SCRUTATIO

Sunday, 6 July 2025 - Sant´Antonio Maria Zaccaria ( Letture di oggi)

Genesi 21


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1 E in verità lo Signore visitò Sara, sì come l'avea promesso; ed empiè quello che disse.1 E il Signore visitò Sara, conforme avea promesso, e adempié la sua parola.
2 E concepette, e partorì nella vecchiezza sua, nel tempo ch' elli avea predetto.2 Ed ella concepì, e partorì un figliuolo nella sua vecchiezza, al tempo predettole da Dio;
3 E chiamò Abraam lo nome del figliuolo suo, lo quale generoe a lui Sara, Isaac.3 E Abramo pose il nome d'Isaac al figliuolo partoritogli da Sara:
4 E circoncise lui l'ottavo die, sì come avea comandato Iddio,4 E l'ottavo giorno lo circoncise, conforme Dio gli avea comandato,
5 quando avea cento anni; in verità, di questa età del padre, nato è Isaac.5 Avendo egli cento anni: imperocché di questa età era il padre, quando nacque Isacco.
6 E disse Sara: cosa fece a me Iddio? chiunque l'udirà, riderà di me.6 E disse Sara: Dio mi ha dato, onde ridere: e chiunque ne udirà la novella, riderà meco.
7 E un'altra volta disse: o chi fie quelli, che l'udirà, creda ad Abraam, che Sara lattasse figliuolo, il quale partorì già vecchia?7 E soggiunse: Chi avrebbe creduto, dovere Abramo sentirsi dire, che Sara allatterebbe un figliuolo partorito a lui già vecchio?
8 Adunque cresce lo fanciullo, il quale è islattato; e fece Abraam grande convito nel dì che si spoppò.8 Crebbe adunque il bambino, e fu divezzato; e nel giorno, in cui fu divezzato fece Abramo un gran convito.
9 Conciosia cosa che vedesse Sara lo figliuolo di Agar d'Egitto, scherzante con Isaac, disse ad Abraam:9 Ma Sara avendo veduto il figliuolo di Agar Egiziana, che scherniva il suo figlio Isacco, disse ad Abramo:
10 Caccia questa ancilla e il figliuolo suo. In verità che non sarà erede lo figliuolo dell' ancilla mia, insieme col figliuolo mio Isaac.10 Caccia questa schiava, e il suo figlio: perocché non sarà erede il figlio della schiava col figlio mio Isacco.
11 Duramente ricevette Abraam questa cosa, per lo figliuolo suo.11 Duro parve ad Abramo questo parlare riguardo ad un suo figlio.
12 Al quale disse Iddio: non ti paia aspro sopra lo fanciullo tuo Ismael e sopra l'ancilla tua; ogni cosa che t'ha detto Sara, odi la voce sua; imperciò che in Isaac sarà chiamato a te lo seme.12 Il Signore però gli disse: Non sembri a te aspro il far ciò ad un fanciullo, e ad una tua schiava: in tutto quello che dirà a te Sara, ascolta le sue parole: perocché in Isacco sarà la tua discendenza.
13 Ma il figliuolo dell' ancilla tua farò in grande gente; impercio che gli è tuo seme.13 Ma il figliuolo ancor della schiava farò capo di una nazione grande, perché egli è tua stirpe.
14 E levossi dunque Abraam la mattina; e tolse del pane e uno vaso di acqua, e sì lo pose in su li suoi omeri, e dielle il fanciullo. La quale, concio siacosa ch' ella se n'andasse, andava nel deserto di Bersabea.14 Abramo adunque alzatosi la mattina, prese del pane e un otre di acqua, e lo pose a lei sulle spalle, e le diede il fanciullo, e la licenziò. E quella partitasi andò errando per la solitudine di Bersabea.
15 E conciosiacosa che consumata fosse l'acqua nel vaso, gittò lo fanciullo sotto uno àlbore, lo quale era ivi appresso dove ella era.15 Ed essendo venuta meno l'acqua dell'otre, gettò il fanciullo sotto uno degli alberi, che eran ivi.
16 E andoe, e sedette da lungi dal luogo quanto uno arco puote saettare; e disse: io non vederò mo rire lo fanciullo, e sedette contra colui. Il fanciullo levoe la voce sua, e pianse.16 E se n'andò, e si pose a sedere dirimpetto in distanza di un tiro d'arco; imperocché disse: Non vedrò morire il fanciullo: e sedendogli in faccia alzò la sua voce, e pianse.
17 E in verità esaudì lo Signore la voce del fanciullo. E chiamò l'angelo del Signore di cielo Agar, dicendo: che fai Agar? Non avere paura, chè Iddio hae esaudita la voce, del luogo nel quale lui è.17 E il Signore esaudì la voce del fanciullo: e l'Angelo di Dio dal cielo chiamò Agar, dicendo: Che fai, o Agar? Non temere: perocché il Signore ha esaudito la voce del fanciullo dal luogo, ov'ei si trova.
18 Sollèvati su; e tuogli lo fanciullo, e tieni la mano sua; imperciò che in grande gente farò lui venire.18 Alzati; prendi il fanciullo, e tienlo per la mano, conciossiaché io lo farò capo di una nazione grande.
19 E aperse gli occhi suoi Iddio; la quale ve dente uno pozzo d'acqua, andò ed empiè l'otro, e diede al fanciullo here.19 E Dio le aperse gli occhi: ed ella vide un pozzo di acqua, e andò ad empier l'otre, e diede da bere al fanciullo.
20 E fue con lui; il quale crescendo stette nella solitudine; e fatto è il giovane sagittario (che si usoe all'arco).20 E (Dio) fu con lui, ed egli crebbe, e abitò nella solitudine, e divenne giovane esperto a tirar d'arco.
21 E abitò nel deserto di Faran; e diegli la madre sua moglie della terra d'Egitto.21 E abitò nel deserto di Pharan: e sua madre gli diede una moglie Egiziana.
22 In quello medesimo tempo disse Abimelec, e Ficol principe dello esercito suo, ad Abraam: Iddio teco è in tutte quelle cose che tu fai.22 Nello stesso tempo Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito disse ad Abramo: Iddio è con te in tutto quello che tu fai.
23 Giura adunque per Dio, che tu non nocerai a me e alle mie cose e alla schiatta mia, ma secondo la misericordia, ch' io feci a te, farai tu a me e alla terra nella quale tu sei stato forestiere.23 Giura adunque per Dio di non far male a me, e a' miei posteri, e alla mia stirpe: ma che, siccome io ho fatto del bene a te, così tu ne farai a me, e a questa terra, in cui se' stato pellegrino.
24 E disse Abraam: io giuro.24 E Abramo disse: Io ne farò giuramento.
25 E riprese Abimelec per lo pozzo dell' acqua, il quale per forza n'aveano portato i servi suoi.25 E fece delle querele con Abimelech per ragione di un pozzo di acqua, che i servi di lui si erano usurpati per forza.
26 Rispose Abimelec: io non seppi chi fece questa cosa, e tu non mel dicesti; ed io nol so, e non l'udii se non oggi.26 E Abimelech rispose: Non ho saputo chi abbia fatta tal cosa: ma né pur tu me ne hai fatto motto, ed io non ne ho sentito parlare se non adesso.
27 Tolse adunque Abraam le pecore e' bovi, e diedele ad Abimelec; e fecero amendui patto.27 Abramo adunque prese delle pecore e de' bovi, e li diede ad Abimelech: e ambedue fecero alleanza.
28 E statuì Abraam sette agnelle, le quali fece stare dall'una parte.28 E Abramo pose sette agnelle di branco da parte.
29 Al quale disse Abimelec: che vuole signi ficare queste sette agnelle, le quali hai fatto stare da parte?29 E dissegli Abimelech: Che vogliono dire queste sette agnelle, che tu fai stare da parte?
30 Quegli disse: le sette agnelle torrai della mano mia, acciò ch' elle siano in testimonianza a me, ch' io cavai questo pozzo.30 Ed egli disse: Sette agnelle riceverai tu dalla mia mano: affinché servano a me di testimonianza, come io ho scavato quel pozzo.
31 Ed imperciò si è chiamato quello luogo BER SABEA imperciò che quivi ciascuno giurò.31 Per questo fu quel luogo chiamato Bersabee; perché l'uno e l'altro ivi fatto avea giuramento.
32 E fecero patto per lo pozzo del giuramento.32 E avean fatto accordo circa il pozzo del giuramento.
33 E levossi Abimelec, e Ficol principe della cavalleria sua, e ritornati sono nella terra de' Palestini. E Abraam piantò lo bosco in Bersabea,chiamò quivi lo nome del Signore Iddio eterno.33 E se n'andarono Abimelech, e Phicol capitano del suo esercito, e tornarono nella terra de' Palestini. Abramo poi piantò una selva a Bersabee, e ivi invocò il nome del Signore Dio eterno.
34 E fu coltivatore della terra de Palestini molti dì.34 E abitò pellegrino nella terra de' Palestini per molto tempo.