Geremia 8
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LA SACRA BIBBIA | BIBBIA CEI 2008 |
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1 In quel tempo, oracolo del Signore, si estrarranno dai loro sepolcri le ossa di tutti i re di Giuda e le ossa dei suoi prìncipi, le ossa dei sacerdoti e le ossa dei profeti e le ossa degli abitanti di Gerusalemme, | 1 «In quel tempo – oracolo del Signore – si estrarranno dai loro sepolcri le ossa dei re di Giuda, quelle dei suoi capi, dei sacerdoti, dei profeti e degli abitanti di Gerusalemme. |
2 e saranno esposte al sole e alla luna e a tutto l'esercito celeste che hanno prediletto e che hanno servito, ai quali sono andati dietro e che hanno consultato e ai quali si sono prostrati; non saranno raccolte né saranno seppellite, ma saranno come letame sulla superficie della terra. | 2 Esse saranno sparse in onore del sole, della luna e di tutto l’esercito del cielo che essi amarono, servirono, seguirono, consultarono e adorarono. Non saranno più raccolte né sepolte, ma diverranno come letame sul suolo. |
3 Allora sarà preferibile la morte alla vita per tutto il resto che sopravvivrà di questa malvagia famiglia in ogni luogo dove li avrò dispersi, oracolo del Signore degli eserciti. | 3 Allora la morte sarà preferibile alla vita, per quanti di questa razza malvagia riusciranno a sopravvivere nei luoghi dove li avrò dispersi. Oracolo del Signore degli eserciti. |
4 Dunque dirai loro: "Così dice il Signore: Chi cade, forse che non si rialza? O chi si svia, forse non ritorna? | 4 Tu dirai loro: Così dice il Signore: Forse chi cade non si rialza e chi sbaglia strada non torna indietro? |
5 Perché s'è sviato questo popolo, Gerusalemme, con una ribellione perpetua? Sono attaccati all'inganno, rifiutano di ritrarsi indietro. | 5 Perché allora questo popolo continua a ribellarsi, persiste nella malafede, e rifiuta di convertirsi? |
6 Ho prestato attenzione e ho ascoltato: non parlano rettamente; nessuno si pente della sua malvagità, dicendo: "Cosa abbiamo fatto?". Ognuno torna alla propria corsa, qual cavallo lanciato alla battaglia! | 6 Ho ascoltato attentamente: non parlano come dovrebbero. Nessuno si pente della sua malizia, e si domanda: “Che cosa ho fatto?”. Ognuno prosegue la sua corsa senza voltarsi, come un cavallo lanciato nella battaglia. |
7 Perfino la cicogna nel cielo conosce i tempi suoi, e la colomba, la rondine e la gru osservano il tempo del loro ritorno; ma il popolo mio non conosce il giudizio del Signore! | 7 La cicogna nel cielo conosce il tempo per migrare, la tortora, la rondinella e la gru osservano il tempo del ritorno; il mio popolo, invece, non conosce l’ordine stabilito dal Signore. |
8 Come potete dire: "Noi siamo saggi e la legge del Signore è con noi"? Certo, ecco: a menzogna l'ha ridotta la penna menzognera degli scribi. | 8 Come potete dire: “Noi siamo saggi, perché abbiamo la legge del Signore”? A menzogna l’ha ridotta lo stilo menzognero degli scribi! |
9 Saranno svergognati i saggi, sconcertati e intrappolati. Ecco: la parola del Signore han rigettato: che cosa è, dunque, sapienza per loro? | 9 I saggi restano confusi, sconcertati e presi come in un laccio. Ecco, hanno rigettato la parola del Signore: quale sapienza possono avere? |
10 Per questo consegnerò le loro donne a stranieri, i loro campi ai conquistatori, perché dal piccolo al grande tutti essi compiono frode; dal profeta al sacerdote, tutti essi praticano la menzogna. | 10 Per questo darò le loro donne a stranieri, i loro campi ai conquistatori, perché dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna. |
11 Essi curano la ferita del mio popolo alla leggera. Dicono: "Salute, salute", ma salute non c'è. | 11 Curano alla leggera la ferita della figlia del mio popolo, dicendo: “Pace, pace!”, ma pace non c’è. |
12 Arrossiscano, perché compiono abominazioni! Di nessuna onta arrossiscono più né sanno più vergognarsi! Per questo cadranno tra coloro che cadono, saranno prostrati quando io li visiterò. Oracolo del Signore. | 12 Dovrebbero vergognarsi dei loro atti abominevoli, ma non si vergognano affatto, non sanno neppure arrossire. Per questo cadranno vittime come gli altri; nell’ora in cui li visiterò, crolleranno, dice il Signore. |
13 Vorrei raccogliere il loro raccolto, oracolo del Signore, ma non c'è uva nella vigna e non ci sono fichi sulla ficaia; anche il fogliame è avvizzito! Ho procurato loro, quindi, chi li calpesti!". | 13 Li mieto e li anniento – oracolo del Signore –; non c’è più uva sulla vite né fichi sul fico, anche le foglie sono avvizzite. Ho procurato per loro degli invasori. |
14 "Perché ce ne stiamo seduti? Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate e ivi saremo distrutti: tanto il Signore, Dio nostro, ci vuole distruggere e farci bere acque avvelenate perché abbiamo peccato contro il Signore! | 14 “Perché ce ne stiamo seduti? Radunatevi ed entriamo nelle città fortificate e moriamo in esse, poiché il Signore, nostro Dio, ci fa perire. Egli ci fa bere acque avvelenate, perché abbiamo peccato contro il Signore. |
15 Aspettavamo la salvezza, ma senza profitto; il tempo della guarigione ed ecco il terrore". | 15 Aspettavamo la pace, ma non c’è alcun bene, il tempo della guarigione, ed ecco il terrore!”. |
16 Da Dan si ode lo sbuffare dei suoi cavalli; per lo strepito dei nitriti dei suoi stalloni trema tutto il paese; arrivano e divorano il paese e quanto contiene, la città e i suoi abitanti. | 16 Da Dan si sente lo sbuffare dei suoi cavalli; al rumore dei nitriti dei suoi destrieri trema tutta la terra. Vengono e divorano la terra e quanto in essa si trova, la città e i suoi abitanti. |
17 "Sì, eccomi a mandare contro di voi serpenti velenosi contro i quali non avete incantesimo, cosicché vi morderanno". Oracolo del Signore. | 17 Ecco, sto per mandarvi serpenti velenosi contro i quali non esiste incantesimo, e vi morderanno». Oracolo del Signore. |
18 Senza rimedio cresce il dolore, dentro di me il mio cuore languisce. | 18 Senza rimedio cresce il mio dolore, e il mio cuore viene meno. |
19 Ecco un clamore: è il grido della figlia del mio popolo da terra di vasta estensione! "Forse che il Signore non sta in Sion, ovvero il suo re non è in essa?". Perché mi hanno irritato con i loro idoli con nullità straniere? | 19 Ecco, odo le grida della figlia del mio popolo da una terra sconfinata: «Non c’è il Signore in Sion, il suo re non vi abita più?». «Perché mi hanno provocato all’ira con i loro idoli e con nullità straniere?». |
20 E' passata la mietitura, terminata l'estate, e noi non siamo stati salvati. | 20 «È passata la stagione della messe, è finita l’estate e noi non siamo stati salvati». |
21 Per la ferita della figlia del mio popolo sono ferito, sono costernato, lo spavento mi afferra. | 21 Per la ferita della figlia del mio popolo sono affranto, sono costernato, l’orrore mi ha preso. |
22 Non c'è più balsamo in Gàlaad? non c'è più ivi alcun medico? Perché, allora, non migliora la ferita della figlia del mio popolo? | 22 Non v’è più balsamo in Gàlaad? Non c’è più nessun medico? Perché non si cicatrizza la ferita della figlia del mio popolo? |
23 Chi renderà la mia testa una fonte e i miei occhi una sorgente di lacrime, perché io pianga giorno e notte gli uccisi della figlia del popolo mio? | 23 Chi farà del mio capo una fonte di acqua, dei miei occhi una sorgente di lacrime, per piangere giorno e notte gli uccisi della figlia del mio popolo? |