SCRUTATIO

Friday, 20 June 2025 - San Ettore ( Letture di oggi)

Terzo dei Re 18


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BIBBIA VOLGAREDIODATI
1 Dopo molti dì fu fatta la parola di Dio ad Elia nel terzo anno, e disse: va, e mòstrati ad Acab, acciò ch' io dea la piova sopra la terra.1 E MOLTO tempo appresso, la parola del Signore fu indirizzata ad Elia, nell’anno terzo, dicendo: Va’, mostrati ad Achab, ed io manderò della pioggia sopra il paese.
2 E andò Elia per mostrarsi ad Acab; ed era in Samaria fame grande molto.2 Elia dunque andò per mostrarsi ad Achab.
3 E Acab chiamò Abdia dispensatore della sua casa; e Abdia temeva molto il Signore Iddio.3 Or la fame era grave in Samaria. Ed Achab chiamò Abdia, ch’era suo mastro di casa or Abdia temeva grandemente il Signore;
4 Onde, uccidendo Iezabel i profeti di Dio, egli tolse cento profeti, e nascosegli cinquanta e cinquanta per ispelonche, e governogli di pane e d'acqua.4 e quando Izebel distruggeva i profeti del Signore, Abdia prese cento profeti, e li nascose, cinquanta in una spelonca, e cinquanta in un’altra, e li nudrì di pane e d’acqua;
5 Or disse Acab ad Abdia: vattene per la terra, e cerca a tutte le fonti dell' acque e in tutte le valli, se noi potessimo trovare alquanto d' erba per salvare i cavalli e i muli, e non periscano questi animali sopra la terra.5 ed Achab disse ad Abdia: Va’ per lo paese, a tutte le fonti dell’acque, ed a tutti i torrenti; forse troveremo dell’erba, e conserveremo in vita i cavalli ed i muli; e non lasceremo che il paese divenga deserto di bestie.
6 E partironsi le provincie per cercarle; Acab andava per una via, e Abdia andava per l'altra.6 Spartirono adunque fra loro il paese, per andare attorno per esso; Achab andò per un cammino da parte, e Abdia per un altro cammino da parte.
7 E andando Abdia per la via sua, Elia si rincontrò in lui; il quale, ricognoscendolo, cadde in terra sopra il viso suo, e disse: non se' tu il mio signore Elia?7 E mentre Abdia era per cammino, ecco, Elia gli venne incontro. E Abdia, riconosciutolo, si gittò in terra sopra la sua faccia, e disse: Sei tu desso, Elia, mio signore?
8 E quegli respuose: io sono esso; va e di' al signore tuo: ecco, Elia è qui.8 Ed egli gli rispose: Sì, sono. Va’, di’ al tuo signore: Ecco Elia.
9 E quegli disse: che peccai in te, che vuoli dare il tuo servo in mano di Acab, che mi uccida?9 Ma egli disse: Qual peccato ho io commesso, che tu voglia dare il tuo servitore nelle mani di Achab, per farmi morire?
10 Vive il tuo Signore Iddio, che non è gente nè reame, nel quale il mio signore non abbia mandato cercandoti; e tutti respondendo: non è qui, adiurò tutti i reami e tutte le genti, però che tu non fosti trovato.10 Come il Signore Iddio tuo vive, non v’è nazione, nè regno, dove il mio signore non abbia mandato a cercarti; ma è stato detto che tu non v’eri; anzi ha scongiurato il regno e la nazione, per sapere se niuno ti avea trovato.
11 Or mi di': dirò al mio signore: ecco Elia?11 E ora tu dici: Va’, di’ al tuo signore: Ecco Elia.
12 E partitomi da te, lo spirito di Dio ti porterà in luogo il quale io non so: ed entrando significherò ad Acab, e non ti troverà, e ucciderammi: il servo tuo teme Iddio dalla sua fanciullezza.12 Ed avverrà che, quando io sarò partito d’appresso a te, lo Spirito del Signore ti trasporterà in qualche luogo che io non saprò, e quando io sarò venuto ad Achab, per rapportargli questo, egli, non trovandoti, mi ucciderà; e pure il tuo servitore teme il Signore dalla sua giovanezza.
13 Non t' è ello, signore mio, detto quello ch' io feci, quando Iezabel uccidea i profeti di Dio? Ne nascosi cento, cinquanta e cinquanta per ispelonche; e governa'gli di pane e d'acqua.13 Non è egli stato dichiarato al mio signore ciò che io feci, quando Izebel uccideva i profeti del Signore? come io ne nascosi cento, cinquanta in una spelonca, e cinquanta in un’altra, e li nudrii di pane e d’acqua?
14 E ora tu di': va al tuo signore, e digli : ecco Elia, acciò ch' egli mi uccida?14 E ora tu dici: Va’, di’ al tuo signore: Ecco Elia; onde egli mi ucciderà.
15 E disse Elia: vive Iddio degli eserciti, dinanzi al cui volto io sto, che oggi apparirò a lui.15 Ma Elia disse: Come il Signore degli eserciti, al quale io ministro, vive, oggi io mi mostrerò ad Achab.
16 E andò Abdia ad Acab incontro, e sì gli manifestò; e Acab venne incontro ad Elia.16 Abdia adunque andò ad incontrare Achab, e gli rapportò la cosa. Ed Achab andò ad incontrare Elia
17 E veggendolo, disse: non se' tu quello che conturbi Israel?17 E come Achab ebbe veduto Elia, gli disse: Sei tu qui, tu, che conturbi Israele?
18 E respose Elia: non sono io quello che conturba Israel; ma tu sei, e la casa del tuo padre, i quali avete lasciati i comandamenti di Dio, e avete seguitato Baalim.18 Ma egli disse: Io non ho conturbato Israele; anzi tu, e la casa di tuo padre, l’avete conturbato, avendo voi lasciati i comandamenti del Signore, ed essendo tu andato dietro a’ Baali.
19 Ma manda ora a me tutto Israel nel monte Carmelo, e CCCCL sacerdoti di Baal, e CCCC profeti de' boschi, i quali mangiano della mensa di Iezabel.19 Ma ora, manda a far adunare appresso di me, in sul monte Carmel, tutto Israele, insieme co’ quattrocencinquanta profeti di Baal, e i quattrocento profeti del bosco, che mangiano alla tavola d’Izebel.
20 E mandò Acab a tutti i figliuoli d' Israel, e raunò i profeti nel monte Carmelo.20 E Achab mandò a tutti i figliuoli d’Israele, e adunò que’ profeti in sul monte Carmel
21 E appressandosi Elia al popolo (d' Israel), disse insino a qui voi claudicate in due parti; se il Signore è Iddio, seguitate lui; ma se egli è Iddio Baal, seguitatelo. E il popolo non gli respuose niente.21 Allora Elia si accostò a tutto il popolo, e disse: Infino a quando zoppicherete de’ due lati? Se il Signore è Dio, seguitatelo; se altresì Baal è Dio, seguitate lui. Ma il popolo non gli rispose nulla.
22 E anche disse Elia al popolo : io solo profeta del Signore sono rimaso; i profeti di Baal sono CCCCL; (i profeti del bosco sono CCCC).22 Ed Elia disse al popolo: Io son restato solo profeta del Signore, ed i profeti di Baal sono quattrocencinquanta uomini.
23 Siano dati a noi due buoi, ed egli ne eleggano uno bue, e tagliandolo in pezzi ponganlo sopra le legne, e non vi pongano fuoco; e io farò similmente dell' altro bue, e ponerollo sopra le legna, e non vi porrò fuoco.23 Or sienci dati due giovenchi, ed eleggansene essi uno, e taglinlo a pezzi, e ponganlo sopra delle legne, senza mettervi fuoco; io altresì appresterò l’altro giovenco, e lo porrò sopra delle legne, e non vi metterò fuoco.
24 E voi invocate il nome de' vostri iddii, e io invocherò il nome del mio Iddio; e quello Iddio che esaudirà per fuoco, quello sia Iddio. E respuose tutto il popolo e disse: ottima è la proposizione, (e buono è quello che Elia ha detto).24 Poi invocate il nome de’ vostri dii; ed io invocherò il Nome del Signore. E quel dio che risponderà per fuoco, sia Iddio. E tutto il popolo rispose, e disse: Ben dici.
25 E disse Elia ai profeti di Baal: eleggetevi uno bue, e fate voi prima, però che siete più; e invocate i nomi de' vostri iddii, e non vi puonete fuoco.25 Ed Elia disse a’ profeti di Baal: Sceglietevi uno de’ giovenchi, e apprestatelo i primi; perciocchè voi siete in maggior numero; e invocate il nome de’ vostri dii, ma non vi mettete fuoco.
26 I quali, tolto il bue che gli avea dato, fecero così; e invocavano il nome di Baal dalla mattina insino al mezzo dì, dicendo: Baal esaudisci noi. E non era voce, nè chi respondesse; e passavano l'altare che aveano fatto.26 Essi adunque presero il giovenco ch’egli diede loro, e l’apprestarono; poi invocarono il nome di Baal, dalla mattina infino a mezzodì, dicendo: O Baal, rispondici. Ma non v’era nè voce, nè chi rispondesse; ed essi saltavano intorno all’altare che aveano fatto.
27 Ed essendo già mezzodì, Elia facea beffe di loro, e dicea gridate con maggiore voce; egli è Iddio, e forse che sta a favellare, ovvero ch' egli è nella loggia o in via, o forse dorme, acciò che si svegli.27 E in sul mezzodì Elia li beffava, e diceva: Gridate con gran voce, poichè egli è dio; perciocchè egli è in alcun ragionamento, o in procaccio di qualche cosa, o in viaggio; forse anche dorme, e si risveglierà.
28 E gridavano con grandi voci, e secondo il modo loro si tagliavano con lancette, tanto che tutti si bagnavano di sangue.28 Essi adunque gridavano con gran voce, e si facevano delle talgliature, secondo il lor costume, con coltelli, e con lancette, fino a spandersi il sangue addosso.
29 E passato il mezzo dì, e eglino profetando, già era venuto il tempo che soleano offerire il sacrificio; e non era voce, e non era chi respondesse, e non attendea a loro che oravano.29 E quando il mezzodì fu passato, ed essi ebbero profetizzato fino all’ora che si offerisce l’offerta, non essendovi nè voce, nè chi rispondesse, nè chi attendesse a ciò che facevano,
30 Ed Elia disse a tutto il popolo: venite a me. E andato il popolo a lui, conciò l' altare di Dio, il quale era disfatto.30 Elia disse a tutto il popolo: Accostatevi a me. E tutto il popolo si accostò a lui. Ed egli racconciò l’altare del Signore ch’era stato disfatto.
31 E tolse XII pietre secondo il numero delle XII tribù de' figliuoli di Iacob, al quale fu fatta la parola di Dio, dicendo: il tuo nome sarà Israel.31 Poi Elia prese dodici pietre, secondo il numero delle tribù dei figliuoli di Giacobbe, al quale il Signore avea detto: Il tuo nome sarà Israele.
32 E di quelle pietre edificò l'altare nel nome di Dio; e fece uno condotto d'acqua, quasi per dui piccoli altari d' intorno all' altare.32 E di quelle pietre edificò un altare al Nome del Signore, e fece d’intorno all’altare un condotto della capacità d’intorno a due staia di semenza.
33 E compuose le legne; e divise il bue per membra, e puoselo sopra le legne.33 Poi ordinò le legne, e tagliò il giovenco a pezzi, e lo mise sopra le legne.
34 E disse: empiete quattro idrie d'acqua, e spargetele sopra lo olocausto e sopra le legne. E anche disse: fate così un' altra volta. I quali fatto così la seconda volta, disse: anche fate così la terza volta. E così fecero.34 E disse: empiete quattro vasi d’acqua, e spandetela sopra l’olocausto, e sopra le legne. Poi disse: Fatelo la seconda volta. Ed essi lo fecero la seconda volta. Poi disse: Fatelo la terza volta. Ed essi lo fecero la terza volta;
35 E l'acqua correa intorno all' altare, e la fossa del condotto fu empiuta (d'acqua).35 talchè l’acqua andava intorno all’altare, ed anche empiè il condotto.
36 Ed essendo il tempo da offerire l' olocausto, appressandosi Elia, disse: Signore Iddio d' Abraam e [d' Isaac e] d' Israel, dimostra oggi, che tu se’Iddio d'Israel, e ch' io sono il tuo servo, e secondo il tuo comandamento ho fatto tutte queste cose.36 E in su l’ora che si offerisce l’offerta, il profeta Elia si accostò, e disse: Signore Iddio d’Abrahamo, d’Isacco, e d’Israele, conoscasi oggi che tu sei Dio in Israele, e che io son tuo servitore, e che per la tua parola io ho fatte tutte queste cose.
37 Esaudi me, Signore, acciò che questo popolo appari che tu sei Iddio (d' Israel), e tu hai convertiti i loro cuori un'altra volta.37 Rispondimi, Signore, rispondimi; acciocchè questo popolo conosca che tu, Signore, sei l’Iddio, e che tu hai rivolto il cuor loro indietro.
38 E il fuoco di Dio cadde dal cielo, e divorò lo olocausto e le legna e le pietre e la polvere; e l'acqua ch' era nel condotto seccò.38 Allora cadde fuoco del Signore, e consumò l’olocausto, e le legne, e le pietre, e la polvere, e lambì l’acqua che era nel condotto.
39 La quale cosa veduta, tutto il popolo cadde nel viso loro, e dissero: il Signore esso è Dio, il Signore esso è Dio.39 E tutto il popolo, avendo ciò veduto, cadde sopra la sua faccia, e disse: Il Signore è l’Iddio, il Signore è l’Iddio.
40 Ed Elia disse loro: pigliate (i preti, e) i sacerdoti di Baal, e solo uno non campi di loro. I quali presi, Elia gli menò al fiume di Cison, e ivi gli uccise.40 Ed Elia disse loro: Prendete i profeti di Baal, non iscampine alcuno. Ed essi li presero. Ed Elia li fece scendere al torrente Chison, e quivi li scannò
41 E disse Elia ad Acab: va, e mangia, e bei; però ch' egli [è] suono di molta piova.41 Allora Elia disse ad Achab: Sali, mangia, e bevi; perciocchè, ecco il suon d’un romor di pioggia. Ed Achab salì per mangiare e per bere.
42 E andò Acab a mangiare e a bere; ed [Elia] ascendè nella sommità del monte Carmelo, e tutto chinato in terra puose il viso suo tra le ginocchia sue.42 Ed Elia salì in su la sommità di Carmel; ed inchinatosi a terra, mise la faccia fra le ginocchia;
43 E disse al fante suo: ascendi, e guarda verso il mare. Il quale andò, e guardò, e disse: non è nulla. E anche Elia gli disse: va, e torna sette volte.43 e disse al suo servitore: Deh! sali, e riguarda verso il mare. Ed egli salì, e riguardò, e disse: Ei non vi è nulla. Ed Elia disse: Ritornavi fino a sette volte.
44 E la settima volta, ecco una nuvoletta piccola, quasi come la statura d' un uomo, ascendea del mare. Il qual disse: va, e di' ad Acab: giugni il tuo carro, [e discendi] acciò che la piova non ti colga.44 Ed alla settima volta il servitore disse: Ecco, una piccola nuvola, come la palma della mano d’un uomo, sale dal mare. Ed Elia disse: Va’, di’ ad Achab: Metti i cavalli al carro, e scendi, chè la pioggia non ti arresti.
45 E voltandosi là e quà, i cieli si scurarono, e nuvoli e venti furono fatti, e grande piova; e Acab andossene in Iezrael.45 Ed a poco a poco il cielo si oscurò di nuvoli e di vento, e vi fu una gran pioggia. E Achab montò sopra il suo carro, e se ne andò in Izreel.
46 E la mano di Dio fu fatta sopra di Elia, e avendo i lombi cinti, correa innanzi ad Acab, tanto che venne in Iezrael.46 E la mano del Signore fu sopra Elia; ed egli si cinse i lombi, e corse davanti ad Achab, fino all’entrata d’Izreel