Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Michea 1


font
LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Parola del Signore, indirizzata a Michea di Morèset, al tempo di Iotam, Acaz, Ezechia, re di Giuda. Visione che egli ebbe intorno a Samaria e a Gerusalemme.1 Verbum Domini, quod factum est ad Michæam Morasthiten, in diebus Joathan, Achaz, et Ezechiæ, regum Juda, quod vidit super Samariam et Jerusalem.
2 Ascoltate voi, popoli tutti! Fa' attenzione, terra, con quanto ti riempie! Il Signore è testimone contro di voi, il Signore, dal santo suo tempio!2 Audite, populi omnes,
et attendat terra, et plenitudo ejus :
et sit Dominus Deus vobis in testem,
Dominus de templo sancto suo.
3 Sì! Eccolo, esce dalla sua dimora, discende sopra le sommità della terra!3 Quia ecce Dominus egredietur de loco suo,
et descendet, et calcabit super excelsa terræ.
4 Le montagne si sgretolano sotto di lui, le valli si incurvano come cera davanti al fuoco, come acqua che scorre verso il basso!4 Et consumentur montes subtus eum,
et valles scindentur sicut cera a facie ignis,
et sicut aquæ quæ decurrunt in præceps.
5 Tutto ciò per colpa di Giacobbe, per il peccato della casa d'Israele! Qual è il peccato di Giacobbe? Non è forse Samaria? E qual è il peccato della casa di Giuda? Non è forse Gerusalemme?5 In scelere Jacob omne istud,
et in peccatis domus Israël.
Quod scelus Jacob ? nonne Samaria ?
et quæ excelsa Judæ ? nonne Jerusalem ?
6 Io farò di Samaria una rovina in mezzo a un campo, terreni per piantarvi una vigna; farò rotolare a valle le sue pietre e scalzerò i suoi fondamenti.6 Et ponam Samariam quasi acervum lapidum in agro,
cum plantatur vinea ;
et detraham in vallem lapides ejus,
et fundamenta ejus revelabo.
7 Tutte le sue statue saranno infrante, tutti i suoi guadagni distrutti dal fuoco; tutti i suoi idoli io li ridurrò a nulla; perché guadagnati con il guadagno da prostituta, ritorneranno guadagno da prostituta!7 Et omnia sculptilia ejus concidentur,
et omnes mercedes ejus comburentur igne,
et omnia idola ejus ponam in perditionem,
quia de mercedibus meretricis congregata sunt,
et usque ad mercedem meretricis revertentur.
8 Per questo io mi lamento e gemo, vado scalzo e svestito, faccio lamento come gli sciacalli e lutto come gli struzzi:8 Super hoc plangam, et ululabo ;
vadam spoliatus, et nudus ;
faciam planctum velut draconum,
et luctum quasi struthionum :
9 perché il castigo del Signore è ineluttabile, arriva sino a Giuda, batte fino alla porta del mio popolo, fino a Gerusalemme!9 quia desperata est plaga ejus,
quia venit usque ad Judam ;
tetigit portam populi mei usque ad Jerusalem.
10 A Gat, non lo proclamate, ma piangete, soltanto piangete! A Bet-le-Afrà avvoltolatevi nella polvere!10 In Geth nolite annuntiare ;
lacrimis ne ploretis ;
in domo pulveris pulvere vos conspergite.
11 Suona per te la tromba, tu che abiti a Safìr! Dalla città non esce la popolazione di Zaanàn! Bet-E'zel è strappata dal suo fondamento, dal suo solido sostegno!11 Et transite vobis, habitatio pulchra, confusa ignominia :
non est egressa quæ habitat in exitu :
planctum domus vicina accipiet ex vobis, quæ stetit sibimet.
12 Come può attendere il bene colei che abita a Maròt, se è sceso il male da parte del Signore alle porte di Gerusalemme?12 Quia infirmata est in bonum,
quæ habitat in amaritudinibus ;
quia descendit malum a Domino in portam Jerusalem.
13 Attacca il corsiero al cocchio, tu che abiti in Lachis! Essa è stata per la figlia di Sion l'inizio del peccato, perché in te si trovano le colpe d'Israele!13 Tumultus quadrigæ stuporis habitanti Lachis :
principium peccati est filiæ Sion,
quia in te inventa sunt scelera Israël.
14 A te è stata versata una dote, Morèset-Gat. Bet-Aczìb sarà una delusione per i re d'Israele!14 Propterea dabit emissarios super hæreditatem Geth,
domus mendacii in deceptionem regibus Israël.
15 Chi ti conquista tornerà di nuovo, tu che abiti in Maresà! Fino ad Adullàm giungerà chi farà scomparire la gloria d'Israele!15 Adhuc hæredem adducam tibi quæ habitas in Maresa ;
usque ad Odollam veniet gloria Israël.
16 Stràppati i capelli, ràsati per i figli che erano la tua gioia! Dilata la tua calvizie come l'avvoltoio, perché sono deportati lontano da te!16 Decalvare, et tondere super filios deliciarum tuarum ;
dilata calvitium tuum sicut aquila,
quoniam captivi ducti sunt ex te.