Scrutatio

Giovedi, 9 maggio 2024 - Beata Maria Teresa di Gesù (Carolina Gerhardinger) ( Letture di oggi)

Prima lettera ai Corinzi 15


font
LA SACRA BIBBIABIBBIA TINTORI
1 Vi richiamo poi, o fratelli, il vangelo che vi ho annunziato e che avete ricevuto, nel quale perseverate,1 Or vi dichiaro, o fratelli, il Vangelo che v'ho annunziato, che voi avete ricevuto, nel quale state saldi,
2 e dal quale ricevete la salvezza, se lo ritenete nei termini con cui ve l'ho annunziato; altrimenti avreste creduto invano.2 e pel quale siete anche salvati, se lo ritenete tale e quale ve l'ho predicato, a meno che non abbiate creduto invano.
3 Vi ho dunque trasmesso, anzitutto, quello che ho ricevuto, che Cristo morì per i nostri peccati secondo le Scritture,3 Vi ho infatti insegnato prima di tutto quello che io stesso ho appreso, cioè che Cristo è morto pei nostri peccati, come dicono le Scritture,
4 e che fu sepolto, e fu risuscitato il terzo giorno, secondo le Scritture;4 che fu sepolto, che risuscitò il terzo giorno, secondo le Scritture,
5 e che apparve a Cefa, e poi ai Dodici.5 che apparve a Cefa, e poi agli Undici.
6 In seguito apparve a più di cinquecento fratelli in una volta, la maggior parte dei quali vive ancora, mentre alcuni sono morti.6 Dipoi apparve a piu di cinquecento fratelli riuniti, dei quali molti vivono ancora, e alcuni sono morti.
7 Poi apparve a Giacomo, e quindi a tutti gli apostoli.7 Poi apparve a Giacomo, quindi a tutti gli Apostoli.
8 Infine apparve anche a me, ultimo di tutti, come a un aborto.8 E finalmente, dopo essere apparso a tutti, apparve anche a me, come all'aborto,
9 Io infatti sono l'ultimo tra gli apostoli, neanche degno di venire chiamato apostolo, perché ho perseguitato la chiesa di Dio.9 perchè io sono il minimo degli Apostoli e non sono degno d'esser chiamato apostolo, avendo perseguitato la Chiesa di Dio.
10 Per grazia di Dio sono quello che sono, e la sua grazia in me non fu vana; anzi, ho faticato più di tutti loro, non io invero, ma la grazia di Dio con me.10 Ma per la grazia di Dio son quello che sono, e la grazia che ini ha data non è stata vana, anzi ho faticato più di tutti loro; non io però, ma la grazia di Dio che è con me.
11 Sia dunque io sia loro così predichiamo e così avete creduto.11 Tanto io quanto essi, questo abbiamo predicato e questo voi avete creduto.
12 Ora, se si predica che Cristo fu risuscitato dai morti, come possono dire alcuni tra voi che non si dà risurrezione dai morti?12 Or se si predica che Cristo è risuscitato da morte, come fanno alcuni di voi a dire che non v'è risurrezione dei morti?
13 Ché se non si dà risurrezione dai morti, neanche Cristo fu risuscitato!13 Ma se non v'è risurrezione dei morti, nemmeno Cristo è risuscitato,
14 Ma se Cristo non fu risuscitato, è vana la nostra predicazione, vana la vostra fede.14 e se Cristo non è risuscitato, è dunque vana la nostra predicazione, vana anche la vostra fede.
15 E ci troveremmo ad essere falsi testimoni di Dio, perché abbiamo testimoniato di Dio che ha risuscitato il Messia, mentre non l'avrebbe risuscitato, se fosse vero che i morti non risorgono.15 Noi poi siamo anche trovati falsi testimoni di Dio, perchè abbiamo contro di Dio testimoniato che Egli ha risuscitato Cristo, mentre non l'avrebbe risuscitato, se i morti non risorgono.
16 Se infatti non si dà risurrezione di morti, neanche Cristo è risorto;16 Dìfatti se i morti non risorgono, neppur Cristo è risuscitato.
17 e se Cristo non è risorto, è inutile la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati.17 E se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede, voi siete ancora nei vostri peccati,
18 E anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.18 e quindi anche quelli che si sono addormentati in Cristo sono perduti.
19 Se avessimo speranza in Cristo soltanto in questa vita, saremmo i più miserabili di tutti gli uomini.19 Se noi speriamo in Cristo soltanto in questa vita, noi siamo i più miserabili di tutti gli uomini.
20 Ma invece Cristo è stato risuscitato dai morti, primizia di quelli che dormono.20 Ma ora Cristo è risorto da morte, primizia di quelli che dormono nella tomba.
21 Poiché, se per un uomo venne la morte, per un uomo c'è anche la risurrezione dei morti;21 Infatti come per mezzo d'un uomo è venuta la morte, cosi anche per mezzo d'un uomo è venuta la risurrezione dei morti;
22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti saranno vivificati in Cristo.22 e come tutti muoiono in Adamo, così pure tutti saranno vivificati in Cristo,
23 Ma ciascuno al suo posto. Prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli di Cristo;23 ma ciascuno a suo luogo: Cristo, primizia, e poi quelli che sono di Cristo, e che han creduto nella sua venuta.
24 quindi la fine, quando consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver annientato ogni principato, potestà e potenza.24 Poi verrà la fine; quando Egli avrà consegnato il regno a Dio e al Padre, quando avrà annientato ogni principato, ogni potenza ed ogni forza.
25 Deve infatti regnare finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.25 Perchè è necessario che egli regni « fino a che non abbia posto sotto i piedi tutti i nemici ».
26 L'ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, perché ogni cosa ha sottoposto ai suoi piedi.26 L'ultimo nemico che sarà distrutto sarà la morte: infatti Dio « tutto ha posto sotto i piedi di lui ». Ma quando è detto
27 Ma quando dice: "ogni cosa è sottoposta", è chiaro che si eccettua Colui che ha sottomesso a lui ogni cosa.27 che tutte le cose sono soggette a Cristo, senza dubbio è eccettuato chi gli ha assoggettato ogni cosa.
28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anch'egli, il Figlio, farà atto di sottomissione a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, affinché Dio sia tutto in tutti.28 Quando poi ogni cosa gli sarà sottoposta, allora il Figlio stesso farà omaggio a Colui che gli ha sottoposto ogni cosa, affinchè Dio sia tutto in tutti.
29 Se così non fosse, che cosa farebbero quelli che si battezzano per i morti? Se assolutamente i morti non risorgono, perché si fanno battezzare per loro?29 Altrimenti che faranno coloro che si fan battezzare per i morti, se proprio i morti non risorgono? E perchè si fan battezzare per essi?
30 E perché ci esponiamo al pericolo continuamente?30 E perchè anche noi siamo ogni momento in pericolo?
31 Ogni giorno io affronto la morte, com'è vero che voi siete il mio vanto, o fratelli, in Cristo Gesù Signore nostro!31 Tutti i giorni io muoio, (lo giuro) o fratelli, per la gloria vostra, che è mia in Cristo Gesù Signor nostro.
32 Se soltanto per ragioni umane io avessi combattuto a Efeso contro le fiere, a che mi gioverebbe? Se i morti non risorgono, mangiamo e beviamo, perché domani morremo.32 E che mi serve (umanamente parlando) l'aver combattuto contro le bestie in Efeso, se i morti non risorgono? Mangiamo e beviamo, tanto domani morremo!
33 Non lasciatevi ingannare: Corrompono i buoni costumi i discorsi cattivi.33 Non vi lasciate sedurre: i discorsi cattivi corrompono i buoni costumi.
34 Ritornate in voi, secondo giustizia, e non peccate. Taluni dimostrano di non conoscere Dio; lo dico a vostra vergogna!34 Vegliate, o giusti, e non peccate, perchè vi sono tra voi quelli che ignorano Dio: lo dico a vostra vergogna.
35 Ma qualcuno dirà: "Come risorgono i morti? Con quale corpo verranno?".35 Ma dirà qualcuno: Come risuscitano i morti? e con qual corpo ritorneranno ?
36 Stolto, ciò che tu semini non prende vita se prima non muore;36 stolto! Quel che semini non prende vita, se prima non muore;
37 e quello che semini non è il corpo che nascerà, ma un semplice chicco di grano o di altro genere:37 e quel che semini non è il corpo che deve venire, ma un nudo granello di frumento o di altra semenza;
38 Dio gli darà un corpo come vuole, a ciascun seme il proprio corpo.38 e Dio gli dà il corpo che vuole, ad ogni seme il proprio corpo.
39 Non ogni carne è la medesima carne; altra è la carne di un uomo e altra quella di un animale; altra quella di un uccello e altra quella di un pesce.39 Non ogni carne è la stessa carne; ma altra è la carne degli uomini, altra quella delle bestie, altra quella degli uccelli, altra quella dei pesci.
40 Vi sono corpi celesti e corpi terrestri; altro è lo splendore dei corpi celesti, e altro quello dei corpi terrestri.40 Così pure vi son dei corpi celesti e dei corpi terrestri; ma altro è lo splendore dei corpi celesti e altro quello dei terrestri.
41 Altro è lo splendore del sole, altro quello della luna, altro quello delle stelle: ogni astro differisce dall'altro nello splendore.41 Altro è poi lo splendore del sole, altro lo splendore della luna, altro lo splendore delle stelle: ed anche fra stella e stella v'è differenza di splendore.
42 Così anche la risurrezione dei morti: si semina nella corruzione, si risorge nell'incorruttibilità;42 Così avverrà nella risurrezione dei morti: il corpo si semina nella corruzione e risorge incorruttibile;
43 si semina nello squallore, si risorge nello splendore; si semina nell'infermità, si risorge nella potenza;43 si semina nell'ignominia, e risorge glorioso; si semina debole, e risorge pieno di forza;
44 si semina un corpo naturale, risorge un corpo spirituale. Se infatti c'è un corpo naturale, vi è pure un corpo spirituale.44 si semina corpo animale, e risorge corpo spirituale. Se c'è un corpo animale, c'è anche un corpo spirituale. Come è scritto:
45 Sta scritto: il primo uomo, Adamo, divenne anima vivente, ma l'ultimo Adamo divenne spirito vivificante.45 « Il primo uomo, Adamo, fu fatto anima vivente », l'ultimo Adamo è stato fatto spirito vivificante.
46 Non vi fu prima il corpo spirituale, ma il naturale, poi lo spirituale.46 Or non è prima lo spirituale, ma l'animale: lo spirituale vien dopo.
47 Il primo uomo tratto dalla terra è di polvere, ma il secondo uomo viene dal cielo.47 Il primo uomo, tratto dalla terra, è terrestre; il secondo uomo, venuto dal cielo, è celeste.
48 Qual è l'uomo di polvere, così sono quelli di polvere, ma qual è il celeste, così saranno i celesti.48 Qual è il terrestre tali sono anche i terrestri, e quale è il celeste tali saranno anche i celesti.
49 E come abbiamo portato l'immagine dell'uomo di polvere, così porteremo l'immagine dell'uomo celeste.49 E come abbiamo portato l'imagine del terrestre, così portiamo anche l'imagine del celeste.
50 Vi dico, o fratelli, che la carne e il sangue, non possono ereditare il regno di Dio, né ciò che è corruttibile eredita l'incorruttibilità.50 Quello che affermo, o fratelli, è che nè la carne, nè il sangue possono ereditare il regno di Dio, e che la corruzione non potrà ereditare la incorruttibilità.
51 Ecco, vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati:51 Ecco, vi rivelo un mistero: risorgeremo certamente tutti, ma non tutti saremo cangiati.
52 in un istante, in un batter d'occhio, all'ultima tromba; suonerà infatti la tromba, i morti risorgeranno incorrotti e noi saremo trasformati.52 In un momento, in un batter d'occhio, al suon dell'ultima tromba: suonerà la tromba, e i morti risorgeranno incorrotti, e noi saremo cangiati.
53 Questo corpo corruttibile deve rivestire l'incorruttibilità e questo corpo mortale rivestire l'immortalità.53 Perchè è necessario che questo corpo corruttibile si rivesta d'incorruttibilità, e che questo corpo mortale si rivesta d'immortalità.
54 Quando questo corpo corruttibile sarà rivestito d'incorruttibilità e questo corpo mortale d'immortalità, si realizzerà la parola che sta scritta: La morte è stata ingoiata nella vittoria.54 Quando poi questo corpo mortale sarà rivestito d'immortalità, allora sarà adempiuta la parola che è scritta: La morte è stata assorbita nella vittoria.
55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte, il tuo pungiglione?55 Dov'è, o morte, la tua vittoria? O morte, dov'è il tuo pungiglione?
56 Il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato è la legge.56 Or il pungiglione della morte è il peccato e la potenza del peccato vien dalla legge.
57 Ma siano rese grazie a Dio che ci concede la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!57 Ma grazie a Dio, il quale ci ha data la vittoria mediante il Signor nostro Gesù Cristo.
58 Perciò, o fratelli miei carissimi, rimanete saldi, irremovibili, prodigandovi senza sosta nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.58 Pertanto, o fratelli miei diletti, state saldi, incrollabili, abbondanti sempre nell'opera del Signore, sapendo che la vostra fatica non è vana nel Signore.