Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Ezra v'Nechemia (עזרא ונחמיה) - Esdra 9


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STUTTGARTENSIA-DELITZSCHBIBBIA VOLGARE
1 וּכְכַלֹּות אֵלֶּה נִגְּשׁוּ אֵלַי הַשָּׂרִים לֵאמֹר לֹא־נִבְדְּלוּ הָעָם יִשְׂרָאֵל וְהַכֹּהֲנִים וְהַלְוִיִּם מֵעַמֵּי הָאֲרָצֹות כְּתֹועֲבֹתֵיהֶם לַכְּנַעֲנִי הַחִתִּי הַפְּרִזִּי הַיְבוּסִי הָעַמֹּנִי הַמֹּאָבִי הַמִּצְרִי וְהָאֱמֹרִי1 E poi che queste cose furono fornite, vennero a me i principi, dicendo: il popolo d' Israel e' sacerdoti e' Leviti non sono partiti da' popoli delle terre e dalle loro abominazioni, cioè del Cananeo, dello Eteo e del Ferezeo, del Iebuseo, degli Ammoniti e de' Moabiti e degli Egizii e degli Amorrei.
2 כִּי־נָשְׂאוּ מִבְּנֹתֵיהֶם לָהֶם וְלִבְנֵיהֶם וְהִתְעָרְבוּ זֶרַע הַקֹּדֶשׁ בְּעַמֵּי הָאֲרָצֹות וְיַד הַשָּׂרִים וְהַסְּגָנִים הָיְתָה בַּמַּעַל הַזֶּה רִאשֹׁונָה׃ ס2 Però che loro hanno tolto delle loro figliuole a sè e alli suoi figliuoli, e hanno mescolato il seme santo co' popoli delle terre; e la mano de' prìncipi e del senato fu in questa prima prevaricazione.
3 וּכְשָׁמְעִי אֶת־הַדָּבָר הַזֶּה קָרַעְתִּי אֶת־בִּגְדִי וּמְעִילִי וָאֶמְרְטָה מִשְּׂעַר רֹאשִׁי וּזְקָנִי וָאֵשְׁבָה מְשֹׁומֵם3 E udito io questo sermone, isquarciai il mio mantello e la tunica, e cava'mi i capelli del mio capo e della barba; e sedei, e cominciai a piagnere.
4 וְאֵלַי יֵאָסְפוּ כֹּל חָרֵד בְּדִבְרֵי אֱלֹהֵי־יִשְׂרָאֵל עַל מַעַל הַגֹּולָה וַאֲנִי יֹשֵׁב מְשֹׁומֵם עַד לְמִנְחַת הָעָרֶב4 E raunorsi a me tutti coloro che temeano la parola di Dio d' Israel, per la (loro) trasgressione di quelli ch' erano venuti della prigione; e io sedea tristo insino al sacrificio del vespro.
5 וּבְמִנְחַת הָעֶרֶב קַמְתִּי מִתַּעֲנִיתִי וּבְקָרְעִי בִגְדִי וּמְעִילִי וָאֶכְרְעָה עַל־בִּרְכַּי וָאֶפְרְשָׂה כַפַּי אֶל־יְהוָה אֱלֹהָי5 E nel sacrificio del vespro mi levai della mia afflizione, e isquarciato il mantello e la gonnella, chinai le ginocchia mie, e sparsi le mie mani al mio Signore Iddio.
6 וָאֹמְרָה אֱלֹהַי בֹּשְׁתִּי וְנִכְלַמְתִּי לְהָרִים אֱלֹהַי פָּנַי אֵלֶיךָ כִּי עֲוֹנֹתֵינוּ רָבוּ לְמַעְלָה רֹּאשׁ וְאַשְׁמָתֵנוּ גָדְלָה עַד לַשָּׁמָיִם6 E dissi: Signore mio, io mi confondo e mi vergogno di levare il viso a te; però che le nostre. iniquitadi sono moltiplicate sopra il nostro capo, e i nostri peccati sono cresciuti insino al cielo,
7 מִימֵי אֲבֹתֵינוּ אֲנַחְנוּ בְּאַשְׁמָה גְדֹלָה עַד הַיֹּום הַזֶּה וּבַעֲוֹנֹתֵינוּ נִתַּנּוּ אֲנַחְנוּ מְלָכֵינוּ כֹהֲנֵינוּ בְּיַד ׀ מַלְכֵי הָאֲרָצֹות בַּחֶרֶב בַּשְּׁבִי וּבַבִּזָּה וּבְבֹשֶׁת פָּנִים כְּהַיֹּום הַזֶּה7 dal tempo de' nostri padri; e anco noi stessi abbiamo peccato gravemente insino al dì d' oggi, e nelle nostre iniquità e noi e i nostri re e' sacerdoti nostri siamo dati in mano delli re delle terre, in coltello e in prigione e in rapina e in confusione di viso, sì come in questo dì.
8 וְעַתָּה כִּמְעַט־רֶגַע הָיְתָה תְחִנָּה מֵאֵת ׀ יְהוָה אֱלֹהֵינוּ לְהַשְׁאִיר לָנוּ פְּלֵיטָה וְלָתֶת־לָנוּ יָתֵד בִּמְקֹום קָדְשֹׁו לְהָאִיר עֵינֵינוּ אֱלֹהֵינוּ וּלְתִתֵּנוּ מִחְיָה מְעַט בְּעַבְדֻתֵנוּ8 E ora quasi uno poco e in momento è fatto il nostro pregare al nostro Signore Iddio, acciò che a noi fossero lasciate [le] reliquie, e fosse data la sua pace nel suo santo luogo, e che illuminasse gli occhii nostri il nostro Dio, e che desse a noi uno poco di vita nella nostra servitù;
9 כִּי־עֲבָדִים אֲנַחְנוּ וּבְעַבְדֻתֵנוּ לֹא עֲזָבָנוּ אֱלֹהֵינוּ וַיַּט־עָלֵינוּ חֶסֶד לִפְנֵי מַלְכֵי פָרַס לָתֶת־לָנוּ מִחְיָה לְרֹומֵם אֶת־בֵּית אֱלֹהֵינוּ וּלְהַעֲמִיד אֶת־חָרְבֹתָיו וְלָתֶת־לָנוּ גָדֵר בִּיהוּדָה וּבִירוּשָׁלִָם׃ ס9 però che noi siamo servi, e nella nostra servitù non ci ha lasciato il nostro Iddio, e inchinò sopra di noi la sua misericordia nel cospetto del re de' Persi, acciò che ci desse vita, e facesse alta la casa del nostro Iddio, e rifacesse le sue solitudini, e desse a noi speranza in Giuda e in Ierusalem.
10 וְעַתָּה מַה־נֹּאמַר אֱלֹהֵינוּ אַחֲרֵי־זֹאת כִּי עָזַבְנוּ מִצְוֹתֶיךָ10 E ora, Signore nostro Iddio, che diremo noi dopo questo? Perchè noi abbiamo lasciato i tuoi comandamenti,
11 אֲשֶׁר צִוִּיתָ בְּיַד עֲבָדֶיךָ הַנְּבִיאִים לֵאמֹר הָאָרֶץ אֲשֶׁר אַתֶּם בָּאִים לְרִשְׁתָּהּ אֶרֶץ נִדָּה הִיא בְּנִדַּת עַמֵּי הָאֲרָצֹות בְּתֹועֲבֹתֵיהֶם אֲשֶׁר מִלְאוּהָ מִפֶּה אֶל־פֶּה בְּטֻמְאָתָם11 i quali tu comandasti a noi per mano dei tuoi servi profeti, dicendo: la terra la quale voi entrate a possedere, è terra immonda, secondo la immondizia de' popoli e di tutte le altre terre, delle abominazioni di coloro i quali la riempierono dalla bocca insino alla bocca nella sua coinquinazione.
12 וְעַתָּה בְּנֹותֵיכֶם אַל־תִּתְּנוּ לִבְנֵיהֶם וּבְנֹתֵיהֶם אַל־תִּשְׂאוּ לִבְנֵיכֶם וְלֹא־תִדְרְשׁוּ שְׁלֹמָם וְטֹובָתָם עַד־עֹולָם לְמַעַן תֶּחֶזְקוּ וַאֲכַלְתֶּם אֶת־טוּב הָאָרֶץ וְהֹורַשְׁתֶּם לִבְנֵיכֶם עַד־עֹולָם12 Onde ora non date le vostre figliuole a' loro figliuoli; e le loro figliuole non tollete per li vostri figliuoli, e non domandate la loro pace, nè la loro prosperità, insino in sempiterno, acciò che voi siate confortati e mangiate le buone cose della terra, e che voi abbiate eredi i vostri figliuoli insino in eterno.
13 וְאַחֲרֵי כָּל־הַבָּא עָלֵינוּ בְּמַעֲשֵׂינוּ הָרָעִים וּבְאַשְׁמָתֵנוּ הַגְּדֹלָה כִּי ׀ אַתָּה אֱלֹהֵינוּ חָשַׂכְתָּ לְמַטָּה מֵעֲוֹנֵנוּ וְנָתַתָּה לָּנוּ פְּלֵיטָה כָּזֹאת13 E dopo tutte le cose che vennero sopra di noi nelle nostre pessime operazioni, e nel nostro grande peccato, però che tu, Iddio, ci liberasti dalla nostra iniquità, e haici data la salute, siccome oggi,
14 הֲנָשׁוּב לְהָפֵר מִצְוֹתֶיךָ וּלְהִתְחַתֵּן בְּעַמֵּי הַתֹּעֵבֹות הָאֵלֶּה הֲלֹוא תֶאֱנַף־בָּנוּ עַד־כַּלֵּה לְאֵין שְׁאֵרִית וּפְלֵיטָה׃ פ14 che noi non ritornassimo, e prevaricassimo tutti i tuoi comandamenti, e che non cognungessimo matrimonii de'. popoli di queste abominazioni. Or sei tu irato contro a noi insino a consumazione, sì che tu non ci lasci reliquie e salute?
15 יְהוָה אֱלֹהֵי יִשְׂרָאֵל צַדִּיק אַתָּה כִּי־נִשְׁאַרְנוּ פְלֵיטָה כְּהַיֹּום הַזֶּה הִנְנוּ לְפָנֶיךָ בְּאַשְׁמָתֵינוּ כִּי אֵין לַעֲמֹוד לְפָנֶיךָ עַל־זֹאת׃ פ15 Signore Iddio d' Israel, tu se' giusto; perchè noi siamo lasciati, i quali ci dobbiamo salvare, come in questo dì. Ecco noi siamo dinanzi a te nel peccato nostro; però che non si puote stare dinanzi a te sopra di questo.