Scrutatio

Domenica, 28 aprile 2024 - San Luigi Maria Grignion da Montfort ( Letture di oggi)

Giudici 4


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1Anche dopo la morte di Eud gli Israeliti continuarono a compiere ciò che è male agli occhi del Signore,2il quale li abbandonò nelle mani di Iabin, un re cananeo che regnava in Azor, e in quelle del comandante del suo esercito che si chiamava Sisara e risiedeva a Caroset-Goim.3Gli Israeliti alzarono allora il loro grido al Signore, perché Iabin, che aveva novecento carri da guerra di ferro, li opprimeva duramente da vent'anni.4C'era Debora, una profetessa, moglie di Lappidot, la quale in quel tempo era giudice in Israele.5Se ne stava seduta sotto la palma che porta il suo nome, fra Rama e Betel, nella montagna di Efraim, e gli Israeliti salivano a lei quando avevano bisogno di un giudizio.6Un giorno essa mandò a chiamare Barak, figlio di Abinoam, a Kedes di Neftali, e gli disse: "Il Signore, Dio di Israele, ti ordina di andare ad arruolare sul monte Tabor diecimila uomini delle tribù di Neftali e di Zabulon e di portarli con te;7dice che condurrà davanti a te, al fiume Kison, Sisara, comandante dell'esercito di Iabin, con i suoi carri e le sue truppe e li darà nelle tue mani".8Barak le disse: "Se verrai con me, ci andrò; ma se tu non verrai con me, io non mi muoverò".9Rispose Debora: "Vengo senz'altro, solo che la gloria dell'impresa alla quale ti accingi non sarà tua perché il Signore darà Sisara nelle mani di una donna". E Debora si mosse e andò a Kedes con Barak.10Barak, radunata in Kedes la gente di Zabulon e di Neftali, mosse alla testa di diecimila uomini e Debora andò con lui.11Eber il kenita si era separato dai Keniti, discendenti da Obab, suocero di Mosè: così era arrivato a porre la sua tenda alla quercia di Saannaim, che è vicino a Kedes.12Quando Sisara seppe che Barak, figlio di Abinoam, era giunto sul monte Tabor,13radunò tutti i suoi carri da guerra, novecento carri di ferro, e tutti i suoi uomini e li guidò da Caroset-Goim al torrente Kison.14Disse allora Debora a Barak: "Avanti, ché questo è il giorno in cui il Signore darà Sisara nelle tue mani; egli marcia davanti a te". Barak scese dal monte Tabor e i suoi diecimila uomini lo seguirono.15Allora il Signore gettò nel terrore e travolse Sisara, tutti i suoi carri e tutto il suo esercito, che fu massacrato davanti a Barak. Sisara scese dal carro e continuò la sua fuga a piedi.16Barak inseguì i carri da guerra e la fanteria fino a Caroset-Goim: tutto l'esercito di Sisara fu passato a fil di spada e non si salvò nessuno.17Fuggendo a piedi, Sisara si diresse alla tenda di Giaele, moglie di Eber il kenita, perché c'era pace fra Iabin, re di Azor, e la casa di Eber il kenita.18Giaele uscì incontro a Sisara e gli disse: "Vieni, signore, vieni da me e non temere". Questi entrò nella tenda di Giaele, che gli offrì di nasconderlo sotto un grosso panno.19Sisara intanto chiedeva di dargli da bere un po' d'acqua, perché aveva sete, ed essa, aperto l'otre del latte, lo fece bere e lo coprì.20Sisara le disse: "Mettiti alla porta della tenda e se qualcuno verrà a domandarti se qui c'è un uomo, rispondi di no".21Ma Giaele, moglie di Eber, prese un piolo della tenda e, impugnato il martello, rientrò piano piano dove giaceva Sisara: gli piantò nella tempia il piolo che si conficcò nel suolo. Su Sisara, che si era addormentato profondamente, calarono le tenebre e morì.22Ed ecco giungere Barak all'inseguimento di Sisara. Giaele gli uscì incontro e gli disse: "Vieni, ché ti faccio vedere l'uomo che stai cercando". Egli entrò nella tenda della donna e vide Sisara che giaceva morto col piolo conficcato nelle tempie.23Quel giorno Dio umiliò il re cananeo Iabin davanti agli Israeliti.24La loro mano si fece sempre più pesante sopra di lui, finché non lo annientarono del tutto.