Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Genesi 35


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1In questo mezzo favello lo Signore a Iacob, dicendo: lieva suso, e va a Betel, e abita quivi, e fa l'altare al Signore, il quale apparì a te quando tu fuggivi Esaù tuo fratello.2Ma Iacob, raunato ogni sua cosa, disse: gittate via li dii d'altrui, i quali sono nel mezzo di voi, e mondatevi, e mutate i vestimenti vostri.3Lerate suso, e andiamo in Betel, acciò che noi facciamo quivi l'altare al Signore; il quale esaudi me nel die della tribulazione mia, e fu compagno nell'andamento mio.4E diedero adunque a lui tutti i dii d'altrui li quali aveano, e gli ornamenti i quali aveano nel l'orecchie. Quelli sotterrò sotto lo terebinto, il quale è dopo la città di Sichem.5E conciosia cosa che fossero dispartiti, la paura del Signore assalì tutte le città d'intorno; e non sono arditi di perseguitare coloro che se n'an davano.6Adunque Iacob venne a Luza, la quale è nella terra Canaan, cognomento di Betel; egli ed ogni popolo con lui.7Ed edificoe quivi l'altare al Signore, e ap pellò lo nome di quello luogo CASA DI DIO. Qui ancora appario a lui lo Signore, quando fuggiva lo fratello SUIO.8In quello medesimo tempo, morta Debora, la balia di Rebecca, è sepolta alla radice di Betel sotto una quercia; e chiamato lo nome di quello luogo QUERCIA DI PIANTO.9E appario ancora un'altra volta Iddio a Iacob, dopo che tornò da Mesopotamia di Siria, e benedisse lui,10dicendo: non sarai chiamato più oltre Iacob, ma Israel sarà lo nome tuo; e chiamò lui Israel.11E disse a lui (lo Dio onnipotente): io ti farò crescere e moltiplicare; e le genti ed i popoli delle nazioni usciranno di te; e re usciranno de'lombi tuoi.12E la terra, la quale io diedi ad Abraam e ad Isaac, darò a te e al seme tuo dopo te.13E partissi da lui.14Ma quegli in verità dirizzoe una pietra in titolo, in quello luogo nel quale gli avea favellato Iddio, spargente sopra quella sacrificii, ed ispargentevi olio.15E chiamò lo nome di quello luogo BETEL.16E partitosi quindi nel tempo di verno, venne alla terra la quale mena in Efrata. Nella quale, con ciosia cosa che vi partorisse, Rachel17per malagevolezza del parto ad infermare incominciò. E disse a lei la ostetrice: non temere, imperciò che tu averai questo figliuolo.18Ma uscendo l'anima per lo dolore, e sopra stante già la morte, chiamò il figliuolo suo BENONI, cioè figliuolo del mio dolore; ma il padre l'appelloe BENIAMIN, cioè figliuolo della mano diritta.19E morta è in verità Rachel, è sepolta nella via che mena in Efrata; questa è Betleem.20E dirizzorvi Iacob il titolo sopra lo sepolcro suo: questo è il titolo del sepolcro di Rachel insino al presente di.21E partitosi quindi, compose lo tabernacolo di là dalla torre della greggia.22E conciosia cosa ch' egli abitasse in quella regione, andd Ruben, e dormi con Bala concubina del padre suo; la quale cosa non rimase a lui ascosta. Ed erano i figliuoli di Iacob duodeci.23Li figliuoli di Lia: lo primogenito Ruben, Simeon e Levi e Iuda e Issacar e Zabulon.24Li figliuoli di Rachel: Iosef e Beniamin.25Li figliuoli di Bala, ancilla di Rachel: Dan e Neftali.26Li figliuoli di Zelfa, ancilla di Lia: Gad e Aser. Questi sono li figliuoli di Iacob, i quali sono nati in Mesopotamia di Siria.27E venne in verità ad Isaac, padre suo, in Mambre, città d'Arbea; questa è Ebron, nella quale peregrinò Abraam ed Isaac.28E compiuti sono i dì d'Isaac, CLXXX anni.29E consumato della sua etade, morto è; ed apposito al popolo suo, vecchio e pieno di dì: sotterrarono lui Esal e Iacob, suoi figliuoli.