SCRUTATIO

Giovedi, 19 giugno 2025 - San Romualdo ( Letture di oggi)

Judit 11


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1 E allora li disse Oloferne: sta di buono animo, e non ti dubitare; però ch' io non feci già mai nocumento all' uomo che volesse servire a Nabucodonosor re.1 Allora Oloferne le disse: "Sta' di buon animo, o donna, non temere in cuor tuo, perché io non ho mai fatto male a nessuno che abbia accettato di servire Nabucodònosor, re di tutta la terra.
2 E il tuo popolo, se non mi avesse disprezzato, non avria levata la [mia] lancia sopra di lui.2 Ora, se il tuo popolo che abita sulla montagna non mi avesse disprezzato, non avrei levato la mia lancia contro di loro; ma sono essi che si sono procurati questo trattamento.
3 Ora dimmi: per che cagione sei tu partita da loro, e t' è piaciuto di venire a noi?3 Ma ora dimmi: per qual motivo sei fuggita da loro e sei venuta da noi? Certamente sei venuta per essere salvata; fatti animo: rimarrai in vita questa notte e in avvenire!
4 E disse Iudit: attendi alle parole della serva tua, però che se tu seguiterai il mio consiglio, una buona cosa farà il Signore teco.4 Nessuno, infatti, ti farà torto, anzi ti tratteranno bene, come si usa con i servi del mio signore, il re Nabucodònosor".
5 Vive Nabucodonosor re della terra, e vive la sua virtù, la quale è in te a castigamento di tutti gli uomini che errano; però che non solamente gli uomini li servono per te, ma anco le bestie de' campi stanno al suo comando (e alla sua obbedienza).5 Giuditta gli rispose: "Degnati accogliere le parole della tua serva e la tua ancella possa parlare in tua presenza; non pronuncerò menzogna in questa notte al mio signore.
6 La industria dell' animo tuo si manifesta a tutte le genti; ed è manifestato a tutto il mondo (però) che tu solo sei buono, e potente in tutto il suo regno; la tua prudenza si prèdica a tutte le provincie.6 Se vorrai seguire le parole della tua serva, Dio porterà felicemente a termine la tua impresa e il mio signore non rimarrà deluso nei suoi progetti.
7 Nè anco è ascoso quello che ha parlato Achior; e anco quello che tu gli hai detto che li dee intervenire, si sa.7 Viva, sì, Nabucodònosor, re di tutta la terra, e viva la potenza di colui che inviò te a riportare sul giusto cammino ogni essere vivente; infatti per tuo mezzo non soltanto gli uomini servono a lui, ma per mezzo della tua potenza anche gli animali selvatici, gli armenti e gli uccelli del cielo vivranno per l'onore di Nabucodònosor e di tutta la sua casa.
8 Certamente egli è manifesto, che il nostro Iddio è stato offeso grandemente per molti peccati che ha fatto il nostro popolo; e però egli ha mandati i suoi profeti al popolo, che lo ingannano per li peccati suoi.8 Abbiamo infatti udito parlare della tua sapienza e delle astute risorse del tuo genio ed è risaputo in tutta la terra che tu solo sei valente in tutto il regno, potente nel sapere e meraviglioso nelle imprese guerresche.
9 E però che sanno i figliuoli d'Israel aver offeso il suo Iddio, lo tremore tuo è sopra di loro.9 Pertanto circa il discorso tenuto da Achior nel tuo consiglio, ne abbiamo appreso i termini, perché gli uomini di Betulia l'hanno risparmiato ed egli comunicò loro quanto aveva detto in tua presenza.
10 E sopra di questo la fame è tra loro (e non hanno che mangiare), e per la penuria dell' acqua sono quasi morti.10 Perciò, o signore sovrano, non trascurare le sue parole, ma ponile nel tuo cuore, perché sono vere; il nostro popolo infatti non sarà punito, né la spada prevarrà sopra di esso, se non avrà peccato contro il suo Dio.
11 E per questo hanno ordinato di uccidere le pecore sue, e bere il sangue loro.11 Orbene, perché il mio signore non venga ricacciato senza poter far nulla, sappia che la morte piomberà certamente su di loro; li ha stretti infatti il peccato, col quale provocano all'ira il loro Dio, ogni volta che commettono uno sproposito.
12 E le cose sante del suo Signore, le quali comandò il Signore che non fossero toccate, le hanno pensato di dare per pane, vino e olio, e vogliono consumare quello che non è loro lecito di toccare con mani; facendo dunque tali cose, cosa certa è che debbono esser dati in perdizione.12 Siccome i cibi erano venuti loro a mancare e tutta l'acqua si era fatta rara, decisero di mettere le mani sul loro bestiame e risolvettero di consumare tutto quanto Dio con le sue leggi aveva vietato loro di mangiare.
13 La qual cosa conoscendo io ancilla tua, son fuggita da loro; e mandommi il Signore a nunciartelo.13 Deliberarono di consumare perfino le primizie del frumento e le decime del vino e dell'olio che conservavano come cose sante per i sacerdoti, che a Gerusalemme servono al cospetto del nostro Dio; queste cose a nessuno del popolo era permesso di toccare nemmeno con le mani.
14 Certo io, ancilla tua, adoro il mio Iddio anco istando appo te; e uscirà l' ancilla tua, e pregherà Iddio.14 E hanno inviato dei messi a Gerusalemme, dato che anche quegli abitanti hanno fatto lo stesso, perché portino loro il permesso da parte del consiglio degli anziani.
15 E dirammi quando li vorrà punire per li peccati suoi, e venendo te lo significherò, sì ch' io ti menerò per lo mezzo di Ierusalem, e avrai tutto il popolo d' Israel, come pecore che non hanno pastore, e non sarà pur uno che ti contradica.15 Ma avverrà che quando sarà stata portata loro la risposta e avranno agito in tal modo, in quello stesso giorno verranno consegnati a te per loro rovina.
16 Però che queste cose mi sono dette per la providenza di Dio.16 Per questo io, tua serva, avendo appreso tutto questo, sono fuggita dal loro cospetto. Dio mi ha inviato a operare con te delle imprese che faranno stupire tutta la terra, quanti ne avranno sentore.
17 E però che Iddio è irato con loro, però sono io mandata ad annunciartelo.17 La tua serva è pia e notte e giorno serve il Dio del cielo. Orbene, io mi propongo di rimanere presso di te, o mio signore, ma la tua serva uscirà di notte nella valle; io pregherò Dio ed egli mi annuncerà quando abbiano commesso i loro peccati.
18 Piacqueno tutte queste parole a Oloferne e a tutti i suoi servi; e mavavigliavansi molto della sapienza sua, e dicea l' uno all' altro:18 Allora ritornerò per riferirti; tu uscirai con tutto il tuo esercito e nessuno di essi potrà opporti resistenza.
19 non è tal donna sopra la terra in aspetto, in bellezza e in parlare sensato.19 Poi ti guiderò attraverso la Giudea fino a giungere davanti a Gerusalemme; porrò il tuo trono in mezzo ad essa; tu li condurrai come pecore che non hanno pastore e non ci sarà nemmeno un cane ad abbaiare contro di te. Queste cose mi furono dette secondo la mia preveggenza, mi furono rivelate e fui incaricata di annunciartele".
20 E disse a lei Oloferne: bene fece Iddio che mandò te dinanzi al popolo, acciò che tu lo dii nelle mani nostre.20 Le parole di lei piacquero a Oloferne e a tutti i suoi ufficiali, che rimasero stupiti della sua sapienza e dissero:
21 E però che la tua promissione è buona, se il tuo Iddio mi farà questo, sarà anco mio Iddio; e tu sarai molto grande nella casa di Nabucodonosor, e il tuo nome sarà nominato in tutta la terra.21 "Da un capo all'altro della terra non c'è una donna simile per bellezza di aspetto e senno del parlare".
22 Oloferne poi le disse: "Ha fatto bene Dio a inviarti avanti al tuo popolo, affinché ci sia la forza nelle nostre mani e la rovina per quelli che hanno disprezzato il mio signore.
23 Ebbene, tu sei graziosa d'aspetto e saggia nelle tue parole; se farai come hai detto, il tuo Dio sarà il mio Dio e tu potrai sedere nel palazzo del re Nabucodònosor e sarai famosa in tutta la terra".