SCRUTATIO

Wenesday, 2 July 2025 - Preziosissimo Sangue di Gesù ( Letture di oggi)

Evangelio di Santo Matteo 5


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Ma vedendo Iesù le turbe, salì in sul monte; (puosesi a sedere), e sedendo egli, i discepoli suoi andorono a lui.1 Videns autem turbas, ascendit in montem; et cum sedisset, ac cesserunt adeum discipuli eius;
2 Ed egli incominciò a (parlare e) ammaestrare Joro, dicendo:2 et aperiens os suum docebat eos dicens:
3 Beati li poveri per spirito; imperò che di loro è il regno del cielo.3 “ Beati pauperes spiritu, quoniam ipsorum est regnum caelorum.
4 Beati li miti; imperò che possederanno la terra.4 Beati, qui lugent, quoniam ipsi consolabuntur.
5 Beati coloro che piangono; imperò che saranno consolati.5 Beati mites, quoniam ipsi possidebunt terram.
6 Beati coloro che hanno fame e sete della giustizia; imperò che saranno saziati.6 Beati, qui esuriunt et sitiunt iustitiam, quoniam ipsi saturabuntur.
7 Beati i misericordiosi; imperò che troveranno misericordia.7 Beati misericordes, quia ipsi misericordiam consequentur.
8 Beati coloro che sono mondi di cuore; imperò che vederanno Iddio.8 Beati mundo corde, quoniam ipsi Deum videbunt.
9 Beati li pacifici; imperò che saranno chiamati figliuoli di Dio.9 Beati pacifici, quoniam filii Dei vocabuntur.
10 Beati coloro che patiscano persecuzione per la giustizia; imperò che di loro è il reame del cielo.10 Beati, qui persecutionem patiuntur propter iustitiam, quoniam ipsorum estregnum caelorum.
11 Beati sarete, quando li uomini vi malediranno, e perseguiteranno, e diranno contra di voi ogni male, mentendo egli, per amor mio.11 Beati estis cum maledixerint vobis et persecuti vos fuerint et dixerint omnemalum adversum vos, mentientes, propter me.
12 Godete e rallegratevi imperò che la mercede vostra copiosa è in cielo; perchè così perseguitorono li profeti che furono innanzi da voi.12 Gaudete et exsultate, quoniammerces vestra copiosa est in caelis; sic enim persecuti sunt prophetas, quifuerunt ante vos.
13 Voi sete il sale della terra. Se il sale si estinguerà, in che si salerà? A nulla vale più, se non da metterlo fuori, e serà conculcato dagli uomini.13 Vos estis sal terrae; quod si sal evanuerit, in quo salietur? Ad nihilumvalet ultra, nisi ut mittatur foras et conculcetur ab hominibus.
14 Voi sete la luce del mondo. Non si può ascondere la città ch' è posta sopra il monte.14 Vos estis lux mundi. Non potest civitas abscondi supra montem posita;
15 La lucerna, quando s' accende, non si pone sotto lo staio, ma sopra il candeliere, acciò ch' ella faccia lume a tutti quelli che sono in casa.15 neque accendunt lucernam et ponunt eam sub modio, sed super candelabrum, utluceat omnibus, qui in domo sunt.
16 Così risplenderà la luce vostra dinanzi dagli uomini, acciò che veggano le vostre buone opere, e che glorifichino il padre vostro il quale è in cielo.16 Sic luceat lux vestra coram hominibus, utvideant vestra bona opera et glorificent Patrem vestrum, qui in caelis est.
17 Non vogliate pensare ch' io sia venuto a sciogliere la legge ovver li profeti; non sono venuto a guastare, ma adempiere.17 Nolite putare quoniam veni solvere Legem aut Prophetas; non veni solvere, sedadimplere.
18 In verità vi dico, che insino a tanto che trapassi il cielo e la terra, una minima particella della legge non mancherà (nè verrà meno), insino che tutte queste cose non siano fatte.18 Amen quippe dico vobis: Donec transeat caelum et terra, iota unumaut unus apex non praeteribit a Lege, donec omnia fiant.
19 Ma qualunque (vorrà insegnare, e) non farà uno di questi (miei) minimi comandamenti, e insegnerà così alli uomini, sarà chiamato minimo nel reame del cielo; ma qualunque osserverà, e così (ad altri) insegnerà, sarà chiamato grande nel regno del cielo.19 Qui ergo solveritunum de mandatis istis minimis et docuerit sic homines, minimus vocabitur inregno caelorum; qui autem fecerit et docuerit, hic magnus vocabitur in regnocaelorum.
20 Ma io vi dico, che se la vostra giustizia non abbonderà più che quella de' Scribi e Farisei, non intrarete nel regno de' cieli.20 Dico enim vobis: Nisi abundaverit iustitia vestra plus quam scribarum etpharisaeorum, non intrabitis in regnum caelorum.
21 Avete udito ch' egli è detto dalli antiqui: non ucciderai; colui che ucciderà, sarà degno del giudicio.21 Audistis quia dictum est antiquis: “Non occides; qui autem occiderit, reuserit iudicio”.
22 Ma io vi dico, che ogni uomo che si adirarà contro il suo fratello, sarà degno del giudicio; e colui che dirà al suo fratello: sei pazzo, sarà degno di consiglio colui che dirà: pazzo, sarà degno del fuoco eternale.22 Ego autem dico vobis: Omnis, qui irascitur fratri suo, reuserit iudicio; qui autem dixerit fratri suo: “Racha”, reus erit concilio; quiautem dixerit: “Fatue”, reus erit gehennae ignis.
23 Se adunque offerisci il tuo dono all' altare, e quivi sarai arricordato che il tuo fratello ha contra. di te alcuna cosa,23 Si ergo offeres munustuum ad altare, et ibi recordatus fueris quia frater tuus habet aliquid adversumte,
24 lasia quivi il tuo dono dinanzi all' altare; e vattene, e prima ti riconcilia col tuo fratello, dopo venendo offerirai il tuo dono.24 relinque ibi munus tuum ante altare et vade, prius, reconciliare fratrituo et tunc veniens offer munus tuum.
25 Sii presto consenziente al tuo avversario, mentre che sei con lui nella via, acciò forse il tuo avversario non ti ponga in mano del giudice, e il giudice ponga te nella mano del ministro, e sii posto in prigione..25 Esto consentiens adversario tuo cito,dum es in via cum eo, ne forte tradat te adversarius iudici, et iudex tradat teministro, et in carcerem mittaris.
26 In verità io ti dico: d' indi non uscirai, insino che non li restituisci insino al minimo quadrante.26 Amen dico tibi: Non exies inde, donecreddas novissimum quadrantem.
27 Avete udito dalli antiqui: non fornicarai.27 Audistis quia dictum est: "Non moechaberis".
28 Ma io vi dico, che ogni uomo che vederà la femina con desiderio carnale, già egli ha fornicato con quella nel suo cuore.28 Ego autem dicovobis: Omnis, qui viderit mulierem ad concupiscendum eam, iam moechatus est eamin corde suo.
29 Che se il tuo occhio destro ti scandalizza, cavalo e gittalo da te; imperò che a te è meglio che perisca uno de' tuoi membri, che tutto il tuo corpo sia posto nella fiamma del fuoco.29 Quod si oculus tuus dexter scandalizat te, erue eum et proiceabs te; expedit enim tibi, ut pereat unum membrorum tuorum, quam totum corpustuum mittatur in gehennam.
30 E se la tua mano dritta ti scandalizza, tagliala e gittala da te; e' ti è meglio che perisca uno de' tuoi membri, che tutto il tuo corpo vadi nell' ardente fuoco.30 Et si dextera manus tua scandalizat te, abscideeam et proice abs te; expedit enim tibi, ut pereat unum membrorum tuorum, quamtotum corpus tuum abeat in gehennam.
31 Ed etiam egli è detto: ogni uomo che lascerà la mogliere sua, a lei doni il libello di repudio.31 Dictum est autem: “Quicumque dimiserit uxorem suam, det illi libellumrepudii”.
32 Ma io vi dico, che ogni uomo che lascerà la sua mogliere, salvo per cagione di fornicazione, fa ella esser meretrice; e colui che dopo che l'averà lassata se la retorrà, commette adulterio.32 Ego autem dico vobis: Omnis, qui dimiserit uxorem suam, exceptafornicationis causa, facit eam moechari; et, qui dimissam duxerit, adulterat.
33 Ancora avete udito dalli antiqui: non spergiurerai, ma renderai al Signore li tuoi giuramenti.33 Iterum audistis quia dictum est antiquis: "Non periurabis; reddes autemDomino iuramenta tua".
34 Ma io vi dico, che non giuriate per niuno modo; nè per il cielo, imperò ch' egli è il trono di Dio;34 Ego autem dico vobis: Non iurare omnino, nequeper caelum, quia thronus Dei est,
35 nè per la terra, chè egli è il scabello dei suoi piedi; nè per Ierosolima, imperò ch' ella è città del grande re.35 neque per terram, quia scabellum est pedumeius, neque per Hierosolymam, quia civitas est magni Regis;
36 E non giurerai per il tuo capo, imperò che non puoi fare uno capillo bianco ovver nigro.36 neque per caputtuum iuraveris, quia non potes unum capillum album facere aut nigrum.
37 Ma il vostro parlare sia: egli è, e no, no; e tutto quello ch' egli è più di questo, egli è male.37 Sitautem sermo vester: “Est, est”, “Non, non”; quod autem his abundantiusest, a Malo est.
38 Avete udito ch' egli è detto: sarà l'occhio per l'occhio, e il dente per il dente.38 Audistis quia dictum est: "Oculum pro oculo et dentem pro dente".
39 E io vi dico, che non è da resistere all' iniquo; ma se alcuno ti percuoterà nella guancia diritta, porgili l'altra.39 Ego autem dico vobis: Non resistere malo; sed si quis te percusserit indextera maxilla tua, praebe illi et alteram;
40 E a quello che vuole teco contendere in giudicio, e tòrti le vestimenta, lassali etiam il mantello.40 et ei, qui vult tecum iudiciocontendere et tunicam tuam tollere, remitte ei et pallium;
41 E qualunque che ti averà affaticato per mille passi, vattene con lui etiam due altri milia.41 et quicumque teangariaverit mille passus, vade cum illo duo.
42 E colui che a te domanda, dàgli; e non ti volgere dal dimandante a te ad imprestito.42 Qui petit a te, da ei; etvolenti mutuari a te, ne avertaris.
43 Avete udito che si diceva: amerai l'amico tuo, e in odio averai l' inimico tuo.43 Audistis quia dictum est: "Diliges proximum tuum et odio habebisinimicum tuum".
44 E io vi dico: amate li vostri inimici, e fate bene a coloro che vi hanno in odio, e pregate per cui vi persèguita e calunnia,44 Ego autem dico vobis: Diligite inimicos vestros et oratepro persequentibus vos,
45 acciò che siate figliuoli del padre vostro che è in cielo, il qual fa nascere il sole sopra gli giusti e ingiusti, e fa piovere sopra li buoni e sopra li rei.45 ut sitis filii Patris vestri, qui in caelis est, quiasolem suum oriri facit super malos et bonos et pluit super iustos et iniustos.
46 Imperò che se voi amate coloro che amano voi, che mercede avete voi? imperò ch' e' pubblicani fanno questo.46 Si enim dilexeritis eos, qui vos diligunt, quam mercedem habetis? Nonne etpublicani hoc faciunt?
47 E se solamente voi salutarete li vostri fratelli, che più farete? imperò che questo fanno li pagani.47 Et si salutaveritis fratres vestros tantum, quidamplius facitis? Nonne et ethnici hoc faciunt?
48 E imperò siate perfetti, come il vostro padre celestiale il qual è perfetto.48 Estote ergo vos perfecti,sicut Pater vester caelestis perfectus est.