Scrutatio

Mercoledi, 15 maggio 2024 - Sant'Isidoro agricoltore ( Letture di oggi)

Geremia 51


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LA SACRA BIBBIAVULGATA
1 Così dice il Signore: "Eccomi a far destare contro Babilonia e contro gli abitanti della Caldea uno spirito di distruzione.1 Hæc dicit Dominus :
Ecce ego suscitabo super Babylonem et super habitatores ejus,
qui cor suum levaverunt contra me,
quasi ventum pestilentem :
2 Invierò contro Babilonia spulatori e la spuleranno e svuoteranno il suo territorio. Saranno contro di essa da ogni parte nel giorno della sventura.2 et mittam in Babylonem ventilatores,
et ventilabunt eam et demolientur terram ejus,
quoniam venerunt super eam undique in die afflictionis ejus.
3 Contro chi tende, tenda il tiratore il suo arco e contro chi indossa la propria corazza; non abbiate compassione per i suoi giovani: sterminate tutto il suo esercito.3 Non tendat qui tendit arcum suum,
et non ascendat loricatus :
nolite parcere juvenibus ejus ;
interficite omnem militiam ejus.
4 Cadano feriti nel paese dei Caldei e trafitti nelle sue strade4 Et cadent interfecti in terra Chaldæorum,
et vulnerati in regionibus ejus.
5 -- ma non siano resi vedovi Israele e Giuda del loro Dio, del Signore degli eserciti -- poiché il loro paese è pieno di delitto contro il Santo d'Israele.5 Quoniam non fuit viduatus Israël et Juda
a Deo suo, Domino exercituum,
terra autem eorum repleta est delicto
a Sancto Israël.
6 Fuggite di mezzo a Babilonia e salvi ognuno se stesso; non vogliate perire nelle loro iniquità, poiché è tempo di vendetta per il Signore, egli ripaga ad essa quanto s'è meritata.6 Fugite de medio Babylonis,
et salvet unusquisque animam suam :
nolite tacere super iniquitatem ejus,
quoniam tempus ultionis est a Domino :
vicissitudinem ipse retribuet ei.
7 Vaso d'oro era Babilonia in mano del Signore che inebriava tutta la terra; del suo vino bevevano le nazioni, per questo esse impazzirono.7 Calix aureus Babylon in manu Domini,
inebrians omnem terram :
de vino ejus biberunt gentes,
et ideo commotæ sunt.
8 Improvvisamente è caduta Babilonia, ed è stata spezzata: ululate sopra di essa. Prendete balsamo per le sue ferite, forse guarirà.8 Subito cecidit Babylon, et contrita est.
Ululate super eam :
tollite resinam ad dolorem ejus,
si forte sanetur.
9 Abbiamo curato Babilonia, ma non è guarita. Lasciatela. Torniamo ciascuno al proprio paese poiché tocca il cielo il suo giudizio e si eleva fino alle nubi".9 Curavimus Babylonem, et non est sanata :
derelinquamus eam, et eamus unusquisque in terram suam :
quoniam pervenit usque ad cælos judicium ejus,
et elevatum est usque ad nubes.
10 Il Signore ha fatto vincere la nostra giusta causa: venite e raccontiamo in Sion l'opera del Signore, Dio nostro.10 Protulit Dominus justitias nostras :
venite, et narremus in Sion opus Domini Dei nostri.
11 Affilate le frecce, riempite le faretre. Ha risvegliato il Signore lo spirito del re dei Medi, perché contro Babilonia è il suo piano, per distruggerla. Sì, questa è la vendetta del Signore, la vendetta del suo tempio.11 Acuite sagittas, implete pharetras :
suscitavit Dominus spiritum regum Medorum :
et contra Babylonem mens ejus est ut perdat eam,
quoniam ultio Domini est,
ultio templi sui.
12 Contro le mura di Babilonia elevate un vessillo, rafforzate la custodia, stabilite le sentinelle, preparate agguati, poiché ha progettato il Signore, e anche eseguito, ciò che ha predetto contro gli abitanti di Babilonia.12 Super muros Babylonis levate signum,
augete custodiam, levate custodes,
præparate insidias :
quia cogitavit Dominus,
et fecit quæcumque locutus est contra habitatores Babylonis.
13 Tu che abiti presso acque abbondanti, o ricca di tesori: è arrivata la tua fine, il tempo del tuo taglio.13 Quæ habitas super aquas multas,
locuples in thesauris :
venit finis tuus, pedalis præcisionis tuæ.
14 Ha giurato, il Signore degli eserciti, per se stesso: "Ti riempio d'uomini come locuste", che canteranno contro di te il grido di trionfo.14 Juravit Dominus exercituum per animam suam :
Quoniam replebo te hominibus quasi brucho,
et super te celeuma cantabitur.
15 Egli ha fatto la terra con la sua potenza, ha stabilito l'universo con la sua sapienza e con la sua intelligenza ha steso i cieli.15 Qui fecit terram in fortitudine sua,
præparavit orbem in sapientia sua,
et prudentia sua extendit cælos.
16 Quando emette la sua voce c'è tumulto d'acque in cielo e fa giungere le nubi dall'estremità della terra; lampi per la pioggia egli produce ed estrae il vento dai suoi ripostigli.16 Dante eo vocem, multiplicantur aquæ in cælo :
qui levat nubes ab extremo terræ,
fulgura in pluviam fecit,
et produxit ventum de thesauris suis.
17 Si stupisce ogni uomo perché non comprende, arrossisce ogni orefice per l'idolo, perché menzogna sono le sue fusioni: non hanno spirito;17 Stultus factus est omnis homo a scientia ;
confusus est omnis conflator in sculptili :
quia mendax est conflatio eorum,
nec est spiritus in eis.
18 vanità sono, opera da buffoni; nel tempo del loro castigo periranno.18 Vana sunt opera, et risu digna :
in tempore visitationis suæ peribunt.
19 Non com'essi è l'eredità di Giacobbe, perché Creatore di tutto è lui e Israele lo scettro della sua eredità: Signore degli eserciti è il suo nome!19 Non sicut hæc, pars Jacob,
quia qui fecit omnia ipse est :
et Israël sceptrum hæreditatis ejus :
Dominus exercituum nomen ejus.
20 "Un martello tu fosti per me, strumento di guerra; io martellavo con te le nazioni e distruggevo con te i regni;20 Collidis tu mihi vasa belli :
et ego collidam in te gentes,
et disperdam in te regna :
21 io martellavo con te cavallo e cavaliere, io martellavo con te carro e cocchiere,21 et collidam in te equum et equitem ejus :
et collidam in te currum et ascensorem ejus :
22 io martellavo con te uomo e donna, io martellavo con te vecchio e giovane, io martellavo con te giovane e vergine,22 et collidam in te virum et mulierem :
et collidam in te senem et puerum :
et collidam in te juvenem et virginem :
23 io martellavo con te il pastore e il suo gregge, io martellavo con te il contadino e i suoi buoi, io martellavo con te governatori e comandanti.23 et collidam in te pastorem et gregem ejus :
et collidam in te agricolam et jugales ejus :
et collidam in te duces et magistratus :
24 Ma io ripagherò Babilonia e tutti gli abitanti della Caldea per tutto il male che hanno fatto contro Sion sotto i vostri occhi. Oracolo del Signore.24 et reddam Babyloni, et cunctis habitatoribus Chaldææ,
omne malum suum quod fecerunt in Sion,
in oculis vestris, ait Dominus.
25 Eccomi a te, montagna della distruzione, oracolo del Signore, tu che distruggi ogni paese: io ho posto le mie mani su di te, ti rotolerò dalle rocce e ti ridurrò a una montagna bruciata,25 Ecce ego ad te, mons pestifer, ait Dominus,
qui corrumpis universam terram :
et extendam manum meam super te,
et evolvam te de petris,
et dabo te in montem combustionis :
26 cosicché non prendano da te mattone d'angolo né pietra da fondazione perché tu sarai una rovina per sempre. Oracolo del Signore".26 et non tollent de te lapidem in angulum,
et lapidem in fundamenta :
sed perditus in æternum eris, ait Dominus.
27 "Elevate un vessillo nel paese, suonate la tromba tra le nazioni; santificate, contro di essa, le nazioni, convocate contro di essa i regni: Araràt, Minnì e Aschenàz. Stabilite contro di essa generali, spronate i cavalli come locuste pelose.27 Levate signum in terra,
clangite buccina in gentibus,
sanctificate super eam gentes,
annuntiate contra illam regibus Ararat, Menni, et Ascenez :
numerate contra eam Taphsar,
adducite equum quasi bruchum aculeatum.
28 Contro di essa preparate le nazioni: il re di Media, i suoi governatori e i suoi comandanti e tutti i paesi del suo dominio.28 Sanctificate contra eam gentes,
reges Mediæ, duces ejus, et universos magistratus ejus,
cunctamque terram potestatis ejus.
29 Così tremerà il paese e si contorcerà perché si sono realizzati contro Babilonia i progetti del Signore di rendere il paese di Babilonia una devastazione, senza abitanti.29 Et commovebitur terra et conturbabitur,
quia evigilabit contra Babylonem cogitatio Domini,
ut ponat terram Babylonis desertam et inhabitabilem.
30 Rifiutano, gli eroi di Babilonia, di combattere, si ritirano nelle fortezze; è venuta meno la loro forza, sono divenuti come donne; hanno incendiato le sue abitazioni, sono state spezzate le sue sbarre.30 Cessaverunt fortes Babylonis a prælio ;
habitaverunt in præsidiis :
devoratum est robur eorum,
et facti sunt quasi mulieres :
incensa sunt tabernacula ejus,
contriti sunt vectes ejus.
31 Corriere incontro al corriere corre e messaggero incontro al messaggero per annunziare al re di Babilonia che è stata presa la sua città da ogni parte;31 Currens obviam currenti veniet,
et nuntius obvius nuntianti,
ut annuntiet regi Babylonis
quia capta est civitas ejus a summo usque ad summum.
32 che i guadi sono occupati e gli stagni bruciano nel fuoco e gli uomini di guerra impazziscono.32 Et vada præoccupata sunt,
et paludes incensæ sunt igni,
et viri bellatores conturbati sunt.
33 Sì, così dice il Signore degli eserciti, Dio d'Israele: la figlia di Babilonia è come un'aia nel tempo della sua trebbiatura, ancora un poco e arriverà per essa il tempo della mietitura".33 Quia hæc dicit Dominus exercituum, Deus Israël :
Filia Babylonis quasi area,
tempus trituræ ejus :
adhuc modicum, et veniet tempus messionis ejus.
34 "Mi ha divorato, m'ha messo in rotta, Nabucodònosor, re di Babilonia, m'ha ridotto un vaso vuoto; m'ha inghiottito come un coccodrillo, ha riempito il suo ventre con le mie ricchezze; m'ha scacciato.34 Comedit me, devoravit me Nabuchodonosor rex Babylonis :
reddidit me quasi vas inane,
absorbuit me quasi draco,
replevit ventrem suum teneritudine mea, et ejecit me.
35 "Il mio strazio e la mia disgrazia siano su Babilonia", dice l'abitante di Sion, "il mio sangue sugli abitanti della Caldea", dice Gerusalemme.35 Iniquitas adversum me
et caro mea super Babylonem,
dicit habitatio Sion :
et sanguis meus super habitatores Chaldææ, dicit Jerusalem.
36 Perciò, così dice il Signore: Ecco: io difenderò la tua causa, io ti vendicherò; farò prosciugare il suo mare e farò inaridire la sua sorgente.36 Propterea hæc dicit Dominus :
Ecce ego judicabo causam tuam,
et ulciscar ultionem tuam :
et desertum faciam mare ejus,
et siccabo venam ejus.
37 Sarà ridotta Babilonia a mucchi di pietre, abitazione di sciacalli, devastazione e fischio, senza abitante.37 Et erit Babylon in tumulos,
habitatio draconum, stupor et sibilus,
eo quod non sit habitator.
38 Insieme, come leoncelli ruggiscono, ringhiano come cuccioli di leoni.38 Simul ut leones rugient ;
excutient comas veluti catuli leonum.
39 Hanno caldo? Preparerò loro una bevanda, li ubriacherò affinché facciano festa, e poi dormano un sonno perpetuo sicché non si risveglino più. Oracolo del Signore.39 In calore eorum ponam potus eorum,
et inebriabo eos ut sopiantur,
et dormiant somnum sempiternum,
et non consurgant, dicit Dominus.
40 Li farò scendere come agnelli al macello, come montoni insieme ai becchi".40 Deducam eos quasi agnos ad victimam,
et quasi arietes cum hædis.
41 "Come è stata presa Sesàc e conquistata la gloria di tutta la terra! Come è divenuta un luogo devastato Babilonia tra le nazioni!41 Quomodo capta est Sesach,
et comprehensa est inclyta universæ terræ !
quomodo facta est in stuporem Babylon inter gentes !
42 E' giunto fino a Babilonia il mare, con la fiumana delle sue onde l'ha ricoperta.42 Ascendit super Babylonem mare :
multitudine fluctuum ejus operta est.
43 Le sue città sono diventate una distruzione, terreno arido e steppa, dove non abita più nessuno né vi passa figlio d'uomo".43 Factæ sunt civitates ejus in stuporem,
terra inhabitabilis et deserta,
terra in qua nullus habitet,
nec transeat per eam filius hominis.
44 "Io castigherò Bel in Babilonia ed estrarrò ciò che ha ingoiato dalla sua bocca; non affluiranno più ad esso le nazioni. Persino il muro di Babilonia è caduto.44 Et visitabo super Bel in Babylone,
et ejiciam quod absorbuerat de ore ejus :
et non confluent ad eum ultra gentes,
siquidem et murus Babylonis corruet.
45 Esci di mezzo ad essa, o popolo mio, e salvi ognuno se stesso dall'ardore dell'ira del Signore!45 Egredimini de medio ejus, populus meus,
ut salvet unusquisque animam suam ab ira furoris Domini,
46 Non si turbi il vostro cuore e non temete per la notizia che è stata udita nel paese; infatti un anno giunge una notizia e l'anno dopo un'altra notizia. Ci sarà violenza nel paese e dominatore contro dominatore.46 et ne forte mollescat cor vestrum,
et timeatis auditum qui audietur in terra :
et veniet in anno auditio,
et post hunc annum auditio,
et iniquitas in terra,
et dominator super dominatorem.
47 Perciò, ecco: verranno giorni e io castigherò gli idoli di Babilonia e tutto il suo territorio si vergognerà e tutti i suoi feriti cadranno in mezzo ad essa.47 Propterea ecce dies veniunt,
et visitabo super sculptilia Babylonis,
et omnis terra ejus confundetur,
et universi interfecti ejus cadent in medio ejus.
48 Gioiranno su Babilonia cieli e terra e tutto ciò che è in essi, perché dal nord verranno contro di essa i devastatori, oracolo del Signore.48 Et laudabunt super Babylonem cæli et terra,
et omnia quæ in eis sunt :
quia ab aquilone venient ei prædones, ait Dominus.
49 Anche Babilonia è destinata a cadere a causa dei feriti d'Israele, come per Babilonia sono caduti i feriti di tutta la terra.49 Et quomodo fecit Babylon,
ut caderent occisi in Israël,
sic de Babylone
cadent occisi in universa terra.
50 O voi, sfuggiti alla spada, andate, non vi arrestate! Da lontano ricordatevi del Signore e Gerusalemme torni alla vostra mente.50 Qui fugistis gladium, venite,
nolite stare :
recordamini procul Domini,
et Jerusalem ascendat super cor vestrum.
51 Ci vergogniamo perché abbiamo udito l'oltraggio; l'ignominia copre il nostro volto perché stranieri sono entrati nel santuario della casa del Signore.51 Confusi sumus, quoniam audivimus opprobrium :
operuit ignominia facies nostras,
quia venerunt alieni super sanctificationem domus Domini.
52 Perciò, ecco che vengono giorni, oracolo del Signore, in cui io castigherò i suoi idoli, e per tutto il suo territorio gemerà il ferito.52 Propterea ecce dies veniunt, ait Dominus,
et visitabo super sculptilia ejus,
et in omni terra ejus mugiet vulneratus.
53 Quand'anche Babilonia salisse al cielo e quand'anche rendesse inaccessibile l'altezza della sua fortificazione, da parte mia verranno devastatori contro di essa.53 Si ascenderit Babylon in cælum,
et firmaverit in excelso robur suum,
a me venient vastatores ejus, ait Dominus.
54 Una voce straziante si ode da Babilonia e un grande scempio dal paese dei Caldei,54 Vox clamoris de Babylone,
et contritio magna de terra Chaldæorum :
55 perché il Signore sta devastando Babilonia e fa sparire da essa il grande rumore: tumultuano le loro onde come acque abbondanti, si trasforma in strepito la loro voce.55 quoniam vastavit Dominus Babylonem,
et perdidit ex ea vocem magnam :
et sonabunt fluctus eorum quasi aquæ multæ ;
dedit sonitum vox eorum :
56 Infatti è venuto contro di essa, contro Babilonia, un devastatore e sono stati presi i suoi eroi; si sono spezzati i loro archi. Perché Dio di retribuzione è il Signore: ripaga completamente!56 quia venit super eam, id est super Babylonem, prædo,
et apprehensi sunt fortes ejus,
et emarcuit arcus eorum,
quia fortis ultor Dominus reddens retribuet.
57 Ubriacherò i suoi prìncipi e i suoi sapienti, i suoi governatori, i suoi comandanti e i suoi eroi; dormiranno un sonno perpetuo e non si desteranno più". Oracolo del re, il cui nome è Signore degli eserciti.57 Et inebriabo principes ejus, et sapientes ejus,
et duces ejus, et magistratus ejus, et fortes ejus :
et dormient somnum sempiternum,
et non expergiscentur, ait Rex
(Dominus exercituum nomen ejus).
58 Così dice il Signore degli eserciti: "Le larghe mura di Babilonia saranno interamente smantellate e le sue alte porte nel fuoco arderanno. Si affaticarono i popoli per nulla e le nazioni in favore del fuoco si stancano".58 Hæc dicit Dominus exercituum :
Murus Babylonis ille latissimus suffossione suffodietur,
et portæ ejus excelsæ igni comburentur,
et labores populorum ad nihilum,
et gentium in ignem erunt, et disperibunt.
59 Questo è l'ordine che dette il profeta Geremia a Seraià, figlio di Neria, figlio di Maasià, quando questi andò con Sedecia, re di Giuda, in Babilonia, nell'anno quarto del suo regno. Seraià era capo degli alloggiamenti.59 Verbum quod præcepit Jeremias propheta Saraiæ filio Neriæ filii Maasiæ, cum pergeret cum Sedecia rege in Babylonem, in anno quarto regni ejus : Saraias autem erat princeps prophetiæ.
60 Geremia aveva scritto tutta la sventura che sarebbe arrivata contro Babilonia, in un solo rotolo: tutte queste cose scritte contro Babilonia.60 Et scripsit Jeremias omne malum quod venturum erat super Babylonem, in libro uno : omnia verba hæc quæ scripta sunt contra Babylonem.
61 Quindi Geremia disse a Seraià: "Quando arriverai a Babilonia, fa' attenzione a leggere tutte queste parole.61 Et dixit Jeremias ad Saraiam : Cum veneris in Babylonem, et videris, et legeris omnia verba hæc,
62 Dirai: "Tu, Signore, hai parlato contro questo luogo per distruggerlo, affinché non vi sia più in esso abitante, dall'uomo al bestiame, perché dovrà essere un luogo devastato in perpetuo".62 dices : Domine, tu locutus es contra locum istum, ut disperderes eum, ne sit qui in eo habitet, ab homine usque ad pecus, et ut sit perpetua solitudo.
63 Quando avrai terminato di leggere questo libro, legherai su di esso una pietra e lo getterai in mezzo all'Eufrate,63 Cumque compleveris legere librum istum, ligabis ad eum lapidem, et projicies illum in medium Euphraten,
64 dicendo: "Così affonderà Babilonia e non si rialzerà più, a causa della sventura che io sto per addurre contro di essa". Fin qui le parole di Geremia.64 et dices : Sic submergetur Babylon, et non consurget a facie afflictionis quam ego adduco super eam, et dissolvetur. Hucusque verba Jeremiæ.