SCRUTATIO

Tuesday, 5 August 2025 - Dedicazione Basilica Santa Maria Maggiore ( Letture di oggi)

Primo libro de' Maccabei 12


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BIBBIA VOLGARENOVA VULGATA
1 Onde vedendo Ionata ch' era prosperevole il tempo (e la buona stagione l' aiutava), sì elesse ambasciadori, e mandogli a Roma a rinnovare con loro amistade.1 Et vidit Ionathas quia tem pus eum adiuvat; et elegit vi ros et misitRomam statuere et renovare cum eis amicitiam;
2 E in quello medesimo tenore mandò lettere alli Spartiati e ad altri luoghi (in una medesima forma).2 et ad Spartiatas et ad alia locamisit epistulas secundum eadem.
3 Di che andarono a Roma, ed entrarono in corte, e dissono (l'ambasciata loro in questa forma): Ionata sommo sacerdote e la gente Giudea ci hanno mandati, che voi rinnoviate con loro amistade e la compagnia primaia.3 Et abierunt Romam et intraverunt curiam etdixerunt: “Ionathas summus sacerdos et gens Iudaeorum miserunt nos renovareamicitiam et societatem secundum pristinum”.
4 Eli Romani diedono a loro lettere per luoghi a loro sudditi (onde doveano passare), acciò che gli conducessono in Giudea con pace.4 Et dederunt illis epistulas adipsos per loca, ut deducerent eos in terram Iudae cum pace.
5 E questo fu lo esemplo delle lettere, le quali Ionata mandò gli Spartiati:5 Et hoc estexemplum epistularum, quas scripsit Ionathas Spartiatis:
6 Ionata sommo sacerdote, e' suoi vecchi, e gli sacerdoti di Giudea, e tutto l' altro popolo, agli fratelli Spartiati salute.6 “ Ionathas summussacerdos et seniores gentis et sacerdotes et reliquus populus IudaeorumSpartiatis fratribus salutem.
7 Già prima furono mandate lettere a Onia, sommo sacerdote, da Ario il quale regnava appo voi, come voi siete nostri fratelli, sì come contiene lo scritto ch' è posto di sotto.7 Iampridem missae erant epistulae ad Oniam summumsacerdotem ab Ario, qui regnabat apud vos, quoniam estis fratres nostri, sicutrescriptum continet, quod subiectum est.
8 E ricevette Onia quello uomo, che fue a lui mandato, con onore; e ricevette le lettere le quali significavano della compagnia e della amistade.8 Et suscepit Onias virum, qui missusfuerat, cum honore; et accepit epistulas, in quibus significabatur de societateet amicitia.
9 Ma noi, conciofosse cosa che non abbisognassimo d'alcuna di queste cose, abbiendo ora consolazione de' santi libri, i quali sono nelle nostre mani,9 Nos igitur, cum nullo horum indigeremus, exhortationem habentessanctos libros, qui sunt in manibus nostris,
10 abbiamo voluto mandare a voi a rinnovare (con voi) l' amistade e la compagnia, acciò che per avventura non divegniamo stranieri da voi; certo molti tempi sono passati da poi che voi (non) mandaste a noi.10 tentavimus mittere ad vosrenovare fraternitatem et amicitiam, ne forte alieni efficiamur a vobis; multaenim tempora transierunt, ex quo misistis ad nos.
11 E veramente ci ricordiamo di voi d'ogni tempo, sanza niuno intervallo, negli di solenni e negli altri dì che bisogna, ne' sacrificii che sì offriamo, e nell' altre osservazioni, sì come si conviene ed è lecito di ricordarsi de' fratelli.11 Nos ergo in omni temporesine intermissione in diebus sollemnibus et ceteris, quibus oportet, memoressumus vestri in sacrificiis, quae offerimus, et in obsecrationibus, sicut fasest et decet meminisse fratrum.
12 Noi adunque ci rallegriamo della gloria vostra.12 Laetamur itaque de gloria vestra.
13 Ma noi siamo tutti occupati di molte tribulazioni e di molte battaglie; e hannoci combattuto li re li quali ci sono d' intorno.13 Nosautem circumdederunt multae tribulationes et multa proelia; et impugnaverunt nosreges, qui sunt in circuitu nostro.
14 Adunque non vogliamo essere molesti a voi, nè agli altri compagni nè amici nostri, in queste battaglie.14 Noluimus ergo vobis molesti esse etceteris sociis et amicis nostris in his proeliis;
15 Imperò che avemo avuto aiutorio dal cielo, e siamo liberati, e li nostri nimici sono umiliati.15 habemus enim de caeloauxilium, quod nos adiuvat, et liberati sumus nos ab inimicis nostris, ethumiliati sunt inimici nostri.
16 E però (sappiate che noi) abbiamo eletto Numenio [figliuolo] di Antioco, e Antipatre figliuolo di Giasone, e mandatigli a' Romani, a rinnovare la compagnia e l' amistade di prima.16 Elegimus itaque Numenium Antiochi filium etAntipatrem Iasonis filium et misimus ad Romanos renovare cum eis amicitiam etsocietatem pristinam;
17 E abbiamo loro imposto, che siano con esso voi, rendendovi (grazie e) salute, e diano a voi le nostre lettere della rinnovazione della nostra fratellanza.17 mandavimus itaque eis, ut veniant etiam ad vos etsalutent vos et reddant vobis epistulas nostras de innovatione et fraternitatenostra.
18 E però farete bene a risponderci a queste cose.18 Et nunc bene facietis respondentes nobis ad haec ”.
19 Questo è il rescritto che mandò [ad] Onia:19 Et hoc est rescriptum epistularum, quas miserunt Oniae:
20 [Ario] re degli Spartiati a Ionata, grande sacerdote, salute.20 “ Arius rexSpartiatarum Oniae sacerdoti magno salutem.
21 Trovato è nella scrittura degli Spartiati e de' Giudei, ch' egli sono fratelli, e della schiatta di Abraam.21 Inventum est in scriptura deSpartiatis et Iudaeis quoniam sunt fratres et quod sunt de genere Abraham.
22 Ora poi che queste cose conosciute avemo, fate bene a scrivere a noi della vostra pace.22 Etnunc, ex quo haec cognovimus, bene facietis scribentes nobis de pace vestra.
23 Sì come noi abbiamo scritto a voi, le nostre pecore e le nostre possessioni sono vostre, e le vostre sono nostre; abbiamvi adunque mandato ad annunziare queste cose.23 Sed et nos rescribimus vobis. Pecora vestra et possessiones vestrae nostraesunt; et, quae nostra, vestra sunt. Mandamus itaque, ut annuntient vobissecundum haec ”.
24 E intanto Ionata intese che gli principi di Demetrio erano tornati con maggior oste che prima, per combattere contro a lui.24 Et audivit Ionathas quoniam regressi sunt principes Demetrii cum exercitumulto supra quam prius pugnare adversus eum.
25 E però egli uscì fuori di Ierusalem, e venne loro incontro nella contrada degli Amatiti; imperò che non diede loro spazio d' entrare nel suo territorio.25 Et exiit ab Ierusalem etoccurrit eis in Amathitem regionem; non enim dedit eis spatium, ut ingrederenturregionem eius.
26 E mandò nel campo loro spie; e quando furono tornate, gli dissero che gl' inimici si aveano ordinato d' assalirlo di notte.26 Et misit speculatores in castra eorum, et reversirenuntiaverunt ei quod ita constituunt supervenire illis nocte.
27 Onde, quando il sole fue tramonto, comandò Ionata alla sua gente, che veggiassono e fussono tutta notte con l'arme apparecchiati alla battaglia, e puose guardie (e agguati) intorno al suo campo.27 Cumoccidisset autem sol, praecepit Ionathas suis vigilare et esse in armis paratosad pugnam tota nocte; et emisit custodes per circuitum castrorum.
28 E quando li nimici sentirono che Ionata e la sua gente erano apparecchiati alla battaglia, sì dubitarono e impaurirono nell' animo loro; e accesono molti fuochi nel campo loro; (poi se ne fuggirono per paura).28 Etaudierunt adversarii quod paratus est Ionathas cum suis in bellum, et timueruntet formidaverunt in corde suo et accenderunt focos in castris suis.
29 Ma Ionata e gli suoi non si addierono di ciò infino alla mattina (che loro se ne fossono fuggiti); imperò che gli rilucenti fuochi gl' ingannarono (che durarono tutta notte).29 Ionathasautem et, qui cum eo erant, non cognoverunt usque mane; videbant enim luminariaardentia.
30 Allora Ionata (e la sua gente) si mise loro dietro, ma non gli poterono giugnere; imperò che loro aveano già passato il fiume (che si chiama) Eleutero.30 Et insecutus est eos Ionathas et non comprehendit eos; transierantenim flumen Eleutherum.
31 Allora Ionata volse sua via verso li Arabi i quali si chiamavano Zabadei; (e assaligli) e percossegli, e ruboe le loro ricchezze.31 Et divertit Ionathas ad Arabas, qui vocanturZabadaei, et percussit eos et accepit spolia eorum.
32 E poi (incontanente) venne a Damasco, e campeggiando cercò tutto intorno la contrada.32 Et iunxit et venitDamascum et perambulabat omnem regionem illam.
33 E intanto cavalcò Simone infino ad Ascalona e alle prossimane fortezze; e capitò a Ioppen, e presela;33 Simon autem exiit et venitusque ad Ascalonem et ad proxima praesidia et declinavit in Ioppen et occupaviteam;
34 imperò che avea inteso che volevano dare. fornimento alla parte di Demetrio; e lasciovvi buone guardie per guardare la terra.34 audivit enim quod vellent praesidium tradere partibus Demetrii, etposuit ibi custodes, ut custodirent eam.
35 Allora ritornoe Ionata, e radunòe (al consiglio) tutti i più vecchi del popolo; e ragionava con loro di edificare fortezze in Giudea,35 Et reversus est Ionathas et convocavit seniores populi et cogitavit cum eisaedificare praesidia in Iudaea
36 e di fare mura a Ierusalem, e di fare grandi e alte mura nel mezzo tra la città e la ròcca, acciò che fusse divisa da tutta la cittade, e fusse per sè, sì che non comperassono nè vendessono (insieme).36 et altius extollere muros Ierusalem etexaltare altitudinem magnam inter medium arcis et civitatis, ut separaret eam acivitate, ut esset ipsa singulariter, ut neque emant neque vendant.
37 E così si radunarono, ed edificarono la cittade; e cadde il muro il quale era sopra lo fossato dal lato d' oriente, e Ionata fece rifare il detto muro il quale si chiama Cafeteta.37 Etconvenerunt, ut aedificarent civitatem; et cecidit de muro, qui erat supertorrentem a subsolano, et reparavit eum, qui vocatur Chaphenatha.
38 E Simone rifece Adiada in Sefela, e fornilla e armolla, e fecevi le porte e serrature.38 Et Simonaedificavit Adida in Sephela et munivit eam et imposuit portas et seras.
39 E conciofosse cosa che Trifone (del quale avemo parlato addietro) pensasse di regnare in Asia, e di porre a sè corona, e d' uccidere in prima lo re Antioco,39 Et quaesivit Tryphon regnare Asiae et imponere sibi diadema et extenderemanum in Antiochum regem.
40 dubitando che per l'avventura Ionata non lo impedisse, egli cercava (di ingannare Ionata, e) di prenderlo e di ucciderlo. E però si levò suso, e venne in Betsan; (e mandò a Ionata, che gli venisse incontro, però che voleva regnare in Asia).40 Et veritus est, ne forte non permitteret eumIonathas et ne forte pugnaret adversus eum, et quaerebat comprehendere eum etoccidere et exsurgens abiit in Bethsan.
41 Allora Ionata gli venne incontro (e in aiuto) con XL milia uomini eletti (e insegnati) a battaglia, e venne in Betsan.41 Et exivit Ionathas obviam illi cumquadraginta milibus virorum electorum in proelium et venit Bethsan.
42 E veggendo Trifone, che Ionata era venuto (in suo aiuto) con grande oste, (d' incominciare sua impresa) temette (molto nè di metterli mano addosso).42 Et viditTryphon quia venit cum exercitu multo et extendere in eum manus timuit
43 E fecegli grande onore, e laudollo inanzi a tutti i suoi amici, e diedegli molti doni; e mandò a tutta la sua gente, che lo ubbidissono sì come sè medesimo.43 etexcepit eum cum honore et commendavit eum omnibus amicis suis et dedit ei muneraet praecepit exercitibus suis, ut oboedirent ei sicut sibi.
44 E poi disse a Ionata: per che hai affaticato tutto il tuo popolo (in nostro servigio), conciosia cosa che non ci bisogni di combattere con persona?44 Et dixitIonathae: “ Ut quid vexasti universum populum, cum bellum nobis non sit?
45 E però lasciagli ritornare a casa loro; ed eleggi teco alquanti uomini, e verrai meco a Tolemaida, e darollati con tutte l'altre fortezze, e accomandarotti l'oste, e tutti gli uffici del reggimento, e poi me n'anderoe; però che per questo sono venuto.45 Etnunc remitte eos in domos suas. Elige autem tibi viros paucos, qui tecum sint,et veni mecum Ptolemaidam, et tradam eam tibi et reliqua praesidia et reliquumexercitum et universos praepositos negotiis et conversus abibo; propterea enimveni ”.
46 E Ionata gli credette, e fece sì come egli gli disse, e diè commiato alla sua oste; e tornarono (tutti gli uomini) in Giudea.46 Et credidit ei et fecit, sicut dixit, et dimisit exercitum, etabierunt in terram Iudae.
47 E rimase con lui tre milia uomini solamente; de' quali egli ne rimandò in Galilea due milia, e mille n' andarono con lui.47 Retinuit autem secum tria milia virorum, ex quibusremisit in Galilaeam duo milia; mille autem venerunt cum eo.
48 E così tosto come Ionata fue entrato in Tolemaida, allora i Tolemaidi chiusono le porte, e presono Ionata; e tutti gli altri suoi compagni uccisono, mettendogli al taglio delle spade.48 Ut autemintravit Ptolemaidam Ionathas, clauserunt portas Ptolemenses et comprehenderunteum; et omnes, qui cum eo intraverant, gladio interfecerunt.
49 E (fatto questo) Trifone mandò (incontanente) la sua oste e gli cavalieri in Galilea nel grande campo, acciò che uccidessono tutti i compagni di Ionata.49 Et misit Tryphonexercitum et equites in Galilaeam et in campum magnum, ut perderent omnes sociosIonathae.
50 Ma quando loro seppono ch' egli era stato preso, e morto [con] tutti li suoi compagni, loro medesimi presono conforto, e uscirono fuori alla battaglia.50 At illi, cum cognovissent quia comprehensus est Ionathas et periit,et omnes, qui cum eo erant, hortati sunt semetipsos et ibant conglobati paratiin proelium.
51 E veggendo quegli che v' erano venuti, che loro mostravano loro il volto, sì si ritornarono indietro.51 Et videntes hi, qui insecuti fuerant, quia pro anima res estillis, reversi sunt;
52 E gli Giudei si tornarono in pace a casa loro. Ora tutti quegli ch' erano stati con Ionata feciono grandissimo pianto (e lamento); e tutto l'altro popolo piansono molto per questa perdita.52 illi autem venerunt omnes cum pace in terram Iudae etplanxerunt Ionathan et eos, qui cum ipso fuerant, et timuerunt valde; et luxitIsrael luctu magno.
53 Ora avvenne che tutte le genti dintorno si studiarono di distruggere la gente Giudea, dicendo intra loro:53 Et quaesierunt omnes gentes, quae erant in circuitueorum, conterere eos; dixerunt enim:
54 (Ora è il tempo di distruggerli, da poi che) più non hanno il loro principe nè aiutatore; combattiamo contro a loro, (e meniamgli a fine), e togliamo a questi uomini la loro memoria.54 “Non habent principem et adiuvantem;nunc ergo expugnemus illos et tollamus de hominibus memoriam eorum ”.