Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Cantico dei cantici 8


font

1(LA VOCE DE' PATRIARCHI DI CRISTO) Chi mi darae il fratello mio poppante le mammelle della madre mia, sì ch' io trovi te solo fuori, e basciti, e niuno mi dispregi?2Io ti piglierò per mano, e menerotti nella casa della madre mia, (e nella camera di quella che mi generoe); ivi ammaestrerai me, e io ti darò il nappo del vino confetto, e mosto di melegrane.3La sua sinistra mano sotto il capo mio, e la sua diritta abbraccerae me. (LA VOCE DI CRISTO)4Io vi scongiuro, figliuole di Ierusalem, che voi non desedate e non facciate svegliare l'amica mia, infino ch' ella voglia. (LA VOCE DELLA SINAGOGA DELLA CHIESA)5Chi è questa che ascende del deserto, abbondante in delicatezze, appoggiata sopra il diletto suo?(LA VOCE DELLO SPOSO ALLA SINAGOGA)Sotto l'àlboro del melo ti sdormentai; quivi fu violata quella che ti generò, qui fu corrotta la madre tua.6Pommi per segnale sopra lo cuore tuo, e come segnale sopra lo braccio tuo; però ch' elli è forte l'amore, come la morte, e dura è, sì come lo inferno, la invidia; le lampade sue sì come lampade di fuoco e di fiamme.7Le molte acque non potranno spegnere la caritade, nè li fiumi copriranno quella; se l'uomo darà tutta la sustanza della casa sua per la dilettazione, quasi niente spregia lei. (PARLA CRISTO ALLA SINAGOGA)8La nostra sorore picciola non ha mammelle; che faremo noi a nostra sorore il die ch' ella dovrà parlare? (CRISTO RISPONDE A SÈ)9S' egli è muro, facciamo sopra di quello beltresche d'ariento; s' egli è uscio, adorniamolo con tavole di cedro. (RISPONDE LA CHIESA)10Io sono muro; e le mammelle mie sono sì come torre, da ch' io sono fatta dinanzi da lui come quello che trova pace. (LA SINAGOGA ALLA CHIESA)11La vigna mia fu al pacifico, in quella la quale hae li popoli; egli la diede alli guardiani; l'uomo reca per lo frutto di quella mille danari d'ariento. (CRISTO DICE)12La vigna mia è dinanzi da me. Mille tuoi pacifichi, ducento a coloro che guardano il frutto d' essa. (CRISTO DICE ALLA CHIESA)13Tu che abiti nelli orti, li amici t'ascoltano; fammi udire la voce tua. (LA VOCE DELLA CHIESA A CRISTO)14Fuggi, diletto mio, assomigliati alla capriola e allo capriolo de' cervi in su' monti delli aromati. (Amen).