1 (LA VOCE DELLA SINAGOGA) Che vederai tu in questa Sulamite, se non compagnie d'armati capi? (LA VOCE DI CRISTO ALLA CHIESA) Come sono belli li passi tuoi ne' calzamenti (tuoi), o figliuola di principe! Le giunture de' fianchi tuoi, sì come gli ornamenti pettorali, fabbricati per mano dello artefice. | 1 Che è quello, che tu vedrai nella Sulamitide se non cori militari? Quanto belli sono i tuoi passi ne' (tuoi) calzari, o figlia di Principe! Le punture de' tuoi fianchi (son) come monili lavorati per mano d'artefice. |
2 L' ombellico tuo, coppa torniata che mai ha bisogno di nappi. Lo ventre tuo, sì come uno monte di grano, attorniato di gigli. | 2 Le tue viscere (sono) un nappo fatto al torno, che non manca mai di bevanda. Il tuo ventre come un monte di frumento circondato da' gigli. |
3 Le tue mammelle, sì come due caprioli gemelli d'una cervia. | 3 Le due tue mammelle come due teneri cavrioli gemelli. |
4 Lo collo tuo, sì come torre d' avorio. Li occhi tuoi, sì come piscine in Esebon, le quali sono nella porta della figlia della moltitudine. Lo naso tuo, sì come la torre del Libano, che guarda contro a Damasco. | 4 Il tuo collo come torre d'avorio. Gli occhi tuoi come le peschiere di Hesebon, che sono alla porta di questa figlia popolosa. Il tuo naso come la torre del Libano, che guarda contro Damasco. |
5 Lo capo tuo, sì come monte Carmelo; e li capelli del capo tuo, sì come porpora di re, posta nelli canali. | 5 Il tuo capo come il Carmelo, e le chiome del tuo capo come la porpora del re legata nei canali. |
6 Come se' bella, e come se' adorna, carissima, in delicatezze! | 6 Quanto bella se' tu, e quanto splendida nelle (tue) delizie, o carissima! |
7 La statura tua è assimigliata alla palma, ? le mammelle tue alli granelli dell' uve. (LO SPOSO PARLA DI SANTA CROCE) | 7 La tua statura è somigliante alla palma; e le tue mammelle ai grappoli. |
8 Io dissi saliroe in sulla palma, io piglieroe li frutti suoi; e le mammelle tue, sì come granelli d' uve, e l'odore della bocca tua, sì come odore di pomi. | 8 Io dissi: Salirò sopra la palma, e coglierò i suoi frutti, e le tue mammelle saranno come grappoli della vite, e l'odore della tua bocca come l'odore di mele. |
9 La gola tua sì come vino ottimo, (LA CHIESA DI CRISTO) degno di bere dal diletto mio, e da ruminare alli labbri e alli denti suoi. (LA SPOSA DEL SPOSO) | 9 Le tue fauci come ottimo vino degno di esser bevuto dal mio Diletto, e delle labbra, e dei denti di lui per ruminarlo. |
10 Io al diletto mio mi volgo, ed elli si volge [a me]. (LA CHIESA A CRISTO) | 10 Io (sono) del mio Diletto, ed egli verso di me è rivolto. |
11 Vieni, diletto mio, usciamo nel campo dimoriamo insieme nelle ville. | 11 Vieni, o mio Diletto, andiammo fuora alla campagna: facciam nostra dimora per le ville. |
12 La mattina leviamo alle vigne; veggiam o se la vigna fiorì, e se li fiori partoriscono frutti, e s'elle fiorirono le melagranate; quivi ti daroe le mammelle mie. | 12 Al mattino alziamoci (per andare) alle vigne: veggiamo se la vigna è fiorita; se i fiori van partorendo i frutti: se i melagrani sono in fiore: ivi darò a te le mie mammelle. |
13 Le mandragore dierono lo suo odore; nelle porte nostre tutti li pomi novelli e li vecchi ti serbai, amore mio. | 13 Le mandragore spirano odore: nelle nostre porte (son) tutti i pomi: e i nuovi, e i vecchi a te, o mio Diletto, gli ho serbati. |