Scrutatio

Lunedi, 12 maggio 2025 - Santi Nereo e Achilleo ( Letture di oggi)

Daniele 10


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1 Nel terzo anno (del regno) di Ciro, re de' Persi, fu rivelata la parola a Daniele, lo quale si chiamava Baltassar; e la parola era vera, e la fortezza grande; e intese il parlare, però che a intender le visioni è bisogno d' intelligenza.1 L'anno terzo di Ciro, re di Persia, una parola fu rivelata a Daniele, soprannominato Baltassar, una parola vera, di grande valore, ed egli comprese la cosa, che c'è bisogno d'intelligenza in (questa) visione,
2 In quegli dì io Daniele piansi tre settimane di giorni.2 in quei giorni io, Daniele, feci lutto per tre settimane intere:
3 Pane non mangiai; [e carne] e vino non entrò nella bocca mia; nè mi unsi di unguento, per sino che fossero compiuti i giorni di tre settimane.3 non mangiai cibi prelibati, e la carne e il vino non entrò nella mia bocca, e nemmeno mi unsi coll'unguento, finché non furono passati i giorni delle tre settimane.
4 E ne' ventiquattro dì del mese primo; era io appo il fiume grande, chiamato Tigri.4 E il ventiquattro del primo mese, trovandomi in riva al gran fiume, il Tigri,
5 E levai gli occhi miei, e vidi; ed ecco uno uomo, vestito di panno di lino, cinto alle reni d'uno cingolo d'oro ottimo risplendente.5 alzai i miei occhi e vidi, ed ecco un uomo vestito di lino, con attorno ai fianchi una cintura d'oro fino.
6 E lo suo corpo era quasi di (color di) crisolito; (crisolito è una pietra preziosa di color verde d'acqua marina, e manda alcuni raggi in similitudine d'oro; così era lo corpo suo); e la faccia sua era quasi in similitudine di splendore, e gli occhi suoi erano in similitudine di lampade ardenti; e le braccia e le gambe insino a piedi erano quasi come rame rilucente; e la voce del parlare suo era come voce di una (grande) moltitudine.6 Il suo corpo era come il crisolito, la sua faccia aveva l'aspetto del folgore, e i suoi occhi (erano) come (due) faci ardenti, e le sue braccia e le altre parti fino ai piedi avevan l'aspetto di bronzo incandescente, e, quando parlava, la sua voce era come il rumore d'una moltitudine.
7 E vidi io Daniele solo la visione; e quelli uomini ch' erano meco non videro; ma venne sopra di loro uno terrore grandissimo, e fuggirono e ascòserosi.7 La visione la vidi soltanto io, Daniele, quelli che erano con me non videro, ma un grande spavento piombò sopra di loro, e fuggirono a nascondersi.
8 E io, rimasto solo, vidi questa visione grande; e non rimase in me fortezza, e il color mio s' immutò in me, e persi le forze corporali, sì che in me non rimase virtù alcuna.8 Ed io, rimasto solo, vidi questa grande visione, e mi mancaron le forze, la mia faccia cangiò colore, e svenni, privo di tutte le forze.
9 E udi' la voce del suo parlare, e udendo stava isteso sopra la mia faccia, con lo volto mio. sopra la terra.9 E sentivo il suono delle sue parole, e, a sentirle, stavo costernato, bocconi, colla faccia attaccata alla terra.
10 Ed ecco, una mano mi toccoe, e dirizzommi sopra le mie ginocchia, e sopra le dita delle mani mie, (e stava come sta li animali bruti in quattro piedi).10 Ed ecco una mano mi toccò, e mi fece alzar e sulle mie ginocchia e sopra le dita delle mie mani.
11 E dissemi: Daniele, uomo delli (amati e) desiderati, intendi le parole le quali io parlo a te e sta nel tuo grado; ora io son mandato a te. E avendomi detto queste parole, istetti tutto tremebondo.11 Ed egli mi disse: « Daniele, uomo dei desideri, intendi le parole che io ti dico, e sta sui tuoi piedi, perchè ora sono mandato a te ». Quando mi ebbe dette queste parole, io mi alzai tutto tremante.
12 E dissemi: non aver paura, Daniele; però che dal primo giorno che tu ponesti il tuo cuore ad intendere che tu ti volevi affliggere nel conspetto del tuo Iddio, sono state esaudite le tue parole, e io son venuto per cagione delle tue parole.12 Ed egli mi disse: « Non temere, Daniele, perchè fin dal primo giorno in cui applicasti il tuo cuore a comprendere e ad affliggerti nel cospetto del tuo Dio, sono state esaudite le tue parole, ed io sono venuto a causa delle tue parole.
13 Ma il principe del regno de' Persi mi fece resistenza venti e uno dì; ed ecco Micael, uno delli principi, lo primo, venne in mio adiutorio, e io rimasi ivi appo il re de' Persi.13 Ma il principe del regno dei Persiani mi ha fatto resistenza per ventun giorno, ma ecco che Michele, un dei primi principi, è venuto in mio aiuto, e son rimasto là presso il re dei Persiani.
14 Ma io son venuto per ammaestrarti quelle cose le quali debbono venire allo popolo tuo negli ultimi di; però che la visione si prolunga anco in molti dì.14 Però ora son venuto per farti sapere le cose che avverranno al tuo popolo negli ultimi giorni, e che la visione è per quei giorni ».
15 E parlandomi queste parole, chinai il volto mio in terra, e istetti cheto.15 Mentre così mi parlava, io abbassai a terra il mio volto e tacqui.
16 Ed ecco uno, quasi simile al figliuolo dell' uomo, toccò le mie labbra; e aprendo la mia bocca parlai, e dissi a colui lo quale stava dinanzi a me Signore mio, nella tua visione sono disciolte. tutte le mie giunture, e non mi rimase forze.16 Ed ecco uno che era simile al figlio dell'uomo toccò le mie labbra, ed io aprii la mia bocca e parlai e dissi a chi mi stava davanti: « O mio Signore, al vederti si sono sciolte tutte le mie giunture, e non m'è restato niente di forza.
17 E a che modo potrà lo servo del mio Signore parlare col mio Signore? però che non m'è rimasto alcuna virtù, e anco il mio anelito m'è otturato, ( ch' io non posso fiatare).17 E come potrà il servo del mio Signore, parlare col mio Signore? Non m'è rimasto vigore alcuno, e mi manca anche il respiro ».
18 Un' altra fiata dunque mi toccò quello che mi apparve quasi in similitudine di uomo, e confortommi.18 Allora colui che aveva le sembianze di uomo mi toccò di nuovo e mi diede la forza.
19 E dissemi: non temere, uomo desiderato (e amato da molti) e io li dissi parla, Signore mio, però che tu mi hai confortato.19 E disse: «Non temere, o uomo dei desideri. La pace sia con te. Fatti coraggio e sii forte ». Mentre egli parlava con me, io ripresi le forze, e dissi: « Parla, o mio Signore, perchè tu m'hai rinvigorito ».
20 E disse: or sai tu per che io son venuto a te? e ora io tornerò per combattere contro allo principe de' Persi; e quando io usciva, apparve il principe delli Greci, lo qual venia.20 E disse: « Sai perchè son venuto da te? Ora tornerò a combattere col principe dei Persiani, o quando partivo era già comparso il principe dei Greci, che veniva.
21 Nientedimeno io ti annuncerò quello ch' è espresso nella scrittura della verità; e in tutte queste cose niuno è mio adiutore, salvo che Micael vostro principe.21 Ma intanto io t'annunzierò quello che sta espresso nella scrittura di verità: e in tutte queste cose nessuno mi dà aiuto, se non Michele vostro principe ».