Scrutatio

Giovedi, 23 maggio 2024 - San Giovanni Battista de Rossi ( Letture di oggi)

Daniele 5


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LA SACRA BIBBIABIBBIA VOLGARE
1 Il re Baldassàr servì un solenne banchetto ai suoi mille dignitari e alla presenza di costoro fece abbondanti libagioni di vino.1 Baltassar re fece un grande convito a mille de' suoi uomini savii e principali; e cadauno secondo la sua etade bevea.
2 Baldassàr ordinò tra i fumi del vino di portare i vasi d'oro e d'argento che suo padre Nabucodònosor aveva asportato dal tempio di Gerusalemme, affinché vi bevessero il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.2 Comandò adunque, già (pieno di vino e) temulento, che li fossero portati i vasi d' oro e d'ariento, li quali avea trasportati Nabucodonosor, suo padre, del tempio lo qual fu in Ierusalem, acciò che bevesse con loro il re e li suoi principi, e le sue mogliere e concubine.
3 Così si portarono i vasi d'oro e d'argento che erano stati asportati dal santuario del tempio di Dio a Gerusalemme e in essi bevvero il re, i suoi dignitari, le sue mogli e le sue concubine.3 Allora furono portati li vasi d'oro [e d'ariento], i quali tolse del tempio lo quale era stato in Ierusalem; e bevèro in essi lui e li suoi principi, le sue mogliere e concubine.
4 Mentre bevevano vino e lodavano gli dèi d'oro e d'argento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra,4 Bevevano il vino, e lodavano i suoi dii d'oro e d'ariento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra.
5 improvvisamente apparvero delle dita di mano d'uomo e si misero a scrivere dietro al candelabro sopra la calce della parete del palazzo reale e il re vedeva il palmo della mano che scriveva.5 In quella medesima ora apparveno dita, come di mano d' uomo scrivente contra il candeliere nella margine del pariete della sala regia; e lo re guardava li diti della mano che scrivea.
6 Allora il re mutò il colore della faccia e i suoi pensieri lo turbarono; le giunture dei suoi fianchi si sciolsero e i suoi ginocchi battevano l'uno contro l'altro.6 Allora la faccia del re si mutò, e li suoi pensieri sì lo conturbavano; e le congiunzioni delle sue reni sì si aprivano, e le ginocchia sua si percuotevano insieme.
7 Il re ordinò con autorità di far venire i maghi, i caldei e gli astrologi. Il re dichiarò ai sapienti di Babilonia: "Chiunque leggerà questa scrittura e mi farà conoscere la sua interpretazione, indosserà la porpora, gli si metterà una collana d'oro intorno al collo e sarà terzo nel governo del regno".7 E gridò il re fortemente, che fossero introdutti li maghi caldei e li divinatori. E parlando il re, disse alli savii di Babilonia: cadauno che leggerà questa scrittura, e la esposizione sua farà a me manifesta, sarà vestito di porpora, e avrà una collana al collo d'oro, e sarà il terzo uomo nel mio regno.
8 Allora accorsero tutti i sapienti del re, ma non riuscirono a leggere la scrittura e a darne l'interpretazione al re.8 Allora entrati i savii del re, non potèro leggere la scrittura, nè manifestare la esposizione al re.
9 Così il re Baldassàr rimase molto turbato, la sua faccia cambiò colore e i suoi dignitari furono atterriti.9 Onde Baltassar re molto si turbò, e il suo volto si immutò; e li suoi principi si conturbavano.
10 La regina, scossa dalle parole del re e dei suoi dignitari, entrò nella sala del convito. La regina prese a dire: "O re, vivi in eterno! Non ti turbino i tuoi pensieri e il colore della tua faccia non cambi.10 La regina entrò nella casa del re, intendendo quello che era intervenuto al re e alli suoi principi, e antiparlò e disse: re, vivi in eterno; non [ti] molestino questi tuoi pensieri, e la tua faccia non istia immutata.
11 C'è un uomo nel tuo regno che possiede lo spirito degli dèi santi. Fin dai tempi di tuo padre furono trovati in lui intelletto, intelligenza e sapienza simile alla sapienza degli dèi. Cosicché il re Nabucodònosor tuo padre lo pose a capo dei maghi, degli indovini, dei caldei e degli astrologi.11 Egli è uno uomo nel tuo regno, lo quale ha in sè lo spirito delli dei santi; e nelli dì del padre tuo la scienza e la sapienza furono trovate in lui; e certo il re Nabucodonosor, tuo padre, sì lo constituì (e ordinò) principe delli magi e delli incantatori di Caldea e divinatori; e tuo padre fece questo, o re,
12 Poiché uno spirito superiore, scienza e intelligenza, l'interpretazione dei sogni, la conoscenza degli enigmi, la soluzione delle cose difficili sono state trovate in lui, Daniele, a cui il re pose nome Baltazzàr; ora sia chiamato Daniele ed egli indicherà l'interpretazione".12 però che in lui fu trovato maggiore spirito di prudenza e d' intelligenza, e di esplanazione di sogni e manifestazione di cose occulte e soluzione delle cose difficili; e queste cose furo trovate in Daniele, al quale lo re li pose nome Baltassar; ora dunque si chiami Daniele, e narrerà la esposizione di questo che tu vuoi.
13 Così Daniele fu introdotto alla presenza del re. Allora il re prese a dire a Daniele: "Sei tu Daniele dei deportati di Giuda che il re mio padre condusse dalla Giudea?13 Fu dunque introdotto Daniele dinanzi al re. Al quale il predetto re disse: sei tu Daniele de' figliuoli della presa di Giuda, lo qual condusse il re mio padre di Giudea?
14 Ho inteso di te che hai lo spirito degli dèi e che intelletto, intelligenza e sapienza superiore si trovano in te.14 Io ho udito di te, come tu hai lo spirito delli dii in te, e che in te è sapienza, scienza e intelligenza molto più che in alcuno che viva.
15 Ora sono stati fatti venire alla mia presenza i sapienti e gli indovini perché leggessero questa scritta e me ne indicassero l'interpretazione, ma non sono stati capaci di indicare il significato della cosa.15 E ora sono entrati dentro nel conspetto mio i magi savii, acciò che leggano questa scrittura, e la sua esposizione mi manifestino; e non mi potèro il sentimento di queste parole dire.
16 Io ho inteso che tu puoi dare spiegazioni e risolvere cose difficili. Ora se tu sei capace di leggere la scrittura e di farmene conoscere il senso, rivestirai la porpora, una collana d'oro sarà posta intorno al tuo collo e condividerai come terzo il potere del regno!".16 Certo io ho inteso di te, che tu puoti esplanare le cose oscure, e solvere le cose difficili; se dunque tu puoti leggere questa scrittura, e la sua interpretazione manifestarmela, tu sarai vestito di porpora, e avrai la collana d'oro al collo tuo, e sarai lo terzo principe nello mio regno.
17 Allora Daniele rispose e disse al re: "I tuoi doni tiènili per te e i tuoi regali dàlli a un altro. Tuttavia io leggerò la scrittura al re e gli indicherò il significato.17 A queste cose rispose Daniele dinanzi allo re: li tuoi doni siano tuoi, e li doni della tua casa dàlli ad altrui; la scrittura, o re, io te la leggerò, e manifestarotti la interpretazione.
18 Tu sei il re! Dio Altissimo aveva concesso regno, grandezza, potenza e maestà a Nabucodònosor tuo padre;18 O re, Dio Altissimo lo regno e la magnificenza, la gloria e lo onore diede a Nabucodonosor, tuo padre.
19 e, per la grandezza che gli aveva concesso, tutti i popoli, le nazioni e le lingue lo temevano e tremavano davanti a lui; uccideva chi voleva e lasciava in vita chi voleva; innalzava chi gli pareva e abbassava chi voleva.19 E per la magnificenza, la quale avea dato a lui, tutti li popoli, le tribù e le lingue temeano lui; quelli che lui voleva, esaltava; e quelli che lui voleva umiliava; e quelli che lui voleva, uccideva; e quelli che lui voleva castigava.
20 E siccome il suo cuore si era inorgoglito e il suo spirito si era indurito fino all'arroganza, fu deposto dal trono della sua regalità e gli tolsero la sua gloria.20 Quando si levò il suo cuore, e lo suo spirito fu ostinato a superbia, fu deposto del trono del suo regno, e la sua gloria li fu tolta.
21 Fu espulso di mezzo ai figli dell'uomo, divenne simile il suo cuore a quello degli animali, e la sua dimora fu con gli asini selvatici; gli dettero in pasto erba come ai buoi e dalla rugiada del cielo il suo corpo fu bagnato, finché non riconobbe che Dio Altissimo domina sui regni umani e sopra vi colloca chi vuole.21 E fu cacciato dalli figliuoli degli uomini, e il cuore suo fu posto colle bestie, e colli asini salvatichi era la abitazione sua; fieno come bue mangiò, e il suo corpo stava alla rugiada del cielo di fuori, per sino ch' egli conoscesse che l' Altissimo Iddio abbi podestà nello regno degli uomini, e susciterà sopra di lui qualunque vorrà.
22 Ma tu, Baldassàr, suo figlio, non tenesti umile il tuo cuore, benché tu sapessi ogni cosa;22 E anco tu, Baltassar suo figliuolo, non umiliasti il cuor tuo, sapendo tutte queste cose.
23 ti sei innalzato contro il Signore del cielo, ti sei fatto portare davanti i vasi della sua casa, per bervi il vino, tu e i tuoi dignitari, le tue mogli e le tue concubine, e hai reso lode agli dèi d'argento e d'oro, di bronzo, di rame, di legno e di pietra, che non vedono e non sentono e non conoscono, invece di glorificare il Dio nella cui mano è il tuo spirito e al quale appartengono tutte le tue vie.23 Ma ti sei elevato avverso quello che signoreggia lo cielo; e li vasi della sua casa sono stati portati dinanzi a te, e tu e li tuoi principi e le tue mogliere e le tue concubine avete bevuto lo vino in essi; e li dii d'oro e d'ariento, di bronzo, di ferro, di legno e di pietra, li quali non vedono nè odono nè hanno sentimento, hai lodato; e lo Dio, che hae lo tuo spirito nella mano sua, e tutti li tuoi sentieri, non hai glorificato.
24 Allora egli ha inviato il palmo della mano e ha tracciato questa scrittura.24 E per questo ti è stato mandato lo dito della mano, la quale hae scritto questo ch' è scritto.
25 Questa è la scrittura che è stata tracciata: mené, tekél, perés.25 Questa è la scrittura, la qual è ordinata: MANE, THECEL, PHARES.
26 Questo è il significato delle parole: mené: Dio ha misurato il tuo regno e gli ha fissato un termine;26 E questa è la esposizione delle parole: MANE, cioè a dire: Dio hae numerato e compiuto lo tuo regno.
27 tekél: sei stato pesato nella stadera e sei stato trovato al di sotto;27 THECEL, cioè a dire che tu sei stato posto sulla statera, e sei stato trovato meno assai di quello che tu pesavi.
28 perés: è stato diviso il tuo regno ed è stato dato ai Medi e ai Persiani!".28 PHARES, cioè a dire che il tuo regno sì è diviso, ed è dato alli Medi e Persi.
29 Allora Baldassàr ordinò che vestissero Daniele di porpora e ponessero intorno al suo collo una collana d'oro e proclamassero che egli era terzo nel governo del regno.29 Allora di comandamento del re fu vestito Daniele di porpora, e fu circondata una collana d'oro al suo collo; (e allora) fu nunciato, che Daniele fosse lo terzo uomo che avesse podestà nel suo regno.
30 In quella stessa notte Baldassàr, re dei Caldei, fu ucciso,30 In quella notte fu morto Baltassar re Caldeo.
31 E Dario, di nazione de' Medi, successe nello regno suo, essendo di LXII anni.