SCRUTATIO

Monday, 22 September 2025 - San Fiorenzo ( Letture di oggi)

Abacuc 1


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1 Questo è il carico il quale vidde Abacuc profeta.1 Questo è il carico il quale vidde Abacuc profeta.
2 Insino a quando, Signore, chiamerò, e non mi esaudirai? griderò io ad alta voce a te, patendo io violenza, e non mi salverai?2 Insino a quando, Signore, chiamerò, e non mi esaudirai? griderò io ad alta voce a te, patendo io violenza, e non mi salverai?
3 Perche m' hai tu dimostrata la iniquità e la fatica, e ch' io veggia la preda e la ingiustizia contro a me? (Per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch' è più giusto di lui, e farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno guida?) E fatto è il giudicio, e la contradizione più potente.3 Perche m' hai tu dimostrata la iniquità e la fatica, e ch' io veggia la preda e la ingiustizia contro a me? (Per che ragguardi i dispregiatori, e taci quando lo empio conculca colui ch' è più giusto di lui, e farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno guida?) E fatto è il giudicio, e la contradizione più potente.
4 Per questo è lacerata (e squarciata) la legge, e il giudicio non perviene infino alla fine; però che lo empio prevale contro al giusto, e però esce il giudicio perverso.4 Per questo è lacerata (e squarciata) la legge, e il giudicio non perviene infino alla fine; però che lo empio prevale contro al giusto, e però esce il giudicio perverso.
5 Ragguardate nelle genti, e vedete; e maravigliatevi, e stupefatevi; però che una operazione è fatta ne' dì vostri, la quale niuno crederà quando fia narrata.5 Ragguardate nelle genti, e vedete; e maravigliatevi, e stupefatevi; però che una operazione è fatta ne' dì vostri, la quale niuno crederà quando fia narrata.
6 Però che, ecco che io susciterò i Caldei, gente amara e veloce, la quale anderà sopra la latitudine della terra, acciò che possegga i tabernacoli non suoi.6 Però che, ecco che io susciterò i Caldei, gente amara e veloce, la quale anderà sopra la latitudine della terra, acciò che possegga i tabernacoli non suoi.
7 Orribile è, e terribile; e da lei medesima uscirà il giudicio e il carico suo.7 Orribile è, e terribile; e da lei medesima uscirà il giudicio e il carico suo.
8 I cavalli suoi sono più leggieri che pardi, e più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uomini suoi da cavallo; però che gli uomini suoi da cavallo verranno da lungi, e voleranno come l'aquila la quale con fretta va a mangiare.8 I cavalli suoi sono più leggieri che pardi, e più veloci che lupi vespertini; e spargerannosi gli uomini suoi da cavallo; però che gli uomini suoi da cavallo verranno da lungi, e voleranno come l'aquila la quale con fretta va a mangiare.
9 Tutti verranno alla preda, e le faccie loro saranno come vento ardente; e radunerà li prigioni come la rena.9 Tutti verranno alla preda, e le faccie loro saranno come vento ardente; e radunerà li prigioni come la rena.
10 Ed egli trionferà delli re, e riderassi (e farassi beffe) de' tiranni; egli si riderà (e farassi beffe) d'ogni fortezza, e porterà seco il terreno per fare il monte alto rimpetto alle mura per combatterla, e piglieralla.10 Ed egli trionferà delli re, e riderassi (e farassi beffe) de' tiranni; egli si riderà (e farassi beffe) d'ogni fortezza, e porterà seco il terreno per fare il monte alto rimpetto alle mura per combatterla, e piglieralla.
11 Allora si tramuterà lo spirito suo, e trapasserà e caderà: or è questa la fortezza del suo iddio?11 Allora si tramuterà lo spirito suo, e trapasserà e caderà: or è questa la fortezza del suo iddio?
12 Or non se tu il mio Signore Iddio dal principio (cioè ab eterno), e sei il santo mio, e non morremo? Signore, tu l' hai posto in giudicio; e fondastilo forte acciò che tu correggessi (molti per mezzo di lui).12 Or non se tu il mio Signore Iddio dal principio (cioè ab eterno), e sei il santo mio, e non morremo? Signore, tu l' hai posto in giudicio; e fondastilo forte acciò che tu correggessi (molti per mezzo di lui).
13 Gli occhi tuoi sono mondi (e netti), acciò che tu non veggia il male; e non potrai ragguardare alla iniquità; per che non ragguardi tu sopra coloro che fanno le cose inique? e taci, quando l'empio divora colui che è più giusto di lui?13 Gli occhi tuoi sono mondi (e netti), acciò che tu non veggia il male; e non potrai ragguardare alla iniquità; per che non ragguardi tu sopra coloro che fanno le cose inique? e taci, quando l'empio divora colui che è più giusto di lui?
14 E farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno principe?14 E farai gli uomini come pesci del mare, e come li rettili che non hanno principe?
15 Ogni cosa solleverà coll' amo suo; trasselo (e radunerallo) nella rete sua; sopra ciò si farà lieto, e rallegrerassi.15 Ogni cosa solleverà coll' amo suo; trasselo (e radunerallo) nella rete sua; sopra ciò si farà lieto, e rallegrerassi.
16 Però sacrificherà alla rete sua, e offerirà alla rete sua; per che in essa è ingrassata la parte sua, e il cibo suo eletto.16 Però sacrificherà alla rete sua, e offerirà alla rete sua; per che in essa è ingrassata la parte sua, e il cibo suo eletto.
17 Per questo adunque spande la rete sua, e non cessa d' uccidere sempre le genti.17 Per questo adunque spande la rete sua, e non cessa d' uccidere sempre le genti.