Scrutatio

Sabato, 27 aprile 2024 - Santa Zita ( Letture di oggi)

Atti degli Apostoli 15


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1Or alcuni, discesi dalla Giudea, insegnavano ai fratelli: "Se non vi fate circoncidere secondo la legge di Mosè, non potete essere salvi".2Paolo e Bàrnaba insorsero contro e ne nacque una controversia assai animata con costoro. Perciò stabilirono che Paolo e Bàrnaba con alcuni altri di loro salissero a Gerusalemme dagli apostoli e dagli anziani per dirimere questa controversia.3Essi dunque, mandati dalla chiesa, attraversarono la Fenicia e la Samaria, raccontando la conversione dei pagani e suscitando grande gioia in tutti i fratelli.4Giunti a Gerusalemme furono accolti dalla chiesa, dagli apostoli e dagli anziani e narrarono quanto Dio aveva fatto per mezzo loro.5Allora si alzarono alcuni della setta dei farisei che avevano aderito alla fede dicendo: "Bisogna circonciderli e imporre loro di osservare la legge di Mosè".6Si radunarono allora gli apostoli e gli anziani per esaminare la questione.7Dopo una vivace discussione, Pietro si alzò e disse loro: "Fratelli, voi sapete che già da molto tempo Dio mi ha scelto tra voi perché per bocca mia i pagani ascoltassero la parola del vangelo e venissero alla fede.8Dio che scruta i cuori ha reso loro testimonianza, dando loro lo Spirito Santo proprio come a noi:9non ha fatto alcuna distinzione tra noi e loro, purificando con la fede i loro cuori.10Or dunque, perché tentate Dio imponendo sul collo dei discepoli un giogo che né i padri nostri né noi abbiamo potuto portare?11E' per la grazia del Signore Gesù che noi crediamo di avere la salvezza, allo stesso modo di loro".12Tacque tutta la moltitudine e ascoltavano Bàrnaba e Paolo che raccontavano quali miracoli e prodigi aveva fatto il Signore tra i pagani per mezzo loro.13Quando essi tacquero, Giacomo prese la parola e disse: "Fratelli, ascoltatemi.14Simone ha narrato come dall'inizio Dio ha avuto cura di scegliersi di tra le genti un popolo consacrato al suo nome.15Con ciò concordano le parole dei profeti, come sta scritto:16Dopo di ciò ritornerò e ricostruirò la tenda di Davide che era caduta, ricostruirò i suoi sfasciumi e la rimetterò in piedi,17affinché gli altri uomini cerchino il Signore, e tutte le genti sulle quali è stato invocato il nome mio. Così dice il Signore che fa queste cose,18note fin dall'antichità.19Perciò io ritengo che non bisogna inquietare coloro che dal paganesimo si sono convertiti a Dio.20Si prescriva loro di astenersi dalle contaminazioni degli idoli e dalla fornicazione, dalla carne di animali soffocati e dal sangue.21Perché Mosè fin dalle antiche generazioni ha in ogni città coloro che lo predicano nelle sinagoghe, dove viene letto ogni sabato".22Allora parve bene agli apostoli e agli anziani, con tutta la chiesa, di scegliere alcuni di loro e di mandarli ad Antiochia con Paolo e Bàrnaba, cioè: Giuda, chiamato Barsàbba, e Sila, uomini di primo piano tra i fratelli.23Inviarono per mezzo loro questa lettera: "Gli apostoli e gli anziani ai fratelli di Antiochia, di Siria e di Cilicia che provengono dal paganesimo, salute.24Poiché abbiamo sentito che alcuni di noi sono venuti a turbarvi con discorsi che hanno sconvolto i vostri animi, senza che noi avessimo dato loro alcun incarico,25abbiamo ritenuto concordemente di scegliere alcuni uomini e di mandarli a voi con i nostri carissimi Bàrnaba e Paolo,26che hanno esposto la loro vita per il nome del Signore nostro Gesù Cristo.27Abbiamo mandato pertanto Giuda e Sila, ed essi a voce vi riferiranno le stesse cose.28Infatti lo Spirito Santo e noi abbiamo deciso di non imporvi altro peso eccetto queste cose necessarie,29cioè di astenervi dalle vivande sacrificate agli idoli, dal sangue, dalla carne di animali soffocati e dalla fornicazione. Farete bene a guardarvi da queste cose. State bene".30Questi, preso congedo, scesero ad Antiochia e, radunata la comunità, trasmisero la lettera.31Dopo averla letta, si rallegrarono del contenuto confortante.32Giuda e Sila, essendo anch'essi profeti, con parecchi discorsi incoraggiarono i fratelli e li confermarono.33Dopo essersi trattenuti un certo tempo con i fratelli, furono lasciati ritornare col saluto di pace da coloro che li avevano inviati.35Paolo e Bàrnaba si trattennero ad Antiochia insegnando e annunziando con molti altri la parola del Signore.36Dopo alcuni giorni Paolo disse a Bàrnaba: "Torniamo a visitare i fratelli in ogni città in cui abbiamo annunziato la parola del Signore, per vedere come stanno".37Bàrnaba voleva prendere con sé anche Giovanni, chiamato Marco.38Ma Paolo giudicava che non fosse opportuno portarselo dietro, perché li aveva abbandonati in Panfilia e non aveva partecipato all'opera di evangelizzazione.39Vi fu un grosso litigio, così che si separarono. Bàrnaba prese con sé Marco e salpò alla volta di Cipro;40Paolo invece scelse per compagno Sila e partì, raccomandato alla grazia del Signore dai fratelli.41E attraversava la Siria e la Cilicia confermando le chiese.