Scrutatio

Giovedi, 6 giugno 2024 - San Norberto ( Letture di oggi)

Lettera ai Galati 2


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Quindi, dopo quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, dopo aver preso con me anche Tito.1 E dopo quattordici anni, ancora andai in Ierusalem con Barnaba, accompagnato con Tito.
2 Vi salii in seguito a una rivelazione, ed esposi in privato ai notabili il vangelo che proclamo ai pagani, per evitare il rischio di correre o di aver corso invano.2 Ma io andai per superna revelazione; e conferii l'evangelio con quelli, il quale prèdico alle genti, ma da parte da quelli che fossero da qual cosa, acciò che forse io non corressi ovver avessi corso in vano.
3 Ma neppure Tito che era con me, pur essendo greco, fu obbligato a farsi circoncidere.3 Ma nè etiam Tito, il quale era meco, essendo lui gentile, fu constretto di essere circonciso.
4 Ma a causa dei falsi fratelli intrusi, i quali si intrufolarono per spiare la nostra libertà che abbiamo in Gesù Cristo allo scopo di renderci schiavi...4 E questo fece solamente a cagione de' falsi fratelli introdotti, li quali sotto entrarono a ispiare la nostra (franchezza e la nostra) libertà la quale avemo in Iesù Cristo, perchè reducessero noi in servitù.
5 Ad essi non cedemmo neppure momentaneamente sottomettendoci, affinché la verità del vangelo rimanga salda in mezzo a voi.5 Alli quali una ora non concedemmo di volerci sottomettere, acciò che la verità dell' evangelio permanga sempre appresso di voi.
6 Da parte di coloro che sembravano essere qualcosa -- quali fossero un tempo non ha per me nessun interesse: Dio infatti non guarda alla persona dell'uomo -- ...a me infatti i notabili niente aggiunsero,6 Ma (non mi appartiene cosa alcuna) di quelli che parevano essere qualche cosa; ed io non curo quali egli fossero in qua dietro (come altre volte furono); Dio non fa sceglimento di persone; quelli che parevano essere qualche cosa, niente mi hanno dato.
7 ma anzi, al contrario, vedendo che a me è stato affidato il vangelo dei non Giudei come a Pietro quello dei Giudei --7 Ma per contrario, poi ch' egli ebbeno veduto che la predicazione del prepuzio era data a me, come a Pietro quella della circoncisione;
8 colui, infatti, che assisté con la sua forza Pietro nell'apostolato tra i circoncisi assisté anche me tra i pagani --8 e quello che adoperato ha [in] Pietro l' apostolato della circoncisione, ha adoperato in me infra le genti;
9 e conosciuta la grazia data a me, Giacomo e Cefa e Giovanni, che erano stimati le colonne, diedero la destra a me e a Bàrnaba in segno di unione: noi dovevamo annunciare il vangelo presso i pagani, essi invece presso i circoncisi.9 e poi che ebbeno conosciuto la grazia, la qual era data a me, Iacobo e Pietro e Ioanni, li quali pare che fossero colonne (e reggitori), sì diedero a me la destra e a Barnaba [di] compagnia, che noi predicassimo intra la gente, ed egli predicavano intra coloro ch' erano circoncisi.
10 Solo avremmo dovuto ricordarci dei poveri, ed è ciò che mi diedi premura di fare.10 Ma solamente questo c' imposero (e di questo ci pregarono), che noi fossimo ricordevoli de' poveri; la qual cosa sollicitamente faccio.
11 Quando però venne Cefa ad Antiochia, mi opposi a lui affrontandolo direttamente a viso aperto, perché si era messo dalla parte del torto.11 Ma venuto Pietro in Antiochia, gli ho contrastato nella faccia, imperò ch' egli era degno d'essere ripreso.
12 Infatti prima che sopraggiungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva i pasti insieme ai convertiti dal paganesimo; ma quando venne quello, cercava di tirarsi indietro e di appartarsi, timoroso dei Giudei convertiti.12 Inanzi che venissero alquanti da Iacobo, manducava con le genti; e dopo che quelli furono venuti (a Iacobo di Ierusalem) si separava, temendo quelli ch' erano della circoncisione.
13 Presero il suo atteggiamento falso anche gli altri Giudei, cosicché perfino Bàrnaba si lasciò indurre alla loro simulazione.13 E gli altri iudei consentirono alla sua simulazione, sì che Barnaba fosse menato da quelli in quella simulazione.
14 Or quando mi accorsi che non camminavano rettamente secondo la verità del vangelo, dissi a Cefa davanti a tutti: Se tu, essendo giudeo, vivi da pagano e non da giudeo, come puoi costringere i gentili a vivere secondo la legge mosaica?14 Ma io, vedendo che non andavano puramente secondo la verità dell' evangelio, sì dissi a Pietro dinanzi a tutti: conciosia cosa che tu sei iudeo, e non vivi secondo iudeo, anzi secondo gli altri gentili, come costringi li gentili, che vivano secondo li iudei?
15 Noi, Giudei di nascita e non peccatori di origine pagana,15 Noi siamo per natura iudei, e non delle genti peccatori.
16 sapendo che non è giustificato alcun uomo per le opere della legge, ma solo in forza della fede in Gesù Cristo, credemmo anche noi in Gesù Cristo, appunto per essere giustificati per la fede di Cristo e non per le opere della legge, poiché per le opere della legge non sarà giustificato nessun mortale.16 E sapendo che l' uomo non si salva per le opere della legge (e non diventa giusto), se non per la fede di Iesù Cristo, e noi in Iesù Cristo credemo, perchè siamo giustificati per la fede di Iesù Cristo, non per le opere della legge; per la qual cosa [per le opere della legge] non sarà giustificata ogni carne.
17 Se poi, cercando di essere giustificati in Cristo, ci troviamo ad essere peccatori anche noi, Cristo è allora fautore di peccato? Non sia mai detto!17 (E dico che) se noi (li quali siamo) in Cristo dimanderemo d' essere giustificati (per l' opere della legge, chè noi peccammo) e peccatori saremo trovati, or fu Cristo (servo e) ministro di peccato? Non piaccia a Dio.
18 Se infatti io costruisco di nuovo ciò che distrussi, mi dimostro colpevole di trasgressione.18 Chè se io farò quelle cose che ho disfatte, sì diventerò prevaricatore.
19 Io, infatti, attraverso la legge morii alla legge per vivere a Dio. Sono stato crocifisso insieme a Cristo;19 Io son morto [alla legge] per la legge, perchè viva a Dio; e confitto son con Cristo nella croce.
20 vivo, però non più io, ma vive in me Cristo. La vita che ora io vivo nella carne, la vivo nella fede, quella nel Figlio di Dio che mi amò e diede se stesso per me.20 E già non vivo io; ma Cristo vive in me. E quello cotanto che vivo ora in carne, sì vivo nella fede del Figliuolo di Dio, il quale amò me, e diede sè medesimo per me.
21 Non rendo vana la grazia di Dio; se infatti la giustizia proviene dalla legge, allora Cristo è morto per nulla.21 Non voglio discacciare la grazia di Dio; chè certo se la giustizia fosse per la legge, adunque Cristo fu morto senza cagione.