segno dal cielo.
12 Ed egli, gemendo con il spirito, disse: il perchè questa generazione chiede il segno? In verità vi dico, che certo a questa generazione sarà dato il segno.12 Ma egli, sospirando, esclamò: «Perchè questa generazione domanda un segno? In verità vi dico che non sarà dato a questa generazione nessun segno».
13 E lasciando quelli, un' altra fiata salì nella navicella, e passò il mare.13 E, lasciatili, montò novamente nella barca e passò all'altra riva.
14 Avevansi adunque dimenticato di tòrre con esso loro nella nave, salvo uno pane.14 Ma s'eran scordati di prender del pane e non ne avevano con sè nella barca che uno solo,
15 Ed egli comandava, dicendo: guardatevi dal levato de' Farisei, e dal levato di Erode.15 e poichè Gesù dava loro questi avvertimenti: «Badate, guardatevi dal lievito de' Farisei e dal lievito di Erode»,
16 Allora pensavano, dicendo l'uno all' altro: (egli dice questo) imperò che non abbiamo pane.16 essi discorrevan tra loro osservando che non avevano pane.
17 La qual cosa conosciuta, a loro disse Iesù : il perchè pensate voi, che non avete pane? ancora non conoscete e non intendete? ancora avete voi accecato il vostro cuore?17 Gesù, accortosene, disse: «Perchè mai discorrevate tra voi di non aver pane? Non riflettete ancora o non capite? Il vostro cuore è ancora indurato?
18 Avete occhi, e non vedete? avete orecchie, e non udite? e anche non vi ricordate,18 Avendo occhi, non vedete? E avendo orecchi, non udite? E non vi ricordate,
19 quando ruppi cinque pani infra cinque milia uomini, e quante coffe raccoglieste piene di frammenti? E loro dissero: noi ricogliemmo dodici coffe.19 quando spezzai i cinque pani per cinquemila persone, quanti canestri colmi d'avanzi raccoglieste?». «Dodici», gli risposero.
20 E (dissegli Iesù: non vi ricordate voi) quando di sette pani furono saturati quattro milia uomini, quante sporte di frammenti voi recoglieste? E loro gli dissero noi ne recogliemmo sette.20 «E quando spezzai sette pani per quattromila persone, quante ceste d'avanzi raccoglieste?». «Sette», gli risposero.
21 Ed egli allora diceva: come? ancora voi non intendete?21 E diceva loro: «Come mai non capite ancora?».
22 E loro vennero in Betsaida, dove gli fu portato innanzi uno cieco; e pregavanlo ch' egli il dovesse toccaro.22 Giunti a Betsaida, venne condotto a Gesù un cieco pregandolo di toccarlo.
23 Ed egli, pigliata la mano del cieco, ridusselo fuori della contrada; e sputando nelli suoi occhi, pose le sue mani sopra quello, e domandollo se egli vedesse alcuna cosa.23 Egli, preso il cieco per mano, lo condusse fuor del villaggio; gli mise della saliva sugli occhi e, impostegli le mani, gli domandò se vedesse qualche cosa.
24 Ed egli guardando disse: io vedo gli uomini. andanti a modo degli arbori.24 Quegli, alzati gli occhi, disse: «Vedo degli uomini come alberi che camminano».
25 Un' altra fiata egli pose le sue mani sopra li suoi occhi, ed egli iucominciò a vedere; e fugli restituita la sanità per modo ch' egli vedeva chiaramente ogni cosa.25 Gesù impose un'altra volta le mani sugli occhi di lui; quello guardò fisso, si trovò guarito e vedeva chiaramente ogni cosa.
26 E mandollo nella casa sua, dicendo: vattene nella tua casa, e se entrarai nella villa, non dire ad alcuno.26 Gesù allora lo rimandò a casa sua, dicendo: «Va' a casa tua e se dovessi entrare nel villaggio non parlarne ad alcuno».
27 Ed entrò Iesù, e gli suoi discepoli, nel castello di Cesarea di Filippo; ed essendo per la via, domandava alli discepoli, dicendo: che dicono gli uomini, ch' io sia?27 Poi Gesù co'suoi discepoli se ne andò alla volta di Cesarea di Filippo e cammin facendo interrogò i suoi discepoli così: «La gente chi dice ch'io sia?».
28 Li quali risposero dicendo: loro dicono che sei Ioanne Battista; alcuni dicono che tu sei Elia; alcuni altri dicono che sei come uno [de'] profeti.28 Essi risposero: «Gli uni dicono che sei Giovanni Battista; altri Elia; altri uno dei profeti».
29 Allora dissegli Iesù: ma voi che dite che mi sia? Rispondendo Pietro, dissegli; tu sei Cristo.29 «Ma voialtri», domandò loro: «chi dite ch'io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo».
30 Ed egli li comandò, che non dicessero ad alcuno di lui.30 E vietò loro di parlare ad alcuno di sè.
31 E cominciogli ammaestrarli, dicendo come. bisognava che il Figliuolo dell' uomo dovesse patire molte cose, ed essere riprovato dalli antiqui, ed esser ucciso dalli sommi sacerdoti e Scribi, e dopo tre giorni resuscitarebbe.31 Quindi cominciò a spiegar loro ch'era necessario che il Figliuol dell'uomo soffrisse molte cose, fosse riprovato dai Seniori, dai principi dei Sacerdoti e dagli Scribi e fosse ucciso e dopo tre giorni risuscitasse.
32 E manifestamente dicevali la cosa; e Pietro brancollo, e cominciò a riprenderlo.32 E diceva queste cose apertamente. Pietro, presolo in disparte, cominciò a dargli sulla voce.
33 Ma egli, voltato che fu, e vedendo gli suoi discepoli, minacciò a Pietro, dicendo: va dietro di me, Satana, imperò che non sai le cose che sono di Dio, ma quelle che sono delli uomini.33 Ma Gesù, voltatosi e vedendo i suoi discepoli, rimproverò Pietro, esclamando: «Va' via da me, Satana! Perchè tu non ragioni secondo Dio, ma secondo gli uomini».
34 E chiamata a sè la turba con li suoi discepoli, disse a loro: se alcuno mi vuole seguitare, annieghi sè medesimo, e toglia la croce sua, e me sèguiti.34 Chiamata a sè la moltitudine coi discepoli, disse loro: «Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
35 E colui che vorrà fare salva l' anima sua, perderà quella; ma chi perderà l'anima sua per amore mio e [de] l' evangelio, sarà salvo.35 Perchè chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; e chi perderà la sua vita per amor mio e del Vangelo, la salverà.
36 Che adunque gioverà all' uomo, se guadagnerà tutto il mondo, ed egli faccia detrimento all'anima sua?36 Che gioverà infatti all'uomo acquistare il mondo intero, se poi perde la sua anima?
37 Ovvero che cosa di commutazione darà l'uomo per l'anima sua?37 Perchè qual cosa darà l'uomo in cambio della sua anima?
38 Imperò [che] colui che me e le mie parole confessarà in questa generazione adultera e peccatrice, e il Figliuolo dell' uomo confessarà quello, quando verrà nella gloria del suo Padre con li santi angioli.38 Se alcuno avrà avuto vergogna di me e delle mie parole in mezzo a questa generazione adultera e peccatrice, il Figliuol dell'uomo quando verrà nella gloria del Padre suo con gli angeli santi, avrà vergogna pure lui».
39 E diceva a quelli in verità vi dico, come sono alcuni che stanno qui, li quali non gustaranno la morte, insino tanto che loro vederanno il regno di Dio, veniente nella virtù.39 E soggiungeva: «In verità vi dico che tra coloro che son qui presenti, ve ne sono alcuni che non gusteranno la morte prima di aver visto il regno di Dio venire con potenza».