Scrutatio

Giovedi, 15 maggio 2025 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Ezechiele 26


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 E fu fatto questo nello undecimo anno, nel primo di del mese, che Iddio mi disse:1 Et factum est in undecimo anno, prima mensis, factus est sermo Domini adme dicens:
2 O figliuolo d'uomo, però che Tiro di Ierusalem disse: rallegriamoci, però che sono rotte le porte de' popoli, è rivolta a me; e riempierommi, ed è deserta; (Tiro sì è una terra);2 “Fili hominis, pro eo quod dixit Tyrus de Ierusalem:
“Euge, confracta est
porta populorum!
Conversa est ad me;
quae erat plena, deserta est”,
3 però dice questo lo Signore Iddio: ecco, io sopra te, Tiro; farò salire a te molte genti, come sale lo mare quando gitta l' onde.3 propterea haec dicit Dominus Deus:
Ecce ego super te, Tyre,
et ascendere faciam ad te gentes multas,
sicut ascendit mare fluctuans;
4 E disfaranno le mura di Tiro, e ruineranno le torri sue; e raderò la sua polvere di terra, (cioè che non rimarrà niente), e farolla come una pianissima pietra.4 et dissipabunt muros Tyri
et destruent turres eius,
et radam pulverem eius de ea,
et dabo eam in limpidissimam petram.
5 Seccamento delle sagene (cioè delle reti) sarà nel mezzo del mare, però ch' io hoe parlato, dice Iddio; e sarà in rubamento alle genti.5 Siccatio sagenarum
erit in medio maris,
quia ego locutus sum,
ait Dominus Deus;
et erit in direptionem gentibus.
6 E le sue figliuole, che sono nel campo, saranno uccise di coltello; e sapranno ch' io sono Iddio.6 Filiae quoque eius, quae sunt in agro,
gladio interficientur,
et scient quia ego Dominus.
7 Però [che] questo dice lo Signore Iddio: ecco io menerò a Tiro Nabucodonosor, re di Babilonia, d'aquilone, re delli re, con cavalli e con carri e con cavalieri e con grande compagnia di popolo.7 Quia haec dicit Dominus Deus:
Ecce ego adducam ad Tyrum
Nabuchodonosor, regem Babylonis,
ab aquilone, regem regum,
cum equis et curribus et equitibus
et coetu populoque magno.
8 E ucciderà le tue figliuole, che sono nel campo; e tornierà te con grande armadura, e porterà l'aggere nel circuito, e alzerà contro a te lo scudo.8 Filias tuas, quae sunt in agro,
gladio interficiet,
et circumdabit te munitionibus
et comportabit aggerem in gyro
et levabit contra te clipeum
9 E le vigne e li bastioni tempererà per muri, (cioè che, tagliando le vigne, ne farà muro per entrare dentro); e colla sua armadura disfarà le tue torri.9 et vineas et arietes temperabit in muros tuos
et turres tuas destruet in armatura sua.
10 Colla moltitudine de' suoi cavalli coprirà te la loro polvere; e li tuoi muri si moveranno per lo suono (e per lo rumore) de' cavalieri e delle ruote. de' carri; e quando saranno entrati dentro dalle tue porte, sarà come lo introito d' una città distrutta (e scalpitata).10 Inundatione equorum eius
operiet te pulvis eorum,
a sonitu equitum
et rotarum et curruum
movebuntur muri tui,
dum ingressus fuerit portas tuas
quasi per introitus urbis dissipatae.
11 E colle unghie de' suoi cavalli tutte le tue piazze saranno conculcate; e taglierà lo tuo popolo con coltello, e le tue statue rovineranno in terra.11 Ungulis equorum suorum
conculcabit omnes plateas tuas,
populum tuum gladio caedet,
et columnae tuae fortissimae
in terram corruent.
12 Guasteranno le tue ricchezze, e ruberanno le tue mercatanzie, e disfaranno le tue mura, e rivolgeranno le tue belle case; e lo tuo legname e le tue pietre e la tua polvere porranno nel mezzo dell' acqua.12 Vastabunt opes tuas,
diripient negotiationes tuas
et destruent muros tuos
et domos tuas praeclaras subvertent
et lapides tuos et ligna tua et pulverem tuum
in medio aquarum ponent.
13 E farò istare cheta la moltitudine de' tuoi cantatori; e lo suono delle tue citare non sarà più udito.13 Et quiescere faciam tumultum canticorum tuorum,
et sonitus cithararum tuarum non audietur amplius,
14 E farò te come una pietra molto piana; tu sarai seccamento delle sagene, e non sarai più edificata; però ch' io (Signore) hoe parlato, dice lo Signore Iddio.14 et dabo te in limpidissimam petram;
siccatio sagenarum eris,
nec aedificaberis ultra,
quia ego locutus sum,
dicit Dominus Deus.
15 Questo dice lo Signore Iddio a Tiro: or non si moveranno le insule per lo suono della tua rovina, e per lo pianto de' tuoi morti, quando saranno uccisi nel mezzo di te?15 Haec dicit Dominus Deus Tyro: Numquid non a sonitu ruinae tuae et gemituinterfectorum tuorum, cum occisi fuerint in medio tui, commovebuntur insulae?
16 E tutti li principi del mare discenderanno delle loro sedie, e torranno via le loro grandezze, e gitteranno via le varie vestimenta, e vestirannosi di stupore; e sederanno in terra, e attoniti del tuo subito caso si maraviglieranno.16 Et descendent de sedibus suis omnes principes maris et auferent pallia sua etvestimenta sua varia abicient; et induentur stupore, in terra sedebunt etattoniti et tremefacti stupebunt super te.
17 E pigliando lamento sopra te, diranno a te: come peristi tu che abiti nel mare, cittade gentile e alta, che fosti forte nel (mezzo del) mare, colli tuoi abitatori, i quali erano temuti da tutta universa gente!17 Et assumentes super te lamentumdicent tibi:
“Quomodo peristi, quae habitas in mari,
urbs inclita,
quae fuisti fortis in mari
cum habitatoribus tuis,
quos formidabant universi!
18 Ora si maraviglieranno li navicatori nel dì della tua paura, e le insule si turberanno nel mare, però che niuno è uscito di te.18 Nunc stupebunt naves
in die ruinae tuae,
et turbabuntur insulae in mari
ob exitum tuum”.
19 Però che questo dice lo Signore Iddio: quando io t'averò fatto come città desolata, e come le cittadi che non sono abitate, (e arrecato) e menato sopra [di te] lo abisso, e averannoti coperta molte acque;19 Quia haec dicit Dominus Deus: Cum dedero te urbem desolatam sicut civitates,quae non habitantur, et adduxero super te abyssum, et operuerint te aquaemultae,
20 e averotti (biasimata e) tratta come quelli che iscendono nello lago (cioè nello inferno) al popolo sempiterno, e averò collocato te nella terra novissima, come le oscuritadi antiche, con quelli che sono menati nello lago (cioè nello inferno), acciò che tu non sia abitata; e quando io averò data la gloria nella terra delli viventi;20 detraham te cum his, qui descendunt in lacum, ad populum pristinum etcollocabo te in profundis terrae sicut ruinas a saeculo cum his, qui descenduntin lacum, ut non habiteris et consistas in terra viventium;
21 io ti farò tornare a nulla, e non sarai trovata più in sempiterno; questo dice lo Signore Iddio.21 in nihilumredigam te, et non eris et requisita non invenieris ultra in sempiternum ”,dicit Dominus Deus.