Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Hošeah(הושע) - Osea 10


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA RICCIOTTI
1 גֶּפֶן בֹּוקֵק יִשְׂרָאֵל פְּרִי יְשַׁוֶּה־לֹּו כְּרֹב לְפִרְיֹו הִרְבָּה לַמִּזְבְּחֹות כְּטֹוב לְאַרְצֹו הֵיטִיבוּ מַצֵּבֹות1 - Il principe saggio sa reggere il suo popolo, e il governo dell'uomo sensato è stabile.
2 חָלַק לִבָּם עַתָּה יֶאְשָׁמוּ הוּא יַעֲרֹף מִזְבְּחֹותָם יְשֹׁדֵד מַצֵּבֹותָם2 Quale il principe del popolo, tali i suoi ministri, e quale il governatore della città, tali i suoi abitanti.
3 כִּי עַתָּה יֹאמְרוּ אֵין מֶלֶךְ לָנוּ כִּי לֹא יָרֵאנוּ אֶת־יְהוָה וְהַמֶּלֶךְ מַה־יַּעֲשֶׂה־לָּנוּ3 Un re ignorante manda in rovina il suo popolo; le città si popolano per il senno de' potenti.
4 דִּבְּרוּ דְבָרִים אָלֹות שָׁוְא כָּרֹת בְּרִית וּפָרַח כָּרֹאשׁ מִשְׁפָּט עַל תַּלְמֵי שָׂדָי4 Nella mano del Signore è il dominio della terra, e a tempo opportuno prepone ad essa l'uomo adatto.
5 לְעֶגְלֹות בֵּית אָוֶן יָגוּרוּ שְׁכַן שֹׁמְרֹון כִּי־אָבַל עָלָיו עַמֹּו וּכְמָרָיו עָלָיו יָגִילוּ עַל־כְּבֹודֹו כִּי־גָלָה מִמֶּנּוּ5 Nella mano del Signore è la prosperità dell'uomo, e sulla fronte del magistrato imprime egli l'onore.
6 גַּם־אֹותֹו לְאַשּׁוּר יוּבָל מִנְחָה לְמֶלֶךְ יָרֵב בָּשְׁנָה אֶפְרַיִם יִקָּח וְיֵבֹושׁ יִשְׂרָאֵל מֵעֲצָתֹו6 Non ti rammentar [con rancore] di alcun torto col prossimo, e non far nulla [per vendicarti] quando ti s'è recata offesa.
7 נִדְמֶה שֹׁמְרֹון מַלְכָּהּ כְּקֶצֶף עַל־פְּנֵי־מָיִם7 Odiosa al cospetto del Signore e degli uomini è la superbia, ed esecrabile è tutta l'iniquità delle genti.
8 וְנִשְׁמְדוּ בָּמֹות אָוֶן חַטַּאת יִשְׂרָאֵל קֹוץ וְדַרְדַּר יַעֲלֶה עַל־מִזְבְּחֹותָם וְאָמְרוּ לֶהָרִים כַּסּוּנוּ וְלַגְּבָעֹות נִפְלוּ עָלֵינוּ׃ ס8 Da un popolo all'altro si trasferisce il regno, a causa delle ingiustizie, delle ingiurie, degli oltraggi e delle frodi.
9 מִימֵי הַגִּבְעָה חָטָאתָ יִשְׂרָאֵל שָׁם עָמָדוּ לֹא־תַשִּׂיגֵם בַּגִּבְעָה מִלְחָמָה עַל־בְּנֵי עַלְוָה9 Nulla v'ha di più scellerato dell'avaro. Perchè insuperbisce la terra e la cenere?
10 בְּאַוָּתִי וְאֶסֳּרֵם וְאֻסְּפוּ עֲלֵיהֶם עַמִּים בְּאָסְרָם לִשְׁתֵּי [עֵינֹתָם כ] (עֹונֹתָם׃ ק)10 Nulla v'ha di più iniquo che amare il danaro: un tale uomo invero vende anche l'anima sua, perchè [già] da vivo ha gettato via le sue viscere.
11 וְאֶפְרַיִם עֶגְלָה מְלֻמָּדָה אֹהַבְתִּי לָדוּשׁ וַאֲנִי עָבַרְתִּי עַל־טוּב צַוָּארָהּ אַרְכִּיב אֶפְרַיִם יַחֲרֹושׁ יְהוּדָה יְשַׂדֶּד־לֹו יַעֲקֹב11 Ogni potentato ha vita breve: una lunga malattia stanca il medico.
12 זִרְעוּ לָכֶם לִצְדָקָה קִצְרוּ לְפִי־חֶסֶד נִירוּ לָכֶם נִיר וְעֵת לִדְרֹושׁ אֶת־יְהוָה עַד־יָבֹוא וְיֹרֶה צֶדֶק לָכֶם12 Una breve malattia il medico la tronca: e così anche il re oggi è e domani muore.
13 חֲרַשְׁתֶּם־רֶשַׁע עַוְלָתָה קְצַרְתֶּם אֲכַלְתֶּם פְּרִי־כָחַשׁ כִּי־בָטַחְתָּ בְדַרְכְּךָ בְּרֹב גִּבֹּורֶיךָ13 Morto poi ch'è l'uomo, avrà in eredità rettili e bestie e vermi.
14 וְקָאם שָׁאֹון בְּעַמֶּךָ וְכָל־מִבְצָרֶיךָ יוּשַּׁד כְּשֹׁד שַׁלְמַן בֵּית אַרְבֵאל בְּיֹום מִלְחָמָה אֵם עַל־בָּנִים רֻטָּשָׁה14 principio della superbia umana [È] l'apostatar dal Signore,
15 כָּכָה עָשָׂה לָכֶם בֵּית־אֵל מִפְּנֵי רָעַת רָעַתְכֶם בַּשַּׁחַר נִדְמֹה נִדְמָה מֶלֶךְ יִשְׂרָאֵל15 poiché dal suo creatore si allontana il cuore di lui. Il principio invero della superbia è il peccato, e chi a questa s'attiene, riboccherà di abominazioni, ed essa l'abbatterà per sempre.
16 Perciò il Signore coprì d'ignominia le adunanze de' malvagi, e li sterminò sino in fondo.
17 I troni de' principi superbi distrusse il Signore, e fece sedere al loro posto i mansueti,
18 Le radici delle nazioni superbe estirpò il Signore, e piantò gli umili al posto loro.
19 Le regioni delle genti mise a soqquadro il Signore, e le rovinò sino alle fondamenta.
20 Ne devastò parecchie e disperse gli abitanti, e cancellò la memoria loro dalla terra.
21 La memoria de' superbi dissipò Iddio, e conservò la memoria degli umili di sentimento. -
22 Non fu creata per gli uomini la superbia, nè l'iracondia per i nati di donna.
23 Quella progenie d'uomini sarà onorata, che teme il Signore. Quella progenie d'uomini sarà disonorata, che trasgredisce i comandamenti del Signore.
24 Tra i fratelli è in onore il loro capo: e quel che temono il Signore saranno [in onore] agli occhi di lui.
25 Ricchi, nobili e poveri, il loro vanto è il timor di Dio.
26 Non dispregiare il giusto, ch'è povero, nè magnificare il peccatore ch' è ricco.
27 Il magnate e il magistrato e il potente sono in onore; ma nessuno di loro è più grande di chi teme il Signore.
28 Al servo sapiente faran da servi gli uomini liberi, e l'uomo prudente e istruito non mormorerà quand'è ripreso; ma l'ignorante non sarà onorato.
29 Non ti perdere in vanterie quando occorre agire, nè indugiare nel tempo dell'angustia.
30 Meglio chi lavora e abbonda d'ogni cosa, che chi [va a spasso o] si vanta e manca del pane.
31 Figliuolo, conserva nella mansuetudine l'anima tua, e dalle onore a seconda de' suoi meriti.
32 Colui che pecca contro se stesso chi lo stimerà giusto? e chi esalterà colui che disonora la propria vita?
33 Il povero è onorato per la sua scienza e il suo timor [di Dio], e c'è chi è onorato per la sua ricchezza.
34 Ma chi è onorato nella povertà, quanto più [lo sarà] nella ricchezza? chi è onorato nella ricchezza, tema la povertà,