Scrutatio

Mercoledi, 29 maggio 2024 - Sant'Alessandro ( Letture di oggi)

Deuteronomio 32


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 "Ascolta, o cielo: io parlerò; senta la terra le parole della mia bocca!1 Udite, cieli, quello ch' io parlo; oda la terra le parole della bocca mia.
2 Scende come la pioggia il mio insegnamento, stilla come la rugiada la mia parola, come un acquazzone sull'erbetta, come un rovescio sull'erba.2 La dottrina mia cresca come la piova; il mio parlare venga ed esca, come la rugiada e come la brinata sopra l'erba, e come l'acqua stillata sopra la gramigna.
3 Perché proclamo il nome del Signore: magnificate il nostro Dio!3 Imperciò ch' io chiamerà il nome di Dio; date magnificenza (e grandezza) a Dio nostro Signore.
4 La Roccia: perfetta è la sua opera, tutte le sue vie sono giustizia. Dio di fedeltà, senza ingiustizia, Egli è giusto e retto.4 (Imperciò che) le sue opere sono perfette, e le sue vie sono i giudicii suoi; egli è Iddio fedele e senza alcuna iniquità, giusto e diritto.
5 Contro di lui prevaricarono -- non sono suoi figli le loro tare -- generazione perversa e tortuosa.5 E i suoi figliuoli peccarono in lui in sozzura (e in peccato); generazione rea e perversa,
6 Questo rendete al Signore, popolo stolto e insipiente? Non è lui tuo padre, che ti ha creato? lui che ti ha fatto e sostenuto?6 la quale poco rendi a Iddio Signore; popolo istolto e senza senno, di’: non è egli tuo padre, il quale ti possiede (e mantiene), e feceti e creotti?
7 Ricorda i giorni lontani, considerate gli anni di età in età; interroga tuo padre e te l'annuncerà, i tuoi anziani e te lo diranno.7 Ricordati delli di antichi, e pensa per ciascuna generazione; e domandane il padre tuo, ed egli sì lo ti dirà; e li tuoi maggiori il ti diranno.
8 Quando l'Altissimo distribuiva alle nazioni la loro eredità, quando divideva i figli dell'uomo, fissò i confini dei popoli secondo il numero dei figli d'Israele.8 Quando Iddio tuo altissimo dividea le genti; quando separava se dividea i figliuoli di Adamo, egli (puose e) ordinò i termini de' popoli, secondo il numero de' figliuoli d'Israel.
9 Perché parte del Signore è il suo popolo, Giacobbe è porzione della sua eredità.9 Ma la parte di Dio sì è il popolo suo; e Iacob il ligamento della sua eredità.
10 Lo trova nella terra del deserto, nel disordine urlante delle solitudini; lo circonda, lo alleva, lo custodisce come la pupilla dei suoi occhi.10 Egli (cioè Iddio) il trovoe (cioè) nella terra deserta, in luogo pauroso e oscuro, e nel profondo della solitudine; egli il menù di quà e di là; e sì gl' insegnò (e ammaestrò), e sì lo guardò come la luce del suo occhio.
11 Come un'aquila incita la sua nidiata e aleggia sopra i suoi piccoli, egli spiega le ali, lo prende e lo porta sulle sue penne.11 E siccome l'aquila, la quale provoca a vo lare i suoi figliuoli e vola sopra i suoi figliuoli, così egli sì prese le sue ali, e sì lo recò a sè, e sì lo portò in su le sue spalle.
12 Il Signore è solo a condurlo, non c'è con lui dio straniero.12 Solo Iddio fu lo suo guidatore (e menatore), e non era con lui Iddio estrano (ad altrui).
13 Lo fa cavalcare sulle alture della terra, gli fa mangiare i prodotti dei campi, gli fa succhiare il miele della roccia e l'olio dalla pietra di silice,13 Egli il puose sopra la terra grandissima, acciò che mangiasse i frutti de' campi, acciò che succhiasse (e traesse) il miele della pietra, e l'olio del sasso durissimo,
14 latte cagliato di vacca e latte di pecora, col grasso degli agnelli, gli arieti di Basan e capri, con la polpa del frumento, e il sangue del grappolo, che bevi spumeggiante.14 e il butiro dell' armento, il latte (cioè il siro) delle pecore (e degli armenti) colla grassezza degli agnelli de' figliuoli di Basan, e ' capretti colla midolla del grano; e che bevessono il sangue dell' uva pu rissimo.
15 Mangiò Giacobbe e si saziò, si ingrassò Jesurun, e recalcitrò. Ti sei fatto grasso, pingue, grosso! Abbandonò Dio che lo aveva fatto, disprezzò la Roccia della sua salvezza.15 Il mio diletto si è ingrassato, e ricalcitro; egli è ripieno e dilatato; egli hae abbandonato Iddio suo che il fece, ed èssi partito da Dio il quale è sua salute.
16 Lo provocano a gelosia con dèi stranieri, con abominazioni lo irritano.16 Egli l'hanno provocato, adorando agli dii altrui; e sì l'hanno concitato colle abbominazioni loro.
17 Sacrificano ai demoni, che non son dio, a dèi che non conoscono, nuovi, venuti da poco, che non hanno temuto i vostri padri.17 Egli sacrificarono alli demonii, e non a Dio; alli dii che non conoscevano, dii nuovi (e di nuovo fatti), li quali i loro padri non aveano adorati.
18 La Roccia che ti ha generato la trascuri, dimentichi Dio che ti ha dato la vita.18 Iddio, che ti generò, tu sì abbandonasti; e se'ti dimenticato di Dio, (tuo signore e) tuo creatore.
19 Il Signore vide, disprezzò nella sua ira i suoi figli e le sue figlie;19 E (Iddio) sì vide, e si concitò ad ira; però che lo provocarono i suoi figliuoli e le sue figliuole.
20 e disse: "Nasconderò loro la mia faccia, vedrò quale sarà la loro fine, perché sono una generazione pervertita, figli senza fedeltà.20 E (Iddio) disse: io nasconderò la faccia mia da loro, e considererò tutte le sue cose nuove; imperciò che la sì è generazione perversa, e figliuoli infedeli.
21 Mi hanno reso geloso con ciò che non è dio, mi hanno rattristato con le loro vanità; e io li provocherò a gelosia con un non-popolo, con una nazione vana li rattristerò.21 Egli sì mi provocarono in quella cosa che non era Dio, e sì mi concitarono nelle loro abbomi nazioni; e io provocarò loro in quella cosa che non è [popolo), e in gente stolta cì gli concitard.
22 Perché un fuoco è avvampato nella mia ira, e brucerà fino agli inferi, in basso; divorerà la terra e i suoi prodotti, brucerà le fondamenta delle montagne.22 Il fuoco è acceso nel furore mio, e arderae insino alla fine dello inferno; e sì devorerà la terra col frutto che fa, e i fondamenti de' monti sì arderanno.
23 Accumulerò su di loro i mali, le mie frecce esaurirò contro di loro:23 Io raunerò molti mali sopra loro, e le mie saette (manderò e) compierò in loro.
24 saranno smunti dalla fame, divorati dalla febbre e da pestilenza maligna; i denti delle belve manderò contro di loro, con il veleno dei serpenti che strisciano nella polvere.24 Loro morranno di fame, e gli uccelli sì gli divoreranno di morso amarissimo; io manderò loro adosso denti di bestie crudeli, e degli altri che vanno sopra la terra, e anco li serpenti.
25 Di fuori li priverà di figli la spada, e di dentro il terrore: periranno insieme il giovane e la vergine, il lattante e il canuto.25 Di fuori gli guasterà (e taglierà) il coltello, e dentro sarà la grave paura; e questo sarà al gio vane e alla vergine, e a quelli che poppa insieme coll'uomo (antico e) vecchio.
26 L'ho detto: li annienterò, cancellerò il loro ricordo tra gli uomini! se non temessi l'arroganza del nemico.26 E dissi: ove sono loro? Io farò (partire e) cessare dagli uomini la loro (ricordanza e la loro) memoria.
27 I loro avversari non s'ingannino e non dicano: Le nostre mani hanno prevalso, non è il Signore che ha operato tutto questo.27 Ma solamente ho lasciato per l'ira de' loro nemici, acciò che non insuperbiscano, e dicesseno: questo hae fatto la nostra mano potente e alta, e non l'ha fatte Iddio queste cose.
28 Ma sono una nazione sconsiderata, in loro non c'è intelligenza.28 Gente sanza consiglio e sanza prudenza (e senza senno).
29 Se fossero saggi comprenderebbero questo, conoscerebbero il loro avvenire.29 Dio volesse, che loro sapessono e intendes sono e provedessono dell' ultime cose le quali debbono venire.
30 Come mai uno ne insegue mille, due mettono in fuga diecimila, se non perché la loro Roccia li ha venduti, il Signore li ha abbandonati?30 Come uno di loro perseguitarà mille degli altri, e due ne caccerebbono dieci mila (cioè de' loro nemici)? Questo non è per altro, se non che Iddio loro gli vendè, e il Signore sì gli (condusse e) atterrò.
31 Ma la loro roccia non è come la nostra Roccia: i nostri nemici ne sono giudici.31 Imperciò che il nostro Iddio non è come lo Dio loro; e i nostri nemici sono giudici.
32 Dalle viti di Sodoma viene la loro vite, dalle piantagioni di Gomorra; la loro uva è uva velenosa, sono amari grappoli i loro;32 La loro vigna sì è della vigna di Sodoma e de' borghi di Gomorra; la loro uva si è come di fiele, e l'acino amarissimo.
33 tossico di serpenti è il loro vino, veleno atroce di vipere.33 Il loro vino sì è fiele (di serpenti o) di dragoni, e veneno d'aspidi (sordi) insanabile.
34 Non è questo conservato presso di me, sigillato nei miei tesori?34 (Imperciò che) queste cose non sono riposte appo di me, e segnate (e sigillate) nelli miei tesori?
35 per il giorno della vendetta e della retribuzione, per il tempo in cui vacillerà il loro piede: perché è vicino il giorno della loro rovina, si affretta il destino, per loro.35 Ma sì è mia (di fare) la vendetta, e io la (manderò e) renderò loro nel tempo (loro), acciò che il loro piede venga meno. Ecco che s'approssima il dì della loro perdizione (e morte), e i tempi s'affretteranno di venire.
36 Ma il Signore fa giustizia al suo popolo, ha pietà dei suoi servi, quando vede mancare ogni forza, venir meno lo schiavo e il libero.36 Iddio sì giudicherà il suo popolo, e nelli suoi servi sì avrà misericordia; egli vederà che la mano si è infermata, e rinchiusi si sono venuti meno, e quelli i quali sono rimasi si sono consumati.
37 Allora dirà: "Dove sono i suoi dèi, la roccia in cui confidavano?37 E sì dirà: dove sono gli dii loro, nei quali loro aveano speranza,
38 Quelli che mangiavano il grasso dei suoi sacrifici, e bevevano il vino delle loro libazioni? Si levino, e vi aiutino, siano per voi un rifugio!38 Della cui ostia e sacrificii loro mangiavano il grasso e beveano il vino de' sacrificii? lievinsi, e sì vi aiutino, e sì vi defendano nella vostra necessità.
39 Guardate ora, sono io, io! non c'è altro dio con me. Io faccio morire e faccio vivere, ho ferito e io guarisco; nessuno salva dalla mia mano.39 Vedete (e sappiate) ch' io sono Iddio, e non è altro Iddio fuori di me; io ucciderò, e io darò vita; e non è chi possa campare delle mie mani; e sì percuoterò e sanerò.
40 Ecco, alzo al cielo la mano e dico: Vivo, io, per sempre!40 E leverò al cielo la mia mano, e dirò: io vivo in eterno.
41 Quando avrò affilato la mia spada folgorante e la mia mano si accingerà al giudizio, farò vendetta dei miei avversari, ripagherò quelli che mi odiano.41 Io sì aguzzerò come il folgore il mio coltello, e le mie mani piglieranno il giudicio; io farò vendetta de' miei nemici, e coloro che mi hanno avuto in odio, io li meriterò.
42 Inebrierò le mie frecce di sangue, la mia spada divorerà la carne: sangue degli uccisi e dei prigionieri, teste dei prìncipi nemici".42 Io (empierò e) inebrierò le mie saette del sangue loro, e il mio coltello (taglierà e) divorerà le carni, dello sangue di coloro che saranno morti, e del capo scoperto de' nemici i quali sono menati in pregione.
43 Esultate, o nazioni, per il suo popolo, perché rivendica il sangue dei suoi servi, fa vendetta dei suoi avversari, purifica la sua terra e il suo popolo".43 Lodate (ed esaltate), genti, il popolo suo (cioè di Dio); imperciò che farà vendetta del sangue de' suoi servi, e vendetta farà sopra i loro nemici, e averà pietà (e misericordia) alla terra del popolo suo.
44 Mosè venne con Giosuè, figlio di Nun, e recitò tutte le parole di questo cantico davanti al popolo.44 E venne Moisè, e disse tutte le parole di questo canto nelle orecchie di tutto il popolo, egli e Iosuè figliuolo di Nun.
45 Quando Mosè ebbe finito di recitare tutte queste parole all'intero Israele,45 E sì compiette tutti quanti questi sermoni, parlando a tutto lo universo popolo d'Israel.
46 disse loro: "Prestate attenzione a tutte queste parole con cui testimonio contro di voi oggi; prescriverete ai vostri figli che osservino e mettano in pratica tutte le parole di questa legge.46 E disse loro: ponete (bene) i vostri cuori in tutte quante le parole ch' io vi (dico e) favello oggi, acciò che voi comandiate a' vostri figliuoli, che le osservino (e guardino bene), e facciano e adempiano tutte queste cose che sono scritte (nel volume) di questa legge.
47 Perché non è una parola vana, per voi, ma è la vostra vita! Per questa parola prolungherete i vostri giorni sulla terra verso la quale andate, attraversando il Giordano per conquistarla".47 Imperciò che non vi sono comandate in darno (e invano), ma acciò che tutti vivessono sotto questa legge; le quali cose (che vi sono dentro) fa cendo, perseveriate lungo tempo nella terra la quale, passato il (fiume) Giordano, entrerete a possedere.
48 Il Signore disse a Mosè in quello stesso giorno:48 E favellò Iddio Signore a Moisè in quel dì medesimo, e sì gli disse:
49 "Sali sulla montagna degli Abarim, sul monte Nebo che è nella terra di Moab di fronte a Gerico, e guarda la terra di Canaan, che dono ai figli d'Israele in proprietà.49 Sali in su questo monte Abarim, cioè nei passi, del monte di Nebon, il quale si è nella terra di Moab di contro (e dirimpetto) a Gerico; e (ragguarda e) vedi la terra di Canaan, la quale io ho data ai figliuoli d'Israel, che la (piglino e) tengano; e poi sì ti muori in sul monte.
50 Muori sul monte su cui stai per salire e ricongiungiti ai tuoi antenati, come morì Aronne tuo fratello sul monte Or e si ricongiunse ai suoi antenati.50 Il quale salendo, sì ti congiugnerai coi tuoi popoli; come è morto Aaron tuo fratello nel monte di Or; e sì (si riposoe, e) fu posto colli popoli suoi.
51 Perché avete prevaricato contro di me in mezzo ai figli d'Israele, presso le acque di Meriba di Kades nel deserto di Zin, e non avete riconosciuto la mia santità fra i figli d'Israele.51 Imperciò che voi trapassaste la mia volontà, nel mezzo de' figliuoli d'Israel, all'acque della contraddizione in Cades, nel deserto dì Sin; e non mi santificaste intra i figliuoli d'Israel (cioè non credeste questo ch' io vi dissi, anzi dubitaste, conciosia cosa ch' io sia santo ed intero).
52 Perciò ti vedrai davanti la terra, ma non entrerai in quella terra che dono ai figli d'Israele".52 E imperciò tu vederai la terra, e non v'entrerai dentro; la quale terra io darò ai figliuoli d'Israel.