Scrutatio

Mercoledi, 7 maggio 2025 - Santa Flavia ( Letture di oggi)

Genesi 34


font
BIBBIA VOLGAREBIBBIA TINTORI
1 E venne in verità Dina, figliuola di Lia, per vedere le femine di quella regione.1 Ora Dina, figlia di Lia, uscì a vedere e donne di quel paese;
2 La quale quando la vide Sichem, figliuolo di Emor Eveo, principe di quella terra, amolla e presela e dormi con lei; per forza costrinse la vergine.2 e Sichem, figliolo di Hemor Eveo, principe del paese, avendola veduta, se ne innamorò e la rapì, con lei si giacque e la disonorò colla violenza.
3 E conglutinata è l'anima sua con lei; ed essendo tristata, la lusingò.3 E appassionato nell'anima per Dina che ne era afflitta, l'acquietò colle carezze;
4 E vegnendo ad Emor, suo padre, disse: dammi questa fanciulla per moglie.4 e poi andò a dire ad Hemor suo padre: « Prendimi questa fanciulla per moglie ».
5 La quale cosa quando l'udi Iacob, non vi essendo i figliuoli, ed occupati nel pascere delle pecore, istette quieto, insino a tanto ch' egli ritornasseno.5 Giacobbe, sebbene sapesse la cosa, pure, essendo i suoi figli assenti e occupati a pascere le pecore, si tacque fino al loro ritorno.
6 Ma venuto Emor, padre di Sichem, per fa vellare a Iacob,6 Or essendo andato Hemor, padre di Sichem, a parlare a Giacobbe,
7 ed ecco i figliuoli suoi che ritornano del campo; e udito quello ch' era intervenuto, adirati sono molto; impercio che sozza cosa si era adoperata in Israel, ed isforzata la figliuola di Iacob, cosa non lecita avesse perpetrata.7 ecco i figli di lui tornare dalla campagna. Essi, appena seppero quanto era avvenuto, si abbandonarono al furore contro chi aveva fatta azione si infame contro Israele, e violando la figlia di Giacobbe aveva commessa un'azione vituperevole.
8 E favello adunque Emor a loro: l'anima di Sichem, figliuolo mio, s'accostò all'anima della figliuola vostra; date colei a lui per moglie.8 Ma Hemor disse loro: «L'anima del mio figliolo non può stare lontana dalla vostra figlia: dategliela in moglie,
9 E giugniamo insieme matrimonii: le vostre figliuole date a noi; le nostre figliuole tollete.9 e imparentatevi con noi, dandoci le vostre figliole e prendendo le nostre;
10 E abitate con esso noi. La terra è in la vostra podestà; adoperatela, e guadagnate, e possedete lei.10 abitate con noi: la terra è a vostra disposizione: lavoratela, trafficateci, acquistatela ».
11 Ma Sichem al padre e fratelli suoi disse: io troverò grazia inanzi a voi, e chiunque istatui rete, vi daro.11 Ed anche Sichem diceva al padre ed ai fratelli di Dina: « Se io posso trovar grazia presso di voi, vi darò tutto quello che desiderate:
12 Accrescete la dote; doni addomandate: volentieri vi darò quello che addomandate; solamente datemi la fanciulla per moglie.12 aumentate la dote, chiedete doni, ed io volentieri vi darò quanto chiederete; ma datemi questa fanciulla in moglie ».
13 Rispuose i figliuoli di Iacob a Sichem e al padre suo in dolo, crudelenti per la vergogna della sorella:13 I figli di Giacobbe rispondendo a Sichem e a suo padre con inganno, perche esacerbati pel disonore della sorella, dissero:
14 Noi non potiamo fare quello che tu dimandi, nè dare la sorella nostra a uomo non circonciso, la quale cosa non è lecita, e appresso di noi nefanda.14 « Non possiamo far quanto bramate, nè dare la sorella ad un uomo incirconciso, perchè ciò presso di noi è cosa illecita e abominevole;
15 Ma in questa cosa possiamo fare patto, se voi vorrete essere simili di noi, e sia circonciso ciascuno maschio di voi.15 ma potremo fare alleanza, se vorrete farvi simili a noi, circoncidendo tra voi ogni maschio:
16 Allora daremo e torremo insieme le figliuole vostre e le nostre; e abiteremo con voi, e saremo uno popolo.16 allora vi daremo le nostre figliole e ci prenderemo le vostre, e abiteremo con voi e diventerei o un popolo solo.
17 E se non vi vorrete circoncidere, torremo la figliuola nostra, e partirenci.17 Ma se non vi volete circoncidere, prenderemo la nostra fanciulla e ce ne andremo ».
18 Piacque l'offerta loro e ad Emor e a Si chem suo figliuolo.18 La loro offerta piacque ad Hemor e a Sichem suo figlio,
19 Nè non indugiò lo figliuolo, che inconta nente quello che se gli addomandava compiè; amava in verità molto la fanciulla, ed egli era inclito in ogni casa del padre suo.19 il quale non tardò ad eseguire quanto gli era richiesto, perchè portava grande amore alla fanciulla ed era il più onorato in tutta la casa di suo padre.
20 E venuti alla porta della città, favellarono alli popoli:20 Hemor e Sichem allora andarono alla porta della città e dissero al popolo:
21 Questi uomini sono pacifici, e vogliono abitare con esso noi; guadàgnino nella terra, ed operino lei, la quale è spaziosa e lata, ed hae bisogno di coltivatori; e le loro figliuole torremo per nostre mogli, e le nostre daremo a loro.21 « Questi uomini sono pacifici e desiderano abitar con noi: permettiamo loro di trafficare in questa terra e di lavorarla, giacché è spaziosa e vasta ed ha bisogno di coltivatori; prenderemo poi in moglie le loro figliole e daremo loro le nostre.
22 Tanto una differenza è a.tanto bene: se noi circoncideremo i maschi nostri, l'andamento della gente seguitanti,22 Una sola cosa allontana tanto bene: bisogna circoncidere i nostri maschi, imitando il rito di questa gente.
23 la sustanzia loro e le bestie, ed ogni cosa che posseggono, nostre saranno; solamente in questa cosa acconsentiamo, ed abitanti insieme uno popolo ci facciamo.23 Ma cosi le loro ricchezze, i loro bestiami e tutto quello che posseggono sarà nostro. Basta accordarsi in questo soltanto, per vivere insieme e formare un sol popolo ».
24 E consentirono tutti, circoncisi tutti i maschi.24 Tutti diedero il loro assenso e tutti i maschi furono circoncisi.
25 Ed ecco, lo dì terzo, quando lo dolore delle ferite era più grave, tolti dui figliuoli di Iacob i coltelli, ciò fue Simeon e Levi fratelli di Dina, e vennero confidentemente, ed uccisero ogni maschio.25 Ma ecco al terzo giorno, quando il dolore del taglio è più acerbo, i due figli di Giacobbe, Simeone e Levi, fratelli di Dina, impugnate le spade, entrare a man salva nella città ed uccidere tutti i maschi.
26 Emor e Sichem parimente morirono; e tolsero Dina della casa di Sichem, loro sorella.26 Trucidarono anche Hemor e Sichem, e tolsero dalla casa di Sichem la loro sorella Dina.
27 I quali venuti, tutti i figliuoli di Iacob cor sero sopra gli uccisi; e depopularono tutta la città per vendetta del vituperio,27 E, usciti loro, si gettarono sopra gli uccisi gli altri figli di Giacobbe, e saccheggiarono la città per vendicarsi dello stupro.
28 le pecore loro e l'armenta loro e li asini e ogni cosa guastando, le quali erano nelle case, e quelle ch' erano ne' campi.28 Presero loro le pecore, gli armenti e gli asini, e devastarono quanto era nelle case e nella campagna,
29 E' fanciulli piccinini loro e le mogli loro menarono per prigioni.29 e di più menarono in schiavitù i fanciulli e le loro donne.
30 Le quali cose arditamente [ fatte ], Iacob disse a Simeon e a Levi: voi avete turbato me, e fatto me odioso de' Cananei e de' Ferezei e degli abitatori di questa terra; noi pochi siamo, ed egli raunati per cuoteranno me, e sarò guasto io, e la casa mia.30 Finita questa audace impresa, Giacobbe disse a Simeone e a Levi: « Voi mi procurate grandi affanni, avendomi reso odioso ai Cananei ed ai Ferezei abitatori di questa terra. Noi siam pochi, e se essi uniti insieme mi verranno addosso, io sarò sterminato colla mia famiglia ».
31 Rispuosero: or doveano eglino usare colla sorella nostra, siccome è iscorto?31 E quelli risposero: « Dovevano essi abusare di nostra sorella come di una meretrice? »